Una delle più tragiche, spaventose, e nello stesso tempo importanti vicende della storia del mondo occidentale riguarda la tratta atlantica degli schiavi. Fra l'inizio del XVI e la fine del XIX secolo milioni di prigionieri africani - uomini, donne e bambini - furono costretti a raggiungere le coste, vennero stivati su navi negriere in condizioni al limite della sopravvivenza per essere trasportati al di là dell'Atlantico, e infine furono sbarcati e brutalmente trasformati in forza-lavoro in un continente sconosciuto, fra gente straniera. Questo libro racconta perché nacque e prosperò tale commercio, qual era la condizione degli schiavi, come si giunse all'abolizione della tratta.
Lisa A. Lindsay insegna Storia nella University of North Carolina. Tra i suoi libri "Working with Gender" (2003).
"Unite le vostre forze perché siano destinate alla costruzione del futuro". Da queste parole, che chiudono il discorso con il quale l'Imperatore giapponese Hirohito dichiara la resa del Giappone il 15 agosto 1945, prende le mosse il volume, in cui si passano in rassegna le vicende dei principali paesi di quel territorio che normalmente si etichetta come Asia orientale. La sconfitta nipponica nella seconda guerra mondiale, infatti, si ripercuote pesantemente sui destini delle due Coree, di Taiwan, della Cina, oltre che dello stesso Giappone. E' illustrata - cronologicamente fino ai giorni nostri - la complessa evoluzione storica, politica ed economica di questi paesi, di cui sono descritte le trasformazioni radicali che li hanno portati a diventare protagonisti globali.
Antonio Fiori insegna Politica e istituzioni dell'Asia presso l'Università di Bologna.
Perché l'uomo combatte? Che cosa determinò il successo delle legioni romane? E si perverrà mai alla "fine delle guerre"? Il volume offre una sintesi complessiva del ruolo e delle forme della guerra nelle società umane. Adottando una originale prospettiva non eurocentrica ma globale, con particolare attenzione per il mondo islamico e l'Asia orientale, l'autore ripercorre l'evoluzione delle politiche, delle strategie, dei modi di combattere nell'antichità, nel Medioevo, nella prima età delle armi da fuoco e in quella delle rivoluzioni, nell'epoca dell'imperialismo europeo e nell'odierno mondo globalizzato.
Jeremy Black, fra i maggiori esperti di storia militare, insegna Storia nell'Università di Exeter ed è autore di numerosi libri di storia inglese ed europea. Con il Mulino ha pubblicato "Il mondo nel ventesimo secolo" (2004) e "Le guerre nel mondo contemporaneo" (2006).
Le campagne elettorali contano? E' vero che la maggior parte delle elezioni è già decisa prima ancora che la campagna abbia inizio? Il libro illustra il ruolo che svolge la professionalizzazione della politica nella conquista del consenso in tempi di fast politics. Vendere al meglio partiti, programmi e candidati in un panorama politico mediatizzato che richiede comunicazione permanente, padronanza dei differenti media, capacità di rivolgersi in tempo reale a milioni di persone attraverso web, telefoni cellulari, notiziari non stop: perché lo strumento del marketing politico sia efficace occorre sempre - ricorda l'autore - anche una solida offerta di contenuti e valori.
Marco Cacciotto, consulente strategico e analista politico, insegna Marketing Politico e Public Affairs nella Facoltà di Scienze politiche dell'Università degli Studi di Milano. Tra i suoi libri "All'ombra del potere. Strategie per il consenso e consulenti politici" (Le Lettere, 2006).
Paura di essere lasciati ma soprattutto desiderio di dominare la vita dell'altro: la gelosia è una passione ambigua, devastante per alcuni e sconosciuta ad altri. L'autore ne segue l'evoluzione storica, dall'antico timore di essere traditi fino alla sua attuale svalutazione sociale, e spiega anche cosa hanno da dire su questa passione le scienze biologiche, la psicologia e la psicoanalisi. Casi tratti da letteratura, cinema e teatro, ma anche esperienze cliniche di gelosie paranoiche e ossessive completano il quadro policromo, spesso stupefacente, dei molti modi di essere gelosi.
Sergio Benvenuto, psicoanalista e filosofo, lavora a Roma come ricercatore al Cnr (Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione) e co-dirige l'"European Journal of Psychoanalysis". Con il Mulino ha già pubblicato "Dicerie e pettegolezzi" (2000) e "Accidia" (2008).
Le nanotecnologie, insieme alle biotecnologie, alle neuroscienze e all'informatica, promettono di cambiare non solo il nostro mondo, ma anche noi stessi. Le possibili ricadute, suggestive e vertiginose, hanno a che fare con l'elettronica molecolare e i computer quantistici, le celle solari superefficienti e i biosensori. E non sembra lontano il giorno dei nano-farmaci e del nano-dosaggio, né quello in cui ci saranno iniettati nano-robot capaci di "riparare" le cellule difettose o sostituirle una per una. Eppure l'idea che lo sviluppo tecnoscientifico stia imprimendo un'accelerazione al cambiamento sociale è illusoria: la società non è in ritardo e la tecnoscienza non è in anticipo perché evolvono insieme. Viviamo già - come illustrato nel libro - in una società nanotecnologica, quel che appare un ipotetico futuro diventa il nostro febbrile presente.
Federico Neresini insegna Scienza, tecnologia e società nell'Università di Padova. Per il Mulino ha curato, con M. Bucchi, l'edizione 2010 dell'"Annuario scienza e società".
La cucina ebraica è caratterizzata fondamentalmente dalle prescrizioni religiose, che inibiscono il consumo di determinati alimenti e impongono determinate procedure di preparazione perché il cibo sia idoneo, o "kasher". Ma al di là dei divieti, la cucina ebraica ha comunque tradizioni proprie, che queste pagine ripercorrono sulla scorta di una vasta documentazione originale (epistolari, dizionari, manuali, ricette). Toaff ricostruisce il variegato menu della tavola ebraica, dal vino alle carni, ai molti modi di preparare l'oca (il "maiale degli ebrei"), ai formaggi e ai pesci, alle paste e ai dolci. Il discorso si amplia a includere una descrizione degli usi a tavola nelle case degli ebrei, dei pranzi delle occasioni e delle feste, del carnevale di Purim. Questa nuova edizione si arricchisce di un'ampia scelta di ricette ebraiche antiche.
Ariel Toaff è professore emerito della Bar-Ilan University in Israele. Con il Mulino ha pubblicato anche "Il vino e la carne. Una comunità ebraica nel Medioevo" (II ed. 2007), "Mostri giudei" (1996) e "Pasque di sangue" (II ed. 2008). Con Rizzoli: "Ebraismo virtuale" (2008) e "Il prestigiatore di Dio" (2010).
"Sorprende per densità e profondità di dottrina ma si legge quasi con un racconto di Flaubert: o, se si preferisce, come una commedia di Goldoni" (Franco Cardini).
Venezia è stata per lunghi secoli il principale luogo di contatto e di scambio fra l'Europa e l'Oriente, fra la Cristianità e il vasto mondo musulmano affacciato sul Mediterraneo. Dall'ottavo secolo alla fine della Serenissima (1797), il libro racconta l'evoluzione del rapporto fra lo Stato veneziano e il mondo arabo e turco, sul filo dei commerci, dei pellegrinaggi e delle crociate, degli scontri ma anche delle alleanze, delle peripezie degli schiavi e dei convertiti. Fra i protagonisti: gli ambasciatori con i loro cerimoniali, i dragomanni e i consoli, i mercanti con i loro fondachi, i marinai e gli schiavi, i pirati e le spie. Un viavai di persone e merci che disegna, un secolo dopo l'altro, un quadro vivido di contiguità, di familiarità, di relazioni tra mondi diversi e non sempre necessariamente ostili.
Maria Pia Pedani insegna Storia dell'impero ottomano all'Università Ca' Foscari di Venezia. Fra i suoi libri più recenti: "Dalla frontiera al confine" (Herder, 2002), "Breve storia dell'impero ottomano" (Aracne, 2006).
"Alla storia di quella tragedia della caccia alle streghe che sconvolse l'Europa protomoderna reca ora un interessante contributo Grado Giovanni Merlo, uno dei più importanti e intelligenti tra i nostri storici del francescanesimo e delle eresie" (Franco Cardini).
Dall'Archivio storico del comune di Rifreddo, nel cuneese, sono emersi atti giudiziari a carico di alcune donne del luogo, che alla fine del 1495 furono inquisite e condannate per stregoneria. Denunciate all'inquisitore, imprigionate e torturate, le masche (streghe) confessarono sabba notturni, amplessi demoniaci, profanazioni di croci e ostie, banchetti di carne di bambino, malefici e violenze. Che cosa c'era dietro quelle confessioni implausibili? Di che cosa parlavano veramente? Una possibile realtà, meno fantasiosa, sembra trasparire da alcuni indizi: una storia di furto d'erba e di botte in convento, una morte che innesca la maldicenza. Ma alla fine del Quattrocento la "favola horror" delle streghe e dei demoni era già nata, era già un paradigma esplicativo per fatti oscuri o minacciosi. Per le povere "masche" di Rifreddo la via per il rogo era obbligata.
Grado Giovanni Merlo insegna Storia del Cristianesimo e delle Chiese nella Facoltà di Lettere dell'Università di Milano. Con il Mulino ha pubblicato anche "Eretici ed eresie medievali" (1989), "Contro gli eretici" (1996), "Inquisitori e Inquisizione del Medioevo" (2008).
E’ il peccato di Lucifero invidioso dell’uomo, quello di Caino verso Abele, quello di Jago nei confronti di Otello, ma anche quello di Grimilde verso Biancaneve. Se è vero che ogni vizio comporta piacere, ciò non vale per l’invidia, veleno dell’anima che genera tormento e sofferenza: si soffre di fronte al bene e alla felicità altrui, vissuti come diminuzione del proprio essere e segno del proprio fallimento. L’invidia nasce sempre dal confronto. Perché lui/lei sì e io no?, ci si chiede dirigendo sull’altro uno sguardo maligno. Una domanda che deve restare segreta, perché rivela la nostra inferiorità. Dall’antichità alle società moderne e democratiche, dove l’invidia trova la sua humus ideale, dalla fiaba sino alle veline dei nostri giorni, l’autrice racconta le metamorfosi di questa passione "triste", ma non priva di violenza, quando si trasforma in risentimento che inquina le relazioni, depotenzia l’Io, paralizza le energie.
Elena Pulcini insegna Filosofia sociale nell’Università di Firenze. Tra le sue pubblicazioni "Amour-passion e amore coniugale" (Marsilio, 1990), nonché, edite da Bollati Boringhieri: "L’individuo senza passioni"( II ed.(2002), "Il potere di unire" (2003), "La cura del mondo" (2009).