Fra il marzo e il maggio 1944, in una Roma straziata dai bombardamenti e dai rastrellamenti, Aldo Palazzeschi si dedica alla traduzione di 'Rosso e nero'. A Julien Sorel, Palazzeschi ritorna dopo averlo conosciuto in gioventù, presumibilmente nel segno del beylismo superomistico d'inizio secolo. Nel personaggio di Julien, Palazzeschi riconosce infatti i tratti della propria sofferta identità. La traduzione del capolavoro francese nell'originale versione di Aldo Palazzeschi che si propone qui è, dunque, un importante tassello sia per la storia della fortuna di Stendhal in Italia sia per una più profonda e completa conoscenza dell'officina palazzeschiana.
Il generale Heatherstone arriva a Cloomber portando con sé una colpa misteriosa. Il suo comportamento bizzarro suscita la curiosità dell'intero vicinato: alloggia con la famiglia in una dimora protetta da una possente recinzione, costringendo i suoi cari a vivere in uno stato di reclusione forzata. L'atmosfera insolita che si respira da quelle parti non lascia supporre niente di buono e la situazione precipita in un crescendo di tensione con l'arrivo di tre monaci orientali incredibilmente sopravvissuti a un naufragio...
Il diavolo in persona sembra abitare il castello abbandonato che da tempo immemore incombe sul piccolo villaggio di Werst, abbarbicato tra le montagne della Transilvania, isolato da sempre dal mondo esterno. Presenze minacciose, urla sovrumane e apparizioni demoniache minacciano i suoi abitanti. Il giovane conte Franz de Télek promette di liberare la cittadina da questa ossessione, cercando di opporre la propria razionalità alle forze del male e alla superstizione degli uomini. Ma anche lui si dovrà scontrare con i limiti della ragione quando, nelle profondità del castello, si troverà di fronte al suo unico amore morto da tempo.
La particolarità dell'universo narrativo di Conrad e il suo linguaggio evocativo si svelano con grande forza in questa coppia di racconti usciti prima su rivista e poi raccolti in "Within the tides" nel 1915. Originale per motivi stilistici è "Il socio", in cui la figura dell'affarista senza scrupoli Cloete è descritta da un narratore che ha appreso i fatti solo per sentito dire. In "Per colpa dei dollari" si fronteggiano invece due figure di donna dal carattere antitetico, con un magistrale sfoggio d'abilità nell'indagine psicologica.
In Kraus, maestro della satira grottesca e della risata amara, l'ironia sferzante e lo spirito anticonformista si traducono in articoli provocatori e dissacranti sulla società umana e le sue imperfezioni. Questa antologia originale curata e tradotta da Simone Buttazzi raccoglie satire, lettere e aforismi di grande attualità, nei temi e nella forza dirompente. Tra gli inediti troviamo "Le voci di corridoio" e "Il necrologio", il caustico testo autobiografico "Io e l'esilarante. Quando la sezione austriaca del club internazionale degli scrittori avrebbe dovuto accettarmi tra le sue fila". La penna pungente e sottile dell'autore austriaco, il suo "bisturi tagliente" secondo la definizione di Walter Benjamin, permette a Kraus di cogliere e distinguere ogni frammento della propria epoca - della nostra epoca - con incredibile attualità: la parodia del militarismo e del nazionalismo, i guasti della classe politica, la schizofrenia dell'opinione pubblica e del giornalismo, le storture della giustizia e le ipocrisie morali dei contemporanei.
La storia della rinascita della Repubblica del Leone (1815-2036). 1815: nelle pieghe del Congresso di Vienna, un seme della Serenissima Repubblica di Venezia sopravvive ancora nella Confederazione delle Isole ionie. 1815: inizia il lungo cammino, diplomatico e militare, per la resurrezione della Serenissima Repubblica di Venezia. Protagonista, l'organizzazione segreta "Bucintoro" e il suo ispiratore, il Padre della Patria Veneziana, Zeno Miovilovich. 2036: La Marina da guerra della Repubblica del Leone, alleata della Confederazione d'Europa, sconfigge la Repubblica Araba Unita, restituisce l'isola di Cipro ai Cristiani e libera Istambul, che ritorna al glorioso nome di Bisanzio. La storia non ha un senso, e si fa con i "se". Un viaggio in profondità nella storia europea degli ultimi due secoli visti attraverso un sogno e una civiltà, quella Veneziana. Una storia parallela, che ci provoca a pensare al di là delle ideologie, per le quali uno solo è il corso possibile delle cose. In realtà la nostra storia adriatica e mediterranea poteva andare in tutt'altro modo. Come Francesco Mario Agnoli qui ci spiega.
Due organismi viventi, un cuore e un gatto, vengono occultati, creduti morti; ma nella loro tragica vitalità, entrambi danno segnali della loro esistenza. Un cuore batte sotto un tappeto, e la sua eco rimbomba terribile nelle orecchie di chi vi cammina. Soffocata tra la calce di una parete, la carogna di un gatto lancia i suoi temibili anatemi. La fervida, cupa fantasia di Poe concepisce per entrambi i racconti un identico dispositivo letterario, per cui è il segnale di sopravvivenza lanciato dai supposti organismi soppressi, la leva che non soltanto smaschera gli artefici dell'occultamento, ma anche scardina la facciata della storia, mettendo a nudo la natura violenta nascosta dietro le apparenze. Nel CD la voce narrante è di Marco Baliani.
Un'irriverente parodia che si prende gioco di eccessi religiosi, politica, costumi sociali e follie di varia natura, compreso il vizio della scrittura. Tante digressioni e un unico intento: "combattere sciocchi, bisbetici, invidiosi e uomini privi di gusto." Jonathan Swift è considerato uno dei più grandi scrittori satirici di tutti i tempi. Suo capolavoro " viaggi di Gulliver" in cui dietro l'aspetto fittizio della fiaba d'avventura dà libero sfogo alla propria rabbia nei confronti della società e del mondo contemporaneo.
Siamo arrivati in nove. In apparenza, siamo uguali a voi: vestiamo come voi. parliamo come voi, viviamo come voi. Ma non siamo affatto come voi. Siamo in grado di fare cose che voi non potete neanche sognare. Abbiamo poteri che voi non riuscite neanche a immaginare. Siamo più forti, più veloci e più abili di qualsiasi essere vivente del vostro pianeta. Avete presente i supereroi dei fumetti e quelli che ammirate al cinema? Una cosa del genere, però con una grossa differenza: noi siamo reali. Ci siamo rifugiati sulla Terra e ci siamo divisi per prepararci: dovevamo allenarci, scoprire tutti i nostri poteri e imparare a usarli. Poi ci saremmo riuniti, tutti e nove, e saremmo stati pronti. A combatterli. Ma loro hanno scoperto che siamo qui e adesso ci stanno dando la caccia. Vogliono eliminarci, l'uno dopo l'altro. Così siamo costretti a scappare, a spostarci in continuazione, ad avere paura della nostra stessa ombra. Attualmente mi faccio chiamare John Smith, e mi nascondo a Paradise, in Ohio. Credevo di essere al sicuro, ma ho commesso un errore gravissimo: mi sono innamorato di una mia compagna di scuola. E non potevo scegliere un momento peggiore. Perché loro hanno preso il Numero Uno in Malesia. Il Numero Due in Inghilterra. Il Numero Tre in Kenya. E li hanno uccisi. Io sono il Numero Quattro, lo sono il prossimo...
Ben e Rose hanno un sogno in comune: avere una vita completamente diversa da quella che si ritrovano. Ben vorrebbe riunirsi al padre che non ha mai incontrato. Rose colleziona articoli di giornale e foto di una misteriosa attrice che sogna di conoscere. Quando entrambi trovano un pezzettino di puzzle che potrebbe aiutarli a ricostruire il quadro delle loro vite, partono alla ricerca di quello che hanno perso. Due storie lontane cinquant'anni, una raccontata in parole, l'altra in immagini, procedono parallele per poi incontrarsi in maniera inaspettata, in un gioco di simmetrie. Età di lettura: da 12 anni.