In quest'opera vengono presentate le riflessioni che, sull'amicizia, dall'antichità ai nostri giorni, filosofi e scrittori, poeti e santi, politici e mistici hanno affidato ai loro scritti. E', dunque, una storia delle più importanti idee che sull'amicizia sono state avanzate nel corso degli ultimi tremila anni. Ne emerge un panorama che consente di cogliere le molte dimensione dell'amicizia, di individuare il lento evolversi delle funzioni e delle caratteristiche di questo importante sentimento dell'animo umano. E, infine, consente di comprendere meglio il ruolo che l'amicizia è chiamata ad assolvere anche nella società elettronica, una società ricca di fattori che favoriscono l'isolamento, ma anche di strumenti che annullano le distanze.
Il libro vuole avvicinare il lettore alla dimensione scientifica dell'etica di Aristotele. Si avvale quindi delle principali novità della letteratura aristotelica recente: la rivalutazione della dialettica nei suoi trattati etici e la prospettiva personale - del soggetto agente - secondo cui sono scritti.
Questo studio rileva che l'anelito alla trascendenza attraversa sotterraneo l'itinerario sinuoso dell'intera esistenza. L'esperienza umana possiede una prerogativa di risonanza e ascolto che trascendono il limite del tempo e dello spazio. Si apre all'incontro con l'assoluto.