La fiducia genera futuro, amplia la realtà, trasforma l'inevitabile in imprevedibile, dà credito a una possibilità, è condizione di un bene condiviso.
Ma oggi vive sotto l'assedio del rischio, della paura, del sospetto e fatica a spalancare finestre sull'avvenire, sospesa tra accuse di ingenuità o di neutralità.
Una deriva senza uscita?
Un saggio a più mani, una piccola spilla per poter riannodare i legami, per investire ripartendo dalla fiducia.
Nel testo, frutto di un investimento convinto nel dialogo interdisciplinare, competenze ed esperienze sociologiche, economiche, giuridiche e filosofiche convergono nella costruzione di ragioni di speranza; così le voci di Baldassare Pastore, Monica Martinelli, Stefano e Vera Zamagni s'incontrano per aiutare a tessere reti di convivenza, responsabilità e apertura generativa verso il futuro attraverso quella corda invisibile e intangibile che è la fiducia.
La PMI è al centro di una vera e propria rivoluzione: sta cambiando il modo di fare business e bisogna rimanere aggiornati per competere con una concorrenza, spesso anche internazionale, sempre più agguerrita. Questo libro mette a nudo, con un linguaggio semplice e scorrevole, i concetti, le strategie e gli strumenti di marketing digitale più comuni di chi fa e-commerce. Manuale concreto, ricco di spunti, esempi ed interviste ai professionisti di settore, non si ferma ai tecnicismi, ma li supera con riflessioni più complete che renderanno il lettore in grado di essere portatore e protagonista in azienda di una nuova cultura digitale. Il consumatore omnicanale, le strategie di e-commerce, la web analytics, la user-experience risulteranno subito chiari; la SEO, il SEM, il Performance e l'email marketing, il Programmatic e i social non avranno più segreti.
Misurare i risultati della comunicazione è indispensabile per consolidarne l'importanza all'interno delle imprese. Misurare i risultati serve infatti a definire il contributo della comunicazione alla performance dell'organizzazione e presenta anche, e sempre di più, una finalità formativa che attiva circoli virtuosi di miglioramento e di apprendimento. Questo volume esplora le basi concettuali della misurazione e della valutazione dei risultati della comunicazione, partendo dall'analisi delle radici disciplinari legate alla ricerca valutativa, alla misurazione di performance e degli intangibili di comunicazione. Il lavoro di concettualizzazione contenuto nella prima parte del volume pone le basi del modello di Communication Performance Management (CCPM) nato anche dal confronto con professionisti e manager d'impresa. Il cuore del modello è rappresentato dal concetto di capitale comunicativo d'impresa e dagli indicatori per la sua misurazione. Il modello CCPM illustra i passi da seguire per costruire un efficace piano di misurazione, utile ai professionisti di comunicazione.
Essenza e forme della simpatia (1923) di Max Scheler, proposto al lettore italiano in una nuova traduzione, è un testo centrale del pensiero fenomenologico, il cui influsso sul pensiero del '900 è rimasto in gran parte nell'ombra. Si tratta di un'opera che invita alla riscoperta dell'innovativo approccio scheleriano a questioni filosofiche e scientifiche oggi di stringente attualità. La simpatia, considerata fin dal '700 un "sentimento morale" e identificata con la compassione, quindi assurta con Darwin a origine della socialità umana e della morale, viene analizzata in maniera opposta alla tradizione. Per Scheler essa rappresenta uno dei nodi cruciali e oltremodo articolati dell'esperienza: infatti si costituisce attraverso l'apertura al mondo e ai suoi significati (natura, altri esseri umani, Dio), con un movimento di superamento dei confini dell'io e di ricezione, risposta, partecipazione e condivisione di ciò che è altro. La simpatia diventa così l'accesso primario al mondo, alle persone e alle cose. Il libro ne offre analisi ampie e differenziate che anticipano l'interesse, oggi molto vivo in ambito filosofico, nonché in importanti settori delle scienze cognitive, per le premesse intersoggettive del linguaggio e della conoscenza.
Le nuove dipendenze vengono esplorate come l'espressione più dolorosa e significativa della tendenza emersa nella cultura contemporanea di negare che la coscienza sia il centro della condizione umana. Per comprendere la relazione tra questa tendenza culturale e le dipendenze il libro propone un percorso conoscitivo che si sviluppa in tre tappe. Nella prima vi sono alcune incursioni corsare nella cosmologia, nella paleoantropologia, nel linguaggio omerico, nella storia e negli archetipi dell'inconscio collettivo. Nella seconda tappa, vengono descritti i motivi per cui l'emersione della coscienza nella vita umana è sempre esposta al rischio di una regressione, di cui le dipendenze sono un esempio incontrovertibile. È necessario ricordare che negli ultimi decenni alla dipendenza distruttiva dalle droghe si è aggiunta quella, altrettanto distruttiva, da alcuni comportamenti. Comportamenti che normalmente fanno parte della vita quotidiana delle persone poiché riguardano il gioco, il sesso, l'attività sportiva, il lavoro, gli acquisti, l'uso di internet, il cibo e gli affetti. Infine, nella terza tappa le nuove dipendenze sono descritte e analizzate da due punti di vista differenti ma complementari. Il primo evidenzia lo stretto legame di queste dipendenze con le trasformazioni socioculturali che segnano il tempo presente, mentre il secondo le analizza utilizzando il contributo della psicologia contemporanea, soprattutto della psicopatologia, di stampo prevalentemente cognitivo.
Il volume propone un incrocio di sguardi sul lavoro degli assistenti sociali. Prova a farlo in una prospettiva non autoreferenziale, in un certo senso 'transculturale', dando voce agli stessi assistenti sociali insieme a molti altri professionisti e attori che con loro quotidianamente interagiscono e 'producono' interventi e servizi alla persona; nella consapevolezza che solo l'integrazione di saperi e competenze consente di comprendere i fenomeni, promuovere opportunità, leggere i bisogni, valorizzare le risorse e costruire soluzioni sociali ai problemi sociali. Senza la pretesa di esaurire tutti gli ambiti d'intervento, viene qui presentato un 'assaggio' di luoghi e pratiche del lavoro sociale, in modo concreto, semplice e tuttavia attento al piano metodologico, dialogando con una professione oggi più che mai chiamata a confrontarsi con nuovi bisogni in un contesto di trasformazione del welfare. Il 'luogo' principe di questo lavoro è il territorio nella sua dimensione vitale di 'comunità': da qui prende le mosse il volume, che si articola come una virtuale tavola rotonda in molteplici sezioni di confronto. Il testo non ha carattere specialistico; è rivolto a chi desideri scoprire la professione di assistente sociale, ad assistenti sociali interessati a condividere esperienze e riflessioni sul proprio operare, ad altri professionisti che vogliano conoscere meglio una figura con cui sono aperti ampi spazi di collaborazione nel mondo del welfare, agli studenti, ai docenti e supervisori.
L'assunzione patologica di sostanze come alcool, oppiacei e cocaina è espressione di un disagio psichico personale che può manifestarsi nell'individuo dalla prima adolescenza fino all'età matura. Il ruolo di coordinamento e di raccordo svolto in questo contesto dall'assistente sociale rende preminente la sua azione nell'affrontare i problemi di dipendenza da assunzione di sostanze. Questo volume intende contribuire alla formazione dell'assistente sociale e alla conoscenza delle problematiche connesse alla tossicodipendenza. Il testo consente un approccio graduale alla materia e offre all'assistente sociale in formazione una conoscenza di base finalizzata anche a ridurre la tendenza a sottovalutare il problema della dipendenza.
Oggi più di ieri la selezione rappresenta un processo complesso in cui è necessario: prestare attenzione a tre snodi essenziali: il contesto di mercato, l'organizzazione, l'individuo ed alle loro interrelazioni reciproche; avere una visione strategica dinamica; saper fare inferenze e previsioni a partire da "indizi". Per questo la scelta delle persone, oggi più di ieri, comporta una formazione psicologica specialistica. Il libro intende ripercorrere le fasi essenziali del processo di selezione (l'analisi del contesto, la job description, la definizione del profilo, il reclutamento); e presentare gli strumenti più diffusi (i test ed i questionari, il colloquio, l'assessment center). Con esso si vuole fornire una metodologia di selezione che prevede l'ancoraggio a modelli e teorie scientificamente fondati ponendo l'accento sull'analisi dell'ambiente professionale e le sue tensioni di sviluppo. È un approccio che enfatizza un impiego consapevole e non molecolare di tecniche, non disgiunto dalla lettura delle dinamiche relazionali che si attivano nel processo di selezione e che consentono di cogliere elementi determinanti ai fini della miglior integrazione individuo-contesto.
Questo libro è frutto del lavoro di indagine scientifica e di formazione sullo sviluppo delle capacità di regolazione e controllo condotto negli ultimi anni da diversi operatori dell'Università di Genova. Il testo si propone non solo come uno strumento di approfondimento ma anche come una guida alle strategie più funzionali per promuovere le abilità di regolazione e controllo in età prescolare e nei bambini con difficoltà di autoregolazione. Nel primo capitolo è trattato lo sviluppo della capacità di regolare il comportamento dall'infanzia all'età adulta, tenendo in considerazione le diverse abilità coinvolte e la capacità da parte dell'ambiente di offrire un contenimento sia di tipo affettivo, sia di tipo normativo; nei due capitoli successivi sono presentate strategie e programmi di intervento per favorire la regolazione del comportamento e della cognizione a casa e nei contesti educativi. L'ultimo capitolo è dedicato alla descrizione di un programma di potenziamento dei processi di controllo composto da diciotto attività-gioco per il periodo prescolare. Arricchiscono il libro le schede con le informazioni dettagliate per la realizzazione di questo percorso nella scuola d'infanzia e in ambienti extrascolastici, scaricabili dal sito: www.francoangeli.it/Area_multimediale.
Un libro che tocca tutti i temi economici. A. Foglio dimostra con il suo progetto-proposta di eticonomia che è possibile dare concrete, complete, responsabili risposte ad una gestione etica dell'economia, dell'impresa, del mercato, del business/degli affari, della finanza, dei consumi, dell'ambiente; l'eticonomia può essere il giusto percorso perché l'economia possa ridare dignità all'uomo come imprenditore, manager, lavoratore, consumatore, risparmiatore, cittadino. L'economia che accetta e pratica l'etica diventando eticonomia, può meglio funzionare rispetto a quella che l'ignora o la contrasta; l'etica diventa l'essenza, il cuore, ma anche la conditio sine qua non per riportare l'economia a servizio dell'uomo nel rispetto della sua dignità, di quel tanto necessario bene comune perseguito dall'eticonomia. Per una gestione etica dell'economia, dell'impresa, del mercato, del business/degli affari, della finanza, dei consumi, dell'ambiente l'eticonomia imposta un processo che supera il concetto di capitale finanziario con quello di cocapitale, determinato da capitale materiale/imprenditoriale (fattori produttivi), capitale finanziario/d'investimento, capitale umano (forza lavoro), capitale intellettuale/creativo (conoscenze, know how, brevetti), di profitto con il coprofitto, di gestione con la cogestione, di proprietà con la comproprietà, di equa redistribuzione del reddito e della ricchezza, di giusta imposizione fiscale, di superamento del conflitto tra imprese e lavoratori.