
Queste pagine ti possono aiutare a scoprire la gioia della preghiera e a custodirla nel momento in cui il cammino si fa più faticoso. La tua vita è invasa dall'amore di Dio che salva e guarisce e, attraverso un sentiero non privo di difficoltà, ti porta alle vette della contemplazione tanto da poter dire come san Paolo: «Non vivo più io, ma Cristo vive in me» (Gal 2,20).Pregare significa imparare a stare con Lui, a fermarci a dialogare con Lui, sentendo che la sua presenza è la più vera, la più buona, la più importante di tutte. Lui che è il solo Dio, il Dio della nostra vita, il Dio della nostra storia.Papa Francesco
Come vivere felici? Come accettare e valorizzare se stessi? In che modo stabilire rapporti sereni e duraturi con gli altri? A queste e altre domande, John Powell, autore di numerosi bestseller spirituali, risponde in questo libro dal titolo così particolare. Con l'intelligenza di chi ben conosce l'animo umano, egli porta il lettore, attraverso una serie di brevi riflessioni ricche di aneddoti e di umorismo, a lavorare su se stesso con dieci esercizi che, se svolti adeguatamente, lo lasceranno diverso e migliore di prima. Una sfida e un impegno, dunque, ma anche un viaggio piacevole e profondo dentro di sé. E allora... perché non imparare a vivere felici? "Un mondo più grande e una vita più piena ti aspettano. Ma devi arrivarci con l'esercizio. Avanti, buttati! Renditi felice!".
Senza i tre quarti del pianeta ricoperto dal mare probabilmente nessuno di noi esisterebbe, ma delle sue acque abbiamo fatto cattivo uso, trasformandole in pattumiera persino delle armi chimiche e alzandone pericolosamente il livello con l’inquinamento, che aumenta la temperatura e scioglie i ghiacci.
Non contenti, abbiamo sterminato senza criterio le specie che vi abitano, trascurando, tra le tante altre ancora non conosciute, la loro capacità di produrre farmaci.
Ma se ci preoccupiamo per i pirati che sono tornati a sequestrare navi ed equipaggi, per certi comandanti incapaci o criminali che fanno affondare le loro navi, per i governi che litigano per spartirsi un bene di tutti, ci rassereniamo un po’ pensando a quanto ci regala ogni giorno: grandi esempi di solidarietà umana, ottimi suggerimenti per una dieta sana, maree e onde che generano energia.
La soluzione per non rovinare definitivamente il mare esiste: basta utilizzare i suoi doni in maniera sostenibile, imparando a rispettarlo.
Sono disponibili i santini, le cartoline, i poster e le calamite: Nel '700, in Germania, il pittore Johann Melchior Schmidtner dipinse un quadro che rappresentava Maria mentre scioglieva i nodi di un nastro. Si trattava probabilmente del «nastro matrimoniale» di una coppia che aveva evitato il divorzio.Alla base del dipinto, l'arcangelo Raffaele conduce Tobia verso Sara, la sua futura sposa. Questo quadro si trova ad Asburgo, vicino a Monaco, nella chiesa di St. Peter am Perlach ed è tuttora esposto.Nel corso dei secoli si perde il significato coniugale del quadro, ma la devozione popolare del luogo, molto viva, conserva l'essenza della simbologia e nasce l'appellativo «Maria Knottenlöserin», cioè «Maria, colei che scioglie i nodi».Negli anni '80, padre Jorge Mario Bergoglio, che diverrà arcivescovo di Buenos Aires, cardinale e nel 2013 papa, porta in Argentina alcune copie di questo quadro e ne espone una nell'Università El Salvador. Da lì comincia la diffusione della nuova devozione.Essa raggiunge la chiesa San José del Talar e poi la chiesa di San José Bautista ed è qui che il parroco, padre Juan Ramón Celeiro, scrive, dapprima per i suoi parrocchiani e poi nel 1998 per il grande pubblico, la novena che dà inizio alla nuova devozione a «Maria che scioglie i nodi». In pochi anni questo fervore si diffonde in tutta l'America e poi nel mondo intero. La nozione di «nodo nella vita» è comune a tutti, qualunque sia l'età, la condizione, la nazionalità, la razza. Chi può dire di esserne esente? Ormai Maria è invocata anche con il titolo di «Maria che scioglie i nodi». Si usa celebrare la sua festa l'8 dicembre.
L’ascolto del pensiero di un uomo come Erasmo da Rotterdam, che in pieno XVI secolo proclamava la costitutiva ingiustizia della guerra e l’importanza dell’ascolto, dell’equilibrio e della moderazione, può essere importante per richiamare il cumulo di atteggiamenti e valori non vissuti ma di cui s’avverte oggi l’esigenza.
L’autore olandese riteneva la guerra un abominio e prediligeva – inascoltato sia dai cattolici, sia dai protestanti – la forza del dialogo per evitare conflitti sanguinari con le carestie e le malattie che vi seguono sempre. Il noto umanista era uomo pacato e dotato di capacità di accoglienza e dialogo in anni in cui vi erano guerre fra stati, violenze, povertà e divisioni provocate dai conflitti di religione.
Erasmo fissava tutto questo con sofferenza e con l’auspicio che potesse sorgere una società in cui la fraternità e la giustizia risplendessero maggiormente. Qui si vuole far emergere questa mite prospettiva erasmiana attraversata da una maniera di pensare e vivere con Dio e con gli altri che ha sempre inseguito il desiderio della pace per cercare di realizzarlo a livello religioso, politicosociale e educativo.
Nella voce di Erasmo riecheggia quell’esigenza etica che desidera tradursi in atteggiamenti sociali in grado di rendere concreta la civiltà dell’amore anche nel nostro tempo.
Questo libro – nato dalla volontà di commemorare il 50° anniversario della canonizzazione di san Pier Giuliano Eymard, avvenuta il 9 dicembre 1962, anno di inizio del Concilio Vaticano II – intende illustrarne la vita, il carisma e il messaggio.
Fondatore di due Congregazioni religiose, il «Santo dell’Eucaristia » finalizzò il suo impegno apostolico all’adorazione eucaristica, impegno da cui nacque anche una complessa e articolata associazione di laici, quella dell’Aggregazione del SS. Sacramento, formata da persone animate dal desiderio di sviluppare, proprio alla sua scuola, una particolare forma di spiritualità.
Tutt’oggi i «figli spirituali» di sant’Eymard, i padri Sacramentini, nel cuore di Torino, nella centralissima chiesa di Santa Maria di Piazza, che essi officiano ormai da più di centodieci anni, non si stancano di invitare fedeli e gruppi ecclesiastici ad adorare il Santissimo, sempre esposto, in una dimensione di preghiera personale e comunitaria.
Quante volte ti sei scoraggiato di fronte alle insidie che vengono tese ai ragazzi, chiedendoti come contrastarle? Quante volte hai temuto che nella loro testa non ci fossero le necessarie risorse per crescere liberi? Quante volte, di fronte alle domande incalzanti degli adolescenti sul sesso, sulla rete e sulla libertà, non sei riuscito a trovare risposte adeguate? L'autore, in questo libro, intende aiutarti a comprendere il mondo dell'adolescenza, indicando una serie di valori e di suggerimenti da fornire ai ragazzi per aiutarli a crescere liberi. Nel DVD allegato si trovano contenuti video con approfondimenti al testo per facilitare la comunicazione fra adulti e ragazzi. Con questo libro puoi sperimentare la Realtà Aumentata!
Questo libro nasce negli studi professionali, nelle scuole, nelle piazze, negli oratori, nei centri d’incontro, germoglia dalle esperienze, dalle rappresentazioni, dagli incontri tra le nostre menti e quelle degli adolescenti e dei loro genitori che abbiamo conosciuto durante la parte di strada percorsa insieme.
Per tradizione, nell’Istituto Adler e nel Gruppo di Supervisione dell’Adolescenza, non ci limitiamo a fare gli psicologi, ma, da sempre, condividiamo la fatica e il piacere di riflettere sul fare gli psicologi con gli adolescenti.
Il testo, cercando di mantenere un discorso unitario e di sviluppare un percorso narrativo, vuole offrire un lavoro di riflessione utilizzabile anche come un manuale; ogni capitolo conserva una sua autonomia ed è in grado di offrire spunti di riflessione in merito all’argomento che tratta, senza mai perdere di vista la complessità e l’interezza della questione del trattamento psicoterapeutico con l’adolescente.
L’anima di un percorso psicoterapeutico con l’adolescente e il suo ambiente è una fiducia incrollabile nell’impossibile.
Partendo dalla Parola di Dio, gli autori propongono un breve commento per il confronto di coppia. Qualche domanda infine, per aiutare ad affrontare le difficoltà senza timore, ma sapendo che l'obiettivo è imparare ad amarsi e a vivere insieme senza dare mai nulla per scontato.
In occasione dell'Anno della Fede, l'ACEC ha realizzato questo volume.«Il bisogno di credere è un bisogno pre-politico e pre-religioso sul quale poggia il desiderio di sapere. Riconoscendo l'importanza di tale bisogno, noi atei possiamo favorire il dialogo tra credenti e non credenti...». Così si esprimeva, recentemente, la filosofa francese Julia Kristeva. Molti film sono stati inseriti nel presente volume proprio partendo da questa considerazione. Anche quelli che apparentemente sembrano muoversi su territori lontani dalla fede, ne sono talvolta profondamente vicini. I valori cristiani seminati a larghe mani nella lunga storia di duemila anni, improvvisamente emergono quasi carsicamente nella letteratura, nel teatro e nel cinema che, tra tutte le forme d'arte, è forse quella che riesce a metabolizzare meglio il credo cristiano in chiave contemporanea. Il cinema contemporaneo, quello che sa osare e non si adatta a riprendere e ad adeguarsi al "politicamente corretto", crede in una alterità posta al di fuori di se stesso. È un cinema, naturalmente, che di solito non offre risposte, ma pone tante domande, lasciandole spesso irrisolte. La vera difficoltà, non solo per il cinema, sta casomai nella capacità di porle correttamente, anche perché le risposte stanno nel cuore delle stesse domande.Le 14 schede dei film sono redatte da Cinema in prospettiva con la supervisione critica e pastorale di Don Gianluca Bernardini.