
La vita, il bene e il male, l'essere bambini, adulti e anziani... i tanti temi del nostro tempo, che fanno nascere interrogativi nel cuore e nella mente. Tra riflessione e profonda ispirazione interiore, queste pagine ci guidano a guardare Maria, donna che ragiona, vuole e interpreta tutto a partire dalla luce della grazia e può così scoprire negli eventi e nelle vicissitudini la loro naturale bellezza, il loro destino e senso profondo. E diventa così educatrice, in grado di guidare gli eventi con la passione tipica delle «viscere» della madre, sempre pronta nell'attesa e nell'accoglimento: un modo di educare che è modello per l'oggi, segno tangibile di una possibile risposta alla crisi contemporanea, rievocando nel nostro cuore la luce presente in ognuno di noi.
Siamo in un'epoca post-cristiana che ha perso confidenza con i linguaggi della tradizione. Abbiamo bisogno di mappe e bussole. Ecco, allora, questo libro in cui sono raccolte delle "istruzioni per l'uso": domande, provocazioni, infografiche, testi, preghiere per aiutarci a conoscere e vivere la Quaresima e la Pasqua, tempo per eccellenza della ricerca, della conversione, della possibilità di una vita nuova per il cristiano e per la Chiesa.
La povertà è un viaggio interiore destinato a destabilizzarci dalle false immagini di noi stessi e a ricomporci in una identità a noi sconosciuta. È una verità inscritta dentro ogni percorso esistenziale che voglia raggiungere la pienezza: accogliere la vita anziché costruirla significa diventare poveri di ogni pretesa. In questo viaggio non facile né immediato, i Salmi ci vengono incontro come un balsamo di sostegno nel cammino, testimonianza universale del viaggio dell'uomo alle sorgenti del suo cuore nascosto.
Esiste, nella vita, un tramonto che ha il chiarore dell'aurora. È quello in cui - lasciate cadere tutte le nebbie che offuscavano il cuore - si comincia a vedere lontano, talmente lontano che uno si stupisce della strada che ancora lo attende, e sgorgano spontanee espressioni di stupore, gratitudine, meraviglia (e un grano di paura). È la Voce di un tempo futuro, di cui ogni giorno che passa udiamo sempre meglio il richiamo, l'essenzialità e la dolcezza.
"Ci sono momenti nei quali in modo ancora più forte siamo chiamati a tenere fisso lo sguardo sulla misericordia per diventare noi stessi segno efficace dell'agire del Padre. È per questo che ho indetto un Giubileo straordinario della Misericordia come tempo favorevole per la Chiesa, perché renda più forte ed efficace la testimonianza dei credenti." (Papa Francesco)
"Scrittori di Scrittura" è un progetto che presenta al pubblico le opere di alcuni autori che si sono cimentati nella riscrittura di un brano biblico secondo la propria sensibilità. Ogni volume è corredato della breve introduzione esegetica di un biblista e della traduzione del testo originale dall'ebraico o dal greco. L'avventura di un ragazzo che, uscito di casa accompagnato da un servo per rintracciare delle asine che si erano smarrite, quattro giorni dopo fa ritorno consacrato re d'Israele. Senza aver fatto niente per diventarlo, senza sapere bene cosa significasse fare il re e, peggio ancora, tenuto all'oscuro del fatto che al Signore dispiaceva che i figli d'Israele sentissero il bisogno di essere governati da un re, come un qualunque altro popolo non prediletto da Dio.
L'Ave Maria è, dopo il Padre nostro, la preghiera più conosciuta e più amata dai cattolici della Chiesa d'Occidente. Dire un'Ave Maria è, per noi, il modo più semplice per fermarci un attimo in raccoglimento silenzioso alla presenza del Signore, per versare nel cuore di Dio la nostra preoccupazione o la nostra angoscia, avvalendoci del potente aiuto materno della Madonna. Le pagine di questo libro, con la loro profondità e la loro immediatezza, con il continuo rimando alla Parola di Dio e i numerosi riferimenti teologici, ci aiuteranno a pregare l'Ave Maria con maggiore fiducia e consapevolezza.
Attraverso il cibo si apre la prima fondamentale relazione umana di intimità e prossimità. Da questa relazione dipende la disposizione all'accoglienza, alla premura, all'ospitalità. È la prospettiva in cui si colloca questo libro, volto a comprendere il valore della relazione tra cibo e uomo, il valore di nutrire l'esistenza e non solo la vita o il Pianeta. Infatti, il cibo non è solo sostanza, materia edibile, legata all'urgenza del bisogno, non è solo valore e storia di un territorio, qualità, gastronomia: il cibo è anche relazione, e come tale interessa l'affettività, l'identità, il desiderio, l'estetica e l'etica. Il cibarsi non è solo un'esperienza nutritiva, poiché in esso è sottesa sempre una domanda di riconoscimento: nutrire l'esistenza significa, infatti, attenzione alla forma del soggetto, che non è un sistema chiuso, finito, bensì relazionale.
"Scrittori di Scrittura" è un progetto che presenta al pubblico le opere di alcuni autori che si sono cimentati nella riscrittura di un brano biblico secondo la propria sensibilità. Ogni volume è corredato della breve introduzione esegetica di un biblista e della traduzione del testo originale dall'ebraico o dal greco. "Inizia a girare come le pale di uno dei suoi amati mulini a vento. Gira e gira e gira e smette di pensare. Di discernere quel che è giusto da quel che non è stato giusto e non lo sarà mai. Non si appartiene più. Si fa sposo di Dio, di lui soltanto".
Cristina Simonelli e Stella Morra, con una sintonia quasi perfetta, ci declinano una teologia che non solo non disdegna la letteratura, l’arte, lo stupore dei tramonti e le immagini dell’ordinario, ma addirittura ad esse scandalosamente, ereticamente, attingono per narrare un’altra teologia. Quella che non muove dai principi ma dalle piccole cose. Anzi reperisce e rinviene le tracce della presenza di un Dio-amore, di un Dio-vita, di un Dio-pace dalla sapienza delle scritture altre e dall’esperienza altrui, dai sentimenti che ci rendono umani e dalle espressioni che ci rendono simili.