Fin dalla sua fondazione, nel 1994, il Boston Change Process Study Group (bcpsg) ha privilegiato lo studio del cambiamento in psicoterapia. In questo volume sono raccolti, per la prima volta, gli articoli che illustrano le principali scoperte compiute da questo gruppo di fama internazionale. I concetti ormai ben noti di "now moment", "conoscenza relazionale implicita", "momento di incontro", "processo di riconoscimento", "qualcosa in più dell'interpretazione" trovano qui la spiegazione delle loro origini e sono inseriti in una cornice che permette di comprendere il contesto in cui sono stati concepiti e la risonanza che hanno avuto nella comunità scientifica. Gli ambiti e i temi delle ricerche condotte dal Boston Group sono stati subito considerati cruciali per gli sviluppi della psicologia e della psicoterapia. È anche merito del bcpsg se oggi tutti i ricercatori dell'età evolutiva e i neuroscienziati attribuiscono alle prime interazioni madre-bambino un ruolo fondamentale per la salute psicologica e lo sviluppo.
I valori che guidano la terapia a orientamento psicoanalitico, familiari a tutti gli psicoterapeuti, raramente sono oggetto di un'analisi approfondita. In questo libro Sandra Buechler, rimandando alle proprie esperienze personali, porta invece al centro dell'attenzione temi come il coraggio, la sollecitudine, l'integrità, l'equilibrio emotivo, la curiosità, l'onestà, la speranza, il senso di finalità, essenziali per plasmare un trattamento capace di generare un cambiamento reale. Partendo dal percorso clinico di una terapeuta molto dotata, il volume esemplifica i modi molteplici in cui il lavoro clinico davvero efficace ruota intorno alla capacità del terapeuta di trarre il massimo dall'"umanità" sia del paziente sia dell'analista.
Qual è l’elemento che accomuna la gruppoanalisi, lo psicodramma e le terapie di gruppo? È il creare uno spazio distinto dalla realtà quotidiana, in cui confl itti, sogni, eventi passati possano, come in un teatro, venire rivissuti e assumere un nuovo signifi cato. Il movimento espressivo, le relazioni dell’attività di gruppo, l’uso di immagini possono portare a signifi cativi miglioramenti nei pazienti psichiatrici gravi, ristabilendo un contatto tra il mondo interno che il paziente non riesce a controllare e la realtà esterna come linguaggio collettivo condiviso.
L'autore
Giulio Gasca, psichiatra e analista di formazione junghiana, insegna Psicopatologia generale presso la scuola per psicoterapeuti COIRAG di Torino e Metodologia dello psicodramma presso la stessa scuola nelle sedi di Torino e di Palermo.
La recente letteratura su Hannah Arendt, soprattutto in Germania, ha dischiuso nuovi spazi di ricerca, meno accademici rispetto al passato e legati principalmente all'interesse per le "irregolarità" presenti nel modo di pensare e di scrivere di questa figura eminente della cultura contemporanea. Marie Luise Knott, in particolare, fa parte di una cerchia di autori impegnati a ricostruire l'intricato tessuto dei riferimenti letterari, poetici e filosofici che formano il "sottotesto" degli scritti arendtiani. Nasce così questo libro, costruito con leggerezza su capitoli dedicati a "Ridere", "Tradurre", "Riapprendere il perdono", "Drammatizzare". Si delineano percorsi affascinanti attraverso un'opera eclettica: i movimenti sotterranei dei concetti, il trapassare di esperienze reali (amicizie, letture, discussioni) nel pensiero e soprattutto il libero gioco con l'inglese, la lingua dell'esilio americano, e il tedesco, la lingua materna, con la filosofia e con la poesia. L'autrice utilizza in prevalenza testi inediti in Italia, in particolare lettere e brani di diario, mettendo in luce aspetti sorprendenti della personalità di Arendt.
A che cosa si deve l'incapacità di empatizzare? E che cosa accade quando perdiamo il desiderio di comprendere ciò che provano le altre persone? Disturbo borderline di personalità. Psicopatia. Narcisismo. Sindrome di Asperger e autismo. Patologie diverse, legate da un tratto comune: l'assoluta mancanza di empatia. Questa condizione può culminare in crimini efferati (si pensi alla tragedia della Columbine High School), ma anche dar vita a un modo diverso di interpretare il mondo (come quello di Kim Peek che ha ispirato il film Rain Man. L'uomo della pioggia). In "La scienza del male" Simon Baron-Cohen scava in profondità nella nostra anatomia mostrandoci come funziona (o non funziona) nel cervello il "circuito dell'empatia". Ma che cosa distingue il comportamento insolito di una persona affetta da autismo dal comportamento malvagio di uno psicopatico? Baron-Cohen spiega come siano rilevanti non solo i fattori sociali e ambientali, fra i quali l'indifferenza dei genitori o i vari tipi di abuso, ma anche quelli più propriamente biologici, invitandoci a esplorare come i nostri geni possano renderci più o meno capaci di metterci nei panni degli altri.
Non c’è etica senza rispetto, si dice. La parola però oscilla fra significati diversi e ne va trovata la radice comune. Questo libro indaga l’idea di rispetto nel linguaggio ordinario, per poi scavare nella sua storia e tracciare un sintetico quadro concettuale dei vari signifi cati emersi. Attraverso una ricognizione che intreccia filosofia, religione, letteratura e teatro, la nozione di rispetto mostra un profilo inatteso: si svela come un concetto originariamente gerarchico, legato al riconoscimento di un potere o di un’autorità “superiori”. Così, nelle vicende di Aiace e di Enea, nell’opera di Agostino e nel Re Lear shakespeariano, nella speculazione moderna da Rousseau e Adam Smith a Kant, Hegel e Nietzsche, nelle immagini del mondo selvaggio di Conrad e nelle riflessioni sulla vita di Albert Schweitzer si ritrova un fil rouge che riunisce le varie accezioni del rispetto: quella rivolta all’autorità della legge, quella riferita alla dignità delle persone e quella oggi fortemente invocata per gli animali e l’ambiente.
L'autore
Roberto Mordacci insegna Filosofia morale presso la facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Fra le sue pubblicazioni recenti Elogio dell’immoralista (Bruno Mondadori, Milano 2009), Ragioni personali (Carocci, Roma 2008) e La vita etica e le buone ragioni (Bruno Mondadori, Milano 2008). Ha fondato e coordina il Centro Studi di Etica Pubblica e il blog moraliaontheweb.com.
Personale e soggettivo per sua natura, virtù virile che trova nel campo di battaglia la propria “scena originaria”, il coraggio è il luogo in cui rifulge la libertà di chi sceglie di agire malgrado tutte le avversità e i rischi che indurrebbero a scelte differenti o, semplicemente, a optare per quell’inerzia che, alleata della viltà, rappresenta uno degli opposti della fortezza. Il “coraggio della verità”, come lo chiamava Foucault, è anche l’essenza dell’impresa filosofica e dell’audacia del “dire-di-no” della critica: essere contro significa, infatti, avere il coraggio dell’indocilità ragionata, in primo luogo della propria dissonanza rispetto all’esistente, ma poi anche della volontà di delineare diversamente la morfologia del reale in opposizione alle logiche conservative del potere e al “senso comune” che accetta il mondo non perché sia buono o giusto in sé, ma perché, per inerzia, ritiene che non possa essere altro da quello che è.
L'autore
Diego Fusaro insegna Storia della filosofia presso la facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Tra le sue pubblicazioni più recenti Bentornato Marx! (Bompiani, Milano 2009), Essere senza tempo. Accelerazione della storia e della vita (Bompiani, Milano 2010).
Alla sincerità come franchezza e veridicità la riflessione morale, da Aristotele a Sant’Agostino, da Montaigne a Rousseau e Kant, fino ai contemporanei, ha dedicato pagine fra le più notevoli del canone filosofico. Eppure, la sincerità non nomina il nostro rapporto con la verità se non attraverso la relazione che intratteniamo con gli altri e soprattutto con noi stessi. Nel mondo della vita la sincerità appare modulata in formule e frasi fatte, adattata alla diversità delle situazioni, dei toni e dei gesti. La sincerità è pretesa dagli amanti, giurata nei tribunali, temuta dai traditori, fuggita dai bugiardi e dagli ipocriti, ma anche evocata sia per ingannare meglio sia per testimoniare, se necessario contro tutto e tutti, la dignità del vero e di chi eroicamente gli si affida. Così la sincerità spalanca innanzi ai nostri occhi l’immenso teatro sociale dei ruoli e delle interazioni come spazio simbolico in cui gli individui sono impegnati a costruirsi, cercando la misura della propria autenticità.
L'autore
Andrea Tagliapietra insegna Storia delle idee, Storia della filosofia moderna e contemporanea ed Ermeneutica filosofica presso la facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Tra le sue opere più recenti Il dono del filosofo. Sul gesto originario della filosofia (Einaudi, Torino 2009) e Icone della fine. Immagini apocalittiche, filmografi e, miti (il Mulino, Bologna 2010).
Secondo Sloterdijk, nelle moderne democrazie il fisco (la mano che prende) considera i contribuenti (la mano che dà) come soggetti passivi da spremere e gabellare automaticamente in vista del bene pubblico. In tal modo, lo stato contemporaneo contraddice l’ispirazione democratica che dovrebbe connotarlo e dunque l’imposizione fiscale viene percepita come confisca e saccheggio. La provocatoria proposta di Sloterdijk è di trasformare gradualmente il prelievo fiscale da gesto coercitivo in gesto volontario e personalizzato, in un dono che le classi agiate rivolgono ai settori più svantaggiati della società.
L'autore
Peter Sloterdijk è professore di Estetica e Filosofi a alla Staatliche Hochschule für Gestaltung di Karlsruhe. Nelle nostre edizioni ha pubblicato, tra gli altri, Devi cambiare la tua vita (2010) e Stato di morte apparente (2011).
Il volume copre le principali aree di studio della psicologia generale presentando le teorie classiche, ma soprattutto evidenziando i risultati, i modelli e le prospettive più recenti. Ogni concetto, per quanto complesso, è introdotto con esempi semplici e grande chiarezza espositiva. Il testo è integrato da numerose immagini e box di approfondimento su tematiche specifiche.