L'opera è aggiornata con: La L. 10 novembre 2014, n. 162, di conversione, con modi-ficazioni, del D.L 12 settembre 2014, n. 132 (Riforma della giustizia civile), che introduce rilevanti modifiche, relative ad argomenti fra cui si segnalano: il trasferimento in sede arbitrale di procedimenti pendenti all'autorità giudiziaria; la negoziazione assistita da un avvocato; le nuove disposizioni per la semplificazione dei procedimenti di separazione e di divorzio; il passaggio dal rito ordinario al rito sommario di cognizione; il processo di esecuzione forzata e le procedure concorsuali. la L. 11 novembre 2014, n. 164 (Legge "Sblocca Italia") che ha recato diverse modifiche, fra l'altro, in materia di locazioni.
L'opera è aggiornata con: La L. 10 novembre 2014, n. 162, di conversione, con modificazioni, del D.L 12 settembre 2014, n. 132 (Riforma della giustizia civile), che introduce rilevanti modifiche, relative ad argomenti fra cui si segnalano: il trasferimento in sede arbitrale di procedimenti pendenti all'autorità giudiziaria; la negoziazione assistita da un avvocato; le nuove disposizioni per la semplificazione dei procedimenti di separazione e di divorzio; il passaggio dal rito ordinario al rito sommario di cognizione; il processo di esecuzione forzata e le procedure concorsuali.
Il compendio di diritto pubblico, giunto alla XIII edizione, conserva intatte le sue caratteristiche di sistematicità e chiarezza espositiva utili allo studio di quanti si avvicinano anche per la prima volta alle discipline giuspubblicistiche. Il volume, articolato secondo i programmi dei principali Atenei e organizzato seguendo la manualistica più diffusa, tiene conto della "nuova fase costituente" che caratterizza l'attuale legislatura nella quale appare consolidata la volontà di superare il bicameralismo perfetto delineato dalla Costituzione italiana entrata in vigore nel lontano 1948. Inoltre, in ragione di un necessario contenimento dei costi della politica chiesto a gran voce dall'opinione pubblica, il progetto di revisione costituzionale all'esame del Parlamento prevede anche la modifica del Titolo V della Parte II della Costituzione dedicato alle autonomie territoriali, nonché l'abolizione del CNEL, organo di rilievo costituzionale giudicato, ormai, inutile e improduttivo. La trattazione del testo, dunque, agevolata da una selezione delle principali domande d'esame, da box di approfondimento e dai più significativi e attuali orientamenti dottrinali e giurisprudenziali, unitamente al ricorso a differenti corpi di stampa per graduare l'importanza degli argomenti trattati, consente una preparazione agile e aggiornata in vista del superamento di esami universitari, abilitazioni e concorsi pubblici.
Questo volume consente di acquisire in tempi brevi una preparazione completa in Diritto Costituzionale. Per raggiungere questo obiettivo sono stati analizzati gli argomenti che, per la loro importanza o per la frequenza costituiscono prevalentemente domanda d'esame, rappresentando gli snodi essenziali per conseguire una buona preparazione ad esami e concorsi. Il testo è stato totalmente ripensato anche alla luce della nuova fase costituente che caratterizza l'attuale legislatura nella quale appare consolidata, pur nelle diverse prospettive, la volontà di superare il bicameralismo perfetto delineato dalla Costituzione italiana entrata in vigore nel lontano 1948. Inoltre, in ragione di un necessario contenimento dei costi della politica chiesto a gran voce dall'opinione pubblica, il progetto di revisione costituzionale all'esame del Parlamento prevede anche la modifica del Titolo V della Parte II della Costituzione dedicata alle autonomie territoriali, nonché l'abolizione del CNEL, organo di rilievo costituzionale giudicato, ormai, inutile e improduttivo. Un breve glossario di termini specialistici o riferiti ad altri rami del diritto, posto a chiusura di ogni capitolo, permette di avere sott'occhio le definizioni dettagliate dei principali lemmi della disciplina, sollevando, così, il lettore dall'onere di consultare dizionari o altri glossari giuridici per fissare con precisione il significato di tali termini.
Questo volume consente di acquisire in tempi brevi una preparazione completa in Diritto Pubblico. Per raggiungere questo obiettivo sono stati analizzati gli argomenti che, per la loro importanza o per la frequenza costituiscono prevalentemente domanda d'esame, rappresentando gli snodi essenziali per conseguire una buona preparazione ad esami e concorsi. Il testo è stato totalmente ripensato anche alla luce della nuova fase costituente che caratterizza l'attuale legislatura nella quale appare consolidata, pur nelle diverse prospettive, la volontà di superare il bicameralismo perfetto delineato dalla Costituzione italiana entrata in vigore nel lontano 1948. Inoltre, in ragione di un necessario contenimento dei costi della politica chiesto a gran voce dall'opinione pubblica, il progetto di revisione costituzionale all'esame del Parlamento prevede anche la modifica del Titolo V della Parte II della Costituzione dedicata alle autonomie territoriali, nonché l'abolizione del CNEL, organo di rilievo costituzionale giudicato, ormai, inutile e improduttivo. Un breve glossario di termini specialistici o riferiti ad altri rami del diritto, posto a chiusura di ogni capitolo, permette di avere sott'occhio le definizioni dettagliate dei principali lemmi della disciplina, sollevando, così, il lettore dall'onere di consultare dizionari o altri glossari giuridici per fissare con precisione il significato di tali termini.
Questa VII edizione, ampliata e aggiornata, fa il punto del Diritto Pubblico Comparato, disciplina in continua e crescente evoluzione. La prima parte tratta della teoria generale alla luce delle più recenti posizioni della dottrina, soprattutto in relazione al "controllo politico" della comparazione. Sono altresì messi in rilievo i nuovi orientamenti sulla comparazione per "modelli", sulla dinamica delle fonti multilivello, sulla mondializzazione, etc. evidenziando il rischio di un uso strumentale dei dati da comparare. Nella seconda parte sono analizzati i lineamenti storico istituzionali dei principali ordinamenti di civil law e common law (Regno Unito, Stati Uniti, altri ordinamenti di common law, Francia, Germania, Italia, Spagna, Svizzera, Russia). Il volume, per come è concepito, si rivolge prevalentemente ai corsi universitari, ma costituisce anche una lettura critica per chiunque voglia ampliare le proprie conoscenze sulle forme di governo contemporanee.
Nelle società della tarda-modernità esistono forme differenziate di coppia, ognuna sembra dar luogo a una coppia mista: non c'è la famiglia, ma una vera e propria polifonia di famiglie. Se questa è la realtà, alla quale si accompagna l'affermarsi crescente del single come ideale di vita, è possibile parlare della famiglia come di un «esistenziale», come un tratto costitutivo del vivere umano? È la domanda-guida del libro che, nella prospettiva di una pedagogia e di una filosofia della persona, indaga il poter essere e dover essere dell'amore e del "famigliare", segnato dal principio-generosità. In ogni grado - la relazione erotica, il legame coniugale e l'alleanza sponsale - in questione è un modo d'essere che è offerta di libertà: permette nuove conquiste nel viaggio alla scoperta di sé e dell'altro. In questo orizzonte si può comprendere come l'amore di coppia possa diventare cifra dell'esistenza personale, e in che senso la comunità familiare possa custodire la genealogia della persona: dona a ogni soggetto una mente, un desiderio. Soprattutto - se definita dalla disponibilità ad accogliere «chi viene sempre da altrove» - apre una chiara intuizione della logica del dono, ritmo originario della vita. Chiave della famiglia come esistenziale è una relazionalità riconoscente. È un'antropologia che vede ed intende l'amore e la vita di famiglia come operatori di felicità e di senso; permette di poter oggi «scorgere il sacro insediarsi stabilmente nei cuori», quasi fosse profezia di un inedito umanesimo dell'intimità.
Una riflessione sul significato della virtù della saggezza, o prudenza, in età giovanile e una serie di proposte didattiche e metodologiche per aiutare gli adolescenti ad acquisirla, alla luce degli apporti più recenti di tipo teorico-filosofico e psicologico-pedagogico. «Di fronte alle scelte valoriali, alle dimensioni progettuali della vita, alle definizioni del senso delle azioni umane, una buona parte degli adulti oggi si è ritirata, lasciando gli adolescenti soli. Così si è creato un considerevole gap generazionale, che le nuove tecnologie accrescono continuamente; infatti le comunità dei bambini, dei ragazzi e degli adolescenti, attraverso la tecnologia digitale, hanno dato vita a meccanismi autoreferenziali con i quali governano se stesse, indifferenti al mondo lontano e poco affascinante degli adulti».
Il linguaggio giovanile è una varietà di lingua impiegata, in maniera più o meno costante, da adolescenti e postadolescenti in situazioni di comunicazione (orale, scritta, mediata dal computer) tra coetanei. Ma i giovani impiegano anche la lingua comune, spesso in via di formazione, nel contatto con i famigliari, con gli adulti, con gli estranei al gruppo dei pari. Non sempre, quindi, la "lingua dei giovani" si esaurisce nell'uso di "linguaggi giovanili", cui va peraltro stretta la definizione di gergo propriamente detto (nonostante la presenza di elementi gergali) perché l'intento di segretezza è minoritario rispetto a quello ludico e identitario, e anche di crescita e consolidamento linguistico. Alla definizione e allo studio dei diversi aspetti dei linguaggi giovanili e al loro apporto alla lingua quotidiana si sono dedicati, dai primi anni Ottanta, sociolinguisti, storici della lingua italiana, sociologi e pedagogisti. In questo volume l'autore raccoglie i suoi scritti, spesso pionieristici, pubblicati sull'argomento nell'arco di un trentennio, aggiungendovi tre saggi sulla formazione linguistica di giovani in ambiente scolastico. Alcuni, e specialmente i più lontani nel tempo, sono studi di carattere definitorio, con particolare attenzione alla collocazione di LG tra le varietà del repertorio linguistico italiano; altri riguardano ricerche dirette sul campo con questionario.
Questo libro rappresenta il risultato della fruttuosa relazione esistente tra l'Università IULM e le aziende partner dell'Executive Master in Relazioni Pubbliche d'Impresa. Più specificamente deriva da una proposta rivolta da Pirelli una delle aziende partner, ai partecipanti del Master di indirizzare i loro project work sul tema della misurazione dei risultati della comunicazione. Il libro rappresenta dunque una raccolta di progetti sul tema della misurazione dei risultati della comunicazione scritti dai partecipanti dell'edizione 2014 dell'Executive Master, scelti e curati da Emanuele Invernizzi e Stefania Romenti e introdotti da Maurizio Abet Direttore della comunicazione di Pirelli. Essi offrono stimoli concettuali e spunti pratici utili sia a chi già lavora per confrontarsi su pratiche professionali diverse dalla propria, sia agli studenti che sono interessati ad approfondire il tema della misurazione dei risultati della comunicazione. L'Executive Master in Relazioni Pubbliche d'Impresa è un percorso formativo di alta specializzazione rivolto ai professionisti che operano nel settore delle relazioni pubbliche e della comunicazione di imprese, enti e agenzie organizzato dalla Scuola di Comunicazione IULM in partnership con FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana), ASSOREL (Associazione Italiana delle Agenzie di Relazioni Pubbliche) e con il gruppo delle diciotto aziende partner, i cui loghi sono riportati qui sotto.
"Con un gusto ardimentoso ed enciclopedico Ripellino passa in rassegna una folla di persone, luoghi, libri, ombre, edifici, relitti, echi e bagliori della civiltà praghese: sepolcrali ossessioni alchemiche di Rodolfo II e passeggiate notturne di Kafka, taverne picaresche del soldato S'vejk e antri del Golem, caffè letterari e chiese spettrali, tutti travolti dalla continua sopraffazione politica-etnica-religiosa che ha visto il calvario boemo sotto il tallone della Controriforma, di Hitler, di Stalin e dei suoi successori." Claudio Magris. Il libro, a metà tra saggio e romanzo, è stato pubblicato per la prima volta nel 1973.
Il manuale presenta un quadro articolato della metodologia osservativa in psicologia dello sviluppo e dell'educazione. Nella prima parte si illustrano i diversi tipi di osservazione e i principi teorici su cui si fondano. La seconda parte è dedicata agli strumenti di osservazione e valutazione del comportamento infantile nei principali domini dello sviluppo: cognitivo, comunicativo, linguistico e sociale. Una serie di apparati didattici integra utilmente l'esposizione.