Questo quarto volume è dedicato alla civiltà letteraria dei "lumi". Dopo che all'inizio del secolo il campo delle poetiche è investito da una riforma tesa al superamento dell'ispirazione barocca, si assiste al diffondersi dell'estetica sensista, ad un crescente interesse per il melodramma e per la nuova cultura teatrale, mentre si va affermando sempre più il gusto neoclassico. Alla fine del Settecento, nuovi scenari si aprono con la poetica del sublime, l'ossianismo e la drammaturgia alfieriana.
Il volume, aggiornato e riveduto in questa nuova edizione, presenta in primo luogo i rapporti tra la psicologia dell'educazione e le discipline affini fin dalle origini della riflessione psicologica. Le problematiche, strettamente interconnesse, dello sviluppo, dell'apprendimento e dell'educazione sono affrontate collocando al centro di questi processi l'interazione sociale. Sono poi presi in esame i contesti delle dinamiche educative e viene discussa la delicatissima questione delle differenze: di provenienza e opportunità sociali, di etnia, di religione, di intelligenza, di successo scolastico. Quest'ultimo aspetto introduce alla parte finale del volume, dedicata al problema della valutazione.
Nel 2001 il Mulino ha pubblicato il "Manuale di storia del pensiero politico", curato da Carlo Galli, un'utile strumento per lo studio della riflessione politica dall'antichità ai giorni nostri. Per venire incontro alle esigenze della didattica e dello studio universitario, viene ora riproposta in volume autonomo, a cura dello stesso Galli, la parte dedicata al pensiero politico del Novecento: dalla crisi dell'ordine politico moderno alla trasformazione delle principali ideologie (nazionalismo, socialismo, liberalismo), dalla tragedia dei totalitarismi alla "rinascita" della democrazia nel secondo dopoguerra, dalla crisi dello Stato sociale ai processi di decolonizzazione e al neo-liberalismo, fino alle questioni poste dai processi di globalizzazione.
Il concetto delle rappresentazioni sociali riscuote sempre più consensi e attenzione nell'ambito della psicologia sociale, oltre a essere un ponte di fecondi scambi tra psicologi e sociologi. Ma come funziona questo meccanismo che consente a persone e gruppi di orientarsi nel mondo sociale e materiale? Come si formano le rappresentazioni sociali? Quali sono le loro caratteristiche? Come si modificano? Questo saggio, divenuto ormai un classico (uscito originariamente nel 1989 nella raccolta "Le rappresentazioni sociali" curata da Robert Farr e dallo stesso Moscovici), fornisce una risposta sintetica ma esaustiva a queste domande.
Nella "Storia delle biblioteche in Italia" (2002) il capitolo sulla situazione attuale, intitolato "Le biblioteche italiane oggi", è quello maggiormente utilizzato nei corsi ed è parso opportuno metterlo a disposizione anche in forma autonoma. Per l'occasione il testo è stato rivisto e aggiornato. Presentando una storia istituzionale delle biblioteche a partire dagli anni Settanta, da quando cioè la nascita del Ministero dei Beni culturali e l'avvio delle Regioni ha portato una serie importante di cambiamenti nel regime delle biblioteche, il volume costituisce un testo utile per gli studenti di biblioteconomia.
I cambiamenti intervenuti nell'ordinamento universitario italiano dall'uscita del testo di S. Ross, R. Westerfield e J. Jaffe "Finanza aziendale" sono stati profondi e hanno ridefinito completamente i tempi e i modi della didattica. Per andare incontro alle esigenze dei docenti che ne apprezzano i pregi ma non riescono a utilizzarlo nella sua interezza è stato realizzato quindi questo volume, versione ridotta di quel manuale. Il libro riproduce i primi 17 capitoli del testo originale, tralasciando il finanziamento a lungo termine e la finanza straordinaria. Il testo è completato dagli esercizi, dalle tavole finanziarie e dall'indice analitico. Questo volume si affianca all'edizione integrale di "Finanza aziendale", che resta comunque nel catalogo del Mulino.
Il libro che presentiamo svela apertamente il sottofondo culturale dei lavori specialistici di Bruner. Qui è in primo piano l'immagine dell'uomo e del mondo. Il lettore può intendere non solo le cose che Bruner conosce ma anche quelle in cui crede.
Storia, dimensione, importanza politica, sociale ed economica delle organizzazioni non profit relegano ormai al passato la concezione di un settore "terzo". Partendo da questa consapevolezza il volume intende cogliere tre obiettivi fondamentali: definire e descrivere il settore delle organizzazioni non profit in Italia; andare oltre una riflessione sul governo e la gestione del terzo settore in genere per calare la riflessione teorica nella realtà specifica di alcune tipologie dominanti; offrire agli operatori mappe concettuali e strumenti tecnici per riconoscere e valutare le scelte operative compiute e, quindi, individuare i propri spazi di miglioramento.