Il Messale delle domeniche e feste 2016 è pensato per aiutare a partecipare attivamente alla liturgia, servendosi anche delle accurate introduzioni alle singole feste. Contiene tutti i testi liturgici del Messale e del Lezionario delle domeniche e feste, dal primo gennaio fino all'ultima domenica di dicembre 2016, con un ampio approfondimento liturgico-pastorale per chi vuole preparare o continuare a casa la riflessione sulla Parola.
Preghiera e rito, due momenti della stessa esperienza di fede, due espressioni correlate anche se con caratteristiche distinte. A partire da questo presupposto il volume corre sul filo rosso di un'analisi attenta e dettagliata delle dimensioni che spettano a questi due momenti: la preghiera personale, la preghiera degli inni antichi delle religioni, la preghiera spontanea, la preghiera come sostrato della nostra vita religiosa vissuta in pienezza e la preghiera rituale e liturgica, "fatta insieme", "cantata coralmente". Un libro che approfondisce, studia, esalta tale preghiera come vibrazione spirituale, come una melodia dalle innumerevoli variazioni. Le varie forme di preghiera sono messe a confronto e fatte dialogare mostrando come l'una si ritrova nell'altra in un crescendo reciproco di vissuto religioso sapientemente svelato dagli autori.
A Montecasale, in mezzo a boschi e montagne, vivevano in pace alcuni frati. Si dedicavano alla preghiera, ai lavori dell'orto e ad accogliere poveri e viandanti. Come aveva insegnato loro san Francesco. Poco lontano vivevano anche tre malvagi briganti che ogni tanto, affamati, bussavano pure loro alla porta del convento. I frati non sapevano cosa fare e san Francesco, un giorno, suggerisce loro un modo alquanto sorprendente per affrontarli? Età di lettura: da 7 anni.
Non c'è bisogno di pubblicare un libro per dare prova che tutti siamo alla ricerca della felicità. Forse però vale la pena pubblicarlo quando si avvistano segnaletiche attendibili verso quel traguardo. È quanto contiamo di fare con questo testo riportando le indicazioni preziose ascoltate al Festival francescano di Rimini 2014, durante il quale si è riflettuto sulla felicità. Considerazioni di un filosofo, Salvatore Natoli, e di uno studioso di ebraismo, Vittorio Robiati Bendaud, a partire dal libro del Qoèlet e dal versetto: "Segui le vie del tuo cuore"; di una studiosa di storia dell'arte, Milvia Bollati, che analizza gli sguardi d'amore tra san Francesco e il Crocifisso di San Damiano; di un medico, William Raffaeli, e di uno psicoterapeuta, Giovanni Salonia, che educano ad attraversare il dolore.
Tutti cerchiamo la gioia, tutti abbiamo una fame vorace e una sete insaziabile di felicità: credenti, agnostici e atei; vecchi e giovani, donne e uomini, ricchi e poveri. Quattro riflessioni sulla letizia: 1. quella di un poeta, Davide Rondoni; 2. quella di una biblista, suor Elena Bosetti; 3. quella di uno studioso di francescanesimo, Dino Dozzi; 4. quella di uno psicoterapeuta, Mauro Ruzzolini. Ed ecco i quattro volti della letizia desiderata da tutti: letizia poetica, letizia evangelica, letizia francescana, letizia terapeutica.
"Non dobbiamo avere timore della bontà, della tenerezza", così papa Francesco all'inizio del suo ministero. Oggi il tema affettivo-esistenziale è fortemente tornato in auge, pur essendo da alcuni guardato con sospetto perché non ben compreso. Ma la questione è vitale: non si può comprendere cosa sia la fede se la sradichiamo da quell'humus nel quale tutti nasciamo, che segna e condiziona tutte le tappe della crescita umana e che la Bibbia chiama rahamim cioè "ventre materno", "tenerezza" che consente di guardare il mondo con fiducia. Un testo da leggere per cambiare la percezione della fede. Per capire quanto papa Francesco ripete ogni giorno con insistenza. Per acquisire un po' più di dimestichezza con gli affetti e scoprire un approccio ottimistico alla vita?
In questi tempi di radicali cambiamenti la fede sembra trasmettere poco o nulla alla vita così da apparire a molti credenti irrilevante e non più "vivibile". Secondo l'autore di questo libro l'attuale situazione di crisi costituisce in realtà un passaggio, un "transito" in ogni caso fecondo, che chiama la fede a ri-pensarsi e a compiersi in "luoghi", "ritmi" e "stili" nuovi e diversi. Quali? Come? Le pagine che seguono tracciano abbozzi, indicano il senso di un cammino da compiere adesso, abitando questo nostro tempo come un "ambiente" da attraversare, un "interstizio", una "frontiera", un "fra-tempo" necessario. La novità sta nel linguaggio di Correia, non astratto ma esistenziale, e nel contenuto che fa dell'attuale situazione il punto di partenza per ridare significato agli "stili" di fede e imparare a vivere, a camminare sui terreni scivolosi e instabili della vita di ogni giorno.
I Padri della Chiesa e san Francesco, nel corso della loro esperienza di vita, hanno provato in prima persona, come chiunque, le passioni più profonde e voraci dell'essere. L'autrice invita a seguire il cammino da loro tracciato, una via per osare la libertà dell'anima, un percorso a portata di tutti, a patto di essere onesti con se stessi. Solo allora le passioni non appaiono barriere insormontabili, bensì semplici "malattie spirituali" dalle quali è possibile guarire. Nel corso del suo faticoso cammino di santità, Francesco d'Assisi ha riconosciuto nella semplicità del vivere quotidiano la sua fragilità e quella altrui come via verso Dio. Un libro che ci guida nel profondo, ove giace il desiderio più intimo e recondito di pace.
Pietro il pescatore, la roccia, il discepolo di Gesù e primo vescovo di Roma. Chi era veramente? Un personaggio esitante e pieno di dubbi, oppure un pioniere della fede, uno stratega o il primo diplomatico nella storia della chiesa? Carsten Peter Thiede, storico ed esperto papirologo, formato alla scuola scientifica tedesca e inglese, in quest'opera espone il frutto delle sue lunghe ricerche, attingendo alle fonti bibliche e ai reperti storico-archeologici attorno alla figura di Pietro. L'analisi dettagliata dei passi biblici e le acute deduzioni dell'autore, compongono un avvincente mosaico capace di presentare sotto una nuova luce la singolare personalità del Pietro "storico" sul quale si fonda il Pietro della fede.
Come fare teologia e verso dove orientare la conoscenza sapienziale del mistero di Cristo? Due domande sottese alle riflessioni proposte in questo saggio, frutto del cammino che la comunità teologica della Facoltà San Bonaventura di Roma cerca di percorrere accogliendo la sfida della post-modernità. Il testo percorre una via che dal metodo da seguire nel fare teologia, conduce alla teologia come sapienza dell'amore che cerca di gustare anche affettivamente il mistero di Dio. Perché la teologia è anche bellezza, fascino, sorpresa e gioia! Un'analisi che indica alcune strade o sentieri per entrare nel cuore e nella vita dell'uomo di oggi e rendere la teologia una sapienza capace di attrarre e appassionare.