
Un’esplosione improvvisa e fortissima sventra un palazzo nel cuore di Manhattan: al posto del Velvet Venus, vecchio cinema a luci rosse, ora ci sono solo pezzi di sedili e vetri infranti. Qui, il detective Sam Healy della Squadra Artificieri s’imbatte in Rune, aspirante regista appassionata di crimini: l’esplosione sembra un segno del destino per lei, che decide di raccontare nel suo primo documentario proprio il mondo luccicante e crudele dei blue movie, scegliendo per protagonista l’attrice in cartellone al Velvet quel giorno, Shelly Lowe. Ma Rune non sa che la splendida e sfortunata Shelly sta per essere messa a tacere per sempre da una seconda esplosione, e che il suo stesso debutto nella regia è a rischio: qualcuno vuole impedire a Rune di girare il suo film, per tenere lontano da sguardi troppo scomodi l’universo segreto della pornografia, e insabbiare la verità sugli attentati. Verità su cui Rune comincia coraggiosamente a indagare, addentrandosi nei luoghi più sordidi e impenetrabili di New York, tra le luci e le ombre di un mondo, quello del porno, fatto di loschi produttori, attori con troppi segreti e compromessi inconfessabili. Con Requiem per una pornostar Jeffery Deaver torna a mettere in scena l’irresistibile protagonista di Nero a Manhattan, raccontandoci una storia torbida e appassionante, in cui l’innocenza è troppo spesso sinonimo di rovina, e andare a letto con uno sconosciuto è di gran lunga più facile che fidarsi di lui.
Ti sembra che l’altro sesso ragioni
e agisca secondo criteri totalmente
assurdi?
Pensi di aver fatto del tuo meglio ma
che se non è andata bene così vuol dire
che non c’è proprio più nulla da fare
per salvare la vostra relazione?
Temi che il vostro amore sia cambiato
in maniera irreversibile e che il tuo
partner non possa più tornare la
persona di un tempo?
Da venticinque anni il metodo "Marte e Venere" aiuta milioni di persone in tutto il mondo a migliorare la propria vita di coppia e risolvere conflitti che sembravano insanabili, partendo dalla semplice constatazione delle profonde differenze psicologiche ed emotive che distinguono gli uomini dalle donne. Ora John Gray ha deciso di offrire al suo pubblico la possibilità di seguire il suo metodo nella maniera più semplice e immediata, raccogliendo e adattando in maniera nuova le parti più illuminanti dei suoi maggiori bestseller (Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere e Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere e sono tutti sotto stress). Il risultato è il libro che avete tra le mani, che propone – sia a chi non conosce ancora il metodo “Marte e Venere” sia a chi ne ha già fatto tesoro in passato – la possibilità di seguire un percorso molto semplice e pratico. Con elenchi, schede per lei e per lui, tabelle, frasi-chiave brevi ed essenziali John Gray illustra qui un modo estremamente intuitivo di seguire il suo metodo senza sforzo e senza pensarci troppo, con un viaggio scandito in tre tappe: conoscersi per capire che siamo diversi, confrontarsi per affrontare insieme i problemi e infine amarsi, imparando a costruire una relazione. Impareremo così che l’amore non si deve aspettare come un miracolo ma si può costruire giorno dopo giorno, e che a volte basta davvero poco per stare bene con la persona che abbiamo accanto e dare qualità e gioia alla nostra relazione.
Boccaccio medievale ha rinnovato una tradizione critica inadeguata, che appiattiva il capolavoro trecentesco a semplice espressione dei secoli bui o lo proiettava già nel Rinascimento. Branca – il più importante studioso italiano di Boccaccio – ci ha restituito del Decameron un ritratto equilibrato, oggettivo, plasmato su un’indagine stilistica e filologica. Ne risultano valorizzate la coerenza interna, la natura non banalmente autobiografica, la centralità della cultura del Medioevo cristiano (la stessa di Dante e Tommaso), il rapporto con le opere precedenti e successive dell’autore. Frutto del lavoro appassionato e delle meditazioni di una vita, questo saggio si è ormai inserito tra i classici irrinunciabili della critica letteraria.
Il 24 novembre 1995 un'assistente sociale e due carabinieri prelevano Angela, sei anni, da scuola. Così inizia questa favola al contrario: surreale ma tristemente vera. Il Tribunale dei minori è convinto che il padre della bambina abbia abusato di lei e della cugina quattordicenne che l'ha accusato. Per Angela si tratta solo di una spudorata menzogna, frutto di una mente turbata: sa che suo papà le vuole bene. Questo però non interessa a nessuno; inizia un calvario di interrogatori, esami e test psicologici con cui gli assistenti sociali tentano di estorcerle l'orribile confessione. Al termine del processo il padre finisce in carcere e lei viene affidata a un orfanotrofio. Due anni dopo l'uomo viene assolto in appello - e successivamente in cassazione - ma per il tribunale è troppo tardi: la bambina ha una nuova famiglia. Per dieci anni non saprà nemmeno che i suoi genitori sono ancora vivi, e che la stanno cercando. In questo libro crudo e toccante Angela racconta la sua terribile avventura: l'infanzia rubata, l'adolescenza tradita, l'identità ritrovata. La storia di una bambina rapita dalla giustizia.
Il mondo sta diventando sempre più
disordinato, che vi piaccia o no.
Leggete questo libro e capirete perché
ciò ci renderà più intelligenti.
Chris Anderson,
autore de La coda lunga
Da semprel’uomo cerca di opporsi al disordine del mondo tracciando sentieri, catalogando specie naturali, archiviando documenti. Ma tutto il reale è costituito di atomi: ordinare ha sempre significato distribuire fisicamente gli oggetti. Questo fino all’arrivo del bit: la prima unità di informazione non legata allo spazio. Ora la stessa canzone può essere inclusa in più playlist, una sola foto essere individuata da centinaia di tag e una pagina web è raggiungibile seguendo infiniti percorsi. Questo disordine digitale cambierà non solo le nostre abitudini quotidiane, ma il modo stesso di concepire la realtà: David Weinberger, con un saggio illuminante, ci mostra come questa svolta ci condurrà al prossimo passo sulla strada dell’evoluzione.
Un ricordo
mi attraversa la mente
e scompare , fulmineo.
Era la mia vita, quella.
E adesso la voglio
indietro.
Chi è, da dove viene e da che cosa è fuggita Sally, la bella ragazza che di notte lavora come guardarobiera al l’Irish Coffee, un locale trendy al la periferia di Roma, e di giorno si “seppellisce” in uno sperduto monolocale poco distante? A sei anni dall’assunzione neppure i proprietari Anna e Alberto Vasile, i suoi soli amici, sono riusciti a penetrare il muro che Sally ha eretto tra sé, il passato e la vita stessa. Sarà Oliviero Belli, un ricco industriale della moda, attratto e incuriosito da lei, ad aprire la prima breccia: non è il principe azzurro che le dischiude la favola, ma un trentacinquenne divorziato da una donna distruttiva e alle prese con un figlio adolescente che lo respinge, lo detesta e lo provoca sino a rischiare la morte per overdose. Il drammatico segreto di Sally comincia a emergere lentamente, come in un thriller, via via che il rapporto con Oliviero si consolida diventando un amore appassionato e profondo. Discendendo nell’inferno di lui, per aiutarlo a ricostruire un mondo di serenità e di affetti, la nostra protagonista ritrova non soltanto se stessa, ma anche la forza per riallacciare il f ilo con il passato. Stavolta sarà Oliviero a discendere nell’inferno di lei e a lottare perché possa riavere quanto le era stato crudelmente tolto dalla sorte avversa e dall’ingiustizia umana. La vita senza me è una storia di grandi sentimenti che affronta i temi oggi più sentiti, quali la maternità precoce, il disagio giovanile, l’utopia delle famiglie allargate, i divorzi rissosi e tutti gli incidenti di percorso che possono distruggere una coppia se non riesce a seguire l’esemplare percorso dei nostri protagonisti.
“Un capolavoro... Un testo al tempo stesso picaresco e grave, divertente
e tragico, attraversato dalla commedia del secolo non meno che dalla
sua parte di infamia.”
Bernard-Henri Lévy
“Per parlare della morte come fa Lanzmann, per realizzare Shoah,
per scrivere La lepre della Patagonia, bisogna amare la vita.
Appassionatamente.”
Le Monde
Claude Lanzmann ha vissuto ben più di una vita. Partigiano contro il nazismo a diciassette anni, docente nella Berlino del dopoguerra, negli anni Cinquanta si trova al centro dell’élite intellettuale parigina conquistando l’amicizia di Sartre. Poi la direzione di “Les Temps Modernes”, l’impegno anticolonialista, i viaggi e i reportage, la battaglia per Israele, la svolta cinematografi ca di sceneggiatore e regista. Una storia personale che è lo specchio di un secolo di rivoluzioni si snoda in queste pagine con passo romanzesco, tra metamorfosi personali e collettive, assecondando il flusso delle emozioni e rincorrendo le assonanze impreviste di una memoria tumultuosa e appassionata. E nel mosaico di ritratti e aneddoti – ilari, commoventi, entusiasmanti, erotici, angosciosi, intensi – spicca il filo rosso che è la missione di una vita: la testimonianza dell’Olocausto, perseguita negli undici anni dedicati al capolavoro cinematografi co Shoah; e il segno lasciato dall’angoscia di non poter dare voce a ciò che non è rappresentabile.
TUTTE LE CURE
E I CONSIGLI
PER LA PRIMA
INFANZIA
La guida completa del bambino
Seguire la crescita e lo sviluppo del bambino, mese per mese
Gestire i problemi di sonno, pianto e allattamento
Affrontare le complicazioni e le emergenze in caso di malattia
Cosa fare in caso di gemelli, nati prematuri o bimbi con necessità particolari
Preparare pappe gustose seguendo i principi base di una sana alimentazione
Le donne sono forti e gli uomini fragili. Fragili
perché, a differenza di una donna, un uomo
non sa stare solo; per un motivo o per un altro,
cerca compagnia e chiede consiglio agli amici.
“Mario, mi sento solo. Che devo fare?”
“Fatte un cane!”
“Ma io vorrei una compagnia femminile.”
“E fatte un cane femmina!”
Tu non sai ancora, caro amico, quanta ragione
aveva Mario, ma col tempo te ne accorgerai.
Ti sei mai domandato perché le vedove sono molto più numerose dei vedovi? Perché le donne, è inutile, sono più forti degli uomini: ti seppelliscono. Dai un’occhiata alle pagine di cronaca e ne avrai una inequivocabile conferma: Lourdes: Miracolata al posto del marito malato Pesaro: Spara alla moglie con fucile da caccia. Il rinculo gli fa perdere l’equilibrio, sbatte la testa e muore. Lei salva E persino nei pochi casi in cui il marito sembra avere la meglio… Campobasso: Muore durante il funerale della moglie Ma fosse solo una questione di vita o di morte… No, è peggio: da quando commetti l’errore di fidanzarti e, poi, di sposarti, le donne non lasciano passare istante senza massacrarti e, appena cerchi di dire timidamente la tua, subito lanciano il loro grido di guerra perforante, fatto di una sola lettera, Mmmmmmmm! E tu, che fai? Chini il capo, come il sabato al supermercato dove osi carezzare l’idea proibita di comprarti un crème caramel, o la domenica, quando pensi di meritarti un po’ di riposo ma lei ti passa addosso con l’aspirapolvere turbo. Ecco perché, almeno all’estero, qualcuno s’ingegna… Russia: Si gioca la moglie a carte e la perde Maurizio Battista si definisce “comico patentato con obbligo di lenti”. In altre parole, legge i giornali e osserva la realtà con tanto d’occhiali e ne mette in luce il lato surreale ed esilarante. In questo suo primo libro racconta i rapporti di coppia, riprendendo ed estendendo alcuni suoi pezzi forti che hanno schiantato dalle risate teatri interi. Dopo averlo letto, persino i tuoi sabato al supermercato ti faranno meno tristezza.
Da Federico II
a Spinoza,
da Machiavelli a Hobbes:
il paradossale libro sacro
dei miscredenti
che nasce, si diffonde,
incrocia i destini
di principi e filosofi.
Primo luglio 1239: Gregorio IX accusa l’imperatore Federico II di avere dichiarato che il mondo intero è stato ingannato da tre impostori, Gesù, Mosè e Maometto. Poco dopo l’insinuazione del papa, si diffonde una voce ancora più inquietante: Federico II e il suo braccio destro, Pier delle Vigne, avrebbero scritto un trattato in latino, il De tribus impostoribus, sostenendo questa tesi empia. Eppure nessuno ha visto il libro maledetto. E per secoli nessuno lo vedrà, anche se di volta in volta il manoscritto fantasma sarà attribuito a personaggi eterodossi da screditare: da Machiavelli a Ramo, da Bruno a Hobbes, dall’Aretino a Spinoza. Finché nel 1719, in Olanda, accade l’imprevedibile: il Trattato dei tre impostori viene stampato in francese. Ma un interrogativo grava sulla pubblicazione: è davvero l’opera di cui si parla dal Medioevo, o è una semplice truffa commerciale, un’impostura sull’impostura? In un saggio appassionante come un giallo storico Georges Minois, brillante studioso della cultura, scioglie questo e molti altri enigmi, ripercorrendo le tappe principali della vicenda complessa che da una calunnia ha portato alla nascita della “Bibbia dell’ateo”. Un documento contraddittorio quanto misterioso che, per un curioso gioco della Storia, fi - nisce con l’avere almeno un aspetto in comune con il Dio contro cui si scaglia: sulla sua natura, e sul mistero della sua esistenza, non si smette di interrogarsi.