Il testo illustra le quattro principali prospettive teoriche impegnate nell'analisi sociologica dell'istituzione penitenziaria: l'approccio storico-sociale, che ricostruisce le origini del carcere e i suoi successivi modelli di sviluppo; l'approccio sociologico-giuridico, che affronta in una prospettiva critica i principi fondativi della pena detentiva; l'approccio etnografico, che studia il carcere come mondo sociale e analizza le dinamiche della vita detentiva; infine, una panoramica sulla composizione sociale della popolazione detenuta e sul recente emergere del tema dei diritti dei detenuti. Per ognuno di questi ambiti, il libro, in edizione aggiornata, spazia dai classici della disciplina ai riferimenti bibliografici più recenti, con un'attenzione particolare alle indicazioni provenienti dalla ricerca empirica.
L’Autore offre una lucida sintesi sulle due note costitutive dell’uomo: la relazione e la solitudine, per concludere che l’amicizia è l’unica terapia della solitudine. “Questo piccolo libro va molto apprezzato, ma bisogna leggerlo come si leggono alcuni repertori di pensieri à la Pascal: poche battute alla volta e possibilmente a giorni alterni, perché quasi ogni riga merita d’esser meditata, essendo spesso una frase fulminante di un pensatore di genio. E di pensatori di genio l’Autore ne ha convocati tanti, tantissimi, con una pazienza davvero certosina. Il tema, del resto, meritava a pieno tanta fatica di ricerca”. (Carmelo Vigna, Dall’introduzione)
La fratellanza umana si esprime salvaguardando il creato e l'universo e sostenendo ogni persona.
Papa Francesco
Il MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca), in data 28 dicembre 2018, ha indetto un concorso pubblico, per esami e titoli, a 2004 posti per l'accesso al pro?lo professionale di Direttore dei servizi generali ed amministrativi del personale ATA (DSGA). Lo svolgimento del concorso prevede due prove scritte, un colloquio orale e la valutazione dei titoli. La seconda prova scritta consisterà in una prova teorico-pratica, in cui si dovrà un risolvere un caso concreto attraverso la redazione di un atto su un argomento avente ad oggetto le seguenti materie: Diritto costituzionale e Diritto amministrativo con riferimento al Diritto dell'Unione Europea; Diritto civile; Contabilità pubblica in riferimento alla gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche; Diritto del lavoro con riferimento particolare al pubblico impiego; Legislazione scolastica; Ordinamento e gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche autonome e stato giuridico del personale scolastico; Diritto penale con particolare riguardo ai delitti contro la PA. Il presente volume costituisce uno strumento per lo studio e la preparazione in vista della seconda prova scritta del concorso, contenendo una esemplificazione di casi ed atti svolti di competenza del DSGA.
Il nuovo volume della Collana “Le parole di Papa Francesco” contiene le Omelie pronunciate dal Santo Padre Francesco durante le celebrazioni mattutine nella Cappella della Domus Sanctae Martae dal 3 settembre 2018 al 28 febbraio 2019. La Prefazione del volume è a firma di Sua Eccellenza Monsignor Giacomo Morandi.
Prefazione di Mons. Giacomo Morandi: (Modena, 24 agosto 1965) è un arcivescovo cattolico italiano, dal 18 luglio 2017 è segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede.
Quanto più emergono, in bioetica, nuove e inedite questioni di confine, tanto più sembrano moltiplicarsi in materia faticosi e inconcludenti dibattiti su questioni casistiche, certamente rilevanti, ma destinati a restare perennemente aperti, per l'assenza di un rigoroso quadro di riferimento dottrinale di carattere generale. Auspicando l'avvento di una nuova Critica della Bioetica, in questo libro l'autore affronta tematiche di frontiera, alle quali non viene in genere dedicata l'attenzione che esse meritano.
Il libro nasce dalla convinzione che Francesco nei suoi Scritti dice molto di sé, per chi sa mettersi in ascolto: fa intuire il cammino percorso, lascia trapelare le difficoltà incontrate e i desideri profondi che lo hanno guidato. Partendo dai suoi Scritti, che pure parlano di tutt'altro, è quindi possibile comprendere meglio, quasi dall'interno, la sua vicenda biografica. Accostando nel modo giusto i suoi testi, possiamo ascoltare Francesco stesso che parla delle diverse tappe della sua vita. In questo modo diventa più semplice cogliere il senso della sua affascinante esperienza di Dio, così che possa illuminare e sostenere la nostra.
Che cosa differenzia un expat da un migrante? In questo libro si parla di expat e di migranti mescolando con misura considerazioni e racconti di storie anche autobiografiche. Lo si fa dall’esterno, cioè da parte di chi osserva l’ondata di migranti infrangersi, in senso reale e in senso metaforico, sulle coste dei paesi-fortezza. E lo si fa dall’interno, ovvero a partire dalla condizione di chi ha provato l’espatrio e/o la migrazione, due aspetti di un fenomeno antico e moderno.
Anche se gli expat hanno i documenti in regola, denaro in banca e un buon posto di lavoro, la vita non è rosea neanche per loro. Ancor meno per i migranti che nessuno vuole, “povera gente! lontana da’ suoi, in un paese qui che le vuol male”. Eppure entrambi conoscono qualcosa di speciale: la libertà dei migranti.
La prima intervista rilasciata da papa Francesco, il primo pontefice latinoamericano, sul suo continente. Papa Bergoglio parla, con la schiettezza e la libertà che lo contraddistinguono, dei temi più importanti del suo Pontificato: la cura dell'ambiente, la politica, la corruzione, il populismo, i giovani, le donne, l'ecumenismo, il dialogo interreligioso... Riflette sulle sfide che l'America Latina è chiamata ad affrontare, sulle gravi crisi economiche e politiche e sul ruolo del Vaticano. Non si sottrae alle questioni più spinose, come il crescente influsso di un sistema finanziario che scarta i poveri e i più deboli. Sul tema dell' ambiente, riferendosi al Sinodo straordinario per l'Amazzonia, papa Francesco rivela che ha pensato di scrivere l'Enciclica Laudato si' quando ha sorvolato in elicottero la Terra dei fuochi e ha visto lo scempio procurato dalla mano dell'uomo.
Queste conversazioni con il giornalista Hernan Reyes Alcaide ci mostrano un Papa lucido, schietto e profondo.
A cura di Lorenzo Fazzini.
La forza del Vangelo di Dio converte i cuori, risana le ferite, trasforma i rapporti umani e sociali secondo la logica dell’amore.» Questa è la fede di papa Francesco, che non si dedica alla proclamazione di astratti dogmi teologici ma preferisce ribadire, con la parola e l’esempio, come il cristianesimo abbia a che fare con la terra e con il cielo, con la storia e con l’eternità, con il corpo e lo spirito.
Senza alternative né separazioni. «Gesù» ha detto il papa «ci ricorda che l’attesa della beatitudine eterna non ci dispensa dall’impegno di rendere più giusto e più abitabile il mondo. I commenti di papa Francesco ai quattro Vangeli presentati in queste pagine si muovono appunto su questa direttrice. E parlano a tutti: ai credenti che riconoscono in papa Bergoglio la guida della Chiesa cattolica mondiale; e ai non credenti, che hanno individuato nell’uomo Bergoglio un’autorevole guida morale in tempi di crisi e di cambiamento.
Come sottolinea l’arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi nella prefazione, sono pagine che toccano il cuore. E che allargano il nostro sguardo, perché sanno rendere rivoluzionarie le parole antiche della Bibbia, facendole vibrare per le nostre anime inquiete.
La storia d’Italia è stata sempre immersa nella storia del mondo. Ma dalla fine della seconda guerra mondiale la sua storia è assolutamente incomprensibile se perdiamo di vista la dimensione internazionale e la analizziamo come una vicenda tutta interna. L’Italia ha saputo superare i traumi di una dittatura e di una disfatta proprio in quanto si è trovata a essere una frontiera della Guerra fredda. In vent’anni il paese è diventato uno dei più sviluppati al mondo e si è costituita una democrazia con una Costituzione molto avanzata. Negli anni ’60 e ’70 la strada delle riforme, del superamento degli squilibri interni e di una relativa autonomia nazionale incontrerà potenti ostacoli all’interno del paese e da parte delle potenze straniere. E verrà la stagione drammatica delle stragi e dei terrorismi. Il processo di globalizzazione successivo vede l’Italia restare ai margini della nuova fase storica. Mentre si assiste all’ascesa irresistibile delle potenze asiatiche e si completa la rivoluzione informatica e finanziaria, la Penisola affronta un trentennio di lungo declino economico e sociale e il conseguente deperimento delle pratiche democratiche. Sei lezioni che ci restituiscono una sintesi efficace della storia d’Italia. La testimonianza militante di un grande intellettuale sull’importanza della riflessione storica per comprendere il presente e restituire prospettiva al futuro.
Don Primo Mazzolari si è sempre definito «il ragazzino di San Colombano», dal nome della cascina in cui nacque «in una gelida notte d’inverno», il 13 gennaio 1890.
Nell’ormai vastissima bibliografia dedicata a una delle figure più significative del cattolicesimo della prima metà del Novecento, è stato sottovalutato il valore letterario, spesso poetico e sempre appassionato della sua prosa narrativa, che si può riscontrare nei racconti, nei saggi letterari e nei diari. Pagine ricche di umanità, attraversate dal ricordo nostalgico del luogo in cui nacque e trascorse gli anni dell’infanzia, della famiglia, dell’esperienza pastorale e della natura.
Nel sessantesimo anniversario della morte di don Mazzolari (2019) questo libro ricorda il «parroco d’Italia» con la scelta di alcune pagine che mettono in luce questo particolare e significativo aspetto della sua vita e il legame sentimentale con i familiari e il luogo nativo.
Sommario
Presentazione (M. Ghilardi). Introduzione. I. Il ragazzino di San Colombano. II. La vocazione. III. Prime esperienze pastorali. IV. La Prima guerra mondiale. V. Da Bozzolo a Cicognara. VI. Cicognara: tra l’argine e il bosco. VII. Ritorno a Bozzolo. VIII. Ancora guerra. IX. Il dopoguerra e l’impegno politico. X. «Pellegrino» al Boschetto. Gli ultimi anni. Bibliografia. Appendice iconografica.
Note sull'autore
Francesco Gonzaga, laureato in Pedagogia all’Università di Parma, è stato insegnate di Lettere nelle scuole secondarie statali. Studioso di storia, è autore di numerosi libri, tra cui Il Boschetto di Cremona. Appunti per una storia (2010) e Le associazioni cremonesi di Mutuo Soccorso (2017).
Maurizio Ghilardi, laureato in Scienze della formazione all’Università Cattolica di Piacenza, dal 2015 è parroco delle comunità del Boschetto e del Migliaro, nella periferia di Cremona.