Per mille mozzarelle, mi frullano i baffi dall'emozione! È il giorno della Finale di Supercoppa a Topazia e le mie squadre del cuore devono giocarsi il titolo. Ma in campo succede qualcosa di strano ... E io devo scoprire il mistero! Età di lettura: da 7 anni.
Valerio conosceva le erbe, le pozioni, i rimedi della natura. Aveva amato una giovane sacerdotessa germanica e studiato per essere medico, perché quella era la sua vocazione. Suo fratello, Antonio Primo, detto “becco di gallina”, impetuoso generale al comando della legione Galbiana, aveva sgominato una tribù di barbari ribelli in Pannonia, ma a lui le armi facevano orrore. Il fato, però, aveva per lui programmi diversi da quelli che si era scelto. Ora, negli anni insanguinati della guerra civile, la sua libertà è stata venduta a un lanista di Tolosa, come quella di centinaia di giovani da trasformare in schiavi. O in gladiatori. Il suo bracciale è diventato una catena. Una prigione la sua casa. Non ha più niente di ciò che aveva, ma la sorte di suo fratello e perfino quella di Roma sono nelle sue mani. Mentre una guerra ignobile sconvolge la valle del Po e avanza come un fiume in piena verso la capitale dell’Impero, deve imparare un’arte che non conosceva e impugnare una lama non più per guarire ma per uccidere. Deve scoprire una forza che aveva ripudiato. Adesso ha un altro nome e un altro destino. Adesso, deve combattere.
25 luglio 1943. All'annuncio della destituzione di Benito Mussolini, folle festanti invadono le città italiane. L'esito disastroso del conflitto in cui il capo del fascismo ha trascinato il Paese ha capovolto il mondo di certezze che il regime aveva costruito in vent'anni. Tutti sono convinti che la fine della guerra sia ormai imminente. Quando però, l'8 settembre, finalmente arriva l'armistizio con gli Alleati, è subito chiaro che il peggio comincia proprio in quel momento. È in questo clima drammatico che si incrociano le vite di alcuni giovani: Alberto, che dalle battaglie in Africa settentrionale è tornato invalido e pieno di amarezza e di rancore; suo fratello Eugenio, ancora pronto a battersi e sacrificarsi per il suo ideale fascista; Anita, loro sorella adottiva, militante comunista, e infine Stefano, che già ha combattuto contro il fascismo in Spagna. Le loro storie sono parte della nostra storia. Storie di vincitori e vinti, di vittime ed eroi, di uomini e donne posti di fronte a scelte irrevocabili e dolorose, che li contrappongono in una atroce guerra civile. Senza falsa retorica o facili ideologismi, Guido Cervo mette la sua penna di formidabile narratore storico al servizio di una delle pagine più drammatiche della nostra memoria nazionale, dando voce, carne e sangue a una galleria di personaggi indimenticabili.
Sarebbe un errore considerare l'umiltà una virtù di dettaglio, come se fosse un ornamento prezioso, ma non necessario. Eppure, nonostante sia una caratteristica fondamentale del Figlio di Dio, essa non gode la fama di altre virtù ritenute più eccellenti. In realtà è il terreno sul quale crescono tutte le altre, tanto da poter dire che l'umiltà è la misura della santità. Infatti, se è vero che la carità è la regina di tutte le virtù, è per la presenza dell'umiltà che essa "non si gonfia", rischiando di corrompere se stessa. Il direttore di Radio Maria rileva la messa ai margini di questa virtù da un contesto sociale che esalta l'arroganza e l'arrivismo, ma mette in guardia anche dalla "falsa umiltà", quella di coloro che fanno finta di sminuirsi per fare carriera, per compiacere il potente di turno, per piegarsi servilmente agli interessi altrui e ottenere guadagni personali. Le riflessioni che si snodano nei vari capitoli hanno come scopo quello di portare il lettore nel santuario della propria interiorità, per conoscerne miseria e grandezza, per giungere a uno sguardo di verità su se stessi. L'uomo non è mai così grande come quando riconosce di essere un peccatore, guardando se stesso e gli altri con lo sguardo della compassione. Ma non è mai così in pericolo come quando si crede superiore ai suoi simili e si indurisce nell'incapacità di chiedere perdono. Solo la virtù dell'umiltà è la medicina che consente all'uomo di liberarsi dalla tirannia dell'"io" e di gustare la pace del cuore.
Per prepararsi a vivere insieme e in allegria gli imminenti Europei, quel cervellone di Dante ha escogitato un piano perfetto per disputare un vero e proprio Cipo-Europeo. Ogni cipollina, infatti, rappresenterà una nazione e, partendo da scontri diretti uno contro uno, si arriverà a disputare la finalissima undici contro undici. Non mancheranno però le sorprese e i colpi di scena... in campo e fuori! Età di lettura: da 8 anni.
1494. Nella vecchia casupola annidata fra i boschi di Machod, vive, sola, Britta da Johannes, una giovane, bellissima donna. Sebbene siano in molti a ricevere beneficio dai suoi rimedi erboristici, Britta suscita paura. La sua solitudine è alleviata dal legame, appassionato e furtivo, con il figlio del castellano. Quando un doloroso avvenimento mette fine alla loro storia d'amore, per Britta comincia una terribile discesa all'inferno. Maldicenze e calunnie si accumulano contro di lei, fino ad arrivare alle orecchie dell'inquisitore. Il giudizio finale è inappellabile: Britta è una strega e il suo destino è il rogo. 2014. È un gelido mattino di novembre quando Barbara Pallavicini, studiosa di medievistica, raggiunge le rovine del castello di Saint Jacques aux Bois. Lì troverà l'ultimo tassello della sua ricerca, l'iscrizione lasciata da una donna condannata per stregoneria. Nella penombra del sotterraneo, gli occhi di Barbara incontrano quelli spenti di un cadavere. Atterrita, chiama i carabinieri. Giovanni Randisi, maresciallo del Comando di Aosta, identifica la vittima: è una ragazza del luogo, ossessionata da storie di demoni e malefici. Le indagini, in lotta contro il tempo, diventano ancora più affannose quando si viene a sapere che la migliore amica della vittima è misteriosamente scomparsa. Perché una ragazza dedita all'occulto è stata uccisa fra le stesse mura che cinquecento anni prima avevano imprigionato una strega?
Una donna ricca e influente che vende tutto per aiutare persone in difficoltà; un ex terrorista che diventa un convinto pacifista; una ballerina con la carriera interrotta da un incidente automobilistico, che trova la forza di superare l'autocommiserazione e ricominciare a camminare; un ragazzo paralizzato dall'età di 17 anni che recupera una certa mobilità; un malato di cancro allo stadio terminale che guarisce inspiegabilmente; un giovane in carriera che si lascia tutto alle spalle per farsi prete.
La lista potrebbe continuare, ma il messaggio che giunge forte e chiaro dai protagonisti di queste storie è: "Venite e vedrete".
Chi si reca a Medjugorje rimane toccato nel profondo. Niente è più come prima. L'invito alla conversione è misterioso e prepotente. La grazia di guarigione coinvolge il corpo e l'anima.
Quello che è successo a partire dal 1981 in questo povero villaggio - che pare scelto da Dio come segno per il mondo intero - è stato oggetto di indagini, documentari e articoli di scettici e credenti. Una commissione speciale del Vaticano, creata alcuni anni fa per investigare sui fatti, ha già presentato i suoi risultati, e anche se l'intera vicenda deve ancora essere chiarita, resta innegabile il flusso di milioni di pellegrini che sono tornati dal paesino della Bosnia-Erzegovina completamente trasformati: guariti, miracolati, convertiti.
In questo libro sono raccolte le storie più incredibili, da tutto il mondo, alcune delle quali incluse nel dossier consegnato a papa Francesco. Nessuna di queste avventure spirituali potrà lasciare indifferenti.
Con una testimonianza della veggente Marija.
Louise Hall
È una giornalista e scrittrice irlandese. Ha collaborato con vari quotidiani fra cui il Sunday Independent,...
Vai alla scheda
Un branco di maestosi Timidosauri si è nascosto sotto Pietropolis, ma a ogni loro movimento, la città trema come un budino alla ricotta paleozoica. Noi Stiltonùt li aiuteremo a trovare un posto in cui vivere al sicuro dai predatori, con i loro piccoli e le loro famiglie!
La vita di Giulio d 'Aprile cambia in una bella giornata di fine ottobre, mentre percorre il viale alberato che lo condurrà all'Istituto dove lavora come psicoterapeuta. Varcata la soglia di quel luogo, in cui il tempo sembra essersi fermato, Giulio incontra l'uomo che molti anni prima era stato il suo maestro. La persona geniale, brillante, autorevole ha lasciato però il posto a un vecchio stanco. La memoria vacilla e gli occhi sembrano perdersi altrove. Da quel giorno il Professore sarà un suo paziente. Da quella mattina di ottobre avrà inizio un duello. I due uomini dovranno fare i conti con una verità dolorosa che entrambi nascondono, in un progressivo e incalzante ribaltamento dei ruoli. La vita di Giulio entra ed esce da quella stanza, il matrimonio fallito, la perdita del padre, il senso di inadeguatezza nei confronti dei figli, il mondo perfetto di un passato confezionato in un'esistenza senza slanci. Fino a quando appare qualcuno e qualcosa accade. E inverte bruscamente la rotta, tra il buio e la luce. Come una crepa nel muro. Come una specie di felicità.
Nell'Unità Casi Irrisolti della polizia di Los Angeles non succede spesso di doversi occupare di una vittima morta con dieci anni di ritardo rispetto alle intenzioni dell'omicida, L'uomo era riuscito a resistere tutto quel tempo con un proiettile nella schiena, senza che si potesse individuare chi era stato a tentare di ucciderlo. E ora a Bosch tocca risolvere un caso in cui il cadavere è ancora caldo, ma gli indizi e le eventuali prove si sono dissolti da tempo. Un compito difficile anche per un veterano come lui, ma ancor più per la sua giovane partner, Lucia Soto, che non ha alcuna esperienza di omicidi. Il morto è un mariachi, uno di quel musicisti messicani che suonano per tradizione alle feste, e quando era stato ferito non c'era niente nella sua vita che potesse spiegare il tentativo di ucciderlo, tanto che all'inizio si era pensato a un proiettile vagante. Ma ora Bosch sa che forse è proprio da lì, da quel proiettile, che deve iniziare la sua indagine, un'indagine che spalancherà abissi di avidità e corruzione, fino a coinvolgere un altro caso irrisolto. avvenuto vent'anni prima: un incendio che aveva causato la morte di molti bambini in un asilo non autorizzato. Toccherà a Bosch e a Lucia Soto trovare i collegamenti tra i due casi e sciogliere i nodi che impediscono di raggiungere la verità. Lo faranno, spesso a modo loro, o più precisamente alla maniera di Bosch aggirando i divieti, sfidando la burocrazia e rischiando molto sul piano personale.