Ricercatore presso il Dipartimento di studi sociali della Facoltà di scienze dell'educazione di Firenze, Stefano Beccucci analizza insieme a Monica Massari, sociologa, il rapporto tra globalizzazione, criminalità e mercati di sfruttamento delle persone in Italia e all'estero.
I mercati, specialmente quelli finanziari, sono ormai globali. E globali sono il commercio e le tecnologie. Dei cento più grandi organismi economici del mondo, la maggioranza sono imprese, la minoranza Stati. Un numero impressionante di imprese ha carattere multinazionale. Questa globalizzazione è avvenuta per la forza spontanea della tecnologia, dell'economia e della finanza oppure vi sono anche istituzioni su cui i mercati si appoggiano, o che li regolano? E quale ruolo gioca l'Unione europea nel contesto globale? A questo e ad altri interrogativi intedne rispondere l'autore in questo libro.
È opinione diffusa che la globalizzazione faccia diventare più ricchi i paesi ricchi e più poveri quelli poveri. Se però proviamo a verificare tale tesi sul piano empirico e a scomporre il problema nei suoi diversi aspetti, essa ci appare perlomeno parziale. Come mostra questo volume tra i paesi poveri esiste ormai un gruppo di paesi emergenti (tra cui Cina, India, Vietnam), tre miliardi di persone in tutto, che sono già entrati nel circuito del mercato globale, con tassi di crescita assai superiori a quelli dei paesi ricchi e una forte e diffusa diminuzione della povertà. Accanto a questi nuovi paesi globalizzati ci sono altri che, rimasti per varie ragioni ai margini dell'economia mondiale, hanno visto aumentare la loro povertà.
Un intigrante itinerario nell'esperienza del villaggio", comunita ideale, ispirata a Vinoba e Gandhi. " Giovanni, professore di filosofia ormai in pensione, decide di andare in India per contribuire concretamente alla causa del sud del mondo e restituire dignita ai piu poveri di quelgrande Paese. Una storia vera, raccolta da un giovane amico che vive in modo originale il racconto indiano di Giovanni, esprimendo nel libro anche le proprie sensazioni e sugge- stioni. Il viaggio, la fantasia e il sogno sono elementi fondamentali di questa ricerca, necessari momenti di fuga daun mondo occidentale. Un libro adatto ad una vasta categoria di pubblico, in par- ticolare a quanti si occupano di problematiche legate allo sviluppo economico e sociale dei Paesi poveri, a coloro che operano nel volontariato per il terzo mondo, agli animatori di associazioni e gruppi di giovani.
Dieci riflessioni di Luigi Bettazzi sulla vita cristiana, testi evangelici letti, in modo semplice e profondo, nello spirito del Concilio Vaticano II. La postfazione, di Emanuela Ghini, ripercorrendo la vita del Vescovo emerito di Ivrea, mette in luce aspetti meno noti di una personalità spesso poco capita o fraintesa, rivelando dimensioni inedite di un autentico pastore, di un uomo di Dio coraggioso, veramente evangelico, assillato da un'incessante generosità e testimone, con la vita, che la Chiesa è carità e servizio.
Questo libro racconta come la realtà, anche la più dura, possa essere trasformata, in uno dei paesi più poveri del mondo, il Mozambico, terra che ha saputo resistere alla colonizzazione, a sedici anni di guerra civile, alle alluvioni e all'AIDS. E lo racconta attraverso gli scatti dei fotografi Francesco Zizola e Massimo Mastrorillo che si fanno testimoni, guardando ciascuno in maniera originale, la lotta e la voglia di vivere di un paese e di uomini concreti, ciascuno con il loro sguardo e il loro problema.
Zanotelli rompe il silenzio e grida il dolore degli ultimi. Racconta cosa è la baraccopoli di Korogocho, chi sono i disperati che la abitano, quali sforzi si fanno per dare a queste persone la dignità di uomini. Alex Zanotelli, missionario comboniano, profeta del Vangelo, è personaggio scomodo perché troppo lucido, da sempre vicino ai poveri, scandalosamente portato a dividere con loro fame e miseria. È rientrato in Italia, nel Rione Sanità di Napoli, da dove continua la sua battaglia a favore degli ultimi.