
Come risalire alle sorgenti della vita, la vera meta di ogni viaggio, di ogni "pellegrinaggio", è il cammino stesso. Ma ciò non toglie che ogni cammino abbia necessariamente una meta, per non trasformarsi in un vagare vano, in una erranza senza scopo. Il cammino cristiano, di cui il pellegrinaggio è la forma più completa, non è dunque decisione da prendere alla leggera, è esistenza affrontata con coraggio, è strada che trasforma, è esodo - da se stessi innanzitutto. Questo cercheremo di comprendere volume e ci eserciteremo a fare nelle prossime pagine, meditando sul tema del cammino che nella sua essenza può essere compiuto persino stando nella propria stanza, o in un monastero, prima ancora che attraversando i mari.
La compassione, nel Vangelo, è un gesto divino, non umano: è il turbamento profondo che l'altro produce in me, nel momento in cui vedo le sue sofferenze, ne sono "commosso", mi chino su di lui nella necessità di alleviarle, perché sento di non poter fare altro che "stare presso di lui". Gli esercizi proposti in questo volumetto sono centrati su riflessioni ed esercizi che ci possano aiutare a sperimentare la "riduzione" di noi stessi, per "fare spazio" all'altro.
Queste pagine vogliono accompagnare il lettore lungo il Tempo ordinario, in ascolto degli insegnamenti di Gesù che ci vengono proposti dai Vangeli. Dio parla: questa è l'affermazione fondamentale che attraversa tutte le Sante Scritture, è la «cosa grande» (Dt 4,32) senza la quale non potremmo avere nessuna relazione personale con lui. Con assoluta decisione, con libera e gratuita iniziativa, Dio ha alzato il velo su di sé, ha scelto di uscire da sé e di autocomunicarsi, si è rivelato agli uomini per entrare in relazione con essi e offrire loro i suoi doni meravigliosi. E la storia del manifestarsi di Dio all'umanità trova il suo vertice in Gesù Cristo, Parola definitiva di Dio, Parola che comunica pienamente la volontà d'amore di Dio nei confronti di noi uomini.
Le riflessioni qui raccolte vogliono accompagnarci nella lettura dei molteplici segni operati da Gesù e narrati dai Vangeli che ascoltiamo la domenica. Sono segni di guarigione e di salvezza, annunci eloquenti della vittoria del Signore sul male e sulla morte. Il Vangelo di Marco ce ne parla sin dall'inizio, riproducendo il vissuto del Maestro di Nazaret con straordinaria immediatezza.
Il 18 marzo 1314 l’ultimo Gran Maestro dell’Ordine dei Templari viene arso sul rogo. Questa fine così tragica coincide con l’inizio di una leggenda, quella dei Cavalieri del Tempio. A sette secoli dalla fine dell’Ordine, il mito dei Templari è ancora vivo, e come tutti i grandi racconti reca in sé verità storiche celate sotto strati di false notizie. Chi erano davvero i monaci guerrieri? Semplici cavalieri che proteggevano i pellegrini che andavano in Terrasanta? Oppure erano stati reclutati per cercare tesori nascosti a Gerusalemme? Gian Franco Freguglia si muove con sapienza tra realtà e finzione, per restituire una visione completa dell’affascinante e secolare mito dell’Ordine più discusso di ogni tempo.
«Vogliamo che lo Stato sequestri e confischi tutti i beni di provenienza illecita, da quelli dei mafiosi a quelli dei corrotti. Vogliamo che i beni confiscati siano rapidamente conferiti, attraverso lo Stato e i comuni, alla collettività per creare lavoro, scuole, servizi e lotta al disagio». Cominciava così la petizione promossa venticinque anni fa da Libera – oltre un milione di firme raccolte – per chiedere l’approvazione della legge sull’uso sociale dei beni confiscati alle mafie.
Dalla prefazione di Don Luigi Ciotti
Un testo divenuto un classico per chi vuole conoscere o approfondire l'induismo. Uno strumento d'informazione attendibile e, nel medesimo tempo, accessibile anche ai non esperti: un libro che può essere compreso anche da chi non conosce ancora nulla di quel mondo culturale così lontano e diverso da quello in cui viviamo. II lettore che si lasci catturare da queste dense pagine scoprirà negli hindu dei compagni di viaggio nel suo cammino di fede, poiché la motivazione della loro ricerca è, in fondo, la stessa motivazione dei cristiani, la meta del loro cammino la nostra stessa meta.
Grignion de Montfort è una figura nota della tradizione mariologia e sapienziale. Questo volume - nato dalla tradizione delle Figlie della Sapienza monfortane - è uno studio completo sulla sua teologia. Si tratta di un cammino spirituale a partire da uno dei testi fondamentali di Montfort: L'amore dell'eterna Sapienza.
Mettendosi alla sequela di Cristo, si cammina anche lungo la via della Croce. Avendo sperimentato sulla propria carne tanta sofferenza, ben si avverte come le parole di Giovanni Paolo II sentano tutto il peso del dolore umano. All'uomo che soffre, però, Cristo rivela il senso del suo soffrire, e la risposta piena e definitiva viene dalla sua passione e dalla sua morte. Egli dà la propria vita, amando "sino alla fine", "al di là dell'ultimo respiro, al di là della morte". Quella sua morte non è in realtà la fine di tutto, ma l'inizio di una vita nuova.
Un volume dedicato ai genitori che presenta un percorso completo attraverso le emozioni - degli adulti e dei ragazzi - per comprendere come gestirle al meglio, entrare in sintonia e ridefinire la rotta quando necessario. Ogni paragrafo presenta cenni teorici e spunti "pratici", strategie che possono fare la differenza nell'educazione dei figli. Infine, ogni paragrafo sarà completato da uno strumento concreto: i test pubblicati nel settimanale Il Giornalino, da fare da soli o con il proprio figlio, e che accompagneranno appunto, come delle mappe, in viaggi alla scoperta delle connessioni tra sentire, pensare e fare. Mettersi "in gioco" come genitore, per conoscersi e crescere insieme al proprio figlio non è per nulla semplice: è una via faticosa, ma sicuramente anche quella più soddisfacente ed efficace.