Che cos'hanno in comune un bambino di quattro anni biondo e sorridente, figlio e nipote amatissimo di una ricca famiglia, e una bambina di nove anni in cura in ospedale psichiatrico perché chiaramente disturbata in seguito a terribili abusi? Solo una cosa: la maestra dei miracoli che si trova a occuparsi di entrambi nello stesso periodo. Ma come sempre l'apparenza inganna e anche nella famiglia più privilegiata si possono nascondere terribili segreti, così come anche nella situazione più disperata c'è spazio per speranza e riscatto.
Il tirolese Hans Kammerlander ha raggiunto quasi tutti i traguardi ai quali un alpinista possa ambire: le grandi pareti delle Alpi, il K2 scalato nel 2002, la discesa sugli sci dal Nanga Parbat e dall'Everest. Delle sue "imprese eroiche" ha parlato in libri di successo e nelle conferenze che tiene in tutto il mondo. In questo libro, Kammerlander non si propone di glorificare successi strepitosi o drammatiche tempeste sulle vette, bensì di raccontare le tante piccole esperienze compiute lungo il suo cammino di alpinista. Il tema non è il lato eroico del suo sport, quanto, invece, il divertimento con gli amici, i piccoli errori, i casi bizzarri. Racconta di folli scalate notturne, degli amici sherpa, di vie sbagliate, di scambi di scarponi, di clienti imbranati.
Quando apprende che la nonna Samantha è stata ricoverata in ospedale, Jennifer si trasferisce nella vecchia casa d'infanzia, una magnifica villa sul lago, per assisterla e per starle vicina il più possibile. Lì, nel luogo dove ha trascorso gli anni più spensierati e gioiosi, trova ad attenderla qualcosa che le cambierà la vita: Sam le ha scritto una serie di lettere, attraverso le quali racconta alla nipote la storia della sua vita, una vita ben diversa da quella che tutti hanno conosciuto fino a quel momento. È una storia di intrighi e desideri proibiti, di un segreto di famiglia nascosto per decenni e soprattutto è la storia dell'amore più grande e intenso che Jennifer abbia mai sentito. E Jennifer imparerà a credere in una seconda opportunità.
In questo volume Messner racconta la storia del K2 dai primi tentativi di scalata dell'800 fino ai nostri giorni, con una particolare attenzione alla prima spedizione che ebbe successo, quella italiana del 1954, e alla propria spedizione in stile alpino del 1979. Messner racconta una montagna magica, racconta i numerosi tentativi, le tante tragedie. Racconta le polemiche che tanto spazio hanno nella storia dell'alpinismo passato e presente. Racconta e fornisce dati, cronologia e bibliografia perché chi legge possa seguire il filo rosso che ha legato negli anni tanti uomini a una stessa montagna aspra, bellissima e "dura da morire".
Un viaggio atraverso i meandri più oscuri e misteriosi della storia, sulle tracce archeologiche di una religione segreta che ha modellato i destini dell'umanità. Da Eliopoli a Luxor, da Alessandria d'Egitto a Firenze, da Roma a Londra, in un incalzare di avvenimenti che giungono alla situazione creatasi dopo l'11 settembre. Fra sacerdoti egizi e astronomi, fra gnostici cristiani e saggi ermetici, arabi ed ebrei, gli autori guidano alla scoperta di una Nuova Città del Sole, che esiste nelle planimetrie delle maggiori capitali d'Occidente.
Michael vive a Londra, è un affermato violinista, ama la sua musica, il suo violino, l'emozione dei concerti, gli spartiti. Poi uno sguardo fortuito attraverso i finestrini di due autobus che si incrociano e un ricordo che riaffiora: Julia, incontrata a Vienna durante gli studi di musica, una pianista la cui bellezza incantava quanto il suo talento, che Michael ha amato disperatamente, perso per stupidità e rimpianta per anni. Il loro incontro fa riaccendere la passione, ma Julia è sposata, ha un figlio e un segreto. I due dovranno confrontarsi con la verità e la necessità di scegliere.
Molti dei maggiori alpinisti del mondo o le loro vedove parlano con l'autrice del costo dell'avventura estrema: Jim Wickwire, Conrad Anker, Lynn Hill, Joe Simpson, Anatolij Bukreev e molti altri. Sia che si consideri questa attività "malata", sia che la si veda come una forma di elevazione, il persistere dello spirito umano nelle avversità non può che suscitare ammirazione. Che cosa spinge a tentare di costruire una relazione duratura con un alpinista impegnato? L'autrice risponde a questa domanda con la voce di coloro che hanno condiviso con lei esperienze e sentimenti, adottando il punto di vista dei familiari e degli amici rimasti a casa, per tentare di spiegare come sia possibile conciliare il rischio e la vita fatta di responsabilità e legami.
Ispirata a Frank Lloyd Wright, il genio americano dell'architettura, autore di capolavori come il museo Guggenheim, è la storia di Howard Roark, giovane architetto di talento, deciso a rinunciare a fama e carriera e a lottare contro i pregiudizi e le convenzioni, pur di affermare il proprio genio. Nella sua battaglia contro lo status quo e per il diritto all'arte vera, libera e creatrice, Howard si imbatte in ogni variante di corruzione umana, inclusi un rivale senza scrupoli e privo di morale, Peter Keatin e un potente editore, Ellsworth Toohey. È anche la storia di un amore contrastato, struggente e impossibile che si intreccerà indissolubilmente con la vita e la carriera di Howard.
Si tratta del risultato di una vita di pratica clinica e di ricerche. Il libro dimostra l'importanza della stima di sé per la nostra salute psicologica, i successi personali, la felicità e le relazioni positive. Branden definisce i sei pilastri dell'autostima, quali il vivere consapevolmente, l'accettazione, la responsabilità e la sicurezza di sé, il porsi degli scopi e l'integrità personale. Analizzando la questione nell'ambito dell'ambiente di lavoro, in famiglia, nell'educazione, nella psicoterapia e nella società l'autore fornisce non solo le linee guida per quanti sono impegnati nel promuovere la stima di sé negli altri, ma presenta anche dei semplici esercizi per accescere la consapevolezza e l'efficienza personali.
Un romanzo sui rapporti fra madri e figlie e sulla capacità dell'amore di superare ogni ostacolo. Sebbene cresciuta dall'amore del padre, Claire non riesce a superare il trauma infantile provocato dall'abbandono della madre a soli due anni. Quando Nicholas Pierce e la figlia Kayla giungono nell'albergo che Claire gestisce con il marito, il suo istinto materno si risveglia. Fra Claire e la bambina si instaura un rapporto di grande confidenza e quando emerge un'oscura verità su Nicholas, Claire si troverà invischiata in una lotta per salvare la bambina. Proprio questa situazione risveglia in lei il desiderio di ritrovare la madre e la spinge ad intraprendere un coraggioso viaggio per conoscere il suo passato.