O'Malley, basandosi su una ricerca di prima mano sugli atti conciliari, come nel suo ormai classico libro sul Vaticano II, offre una narrazione avvincente, svelando intrighi e retroscena e facendo rivivere l'evento conciliare anche attraverso dettagli minori ma significativi quali le condizioni meteo o le esigenze di accudimento dei cavalli che trainavano le carrozze dei protagonisti.
Dalla restaurazione compiuta dal Concilio Vaticano II fino ai giorni nostri il Diaconato ha percorso un lungo cammino nel quale è avvenuta una graduale presa di coscienza della sua identità e delle sue potenzialità. In questo testo l'autore prende in esame proprio lo sviluppo del ministero diaconale, analizzando le ragioni che ne hanno determinato il rinnovamento e le modalità che ne hanno caratterizzato la realizzazione. Con il Concilio infatti è iniziato per il Diaconato un vitale quanto faticoso percorso su due fronti: da un lato l'approfondimento normativo da parte della Santa Sede e delle Conferenze episcopali, dall'altro la presa di coscienza delle diverse comunità che gradualmente si preparano ad accogliere questo ministero.
Risulta evidente che la Santa Sede nel porsi sulla scena internazionale persegue finalità differenti da quelle degli altri membri della Comunità delle Nazioni, ma con una posizione chiara nei contenuti e nelle modalità che, lungi dall'essere sui generis o anomala, si configura nel contesto dei principi e delle regole dell'ordinamento di cui la Santa Sede è parte. In questa prospettiva il contenuto del presente volume, espressione dell'esercizio della funzione di Segretario di Stato svolta dal Card. Tarcisio Bertone, non rappresenta solo una sterile raccolta di interventi o di scritti, ma è soprattutto uno strumento che contribuisce a rilevare ed approfondire obiettivi, metodi e significato dell'intensa e complessa attività internazionale e diplomatica che svolge la Santa Sede.
La costituzione pastorale Gaudium et spes è «un documento ricco di suggestioni, che sa ancora invitare a profonda riflessione e verifica i credenti di oggi, sia in termini di adesione al Vangelo e di conversione personale, sia in termini di correttezza etica dei propri stili di vita, sia in termini di tenore della vita morale e materiale delle società e delle istituzioni di questo tempo […]. Si è della convinzione che il suo valore autentico sia proprio nelle indicazioni che offre per una lettura sapiente, positiva e costruttiva della realtà contemporanea, senza negarne le situazioni problematiche, controverse e di peccato, ma individuando sempre una via per arrivare ad un bene più grande». (E. Palladino)
Emilia Palladino (1970) è laureata in Fisica presso l’università La Sapienza di Roma e ha conseguito licenza e dottorato in Dottrina sociale della Chiesa presso la facoltà di Scienze Sociali della Pontificia Università Gregoriana. Nella stessa facoltà è attualmente docente dei corsi di “Pastorale alla luce della Dottrina sociale della Chiesa” ed “Etica della condizione femminile e della famiglia”.
Il volume raccoglie i discorsi che il Cardinale François-Xavier Nguyen Van Thuan ha pronunciato, in qualità di Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, durante una serie di incontri con i suoi amati connazionali al fine di educarli nella fede. Si tratta dunque di riflessioni sapienziali (raccolte da alcuni giovani che hanno avuto il privilegio di assistervi) di un semplice pastore che sente la responsabilità di formare il suo popolo vietnamita per aiutarlo a vivere in una comunità migliore.
"Il mistero della vita con tutte le sue molteplici esperienze di gioia e dolore, peccato e morte, interpellano ogni uomo a farsi carico, oggi più di ieri, dell'urgenza di riflettere, pensare, pregare su ciò in cui l'uomo ripone la sua speranza ed il senso del suo esistere. Da ciò anche il motivo del suo vivere una vita secondo il bene: 'La fede senza la carità non porta frutto e la carità senza la fede sarebbe un sentimento in balia costante del dubbio' (Benedetto XVI, Porta Fidei, 14). Credere implica necessariamente saper offrire motivi significativi perché l'uomo di oggi sia per il mondo segno di una speranza e di una luce che non si spegne al primo lieve soffio di vento contrario". (Dalla Presentazione di mons. Celso Morga).
Il crescente diffondersi di movimenti religiosi alternativi, sia in Italia che in tutto il mondo, ha indotto la Chiesa a far chiarezza così da liberare il campo da equivoci e mal interpretazioni della dottrina cattolica. Su questa scia la Conf.Episcopale dell'Emilia Romagna, dopo un attento lavoro di ricerca e studio, ha preparato questo agile documento che possa essere di sostegno alla formazione non solo dei fedeli cattolici, catechisti e docenti di religione. Questo lavoro è suddiviso in sei capitoli: nel primo è illustrata la diffusione della religiosità alternativa; il secondo capitolo tratta dei gruppi e movimenti alternativi; nel terzo si toccano alcune problematiche giuridiche, politiche e sociali; nel quarto si affrontano i temi della formazione, della pastorale e del dialogo; il quinto è dedicato alle considerazioni antropologiche e teologiche, infine nel sesto si trovano dei suggerimenti pratici per le chiese dell'Emilia Romagna.
Personalità della cultura e della Chiesa si confrontano, a partire da diversi ambiti disciplinari, su un mondo reso globale dalla caduta di antiche barriere e dallo sviluppo delle tecnologie. In questo teatro inedito e in movimento, che invita i credenti a un impegno originale e creativo, un'attenzione particolare è rivolta all'Europa e in generale all'intero Occidente, rapidamente passati da una condizione di centralità politica ed economica a una situazione più marginale. Un progressivo declassamento che non prefigura «scontri di civiltà», ma offre uno stimolo a trovare nel mutato panorama globale nuove opportunità di incontro e sviluppo. Si tratta di una sfida che rimette in discussione parametri non solo economici ma anche sociali, culturali ed esistenziali perché la globalizzazione è un fenomeno che esige di essere colto nella diversità e nella connessione di tutte le sue dimensioni, compresa quella teologica. E chiede una vera disponibilità a rimettersi fortemente in discussione.
In un quadro che evidenzia rischi e ambiguità nascoste negli odierni processi sovranazionali, la Chiesa si trova a suo agio in una visione del mondo inclusiva e globale poiché riconosce la propria vocazione a fare dell'umanità una sola famiglia, illuminata dalla piena verità sull'uomo e fondata sui valori della giustizia e della solidarietà.
Sommario
Premessa. Riflessioni introduttive. Globalizzare l'umano (A. Bagnasco). I mutamenti globali del contesto economico e finanziario: cause, effetti, rimedi (C. Secchi). Mondializzazione e cattolicità (F. D'Agostino). Rilievi antropologici della mondializzazione. Dalla mondializzazione un orizzonte inedito per l'ethos: verso una solidarietà globale? (R. Bollati). La violenza e la speranza (G. Dalmasso). Una prospettiva antropologica della mondializzazione: la mobilità delle culture (F. Facchini). Mondializzazione e universalismo cristiano (A. Ghisalberti). In un tempo di transizione (O. Grassi). Un senso della mondializzazione (M. Marassi). Mondializzazione e famiglia. Il caso italiano: anomalia e opportunità (L. Melina). Saperi umanistici e processi di mondializzazione (R. Presilla). Mondializzare la responsabilità (U. Regina). Rivalutare l'eros (G. Savagnone). Identità e globalizzazione (E. Scabini). Convertire la globalizzazione in una virtuosa mondializzazione (F. Totaro). Fede e cultura nel mondo globale. L'identità dei cattolici italiani nella mondializzazione (G. Betori). Sulla soggettività dei cattolici italiani (F. Bonini). Mondializzazione, globalizzazione e Chiesa Cattolica (V. Cesareo). Valore aggiunto e responsabilità culturale della teologia nel contesto dei processi di mondializzazione (P. Coda). Mondializzazione e cattolici (P. De Marco). Cristiani veri o di facciata? (F. Fatichenti). Il "grande compito" dei cattolici tra ospitalità dell'altro ed analisi critica (G. Ferretti). Mondo "glocal": spazi di manovra per conoscenza, fede e caritas (F. Miano). L'"interstizio globale". Note sulla responsabilità linguistico-culturale dei cattolici italiani nell'era dell'integrazione planetaria (E. Reggiani). Cultura cristiana: chance di dialogo fra credenti e non credenti (R. Righetto). Il ruolo della religione nella società pluralista (I. Sanna). Un nuovo concetto di territorio (F. Zanotti). Identità, diritti, nuove relazioni. Mondializzazione e identità culturale (S. Belardinelli). Popoli e mondializzazione: tutti ovunque? (G.C. Blangiardo). Persona e diritto, problematiche emergenti dai processi di mondializzazione (B. Bordignon). Globalizzazione e valori moderni (G.L. Brena). La riscoperta del patrimonio artistico: un'occasione per l'Italia nell'epoca della mondializzazione (A. Campodonico). Rischi della globalizzazione e solidarietà (C.C. Canta). Le dinamiche della globalizzazione (R. Cipriani). Una formazione europea e mondiale per studenti e docenti (L. Corradini). Sulla capacità d'incidenza laica e di evangelizzazione nei contesti culturali pluralistici e secolarizzati (L. Eusebi). Globalizzazione e comunicazione (A. Fabris). Globalizzazione e individualismo. Il progetto dei diritti umani alla prova (V. Possenti). Mondializzazione e pluralismo culturale (P. Ricci Sindoni). Il buon samaritano e la giustizia globale (S. Semplici). Identità e storicità: relazione dialettica nella globalizzazione (D. Veneruso). Politica, tecnologia e mercato globale. Mondializzazione e conoscenza: limiti e opportunità (L. Alessandrini). Stato, mercato e crisi finanziaria: la ragione 'larga' sfida la tecnocrazia (S. Beretta). Motivi d'incoraggiamento nella diffusione mondiale di scienza e tecnologia (G. Boffi). Globalizzazione e politica (F. Botturi). Un patto per il lavoro e contro la povertà (L. Caselli). Concorrenza e solidarietà (C. Dell'Aringa). La promozione della libertà responsabile nel processo di globalizzazione: assetti di welfare e sistemi d'impresa (G. Marseguerra). Il mercato del corpo umano al tempo della globalizzazione (A. Morresi). Mondializzazione: le positive opportunità di un processo (L. Ornaghi). Un'autorità mondiale per governare la globalizzazione? (M. Pennisi). Cultura, opere e sviluppo. Un esempio italiano in Uganda (A. Perrone). Tecnologie digitali e cultura della globalizzazione (A. Tomasi). Conclusione. Il cattolicesimo, miglior interprete del mondo globale (C. Ruini).
Note sull'autore
Il Servizio Nazionale per il Progetto Culturale della CEI ha pubblicato presso le EDB i seguenti atti di Forum del Progetto Culturale: L'Europa sfida e problema per i cattolici (II Forum, 2000), Libertà della fede e mutamenti culturali (III Forum, 2001), Il futuro dell'uomo. Fede cristiana e antropologia (IV Forum, 2002), Di generazione in generazione. La difficile costruzione del futuro (V Forum, 2004), A quarant'anni dal Concilio (VI Forum, 2005), Cattolicesimo italiano e futuro del Paese (VII Forum, 2006), Il Mondo e noi. Forum dei giovani ricercatori (2007), La ragione, le scienze e il futuro delle civiltà (VIII Forum, 2008), L'«emergenza educativa». Persona intelligenza libertà amore (IX Forum, 2010) e Nei 150 anni dell'Unità d'Italia. Tradizione e progetto. X Forum del Progetto Culturale (X Forum, 2011); inoltre i volumi: Il prete e la sua immagine (2005), Ripensare la parrocchia (22005); insieme all'Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della CEI: Parabole mediatiche. Fare cultura nel tempo della comunicazione (2003); insieme all'Ufficio nazionale per l'educazione, la scuola e l'università della CEI: Le sfide dell'educazione (2007) e La predicazione cristiana oggi (2008); insieme all'Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro della CEI: Custodire il creato. Teologia, etica e pastorale (2013).
Il libro propone una riflessione nuova e attualizzante sulla "Pacem in terris" di papa Giovanni XXIII, una delle encicliche più importanti e discusse dei tempi moderni. L'enciclica in cui, all'indomani della crisi missilistica di Cuba, la guerra fu per la prima volta considerata un mezzo inaccettabile per difendere i diritti violati. Il volume ricostruisce lo sfondo storico e teologico in cui l'enciclica prese forma, e indaga le conseguenze che essa ebbe a livello internazionale dal punto di vista politico, sociale e religioso, restituendo il senso dell'attualità e adattabilità del testo ai nostri tempi, la sua capacità di prestarsi alle innovative e vastissime dimensioni della società globalizzata di oggi.
Vol.VIII, tomo 1 con gli insegnamenti di papa Benedetto XVI nella prima parte del 2012. La raccolta di tutte le catechesi e gli incontri tenuti da Benedetto XVI nella prima parte del 2012.
Il volume contiene i canoni e i decreti sia dottrinali che disciplinari di tutti i ventuno concili ecumenici riconosciuti dalla Chiesa cattolica. Viene ora proposto in edizione in brossura, dal prezzo più contenuto.
Sommario
Prefazione (H. Jedin). Introduzione (G. Alberigo). Sigle e abbreviazioni. Abbreviazioni bibliche. Concilio Niceno I. Concilio Costantinopolitano I. Concilio di Efeso. Concilio di Calcedonia. Concilio Costantinopolitano II. Concilio Costantinopolitano III. Concilio Niceno II. Concilio Costantinopolitano IV. Concilio Lateranense I. Concilio Lateranense II. Concilio Lateranense III. Concilio Lateranense IV. Concilio di Lione I. Concilio di Lione II. Concilio di Vienne. Concilio di Costanza. Concilio di Basilea-Ferrara-Firenze-Roma. Concilio Lateranense V. Concilio di Trento. Concilio Vaticano I. Concilio Vaticano II. Indici. Citazioni bibliche. Citazioni di concili. Citazioni del magistero pontificio e di atti delle congregazioni romane. Citazioni della chiesa antica e dei padri. Citazioni dai libri liturgici. Citazioni del diritto canonico. Indice cronologico. Indice dei nomi. Indice degli autori citati. Indice tematico.
La teologia italiana nasce, di fatto, con il concilio Vaticano II. Spinto a uscire dalle secche uniformizzanti della teologia neoscolastica, il pensiero teologico italiano si è formato ed ha acquistato una sua propria identità ponendosi le domande che hanno segnato la maturazione della realtà ecclesiale postconciliare. Il presente saggio studia la storia e l'attività dell'Associazione Teologica Italiana (ATI) e mostra come il contributo dell'ATI sia stato determinante per il rinnovamento della teologia italiana postconciliare e come tale rinnovamento debba considerarsi frutto di un autentico percorso di recezione conciliare. Si tratta di un'opera che documenta bene "l'enorme mole di studi ai quali l'ATI si è dedicata, stimolando nei soci l'attività della ricerca, prima quasi del tutto assente nella maggioranza dei teologi italiani, la frequenza e la vivacità dei dibattiti, con i quali ha accompagnato la vita della chiesa italiana, il rilevante numero di pubblicazioni che ne hanno messo a disposizione degli studiosi e delle comunità cristiane gli importanti risultati" (dalla Presentazione di Severino Dianich).