
"Credo che la forza della Ecclesiam suam consista nell'aver saputo ricondurre all'essenziale fede e vita cristiana sul tema della parola. Certamente, la parola di Dio, la rivelazione, da cui soltanto discende la capacità della Chiesa a parlare e annunciare, a comunicare e testimoniare. Ma poi, in particolare, il parlare umano, il parlare della Chiesa. Proprio questa concentrazione sulla parola, sul messaggio, sul dialogo, esprime al meglio la vocazione della Chiesa e cerca di rendere la Chiesa a un tempo 'più divina' e 'più umana', in piena rispondenza al Cristo, parola di Dio fatta carne, uomo che ha parlato come nessun altro uomo mai." (dall'Introduzione di Enzo Bianchi)
Fra le confraternite islamiche occupa una posizione particolare la Naqshbandiyya, le cui origini centroasiatiche (XIV sec.) ne hanno favorito una estesa penetrazione in paesi di lingua non araba, come la regione indiana e il Turkestan cinese. Tratto peculiare di questo Ordine è l'importanza straordinaria attribuita alla pratica dell'"orientazione del cuore del discepolo verso il maestro" che gli permette, in una sorta di percorso spirituale capovolto in cui si progredisce a partire dalla fine, di raggiungere sin dall'inizio quello stato spirituale che le altre confraternite sufi si prefiggono come loro scopo ultimo. Complementare a questa disposizione interiore dell'allievo è la pratica con cui il maestro imprime il proprio influsso spirituale su di lui, così da trasmettergli il patrimonio che ha a sua volta ricevuto dai suoi predecessori, lungo una catena iniziatica che risale allo stesso Profeta e quindi a Dio. Il maestro, impadronendosi del discepolo, dispiega il suo potere soprannaturale: è in grado di stornare da lui una malattia assumendola su di sé, ma anche di uccidere un personaggio ostile con la sola volontà o ancora di modificare il proprio aspetto esteriore a seconda delle circostanze. Padroneggiando magistralmente una ricca messe di fonti arabe e persiane con la prospettiva distaccata dello studioso, Meier approfondisce l'intreccio dinamico di questi due elementi che sconfinano nell'ambito del "meraviglioso" islamico...
Struttura e livelli ontologici del reale - Nunzio Incardona e il suo tempo. I - Struttura e livelli ontologici del reale, A cura di Mariano L. Bianca e Giuseppe Nicolaci. Sommario: Mariano L. Bianca - Giuseppe Nicolaci, PremessaStefano Besoli, Intorno alla nozione fenomenologica di realtà e alla sua genesi trascendentale- Mariano L. Bianca, Eventualismo degli alcunché e livelli del reale- Claudio Ciancio, L'essere, il dover essere, l'originarioAngelo Cicatello, Fenomeni ben fondati. Note sul realismo di Kant- Franca D'Agostini, La rinascita della metafisica dallo spirito della logica. Livelli ontologici e livelli semantici- Elio Franzini, Ontologia della cosa spirituale- Luca Illetterati, Pensiero e realtà. La problematizzazione del rapporto fra soggetto e mondo in Kant e Hegel- Paolo Piccari, L'ontologia della conoscenza ordinaria- Furia Valori, Soggetto, interpretazione e mondo in Hans Georg Gadamer- Achille C. Varzi, Livelli di realtà e descrizioni del mondo- Giovanni Ventimiglia, Senso o sensi dell'esistere? I livelli ontologici del reale nel cosiddetto "tomismo analitico".II - Nunzio Incardona e il suo tempo, a cura di Giuseppe Nicolaci.- Giuseppe Nicolaci, Nunzio Incardona e il suo tempo. Avvertenza- Nunzio Incardona, Tempo e idea- Rafael Alvira, Il romanticismo di Nunzio Incardona- Leonardo Samonà, Esistenza, tempo e pensiero. La prospettiva di Nunzio Incardona- Angelo Cicatello, Questioni di principio. Pensare con Nunzio Incardona- Gaetano Messina.
Luciano Monari, teologo e biblista, ci accompagna alla meditazione sul capitolo 2 del libro di Geremia, alla scoperta dell'idolatria e della sua vacuità.
Sommario: Sergio Botta, Tessa Canella, Alessandro Saggioro, Editoriale. Sezione monografica / theme section: Geografie del mondo altro. Prospettive comparative sugli spazi sacri e l'aldilà. Otherworld Geographies. Comparative Perspectives on Sacred Spaces and the Afterlife- Tessa Canella, A partire dai luoghi sacri. Riflessioni preliminari sul rapporto fra spazio sacro, luoghi dei morti e mondi ultraterreni- Lorenzo Verderame, Aspetti spaziali nella costruzione dell'immaginario infero dell'antica Mesopotamia- Angelo Colonna, La collina, l'acqua e l'albero ovvero immaginare la tomba di Osiride. Forma e struttura di uno spazio mitico- Marianna Ferrara, Strategie di demarcazione e di controllo nelle rappresentazioni vediche dei luoghi oltre la morte- Stephan Feuchtwang, Envisaging the Invisible. Two Regimes of Visibility in Depicting the Courts of Purgatory in China and Western Europe- Andrea De Benedettis, Microcosmi in pietra. Spazio funerario e percezione dell'aldilà nella necropoli di Ji'an (RPC)- Giuseppina Paola Viscardi, Erro lungo la casa dall'ampia porta di Hades. Configurazioni mitiche dello spazio oltremondano nella rappresentazione greca: il cosmo di Hades come luogo di negoziazione dei significati- Rachele Dubbini, Il Santuario della stele nell'agora di Corinto. Luogo di culto pubblico per spiriti insoddisfatti?- Marta Miatto, L'ambito marino e la sfera infera nella grecità antica. Riflessioni su alcune correlazioni spaziali e simboliche- Arduino Maiuri, Acherusia templa...
Sezione monografica: Viaggi reali e viaggi immaginari nel cristianesimo antico - Enrico Norelli, Introduzione- Remo Cacitti - Alberto D'Incà, Profeti e angeli in volo. Itinerari escatologici nel cristianesimo delle origini- Joëlle Soler, Voyage réel et voyage spirituel dans la première littérature chrétienne de langue latine. La Passion de Marien, Jacques et leurs compagnonsAlessandro Rossi, De reditu. Itinerari di santi e di plebes nell'esperienza martiriale del IV secolo- Gabriele Pelizzari, Dal carisma alla regola. L'Itinerarium di Egeria alla vigilia del monachesimo medievale. Saggi- Alberto Tanturri, Funzioni della musica e del canto sacro nelle missioni popolari gesuitiche nell'Italia moderna- Matteo Al Kalak, "La Provvidenza deciderà". Comacchio, Paolo Segneri e i dilemmi di Muratori- Rafael Serrano García, Las primeras figuras e la unanimidad católica en la España del siglo XIX. El caso de Fernando de Castro- Lorenzo Tabarrini, Alle origini del ripensamento sulla "perfidia giudaica". Ebrei, Cristiani e Chiesa nella storiografia di Félix Vernet (1863-1942). Interventi: Andrea Nicolotti, Storia, leggenda e teologia delle immagini non fatte da mano d'uomo. Osservazioni metodologiche in margine a una recente pubblicazione.
Editorial / Editoriale (William A. Tooman) Theme Section / Sezione Monografica The Temple Scroll (11Q19). Papers Presented at the Society of Biblical Literature International Meeting, St Andrews, July 7-11, 2013. - Lawrence H. Schiffman, The Temple Scroll between the Bible and the Mishnah - Corrado Martone, Authority and Text in the Temple Scroll - Hannah K. Harrington, Leniency in the Temple Scroll's Purity Law? Another Look Articles / Articoli - Rivka Nir, Did Adam and Eve Have Sex Before Entering the Garden of Eden? Rethinking Jubilees 3:6-12 - Angela Kim Harkins, A Fitting Inheritance for Job's Daughters in the Testament of Job - Paola Mollo, Did It Please God to Kill Them? Literary Comparison between the Birth Accounts of Samson and Samuel - Andrew B. Perrin, Another Look at Dualism in 4QVisions of Amram - Eyal Regev, Prayer Within and Without the Temple. From Ancient Judaism to Early Christianity.
La doppia valenza del termine "potere" come possibilità di azione propria degli esseri umani e come forza posseduta da alcuni su altri è già di per sé indice della ricchezza del concetto scandagliato in queste pagine. Si profila una differenza tra il potere come possibilità di agire e come forza regolatrice della società: se il primo appartiene all'ordine della creazione e quindi è attuazione dell'umano, il secondo è introdotto quale mezzo necessario a sanare una condizione prodotta dal peccato. Da qui il paradosso del potere: necessario, ma fonte di seduzione demoniaca, tanto da essere stato oggetto di tentazione per lo stesso Gesù nel deserto. Riconducendo le possibilità del potere al loro limite sia nativo sia indotto dalla condizione storica, è possibile far luce su questa tematica qui colta da diverse prospettive: antropologica ed etica, teologico-politica, ecclesiastica. Vengono illustrate le valenze del potere come verbo e mostrati le radici e il fine antropologici del potere, le virtù di chi lo esercita e il suo fondamento a partire dalle forme di "resistenza" che lo rendono possibile. Si riflette poi sulla concezione della regalità quale manifestazione del potere divino, sulla pertinenza della derivazione teologica del potere, sul significato delle preghiere liturgiche in occasione delle incoronazioni medioevali. A uno studio del pensiero di Ricoeur sul potere, segue un'analisi del senso ecclesiale degli strumenti canonici...
M. Cangiotti, Necessità e limiti della mediazione. Prospettive: M. Ferraris, Realismo positivo. L'invito che ci viene dal mondo D. Marconi, Genealogia del nuovo realismo F. Botturi, Realismo morale P. Pagani, Phainesthai. Note su essere e pensiero V. Fano - S. Matera, Realismo scientifico e vincolo fenomenologico M. Alai, Realismo, idealismo e agnosticismo. Una prospettiva epistemologica P. De Vitiis, Nuovo realismo ed ermeneutica M. Giuliani, Il realismo rabbinico C. Dotolo, Rivelazione e realtà C. Zuccaro, Può la teologia morale non essere realista? Figure e confronti: E. Baccarini, La questione dell'oggetto nella fenomenologia G. D'Anna, Nicolai Hartmann. Realismi e ontologia L. Grion, La critica di Bontadini al new realism anglo-americano S. Bignotti, Realismo e idealismo in Emanuele Severino. Un'identità problematica G. Cotta, La realtà dell'altro. Individualismo, relazionismo e relazionalità Materiali: T.W. Adorno, Kant: due concetti di cosa (a cura di I. Bertoletti) P. Aubenque, Relatività o aporeticità dell'ontologia? Da Quine ad Aristotele (tr. di I. Bertoletti).