Sex indica la condizione biologica dell'essere maschio o femmina (come si nasce); gender indica la condizione psico-sociale e culturale acquisita (come si diviene) o l'identità scelta dall'individuo. Ma quale è il rapporto tra sex e gender? Diverse le possibili risposte. Il dibattito sex/gender è estremamente complesso e rimanda ad un'articolata discussione filosofica tra moderno e postmoderno che ha rilevanti ripercussioni nel diritto con riferimento a questioni attuali (transessualismo, intersessualità, transgender, omosessualità e orientamento sessuale). È un dibattito che sfida le categorie tradizionali della filosofia e del diritto sulla identità e differenza sessuale. Il volume ricostruisce in modo sistematico l'origine e i percorsi interdisciplinari del dibattito attuale, analizzando i presupposti e le argomentazioni delle diverse teorie, evidenziando i possibili equivoci che si nascondono dietro gli appelli all'uguaglianza e alla non discriminazione.
"Tra i versi di Vermächtnis, cioè "lascito", con cui intendeva riassumere conclusivamente il messaggio del suo ultimo romanzo, Goethe pone un'indicazione densissima, cui ho sempre cercato di restare fedele: Das alte Wahre, faß es an! Una traduzione italiana di questo verso potrebbe essere: metti a frutto l'antico vero! E un'indicazione preziosa: abbiamo tutti il dovere, prima ancora di andare narcisisticamente alla ricerca di nuove verità, di assimilare fino in fondo quelle che esistono da sempre, che ci sono state pazientemente insegnate e che siamo chiamati a nostra volta a trasmettere a chi verrà dopo di noi. Questo è esattamente ciò che ho cercato di fare scrivendo questo libro, nella consapevolezza che quel "vero" cui allude Goethe è certamente antico, ma altrettanto certamente (e misteriosamente) sempre nuovo".
Il volume si propone di offrire un viatico per lo studio dei principali profili del sistema giuridico-istituzionale dell'Unione europea (istituzioni, fonti, tutela giurisdizionale dei diritti) e per la comprensione dei suoi complessi meccanismi. In particolare, l'opera procede da un inquadramento generale del sistema giuridico dell'Unione alla luce della sua articolazione tra metodo intergovernativo e metodo comunitario e del riparto di competenze con gli Stati membri, per poi analizzare nel dettaglio il quadro istituzionale, le fonti del diritto dell'Unione, il rapporto tra tale diritto ed il diritto nazionale ed i processi decisionali. Ampio spazio è poi dedicato alla tutela dei diritti sia in ambito comunitario che a livello nazionale, con particolare attenzione al ruolo della Corte di giustizia e alle sue competenze. Una specifica trattazione è infine dedicata alla partecipazione dell'Italia al processo d'integrazione europea. L'opera è aggiornata fino ai più recenti sviluppi del processo di integrazione europea, e dà conto quindi di tutte le innovazioni introdotte dal Trattato di Lisbona.
L’opera complessiva si propone come uno strumento pensato per fornireuna conoscenza analitica, ampia e aggiornata, delle regole che disciplinano irapporti tra privati e dei sistemi concettuali in cui esse si organizzano secondola tradizione; svolgendo una trattazione che già nella sua organizzazione e nellemodalità dell’esposizione tende a facilitare la comprensione dell’insieme,fornendo una chiara indicazione del metodo proposto e dei percorsi logici necessariper individuare la normativa applicabile al caso concreto.