Questo libro è pensato come un commento biblico-teologico alla Costituzione dogmatica sulla rivelazione divina Dei Verbum, che viene ripercorsa e analizzata in modo sistematico, offrendosi quale valido strumento per la comprensione di un documento oggi quanto mai attuale.
Il Concilio Vaticano II è stato un evento di grande creatività e fervore spirituale, una specie di moltiplicazione, o fermentazione, del pane della parola e dello Spirito. Terminata la celebrazione del cinquantesimo anniversario, è inevitabile che l’incalzare di eventi e problemi nuovi tenda ... a relegare il Concilio su uno sfondo sempre più lontano e sfuocato, mentre ci sono in esso delle “conquiste per sempre” che la Chiesa non dovrebbe mai più perdere di vista. Padre Cantalamessa in questo volume fa suo l’invito di Gesù agli apostoli dopo la moltiplicazione dei pani e dei pesci, quando disse loro: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto» (Gv 6,12), e si sofferma non sulle implicazioni dottrinali e pastorali, le più note e dibattute, ma sui contenuti strettamente spirituali.
Ricerca storica e analisi teologica sono i capisaldi dell'imponente lavoro interpretativo che l'autore sta conducendo da molti anni sul concilio Vaticano II. Un considerevole processo di apprendimento ecclesiale, che ha connotato la seconda metà del '900 e prosegue ancora oggi, ha contribuito ... a definire il profilo della Chiesa alle prese con la complessità del nostro tempo. In questo senso, per Theobald il Vaticano II non è l'ultimo di una cristianità euro-atlantica, ma il primo di una Chiesa diventata mondiale e interculturale. Nella differenza tra queste due prospettive il volume indica il percorso per entrare in una nuova fase di ricezione conciliare con l'intento di farne emergere le potenzialità. Un modo di procedere che tiene conto del contesto transculturale e del radicamento concreto delle nostre esistenze.
Il colloquio diretto con Loris Capovilla integra la memoria di grandi eventi con i colori in affresco dell'immediatezza e della quotidianità: il Concilio Vaticano II e prima il cardinale Roncalli, e prima ancora il cardinale Ferrari; le Chiese locali della Rerum Novarum; Giovanni XXIII "maestro ... inatteso" e la Pro Civitate Christiana in Assisi; i cammini di testimonianza e di ricerca in ogni terra e cultura e religione del mondo. I retroscena del viaggio a Loreto e ad Assisi di papa Giovanni alle soglie del Concilio, per chiudere un tempo e aprire il futuro; il magistero semplice e radicalissimo: "la mia persona conta niente?"; e poi, ancora, l'angolo minuscolo dell'universo in cui "Verbum caro factum est" e il sorgere di Obama e i tanti profeti di un tempo - questo tempo - dove "troveremo dieci giusti" e in cui "?uomini di buona volontà, certamente ce ne sono".
Il Concilio Vaticano II rappresenta indubbiamente il più grande avvenimento della storia contemporanea celebrato dalla Chiesa Cattolica. Protagonisti dell'Assise furono non solo i due pontefici, Giovanni XXIII e Paolo VI, che rispettivamente ne annunciarono la convocazione e ne portarono a conclusione ... i lavori, ma soprattutto gli oltre tremila padri che in qualche modo offrirono il loro contributo alla buona riuscita dell'evento. Nel presente libro l'autore ha ripercorso i principali momenti e le varie fasi di quella indimenticabile stagione a partire dalla elezione di papa Roncalli fino al discorso di chiusura di Paolo VI dell'8 dicembre 1965.
La riforma liturgica, voluta dal Concilio Vaticano II, oltre a orientare la progettazione delle chiese nuove ha dato il via anche al rinnovamento delle chiese esistenti. Lo scopo del rinnovamento era duplice: rendere nel complesso le chiese più coerenti ed espressive rispetto all’immagine di ... Chiesa elaborato dal Concilio e introdurre quelle innovazioni che consentissero alle celebrazioni liturgiche rinnovate dal Concilio (Battesimo, Eucarestia, Penitenza) di esprimersi in maniera piena e armonica. Bisognava operare perché le chiese, che negli ultimi quattro secoli erano divenute lo specchio della Chiesa del Concilio di Trento, diventassero segno della Chiesa del Concilio Vaticano II. In Italia questo processo ha conosciuto fasi diverse (dall’entusiasmo iniziale, alla riflessione, al ripiegamento, alla perplessità) e vincoli giuridici non indifferenti, ma stimolanti (le Soprintendenze).
Numerosi interventi sono stati attuati, in molti casi in modo episodico e scarsamente professionale, in altri casi in misura parziale, e molto rimane da fare. Questo volume riporta l’attenzione sulle linee guida pubblicate il 31 maggio 1996 da parte della Commissione episcopale per la liturgia della CEI, la Nota pastorale «L’adeguamento delle chiese secondo la riforma liturgica», offrendone il testo integrale e dotandolo di un commento introduttivo. Il libro si propone inoltre di facilitare il lavoro di progettisti e committenti discutendo e documentando, con un ampio apparato fotografico, alcuni casi significativi (San Pietro in Vaticano, il Duomo di Milano, Santa Maria del Fiore a Firenze, la Cattedrale di Reggio Emilia, le chiese parrocchiali della diocesi di Susa, il Duomo di Pavia, la Basilica di Gallarate) e proponendo una nota bibliografica che si estende ai 50 anni successivi al Vaticano II.
Ad arricchire il volume le tavole illustrate delle planimetrie di San Pietro in Vaticano, Duomo di Milano, Santa Maria del Fiore in Firenze, Cattedrale di Reggio Emilia, Duomo di Pavia, Basilica di Gallarate (Varese); inoltre illustrazioni degli interventi di arte contemporanea in numerose chiese italiane.
Biografia dell'autore
Mons. Giancarlo Santi (1944), licenziato in Teologia alla Facoltà di Milano, laureato in Architettura al Politecnico di Milano, è stato presidente dell’AMEI (Associazione Musei Ecclesiastici Italiani) per due mandati ed è attualmente docente nel corso di laurea in Economia e gestione dei beni culturali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ha diretto l’Ufficio per i beni culturali della diocesi di Milano; è stato direttore dell’Ufficio Nazionale Beni Culturali della Conferenza Episcopale Italiana ed è stato consultore e membro della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa. Per Vita e Pensiero ha pubblicato: I musei religiosi in Italia. Presenza, caratteri, linee guida, storia, gestione (2012); Arte e artisti al Concilio Vaticano II. Preparazione, dibattito e prima attuazione in Italia (2014); Architetti di chiese in Europa. Nove maestri dell’architettura sacra del XX secolo (2015); Musei ecclesiastici in Italia. Missione, tipologie, reti e sistemi (2016). È autore di numerosi articoli in materia di beni e istituzioni culturali.
Informazioni aggiuntive
Nella copertina: altare, sede e ambone della Basilica di San Pietro in Vaticano.
Il Forum nazionale dei docenti di teologia spirituale compie in questo 2016 il quinto anniversario di celebrazioni ininterrotte, concluse con un raduno programmato presso l'Istituto di Teologia della Vita Consacrata, al Claretianum. Iniziate nel 2012 con l'incontro presso l'Università della ... Santa Croce, si sono dimostrate un efficace e fraterno appuntamento per condividere la fatica del lavoro universitario, ma soprattutto per scambiare punti di vista e contenuti attinenti alla disciplina e per favorire la mutua conoscenza.
Quale importanza si può attribuire oggi al concilio Vaticano II? Che rilievo hanno assunto temi allora avvertiti come urgenti, quali l'espressione della dottrina in una forma pastorale, la riforma della Chiesa e l'unità dei cristiani? E che mutamenti sono intervenuti sul piano dell'annuncio ... della fede e sui compiti della teologia? Una vasta consultazione, che nell'arco di alcuni anni ha coinvolto circa duecento persone e si è svolta sotto il patrocinio della Federazione internazionale delle Università Cattoliche, che ha sede a Parigi e rappresenta una rete di 215 università nei cinque continenti, ha cercato una risposta a queste domande. Tra le varie cose è emerso chiaramente, per esempio, che per un numero non irrilevante di teologhe e teologi dell'emisfero sud, il Vaticano II appare come l'ultimo concilio euro-atlantico, il che implica un rapporto diverso e originale con il concilio stesso e il suo corpus testuale.
In un discorso ormai divenuto famoso, del 22 dicembre 2005, Benedetto XVI ha visto nell'interpretazione del Concilio ecumenico Vaticano II e nella lotta tra due ermeneutiche contrapposte - quella "della discontinuità e della rottura" e quella "della riforma, del rinnovamento nella continuità ... dell'unico soggetto-Chiesa, che il Signore ci ha donato" - uno dei principali problemi del nostro tempo. Secondo l'ermeneutica della rottura - che ha goduto spesso "della simpatia dei mass-media, e anche di una parte della teologia moderna" con il Concilio ha avuto inizio una nuova Chiesa, relegando quella del passato tra i rottami della storia. In realtà quello che il Concilio ha inteso fare è una riforma, in cui il passato continua ad essere rispettato ed amato, e l'immutabile deposito della fede, cioè il Vangelo, viene riproposto in modo rinnovato, purificato, ed arricchito nella sua comprensione e formulazione. Pietro Cantoni affronta questo argomento con il distacco e l'oggettività di una teologia che vuole essere fedele alla Parola di Dio, al Magistero della Chiesa e alla metafisica classica.
Intendendo offrire un contributo alla riflessione che ha accompagnato la ricorrenza del cinquantesimo anniversario del Concilio Vaticano II, l'Istituto Paolo VI di Brescia ha dedicato il suo XII Colloquio Internazionale di Studio a tracciare un bilancio delle posizioni presenti nella vivace ... discussione attuale sull'interpretazione del Vaticano II, inteso sia come tornante fondamentale nella storia della Chiesa, sia come impulso a ripensare le forme dell'annuncio cristiano in dialogo con una cultura in profonda trasformazione. In continuità con la linea di ricerca tracciata fin dalle origini dell'Istituto, il Colloquio ha cercato di mettere in luce il significato dell'azione di Paolo VI nel portare a termine il Concilio e nell'attuarne le indicazioni e di mostrarne il rilievo per l'interpretazione storica e teologica del Vaticano II. Insieme a contributi di carattere generale sull'interpretazione del Concilio, nel volume si trovano approfondimenti dedicati a illustrare la relazione tra papa Montini e l'assemblea conciliare e i modi in cui il suo stile personale e pastorale ha influenzato quello del Vaticano II. Lo stile di Paolo VI nel guidare il Concilio e l'avvio della ricezione del suo insegnamento nella stagione postconciliare si rivela infatti con particolare evidenza nelle relazioni da lui stabilite con singoli episcopati nazionali e con gruppi organizzati all'interno dell'assemblea conciliare.
L'opera fa il punto sull'ecclesiologia contemporanea a partire dalle istanze conciliari, scegliendo come prospettiva di osservazione privilegiata il lavoro di riflessione sviluppato da Cettina Militello. Analizzando le diverse articolazioni ecclesiologiche, presenti nella produzione della Militello, ... l'opera si propone l'obiettivo di offrire ragioni teologiche e metodologiche per la strutturazione di un trattato di ecclesiologia dal Vaticano II, proprio nel pieno 50° anniversario dalla firma delle maggiori Costituzioni Conciliari.
Attingendo al tesoro inesauribile del Concilio Vaticano II, Carlo Ghidelli ci offre un'intelligente lettura dei grandi temi della fede cristiana, guidata dalle pagine della Bibbia e illuminata dai testi conciliari. Una sapiente riflessione per trovare la chiave interpretativa dell'esistenza ... e dell'intera vita ecclesiale e civile. Un volume che raccoglie una serie di meditazioni utili per vivere l'esperienza degli esercizi spirituali, rivolti sia ai presbiteri che ai fedeli laici.