"Dio è amore". Cristo ci chiede di credere nell'amore; ci supplica: "Restate nel mio amore". Mendica amore per generare in noi l'amore. Questo non è un semplice sentimento: è la Terza Persona della Trinità. È lo Spirito Santo che vivifica l'universo, rende presente Cristo in ogni sacramento e ci santifica, facendoci diventare sempre più simili a Dio che "si è fatto uomo, affinché l'uomo si faccia Dio". Basandosi su questa teologia, i nostri fratelli cristiani ortodossi continuamente ripetono che Dio Padre ascolta la nostra preghiera quando lo Spirito Santo muove le nostre labbra nella lode. In questa espressione è racchiuso il mistero della Trinità: la nostra preghiera è indirizzata al Padre, grazie allo Spirito che in noi vive e ama. Cristo, poi, è implicitamente presente, perché sue sono le nostre labbra: siamo noi, infatti, il Risorto del Terzo Millennio.
Questo libro non è un testo sistematico di liturgia, ma offre circa 500 frammenti di liturgia, emersi da dialoghi a largo raggio, coltivati sia via e-mail, sia "di presenza" in regolari corsi accademici, oppure in occasione di ritiri spirituali e convegni di aggiornamento per sacerdoti, religiosi/e e laici in varie diocesi. Liturgia in frammenti è un'opera nella quale gli elementi liturgici appaiono ben integrati con la vita ecclesiale. Non si dimentichi che il fondamento dell'azione liturgica è la parola di Dio. A tale proposito, Louis Bouyer afferma che i segni e i simboli della liturgia senza la Bibbia non si possono comprendere: "Non si gusta né si comprende la liturgia, perché non si gusta e non si comprende più la Bibbia". Ne consegue che il simbolo liturgico va sempre compreso all'interno del contesto biblico, da cui trae origine e su cui fonda il suo significato. In questo suo decimo libro di liturgia, don Antonio Sorrentino offre risposte a circa 500 quesiti liturgici, a lui posti da chierici e laici, in tempi e luoghi diversi, nel corso della sua lunga esperienza quale docente di Liturgia e Sacramentaria, parroco dal 1965, nonché formatore di preti, religiosi e animatori liturgici.
Il miracolo eucaristico è un segno straordinario che conferma il mistero dell'eucaristia nella sua essenza più intima. I miracoli eucaristici sono di diverso tipo, e prevedono, nei diversi casi: la trasformazione dell'ostia consacrata in carne e/o vino in sangue, oppure il sanguinamento dell'ostia; l'esistenza prodigiosa e in nessun modo spiegabile di mistici che sarebbero vissuti a lungo nutrendosi esclusivamente della comunione quotidiana; presunte rivelazioni (visioni, locuzioni interiori) collegate alla comunione eucaristica; guarigioni che sarebbero avvenute in luoghi di intensa spiritualità (ad esempio il santuario di Lourdes) durante la processione con il Santissimo Sacramento.
Se uno è in Cristo è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove.
Tutto questo però viene da Dio, che ci ha riconciliati con sé mediante Cristo e ha affidato a noi il ministero della riconciliazione.
Era Dio infatti che riconciliava a sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione.
In nome di Cristo, dunque, siamo ambasciatori: per mezzo nostro è Dio stesso che esorta. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio.
Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro favore, perché in lui potessimo diventare giustizia di Dio.
Con il registro comunicativo semplice e immediato che viene all'autore dalla sua quotidiana frequentazione del mondo giovanile, queste omelie introducono ai principali misteri della fede e documentano la profonda convenienza umana della proposta cristiana che non lascia fuori nulla della vita, neppure i suoi aspetti più umbratili e contraddittori. (Dalla Prefazione del Cardinale Angelo Scola). Fin dal suo diaconato presso le Parrocchie di Cerro Maggiore, San Vittore Olona e Cantalupo, don Davide Mobiglia è chiamato a predicare durante le celebrazioni liturgiche. Incomincia così a preparare per iscritto le sue omelie, suddivise in questa raccolta per periodi liturgici, testimonianza del percorso di un credo che si fa via via più essenziale e maturo in un giovane uomo sempre più afferrato da Cristo.
Lo studio si muove secondo un approccio storico-genetico, seguendo due esigenze metodologiche: la conoscenza diacronica della storia del Centro di Azione Liturgica (CAL), l'approccio sincronico all'attività di quest'Associazione di cultori di liturgia e operatori pastorali riconosciuta dalla Conferenza Episcopale Italiana. La ricerca, avvalendosi soprattutto degli Atti delle Settimane Liturgiche Nazionali e delle annate della rivista Liturgia, presenta un percorso che mira a leggere e a interpretare il cammino liturgico della Chiesa in Italia. Il libro è la prima pubblicazione commemorativa del sessantesimo anniversario della costituzione Sacrosanctum Concilium.
"Caro Salutis Cardo", celebre frase di Tertulliano (De resurrectione mortuorum, VIII, 6-7), scelta come motto e insegna dell’Istituto di Liturgia Pastorale «Santa Giustina», delinea in stile lapidario e con rara efficacia la funzione della carne di Cristo e nostra nel mistero della salvezza e nella liturgia. La collana, curata dall’Istituto e articolata in tre sezioni (Contributi, Studi, Sussidi), intende offrire a studiosi, operatori liturgici e al pubblico la ricchezza di pensiero e il fervore di stimoli propri di una chiesa che celebra e vive in maniera cosciente il suo mistero.
Il calendario liturgico 2023 per il rito romano è un sussidio dettagliato ed essenziale, con tutte le informazioni necessarie per vivere tutto l’anno in compagnia della Parola di Dio, per una più attenta e proficua preparazione alla celebrazione della santa Messa. Inizia con la prima domenica di Avvento (27 novembre 2022) e termina con l’ultima domenica dell’anno liturgico (26 novembre 2023).
Per ogni giorno dell’anno il calendario indica:
- Il grado della celebrazione prevista dalla liturgia (solennità, festa, memoria obbligatoria o facoltativa del santo) e il colore liturgico.
- I riferimenti biblici delle letture della santa Messa e il ritornello del salmo responsoriale.
- Uno dei santi del Martirologio Romano o dei Calendari propri delle Chiese locali nei giorni in cui non ci sono delle ricorrenze liturgiche.
- La settimana del Salterio della liturgia delle ore, indicata con un numero romano.
Uno strumento indispensabile per immergersi nel mistero di Cristo!
Il lavoro, attraverso un metodo analitico e comparativo, dopo un attento status quaestionis, analizza innanzitutto i vari elementi strutturali, teologici, liturgici e spirituali che contraddistinguono il Breviario di Quiñones (1535) e portarono alla sua pubblicazione. Il processo successivo è stato quello di mettere la riforma del cardinale di Santa Croce a confronto con le altre riforme avvenute in precedenza e successivamente la pubblicazione dello stesso. Si analizzano le successive riforme inserite nel loro orizzonte storico valutando in che misura siano state influenzate dal Breviarium Sanctae Crucis e se, e fino a che punto, il suddetto breviario possa essere realmente considerato una delle fonti della Liturgia Horarum di Paolo VI, come asserito da qualche studio precedente al presente lavoro. Secondo questa prospettiva, dunque, l'autore analizza la riforma della Liturgia Horarum di Paolo VI giungendo a delle conclusioni che certamente, insieme alle ricerche portate avanti, costituiscono l'originalità del presente lavoro.
Per le chiese cattoliche costruite tra la metà del Cinquecento e la metà del Novecento l'ispiratore era facile da individuare: il Concilio di Trento, anche se quel Concilio non aveva mai affrontato esplicitamente il tema dell'architettura. Fu San Carlo, con le sue Istruzioni, a orientare per secoli l'architettura religiosa nello spirito del Concilio tridentino. Per le chiese costruite nella seconda metà del Novecento la risposta è altrettanto facile: l'ispiratore è il Concilio Vaticano II. Da allora il tema dell'architettura delle chiese è stato ripreso da vari punti di vista. Per trasformare i sintetici motivi ispiratori del Concilio e i numerosi frammenti direttivi sparsi nei documenti post-conciliari in linee guida per i progettisti, alcune conferenze episcopali, specialmente in Europa, America e Australia, a più riprese, hanno pubblicato diversi documenti organici. Giancarlo Santi, in questo volume, ha ritenuto utile raccoglierli e tradurli in italiano, proponendone così anche una lettura complessiva.
"Ad ogni Natale noi ci scambiamo gli auguri perché avvertiamo che la nascita del Bambino Gesù è anche la nostra nascita, nell'oggi di Dio, dalla stalla alla Stella.
La nascita della Speranza, la nascita della Vita, la nascita dell'Amore, la nascita di Dio nel nostro cuore, piccolo ma pronto a dilatarsi per accogliere Lui che salva e dona pace.
Buon Natale!"
Il matrimonio, la famiglia, la vita spirituale, l'importanza dei sacramenti, la situazione mondiale: questi sono solo alcuni degli argomenti toccati da Fulton Sheen nel corso di un'intera vita dedicata alla predicazione tramite numerosi libri, conferenze, programmi radiofonici e televisivi. Questo libro antologico offre una panoramica completa dei lavori del famoso vescovo predicatore il cui stile unico, ricco di umorismo e di immagini concrete, mediante un linguaggio semplice, permette a tutti di avvicinarsi alla sapienza del Vangelo e alla profondità della vita cristiana. Un messaggio straordinariamente attuale e capace di preconizzare i tempi futuri, che si indirizza soprattutto ai lettori di oggi.