Il manuale, il cui autore è il fondatore della omonima Pratica Psicomotoria Aucouturier (PPA), traccia in modo sistematico, forte di trentacinque anni di attività, i fondamenti teorici e le linee applicative del proprio metodo, già noto e applicato in Italia. L'autore dedica la prima parte del volume alla psicodinamica della motricità infantile letta attraverso il concetto di fantasma d'azione. La seconda parte illustra la pratica psicomotoria nelle sue funzioni educativa e preventiva da un lato, e terapeutica dall'altro, esplicitandone gli obiettivi e le strategie di rassicurazione profonda tramite il corpo e il linguaggio. Questo libro si rivolge agli psicomotricisti, ma anche a tutti coloro che lavorano con i bambini.
Il Cammino di Santiago è uno di quegli itinerari che tutti sognano di fare almeno una volta nella vita. Ma c'è chi ama camminare e chi preferisce andare in bicicletta; oppure chi ha poco tempo e, a piedi, non riuscirebbe mai ad arrivare a destinazione nei giorni disponibili... Per queste due tipologie di pellegrini, siano essi laici o religiosi, è stata pensata questa guida. 900 km suddivisi in 13 comode tappe da 40 a massimo 70 chilometri al giorno con l'indicazione dei profili altimetrici, dei way point e delle coordinate GPS, dei punti particolarmente ostici per la bicicletta o delle varianti suggerite per motivi di traffico o di terreno disagevole. Il testo è accompagnato dal oltre 53 mappe di città, dagli indirizzi e i suggerimenti per soggiornare al meglio o per riparare danni subiti alla propria bicicletta, e offre in calce tre tappe aggiuntive per raggiungere Muxia o Finisterre. Un'attenzione particolare è stata riservata ai ciclisti esperti, che hanno dei percorsi in più dedicati solo a loro per mettersi alla prova sui pedali.
Il secondo tomo del De Deo Trino (1964) contiene la parte sistematica dello studio sulla Trinità ovvero 18 Asserzioni e 22 Questioni. Si tratta di uno studio uscito prima del Concilio Vaticano II che ha impresso una svolta radicale alla teologia mutandone i paradigmi e lasciando ampio spazio agli studi biblici e storici. Il volume costituisce comunque un tassello fondamentale per ricostruire la storia e l'evoluzione del pensiero di Lonergan, mettendo in luce alcune ricchezze che non devono andare perdute: la teologia come "intelligenza della fede" (intellectus fidei) e le nozioni di "relazione", "persona", "coscienza".
Nella Bibbia le "forme di aggregazione sociale" - e i relativi "termini" che le contengono - sono molto importanti e assumono varie accezioni, da quelle più semplici, come il nucleo familiare (o anche le specie animali), le varie aggregazioni sociali ecc., a quelle più ampie e complesse come la configurazione dei popoli e addirittura degli imperi. Tutto questo fa parte della concezione biblica della "creazione", nella quale Dio ha posto gli esseri in forme sociali, da quelli inanimati a quelli animati, fino alla coppia umana. Ma nel tessuto biblico riscontriamo anche le aggregazioni malefiche, capaci di portare a scontri feroci e tragiche soluzioni, anche mortali, come la persecuzione dei profeti nell'AT e la morte di Gesù nel NT. Tuttavia, detto questo, occorre tenere conto poi della diversa mentalità che si riscontra nei testi biblici nella stessa terminologia, che può riscontrarsi rispetto ad altri contesti e culture.
Marion e Kevin si incontrano per caso e sembrano non avere nulla in comune. Lei è scontrosa e sbrigativa. Lui è un ragazzo introverso e insolito. Tutti e due si ritrovano a frequentare di malavoglia un laboratorio di poesia, tenuto da Simon, poeta gentile e vivace. È un lento avvicinamento, il loro, contrassegnato da incertezze, curiosità e dalla poesia che, inaspettatamente, si rivela lo strumento più semplice ed efficace per conoscersi e imparare a volersi bene. Dopo le iniziali timidezze, Marion e Kevin imparano a capirsi, a ridere insieme e a volersi bene. Età di lettura: da 11 anni.
K. è la storia di un padre alla ricerca della figlia, desaparecida nel 1974 durante la dittatura militare in Brasile; la storia di una ricerca in cui ogni indizio si dissolve prima di prendere forma concreta e durante la quale i ricordi dell’Europa riaffiorano foschi: il vecchio rivoluzionario polacco fuggito in tempo dalla Shoah non può fare infatti a meno di paragonare il vuoto lasciato dallo sterminio nazista al vuoto lasciato dalla scomparsa della figlia. La cronaca della ricerca di K. assume il ritmo di un thriller e, mentre il senso di colpa di essersi dedicato più al culto della letteratura yiddish che a sua figlia lo tormenta, K. affronta indomito e senza timore qualsiasi strada pur di avvicinarsi alla verità. Nel suo percorso K. arriverà inevitabilmente alle domande fondamentali che si pongono di fronte a ogni ingiustizia, ma inesorabilmente rimarrà all’oscuro del destino della figlia.
Il presente volume offre una antologia ragionata di Angela da Foligno. Al suo interno si intrecciano contenuti di letteratura e mistica con espressioni che sembrano fatte apposta per stimolare la comprensione del Liber "vetta" delle testimonianze di esperienze mistiche e pregevole opera letteraria della tarda latinità". Il fascino dell'esperienza mistica angelana - dice mons. Gualtiero Sigismondi, Vescovo di Foligno nella presentazione - "sta tutto nella scoperta di una frattura dentro di sé, con il creato, con i fratelli e con Dio - cioè nella presa di coscienza del peccato - e nel cammino lungo, accidentato ed estremamente avvincente fatto per sanarla con il balsamo della misericordia divina". In Angela la misericordia "agisce consentendole l'unione dell'anima con Dio".
Sebbene la fragilità sia costitutiva dell'esperienza umana, la nostra società, segnata da un'estrema preoccupazione di performance e di successo, fatica a prenderla in considerazione. Si tratti di fragilità individuali (problemi di salute, difficoltà relazionali?) o del mondo (spaccatura Nord-Sud, disuguaglianze sociali?), parlarne significa evocare senso di fallimento e vulnerabilità. Tuttavia, fuggire la fragilità è impossibile. Quando si riesce a integrarla, essa permette addirittura di aprire una breccia in mezzo alla sofferenza. Com'è possibile vivere la fragilità? Si può credere alla vicinanza di Dio quando la prova occupa tutto lo spazio vitale? Come accompagnare le persone ferite, rispettandole? Prendendo spunto dalle molteplici situazioni di fragilità di oggi, l'autore mette in evidenza la parola positiva che la fede cristiana pronuncia sulla fragilità umana. Tenta di chiarire certe rappresentazioni di Dio colpevolizzanti e contrarie al messaggio del Vangelo, e si interroga sul senso delle guarigioni di Gesù. Questo libro non è un trattato sull'accompagnamento, ma piuttosto una riflessione - accessibile a tutti - sulle domande esistenziali, spirituali e teologiche con le quali si devono confrontare sia le persone che soffrono sia quelle che le accompagnano.
Ciascuno di noi, qualunque sia la nostra religione, possiede un proprio angelo custode che, nel corso della vita, lo accompagnerà costantemente. Conoscerne il nome è semplice perché dipende dal nostro giorno di nascita. In questo piccolo libro ognuno potrà trovare il suo nome e la preghiera speciale per rivolgersi a lui in caso di bisogno. Tutti possono entrare in rapporto diretto con gli angeli e chiedere loro un aiuto preciso nei campi più diversi: protezione, guarigione, realizzazione di un progetto, miglioramento della propria vita.
Nono secolo dopo Cristo. Dopo la morte di re Alfredo il Grande, lo scettro è passato al figlio Edoardo, e nella Terra degli Angli sembra regnare la pace: a nord dominano i danesi, a sud i sassoni. Ma una così lunga quiete, che troppo spesso consente ai più timorosi e irresoluti di comandare, mette a dura prova l'animo dei veri guerrieri. Tra loro c'è Uhtred, uno dei più famosi uomini d'arme del defunto sovrano, soldato sassone cresciuto tra i vichinghi. Malvisto dai consiglieri del nuovo re e ormai caduto in disgrazia, viene bandito dal regno in occasione di uno sconsiderato scoppio di rabbia. Respinto tanto dai cristiani quanto dai pagani, Uhtred parte per il nord con i pochi uomini che gli sono rimasti fedeli, per compiere una temeraria impresa: riconquistare Bebbanburg, la più inespugnabile fortezza della Terra degli Angli, che da generazioni apparteneva alla sua famiglia. Intanto quella pace, che in realtà è solo apparente, comincia a incrinarsi. Cnut Spadone, il più temuto e crudele dei signori danesi, vuole vendicare il rapimento della moglie e del suo erede: tutti i regni della Terra degli Angli vengono così coinvolti in una sanguinosa guerra che dovrà decidere le sorti dell'isola. E toccherà a Uhtred, e al suo minuscolo esercito di reietti, fare in modo che la battaglia finale avvenga nel luogo e nel momento da lui scelti...
Lodi alla Vergine madre è annoverato tra gli scritti giovanili di Bernardo da Chiaravalle. Stese tra il 1124 e il 1125, le Lodi hanno al centro il mistero di Dio, ma visto e descritto mediante Maria. La Vergine è la "stella" e l'amante il cui fiat innalza a vette divine il mistero dell'amore tra Dio e l'uomo. Vertice dell'umanità, Maria può riassumere la storia umana ed ergersi al di sopra di essa, come faro - o stella del mare, appunto - che guida verso un porto sicuro. Questo volume fa parte di una nuova collana che raccoglie i grandi classici della devozione a Maria, scritti antichi e moderni che testimoniano l'incessante lode e preghiera che la Chiesa ha sempre innalzato a Colei che è Madre di Dio e Madre nostra. "Seguendo Maria non andrai fuori strada, pregando lei non dispererai, pensando a lei non sbaglierai".
La giustificazione per grazia mediante la fede è il tema simbolico del conflitto che separa cattolici e luterani al tempo della Riforma. Nel contesto dell'imponente traffico europeo delle indulgenze, che porterà nel 1517 alle 95 tesi di Wittenberg, Lutero costruisce la sua teologia sull'antagonismo tra il peccato e la giustizia e considera sullo stesso piano la giustificazione mediante la Legge, confutata da san Paolo, e la giustificazione impossibile mediante le opere. La rottura con Roma non avviene però su questo fronte, ma anzitutto su quello dell'autorità della Chiesa e del papa, temi sui quali il monaco agostiniano sarà portato a radicalizzare le sue posizioni - e a essere sospettato di eresia - appesantendo così il suo dossier dottrinale. "Con Lutero - scrive Sesboüé - il cristianesimo del medioevo passa all'epoca moderna. Ora che i testi diventano accessibili grazie alla stampa, questo cristianesimo si giustifica ricorrendo alle sorgenti della fede. Il ritorno ai testi antichi, caro al rinascimento, per lui diventa ritorno alla Bibbia, e in essa fa risaltare l'aspetto esistenziale della rivelazione".