Rita Monastero presenta una raccolta di zuppe e primi asciutti, secondi di carne o pesce, e verdure in tre grandi classificazioni per genere e non per regione. 100 ricette, tutte fotografate da Giulio di Mauro, ciascuna preceduta da un cappello che la racconta e ogni sezione da una introduzione: dai tajarilli abruzzesi alla sbira di genova, dai cecamariti pugliesi ai garagolli romagnoli, dal risotto con lo sclopitt alla calandraca, una rielaborazione del bollito con tante verdure e patate... Un viaggio tra i sapori antichi che in pochi ricordano, tesori della tradizione da riscoprire per recuperare il valore della genuinità. Per rendere attuali piatti come la zuppa santé, un insieme di molteplici elementi, di connotazione ottocentesca, diffusa un po' in tutto il meridione d'Italia e di cui troviamo diverse interpretazioni, tutte di carattere familiare, come quella che si compone di minuscole polpettine di carne, scarola cotta nel brodo, crostini di pane fritto, mozzarella filante, riso lesso. Il tutto servito in brodo.
Vegetariano da molti anni, lo storico bassista dei Pooh nel 2009 ha abbracciato la causa vegana. Una scelta che, sostiene, gli ha salvato la vita. In questo libro Red accompagna 50 ricette della figlia con testi in cui racconta il suo percorso verso l'alimentazione vegana. La cucina italiana è ricca per tradizione di piatti vegani. Lungo le quattro stagioni dell'anno, ricette corredate da fotografie e racconti di famiglia propongono una forma più consapevole di nutrizione, che non toglie alcuna priorità al gusto e non delude mai il palato. Perché si può mangiare bene e in modo sano, portando avanti un principio etico.
La tavola non è solo occasione di nutrimento, ma è anche luogo di incontro e di amicizia ed è specchio dei rapporti umani e della comunione tra le persone. Questo libro parla della cultura della tavola orientata alla bellezza e alla valorizzazione dei valori familiari e sociali connessi con il mondo del cibo e del vino. Si parla dell'importanza che la società occidentale ha dato a questo tema, di storia della cucina, dei cibi e dei loro valori simbolici; della tavola, della famiglia e degli amici; delle usanze di altri popoli e altre religioni; con qualche commento sui film e sulle trasmissioni televisive che parlano di cucina, chef e buona tavola.
Dalla zuppa alla certosina alla minestra di erbe passate. Dai gnocchi di farina gialla ai maccheroni con le sarde. Dallo sformato di spinaci alle rotelle di palombo. Dal bianco mangiare ai tortelli di ceci. Oltre cinquanta ricette per dare piacere al palato anche senza carne.
Mille pagine da sfogliare e gustare in un viaggio attraverso l'Italia per scoprire l'eccellenza dell'enogastronomia selezionata da Paolo Massobrio e il suo staff. Divisi per regione, si scoprono i migliori produttori di cose buone, i negozi e le boutique del gusto, i produttori di olio e le cantine con i loro vini più rappresentativi. Il Ggolosario, con le sue circa 10.000 segnalazioni, è diventato negli anni un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti del turismo enogastronomico.
La cucina tradizionale può continuare ad esistere anche nel terzo millennio? Donne sempre di corsa e divise tra casa e lavoro, giovani cui è mancata la trasmissione diretta del sapere culinario da parte di mamme e nonne, uomini che si cimentano (per diletto o per forza) ai fornelli, quanti possono per davvero preparare i piatti cari alla loro memoria? Il proposito di questo libro è di mettere in grado gli aspiranti cuochi di preparare le ricette tradizionali della cucina umbra usando tutti i trucchi, le scorciatoie, gli utensili e le tecniche che oggi abbiamo a disposizione, per fare prima e bene. La cucina Umbra facile si rivolge anche a chi viene a visitare l'Umbria e vuol coglierne anche l'anima gastronomica: troverà quanto gli serve per cucinare (e un po' anche conoscere) cicerchie, farro, cipolla di Cannara, sedano di Trevi e quant'altro.
Tutti pronti per una scorpacciata di piatti deliziosi e perfetti per ogni circostanza? Per festeggiare i suoi 30 anni di tv, questo libro colorato e ricco di fotografie raccoglie il meglio delle ricette che Antonella Clerici ha presentato al pubblico: tanti antipasti, primi, secondi, contorni e dolci tutti semplici e appetitosi, proprio come quelli che lei in tanti anni di trasmissione ha imparato a preparare a casa sua. Ma anche ricette pensate per i bambini come sua figlia Maelle, oltre a trucchi e consigli per avere risultati grandiosi in cucina. Ricette facili da realizzare, per condividere in famiglia o con gli amici un momento speciale nelle diverse occasioni della giornata e nel corso dell'anno.
Da Piergiorgio Giorilli, maestro dell’arte bianca, una guida completa sulla tecnica della lievitazione lenta destinata a diventare un testo di riferimento per addetti ai lavori e semplici appassionati. Nella parte introduttiva sono trattate le materie prime, analizzandone caratteristiche e impiego: farine, malto, sale, dolcificanti, uova, latte, burro, acqua, frutta secca e candita, cacao e cioccolato, miele e, inoltre, sono spiegate le tecniche di lievitazione, l’impasto, l’autolisi, il lievito madre, la biga e il poolish, la procedura per la pasta lievitata sfogliata… Più di 60 ricette, tutte fotografate, spiegate in maniera semplice e dettagliata per far chiarezza anche nei passaggi più complessi. I grandi classici come pandoro, colomba e panettone, ma anche focacce dolci, panfrutto, danesi, pandolci, brioche, veneziane, croissant, girelle…
Per chi ama sperimentare in cucina, per i cuochi esperti e per i gourmand - che non si cimentano dietro ai fornelli, ma ricercano il piacere a tavola - un viaggio nei sapori attraverso gli accostamenti di ingredienti, per provare nuove idee, abbinamenti, ricette e riscoprire le sensazioni personali, i ricordi, persino i sentimenti... Inoltre, tante schede per riportare esperienze sensoriali, note gustative e olfattive, occasioni ed emozioni, per dare una valutazione personale e annotare i piatti indimenticabili. ‹‹Il viver bene è un atto di intelligenza, col quale scegliamo le cose che hanno un gusto gradevole piuttosto che quelle che non l’hanno.›› Jean Anthelme Brillat-Savarin.
Nel 1955, a dieci anni, Edwars Espé Brown fece visita alla zia Alice, in Virginia, che gli fece mangiare il suo pane fatto in casa. Fu un incontro che avrebbe cambiato la vita del bimbo, destinato a diventare un celebre maestro Zen americano: da allora Edward volle imparare a riprodurre quel sapore genuino e pieno d’affetti. Perché se davvero siamo quello che mangiamo, e se non c’è nulla di più buono e semplice del pane, anche impastare e cuocere una pagnotta può avere un significato spirituale, può metterci in contatto con il nostro io più profondo. È questo lo spirito del Libro tibetano del pane, scritto nel centro Zen di Tassajara, in California: un ricettario ricco di idee per cucinare, alimentarsi e vivere all’insegna del vero benessere.
Una raccolta di piatti della tradizione regionale italiana, un patrimonio culinario: questo è il ricettario di Suor Germana. Trentanni di ricette, dai pizzoccheri valtellinesi agli arancini di riso, dalla piadina romagnola alla panzanella toscana. E poi, i secondi di pesce e di carne, le zuppe, le pizze, le focacce e i dolci. Tutti i piatti che uniscono la fantasia di Suor Germana con il suo rispetto per la nostra cultura e i prodotti della nostra terra. Ogni ricetta è spiegata nel dettaglio, di facile comprensione e di sicura riuscita, con informazioni e suggerimenti per la cottura o la conservazione dei cibi.
«Alzi la mano chi non ha mai detto: "Non posso nutrirmi come vorrei, perché mangio sempre fuori". In effetti, il pranzo a casa è un lusso per pochi. Le alternative? La mensa aziendale, l'affollato bar davanti all'ufficio, la tavola calda oppure, per quelli sempre di corsa, la propria scrivania o l'autogrill. Tutte situazioni in cui è davvero difficile alimentarsi come si vorrebbe.» Come evitare le insidie per la linea e per la salute nascoste tra menu, panini e insalatone? Imparando a scegliere. In questo libro Samantha Biale, la nutrizionista della trasmissione di Rete 4 «Sai cosa mangi?», vi suggerisce cosa mangiare e cosa non mangiare fuori casa. Analizza i diversi tipi di pausa pranzo, suggerisce cosa ordinare in base ai diversi luoghi (bar, mensa, scrivania, ristorante, in viaggio), aiuta a scoprire gli errori nella scelta e negli abbinamenti, individua perfino i nove colleghi da evitare come commensali...
Troverete alla fine due utili appendici: il gioco della torre fra tantissime coppie di alimenti apparentemente equivalenti (olive verdi o nere?) e un efficace sistema per imparare a consumare la giusta quantità di cibo senza doverla pesare.
Pausa pranzo perfetta vi accompagnerà al lavoro come fosse la vostra nutrizionista tascabile. E vi insegnerà, giorno dopo giorno, a mangiare consapevolmente, senza rischi per la linea e per la salute. E senza mai rinunciare al piacere della tavola.