I Cisterciensi hanno avuto un ruolo chiave nella riforma del monachesimo europeo e nella storia della cultura occidentale. L'evoluzione artistica dal Romanico al Gotico in Europa non sarebbe stata possibile senza comprendere la "rivoluzione cisterciense" del XII secolo, il cui protagonista fu san Bernardo di Chiaravalle: dalla sobrietà estetica promossa da san Bernardo, critica rispetto ai suoi stessi eccessi di decorazione e ricchezza, è nata un'architettura elegante e dallo stile incomparabile. Sotto la direzione di Terryl N. Kinder e Roberto Cassanelli, il mondo cisterciense è scandagliato sia sul piano dell'apporto teologico, intellettuale e spirituale (una ripresa del monachesimo secondo le sue più profonde radici), sia su quello della cultura materiale: l'oreficeria, la miniatura, la musica, ma anche gli aspetti legati alla vita monastica quotidiana, che hanno visto nei monaci degli straordinari innovatori, quali l'agricoltura, la siderurgia, il governo delle acque, le Grange (stupende costruzioni per il lavorò contadino). L'Ordine si è propagato non solo in Europa, ma anche in Cina, nelle Americhe, in Australia e in Africa, e recentemente in Norvegia si è insediato in un sito del XII secolo. Ha dovuto adattarsi alle condizioni dettate dal tempo, creando soluzioni inimmaginabili alle origini, pur rimanendo fedele alla sua Regola. La presente opera, contestualizza il fenomeno artistico dentro la storia del fenomeno cisterciense, dal XII secolo a oggi.
Il presente volume conclude la nuova edizione del processo moroniano che ha potuto basarsi sulle carte processuali accessibili presso l'Archivio della Congregazione per la Dottrina della Fede (PMR). Al suo interno sono presenti il testo della sentenza assolutoria emanata da Pio IV il 6 marzo 1560 e altri documenti inerenti al processo. Gran parte del volume è dedicata a due corpose appendici la prima inerente ai Documenti sul processo di Giovanni Morone (1557-1560), nella quale è presente una raccolta di corrispondenze ufficiali e private, relazioni, diari, avvisi in grado di rivelare quali notizie sul processo trapelarono al di fuori delle mura di Castel Sant'Angelo, infrangendo il segreto delle procedure inquisitoriali; la seconda riguardante La ripresa del processo sotto Pio V (1566-1572) nella quale sono presenti i documenti che attestano l'iniziativa di papa Ghislieri di riaprire il dossier inquisitoriale del Morone al fine di arricchirlo con nuovi documenti in vista della ripresa del processo.
La prima storia completa, sintetica e con un taglio scientifico di tutti i giubilei della Chiesa, da quello del 1300 all’ultimo del 2000. Di ogni giubileo si dice come è nato, da quale papa è stato indetto, come e quando si è svolto; quanti fedeli hanno partecipato e con che modalità; quali sono stati i fatti e i personaggi più importanti che lo hanno caratterizzato. C’è inoltre la descrizione dei riti, delle cerimonie più importanti, delle usanze caratteristiche di ogni anno santo; la descrizione delle devozioni richieste
ai pellegrini per ottenere l’indulgenza; la descrizione dei principali luoghi santi (basiliche, chiese, porte sante ecc.); gli autori hanno fatto abbondante uso di citazioni tratte da fonti contemporanee. Ogni giubileo
è inserito in maniera organica nel più ampio contesto della storia della Chiesa, e il racconto, suddiviso in sette capitoli (uno per secolo), si svolge distesamente seguendo l’ordine cronologico.
Don Luigi Mezzadri è docente di Storia della Chiesa presso la Pontifica Università Gregoriana di Roma. Ha pubblicato un centinaio di libri e saggi di carattere storico-religioso, in particolare sulla Storia della Chiesa del Seicento. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato diverse biografie e ha curato i volumi XVIII/2 e XIX/1 della Storia della Chiesa di Fliche-Martin. Gli altri autori del volume sono studiosi di Storia della Chiesa e collaboratori di don Mezzadri nell’ambito della Pontificia Università Gregoriana di Roma.
Una storia dei Giubilei ricca di informazioni e curiosità. Dalle strade per arrivare a Roma, alle condizioni del viaggio, dai pericoli alle feste, Marco Roncalli conduce il lettore in un viaggio lungo i secoli, attraverso gli Anni Santi, passando per il grande Giubileo del 2000 voluto da papa Giovanni Paolo II e arrivando al Giubileo della Misericordia voluto da papa Francesco. Unico nel suo genere, questo volume unisce l’attenzione per il dato storico alla dimensione spirituale.
Marco Roncalli, saggista, ha all’attivo una ventina di volumi, dedicati in particolare alla storia della Chiesa e alla cultura del Novecento. Tra le ultime opere, ricordiamo Giovanni XXIII. Nel ricordo del segretario Loris
F. Capovilla (Edizioni San Paolo, 1995) e la biografia Giovanni XXIII. Angelo Giuseppe Roncalli. Una vita nella storia (Mondadori, 2006). Ha curato inoltre i volumi Schuster-Roncalli. Nel nome della santità (con E. Guerriero, Edizioni San Paolo 1996), Nostra pace è la volontà
di Dio. Quaderni inediti (Edizioni San Paolo 2001), e gli epistolari di A.G. Roncalli con G. De Luca (Carteggio 1933-1962, Edizioni di Storia e Letteratura 2006) e con G. B. Montini (Lettere di fede e di amicizia [1925- 1962], con L. F. Capovilla, Istituto Paolo VI-Studium 2013).
Che cos’è l’indulgenza? Qual è la sua storia e cosa ci insegna sul sacramento della penitenza e il rapporto dell’uomo con la sua libertà? Far gustare all’uomo di oggi la profondità e la delicatezza della sua libertà: questo vorrebbe essere il profilo inedito che le indulgenze possono oggi promuovere in un modo veramente originale. Purché la Chiesa sappia trovare le parole giuste per disgelarne quel senso che essa anzitutto riceve in dono e che poi può e deve a sua volta annunciare e donare, anche e soprattutto all’umanità di oggi.
Alceste Catella, nato a Tavigliano nel 1942, è vescovo di Casale Monferrato. È segretario regionale della commissione liturgica del Piemonte, direttore della commissione liturgica diocesana e responsabile della commissione di arte sacra della diocesi di Biella. Nel 2010
è stato nominato presidente della commissione episcopale per la liturgia. Ha all’attivo numerose pubblicazione e collabora alla Rivista Liturgica. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato La Vergine bruna di Oropa (20073). Andrea Grillo, padre di Margherita e Giovanni Battista, è professore ordinario di teologia dei sacramenti e filosofia della religione presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo in Roma. Insegna liturgia presso l’Istituto di Liturgia Pastorale dell’Abbazia di Santa Giustina in Padova, presso l’Istituto Augustinianum in Roma e presso l’Institut Superieur de Liturgie di Parigi. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato Genealogia della libertà. Un itinerario tra filosofia e teologia (2013); Il simbolo. Una sfida per la filosofia e per la teologia (2013, con Stefano Biancu); Ecclesia universa o introversa? Dibattito sul motu proprio Summorum Pontificum (2013, con P. De Marco).
Chi è il Cristo per Teresa? A partire da questa domanda viene tentata una proposta di riflessione teologica, quale chiave di interpretazione del vissuto esperienziale di Teresa in cui il Cristo, Verbo incarnato glorioso, appare come unico protagonista. Dopo una ampia e articolata introduzione che mette in luce il percorso della mistica di Avila e la caratteristica peculiare della sua spiritualità, vengono presentati i brani significativi al riguardo, tratti da tutte le opere di Teresa. In otto capitoli (la ricerca di Dio, il cammino di Teresa, la sua esperienza, nell'eucaristia, cristologia riflessiva e sponsale eccetera), i testi di Teresa rivelano la sua aspirazione a conoscere Gesù Cristo, che percorre tutta la sua esistenza storica e teologica: attenzione concreta continua e contemplazione mistica, nel riconoscimento dei favori e delle rivelazioni di Gesù.
La pubblicazione annuale dell'Associazione Italiana dei Professori di Storia della Chiesa quest'anno affronta le problematiche relative alle deposizioni, "abdicazioni", deportazioni e rinunce di papi e antipapi, in più di duemila anni di storia della Chiesa. I lavori hanno preso spunto dall'interrogativo posto dalla recente rinuncia di Joseph Ratzinger: "Papa Emerito" o "Vescovo Emerito di Roma"? Da qui una riflessione storico-giuridica più che mai attuale, da molti richiesta e sicuramente sentita, alla luce dei contributi di noti studiosi come Menniti Ippolito, Prinzivalli, Grohe, Canonici, Fantappiè, Rusconi.
«Mentre non pochi considerano la storia della Chiesa come una mostra di antiquariato, ovvero un gabinetto di curiosità la cui visita promette divertimento, l'arcivescovo di Ferrara ci fa capire che la storia è il retroscena dell'oggi, indispensabile per poter valutare e inquadrare ciò che stiamo vivendo. Questo è un primo elemento caratterizzante del libro: riconoscere l'importanza della storia per capire il presente. Un secondo aspetto è l'ottica con la quale si considera la storia della Chiesa. L'autore ci rammenta il fatto che ogni ricerca scientifica necessariamente deve partire dalla natura dell'oggetto della sua ricerca. Mentre il grande numero di quanti scrivono su questi temi considera la Chiesa come una realtà meramente socio-culturale, anzi politica, mons. Negri fa capire la vera natura della Chiesa, nella quale l'elemento umano s'intreccia con quello divino: nella forma di una società umana è presente nella storia il Corpo mistico di Cristo; è chiaro che questa verità può essere riconosciuta soltanto mediante la fede. Ma è anche vero che solo alla luce di questa verità i singoli momenti della storia della Chiesa possono essere interpretati in modo adeguato» (dalla Prefazione del card Brandmüller).
Quattro meditazioni sulla preghiera in dialogo con Teresa d'Avila, la grande mistica carmelitana che, scrive Carlo Maria Martini, "ha vissuto in se stessa come icona, e più efficacemente ha teorizzato, il tema della preghiera personale, dei suoi metodi, dei cammini di orazione, della sua necessità e somma utilità, delle sue gioie e delle sue prove". Meditando sui testi evangelici alla luce degli scritti di Teresa, il card. Martini invita a vivere la sfida della preghiera personale fatta di silenzio e ascolto: "Con essa sta o cade il nostro perseverare nelle prove della vita da discepoli, il nostro perseverare nella fede e nella speranza, perché solo chi prega comprende che Dio non ci abbandona mai". Tutta la vita di Teresa d'Avila è una risposta alla domanda: "Signore, insegnaci a pregare". Per questo possiamo chiedere con fiducia: "Teresa, insegnaci a pregare!".
Tra gli schemi preparatori del Concilio Vaticano II approvati da Giovanni XXIII nel luglio 1962 e inviati a tutti i Padri conciliari, c'era anche uno Schema di costituzione dogmatica sulla castità, il matrimonio, la famiglia, la verginità, che però fu bocciato e riscritto secondo le tesi della teologia progressista. Lo schema che pubblichiamo integralmente, in traduzione italiana e con un'introduzione del prof. Roberto de Mattei, non è solo un documento storico, ma un testo di sorprendente attualità, di cui il Sinodo sulla famiglia del 2015 dovrà tenere conto.
La Guardia Palatina d'Onore di Sua Santità fu istituita dal B. Pio IX nel 1850 fondendo la Milizia Urbana e la Compagnia Scelta della Guardia Civica già da tempo addette ai Sacri Palazzi. Il presente volume illustra, nella storia e nella cronaca, i 120 anni di vita del Corpo attraverso un inquadramento storico operato grazie a documenti, disegni, acquarelli, fotografie e ricordi.
Con l'indizione del Giubileo Straordinario della Misericordia Papa Francesco, lo scorso 11 aprile nell'atrio della Basilica di San Pietro, ha simbolicamente consegnato la Bolla con il sigillo in piombo ai quattro cardinali delle Basiliche papali. La bolla è una lettera che il papa scrive in alcune circostanze particolari e la si chiama bolla proprio perché il manoscritto viene sugellato dalla presenza del sigillo pontificio che ne attesta sia l'origine che l'autenticità. Al suo interno il pontefice solitamente esprime i motivi che lo hanno indotto a indire il giubileo. Ne fissa la data di inizio e di conclusione, le modalità per ricevere l'indulgenza e alcune considerazioni sul popolo e sulla fede cristiana sulle quali tutti i credenti sono invitati a riflettere. Nella storia della chiesa la modalità di indizione è sempre la stessa e non si è mai prestata grande attenzione in materia. Il volume curato da Mons. Rino Fisichella traccia la storia delle bolle degli anni giubilari da Bonifacio VIII a Francesco - facendo riferimento alla raccolta, Bullarium Anni Sancti, redatta nel 1949 da H. Schmidt e integrandola con le bolle successive.