Indice
Parte prima: Il modello di analisi
– Introduzione alla Ragioneria
– Capitale, gestione, reddito
– L’analisi delle operazioni con l’equazione del capitale
– Approfondiamo l’analisi
Parte Seconda: La contabilità generale
– La contabilità generale
– Il funzionamento della contabilità
– I conti d’ordine
– I risultati dell’esercizio
– Il ciclo contabile
– Le imprese commerciali ed industriali
– I fatti extra-gestionali
Parte Terza: Applicazioni contabili
– La costituzione dell’impresa
– Acquisti e vendite
– Lavoro
– Immobilizzazioni materiali e immateriali
– Regolamento di acquisti e vendite
– Operazioni finanziarie
– Operazioni in valuta estera
– Risconti, ratei, fondi rischi e oneri
– Patrimonio netto
– Imposte sul reddito
Il manuale costituisce la prima trattazione organica della psicologia giuridica minorile, un'area di particolare rilievo negli studi di psicologia giuridica, cui corrispondono una consolidata tradizione di confronto fra diritto e psicologia e lo sviluppo di competenze professionali orientate in chiave interdisciplinare. Tali aspetti informano i diversi argomenti che vengono affrontati sotto il profilo scientifico, dell'evoluzione normativa, delle implicazioni per l'intervento. Il volume è articolato in cinque parti: lineamenti teorici e aree di ricerca, norme di indirizzo, famiglie in difficoltà e contesti di accoglienza, maltrattamento e abuso sessuale, devianze giovanili. Il quadro delineato evidenzia i risultati della cooperazione fra diritto e psicologia, fra ricerca scientifica, contesti istituzionali e pratiche professionali nei diversi ambiti in cui la norma interviene a regolare situazioni e rapporti che coinvolgono persone minorenni.
Il manuale presenta un quadro completo e aggiornato delle diverse difficoltà di apprendimento riscontrabili in ambito scolastico, relativi a lettura e scrittura, all'area del calcolo, all'attenzione. Nell'esaminare tali disturbi secondo una prospettiva neuropsicologica e cognitiva, gli autori, fra i maggiori esperti della materia, danno conto in modo chiaro ed esaustivo dei diversi modelli interpretativi così come delle novità intervenute negli ultimi anni in ambito diagnostico e riabilitativo.
La sesta edizione di Economia pur collocandosi in continuità con le precedenti presenta diverse novità rilevanti. Il manuale continua ad essere pensato per insegnamenti tenuti in tutti i corsi di laurea e particolarmente in percorsi di studio in cui l’economia politica e la politica economica hanno un ruolo formativo-culturale generale in collegamento con altre materie delle scienze storiche, giuridiche, politico-sociali e statistiche.
Quando nei primi decenni del secondo Novecento la pedagogia era ancora impegnata nel definire la propria identità di sapere, Edda Ducci era appena uscita dagli studi di filosofia teoretica e si apprestava ad entrare nel complesso logos del sapere pedagogico. Nonostante il sospetto dei pedagogisti, timorosi di una indebita colonizzazione filosofica, l'autrice stava per intraprendere una strada, quella del dialogo, che la porterà negli anni ad una singolare interpretazione del rapporto filosofia-pedagogia. Per l'autrice è sempre stato chiaro che la «pedagogia è un contenitore troppo vasto» e che la differenza non consiste soltanto nel considerare l'uomo come oggetto o soggetto, ma piuttosto come l'esplicitarsi di due possibilità: l'una sostiene il sapere circa l'oggetto/soggetto; l'altra mira al costituirsi di una dialettica costantemente alimentata dalla simbiosi tra sapere e modo di essere del soggetto/oggetto. Perciò la filosofia dell'educazione di Edda Ducci non è vista come techne, ma come qualcosa che imprime un suo sigillo ad una praxis che pensa e vive la persona come un "al di là" dell'oggetto.
La storia della marginalità e della devianza ha affascinato generazioni di studiosi. Ogni società viene capita in modo diverso se guardata dal punto di vista di chi ne è escluso. Questi appunti, che non hanno la pretesa di essere un corso sistematico, ripercorrono la storia delle idee sulla povertà, la devianza e l'esclusione sociale dalle radici giudaico-cristiane al pieno medioevo.
"Sociologia generale" si propone come manuale di riferimento per studenti che affrontano la disciplina nei corsi universitari. L'impianto dell'opera si fonda sulla centralità della categoria di persona: in questa linea di pensiero, essa viene intesa come fondata sul possesso di quattro principali attributi (unicità, relazionalità, storicità e concretezza)e nella sua correlazione con la struttura sociale, distinguendola così dal concetto di individuo, concepito come astratto e fungibile. La centralità della persona evidenzia anche la scelta di considerare "la voce della scienza" un'impresa comune, sintesi di voci diverse che, insieme, costruiscono la società e la scelta di fare legittimamente propri tutti gli strumenti che la ricerca sociale ha sviluppato nel corso del tempo. Il volume è suddiviso in due parti: nella prima è presentato lo sviluppo delle idee sulla società che, nell'arco di due secoli, gli scienziati e le scienziate sociali hanno generato vivendo nel loro tempo; nella seconda vengono illustratigli ambiti nei quali gli esseri umani in società si trovano a fare esperienza di vita. In questo libro, dunque, si può trovare il pensiero della disciplina: le teorie che autori e autrici hanno contribuito a costruire producendo idee utili alla comprensione e alla spiegazione delle forme della convivenza umana. Inoltre, si può trovare la discussione sulle sfere d'azione nelle quali le persone vivono, dalle forme delle loro interazioni al lavoro, dai modi della comunicazione alla famiglia, dalla scuola al tempo libero, solo per fare alcuni esempi. Il manuale propone anche lo studio di alcune sociologhe degli ultimi due secoli: spesso il lavoro di queste donne è stato relegato in un secondo piano che non ha consentito loro di far conoscere diffusamente il proprio pensiero, oscurato da logiche escludenti. Il presente testo si propone di recuperare e proporre questa ricchezza alle nuove generazioni di studenti. Il manuale è corredato da strumenti didattici digitali per studenti e docenti, tra cui Padri e madri della sociologia un podcast pensato come percorso di apprendimento sonoro, liberamente fruibile inquadrando il codice QR posto sul risvolto di copertina.
Risale a Cartesio la separazione fra emozione e intelletto, ma le indagini sul cervello attualmente in corso muovono in tutt'altra direzione. Damasio è stato forse il primo a porre sotto esame le infauste conseguenze della separazione di Cartesio e oggi è possibile circoscrivere quell'errore sulla base anche di casi clinici e della valutazione di fatti neurologici sperimentali. Tutte le linee sembrano convergere verso uno stesso risultato: l'essenzialità del valore cognitivo del sentimento. Damasio usa la parola "sentimento" per denotare qualcosa di concettualmente nuovo e introduce una distinzione importante fra il sentire di base e il sentire delle emozioni, fondata su osservazioni di architettura anatomico-funzionale.
Il manuale, giunto alla sua nona edizione, illustra in maniera approfondita norme e istituti del diritto pubblico, prestando particolare attenzione all'ormai imprescindibile dimensione del diritto dell'Unione europea. Temi classici come le forme di Stato e di governo, i diritti fondamentali e il sistema delle autonomie territoriali sono affrontati alla luce delle fonti normative sovranazionali e dei contributi della giurisprudenza delle Corti nazionali, europee e internazionali e tenendo conto dei processi riformatori in atto. Il testo non si limita a fornire le nozioni basilari delle materie trattate, ma offre un quadro ampio ed articolato, non privo di spunti critici, delle diverse tematiche inerenti all'organizzazione dello Stato e delle istituzioni europee, rivolgendosi tanto agli studenti dei corsi universitari di scienze giuridiche, politiche ed economiche, quanto agli studiosi e agli operatori giuridici che intendano approfondire i temi del diritto pubblico.
Questa XVI edizione del manuale di Istituzioni di diritto pubblico, dettato da Paolo Barile nel 1972, conserva l'impianto originario di quel corso, così come condiviso nella rilettura effettuata con gli allievi Enzo Cheli e Stefano Grassi nella VII-VIII edizione (rispettivamente del 1995 e 1998). La struttura del manuale resta pienamente attuale perché immutate sono la forza e la capacità di fondare lo studio del diritto pubblico che caratterizzano l'impianto della Costituzione del 1948. Sono stati ridotti i riferimenti giurisprudenziali e alle questioni dottrinali ormai superate; sono state riviste le parti che hanno subito maggiori modifiche sul piano legislativo (e in particolare quelle derivanti dalle importanti leggi di revisione costituzionale approvate nel corso delle ultime legislature e quelle connesse con le modifiche del sistema elettorale, fino alla recente legge n. 165 del 3 novembre 2017). In Appendice, oltre al testo della Costituzione, sono state aggiornate alcune tabelle riassuntive delle vicende degli organi costituzionali ed una nota per la guida alla ricerca bibliografica.