Raccolta di contributi cristologici sul ruolo della mediazione partecipata di vario tipo e ordine in relazione all'unica mediazione del Redentore. Alla pubblicazione del primo volume Unicita e universalita di Gesu Cristo" (Ed.S.Paolo 2001) e del secondo "L'attuale controversia sull'universalita di Gesu Cristo (PUL, 2002), fa seguito questo terzo volume a chiusura di un ciclo di ricerche guidata da Marcello Bordoni su tematiche cristologiche di grande rilievo e che hanno visto la partecipazione di eminenti teologi. "
Il volume, curato da A. Chiodi, raccoglie le testimonianze di personaggi molto noti e altrettanto autorevoli in campo culturale ed ecclesiale che tracciano un ritratto di Mazzolari molto ricco di sfaccettature. Ne emerge un documento significativo che sottolinea il contributo che questo prete appassionato ha offerto alla Chiesa e alla società italiana del Novecento sui temi della radicalità evangelica, della pace, della giustizia e del dialogo. Gli interventi sono di: E. Balducci - L. Bedeschi - C. Bellò - A. Bergamaschi - C. Bo - G. Campanini - L. Capovilla - A. Chiodi - N. Fabbretti - G. Lercaro - M. Martinazzoli - G. Miccoli - D. M. Turoldo - U. Vivarelli.
Perché parlare nuovamente di persona? L’intento pedagogico di fondo, che emerge qua e là in tutti i contributi di questo saggio (Emilio Baccarini, Giuseppe Busiello, Edda Ducci, Andrea Milano, Dalmazio Mongillo, Armando Rigobello, Carla Roverselli, Tommaso Stancati), può considerarsi triplice: per evitare l’omologazione; per sostenere una formazione che aiuti a diventare umani, mediante la personalizzazione critica della fruizione dei messaggi; per sostenere una formazione che non sfoci nell’individualismo ma che sappia realizzarsi nell’apertura disinteressata agli altri e alla solidarietà.Come parlare di persona? Facendo dialogare disciplinaristi diversi, per evidenziare non solo la multidimensionalità della realtà che si sta studiando, ma anche per far emergere la ricchezza che si può trarre da una ricerca svolta in ottica interdisciplinare.
Autobiografia del sottotenente Nicola Rossi, nel periodo in cui fu prigioniero dei Tedeschi, durante la seconda guerra mondiale. Con il diario del sottotenente Nicola Rossi continua la pubblicazione di diari e memorie sulla seconda guerra mondiale, con l'intento di contribuire ad una lettura dal basso" del conflitto. Questa collana propone infatti una visione del conflitto attraverso testimonianze di individui che si trovarono coinvolti in tale evento, spesso senza comprenderne le motivazioni, uomini comuni che furono costretti a dover subire decisioni prese da altri, a volte con conseguenze drammatiche per la loro stessa esistenza. La testimonianza lasciataci da Nicola Rossi, ufficiale di complemento romano e studente universitario, copre un arco di tempo limitato, dall'8.9.1943 all'aprile 1945 ed e riferita esclusivamente al periodo in cui l'Autore fu prigioniero dei Tedeschi. "
Raccolta di saggi sul concetto di sacralizzazione del potere, sui principi e le forme di sovranita e autorita che hanno segnato l'epoca medievale. Nell'attuale mondo globalizzato, in un'epoca di laicizzazione e democrazia, puo avere significato riflettere sul concetto di sacralizzazione del potere? Su principi e forme di sovranita e autorita che hanno segnato i secoli ormai lontani dell'epoca medievale? Un gruppo di studiosi ha realizzato su questi temi un progetto di ricerca, promosso dall'Istituto Veritatis Splendor di Bologna, nella convinzione che tale argomento sia molto attuale proprio a causa del processo di unificazione europea che stiamo vivendo. Il libro presenta saggiche sono, singolarmente, di grande interesse storico e capaci di fornirci, nell'insieme, spunti preziosi per acquisire una maggiore coscienza critica di cio che e necessario perche l'Europa non risulti unita solo di nome.
Nel 1998 Giuseppe Caliceti e Giulio Mozzi avevano raccolto in "Quello che ho da dirvi" le lettere di ragazzi e ragazze italiani ai loro genitori. Ora gli stessi curatori hanno costruito un secondo libro-collage raccogliendo le lettere di tanti genitori che, rivolgendosi ai figli, rivelano aspettative e speranze, motivano le ragioni dei conflitti, cercando di dire con le parole scritte - quindi meditate e lente - ciò che nelle parole parlate non si riesce a dire.
La cucina è stata paragonata al linguaggio: come questo essa possiede vocaboli (i prodotti, gli ingredienti) che si organizzano secondo le regole di grammatica (le ricette), di sintassi (i menu, ossia l'ordine delle vivande), di retorica (i comportamenti conviviali). Come il linguaggio, la cucina contiene ed esprime la cultura di chi la pratica, è depositaria dell'identità di gruppo. Ma è anche il primo modo per entrare in contatto con gli altri: più della parola, il cibo si presta a mediare tra culture diverse, aprendo i sistemi di cucina a incroci o contaminazioni. In questo volume, storici, antropologi, sociologi, illustri discutono il ruolo della cucina come identità culturale e come veicolo e prodotto dello scambio cuilturale.
PRESENTAZIONE DEI MIRACOLI RICONOSCIUTI PER I PROCESSI CANONICI DI BEATIFICAZIONE AVVENUTI TRA IL 1990 E IL 1995. In questo volume sono raccolte, con i medesimi criteri di quello precedente (miracoli dei beati 1983-1990), 60 relazioni della consulta medica su guarigioni attribuite all'interce ssione di altrettanti beati. Ogni relazione e`preceduta da una sintetica biografia del beato, mentre al termine dell'op era le singole descrizioni sono riprese in tabelle sinottiche che permettono di cogliere