Bruno (1030-1101) era direttore della scuola cattedrale, quando matura nel cuore la vocazione alla vita monastica, distribuisce i suoi beni ai poveri e si reca nell'abbazia di Molesme in Francia. In seguito, con alcuni compagni, fonda il primo monastero del nuovo ordine certosino. Alcuni anni dopo è chiamato dal Papa a Roma come suo consigliere. All'età di 60 anni si trasferisce in terra calabra dove fonda l'eremo di Santa Maria e il monastero di Santo Stefano.
Don Luigi Palazzolo (1827-1886) è stato un prete semplice e gioioso che continua a insegnarci a tenere insieme l'amore per Dio e l'amore per gli ultimi, i più poveri, quelli che non sono raggiunti da altri. La sua vita, segnata dallo sguardo continuo al Cristo crocifisso e ai Crocifissi del mondo, altro non è stata se non una carezza di Dio per i più poveri. Per concretizzare il suo carisma fondò la Congregazione delle Suore delle Poverelle e i Fratelli della Sacra Famiglia.
Don Giacomo Camisassa (1854-1922), nel 1880, giovanissimo sacerdote, è scelto dal nuovo Rettore del Santuario della Consolata, il canonico Giuseppe Allamano, come economo e suo collaboratore. Da quel momento, per 42 anni, condividerà con passione il destino e le realizzazioni apostoliche dell'amico. Dopo aver rivitalizzato il Santuario, insieme progettano e danno vita all'Istituto dei Missionari della Consolata e alle Suore Missionarie della Consolata.
Pur di salvaguardare il suo desiderio di donarsi al Signore, il giovane Salvatore Lilli (1853-1895) decise di trasferirsi in Terra Santa e continuare il suo iter di consacrazione tra i frati Minori. Divenuto sacerdote fu inviato in Turchia, per servire la minoranza armena. Renderà suprema testimonianza della sua fede, venendo trucidato insieme ad alcuni parrocchiani da soldati turchi. P. Salvatore e i suoi compagni martiri sono beatificati nel 1982.
Quando il 1° febbraio 1966, Suor Maria Teresa fece la professione perpetua, era ormai in fin di vita: tre giorni dopo infatti, a soli 26 anni, concludeva i suoi giorni sulla terra, nell'abbraccio eterno di Dio. Giovanissima aveva capito di voler dedicare la sua esistenza a Dio per i fratelli più bisognosi ed era entrata tra le Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret. Nel suo lavoro di infermiera professionale era ammirata dalle sue consorelle per la sua allegria, per la sua socievolezza e per i tanti carismi che metteva al servizio della comunità; ed era stimata dai medici, per la sua grande professionalità unita ad una luminosa carità che donava sia agli ammalati sia a tutto il personale dell'ospedale.
Fiorina Cecchin nasce il 3 aprile 1877 a Cittadella (PD). Sensibile e pia, sente molto presto la vocazione alla vita religiosa. È accolta dalle Suore del Cottolengo a Bigolino. Tra il lavoro e la preghiera, matura nel suo cuore un irresistibile ideale missionario e, nel 1903, si offre volontaria per la missione in Kenya dove rimane per 20 anni. Si ammala gravemente e muore il 13 novembre 1925. Nel 2021 è dichiarata Beata da Papa Francesco.
Secondo gli Atti degli Apostoli, dopo la risurrezione e ascensione al cielo di Gesù, gli undici fedeli apostoli decidono di rimpiazzare Giuda Iscariota, ripristinando il loro numero a dodici come voluto dal Signore. Tra i vari discepoli che hanno seguito Gesù viene estratto a sorte Mattia. Molte tradizioni lo descrivono come un martire per la fede. Secondo alcuni storici le reliquie furono portate a Treviri in Germania, dove sono tuttora venerate, nella basilica a lui dedicata.
Il giovane nobile Bernardo (1090-1153), dopo un'esperienza militare nella dissolutezza, cambia vita per farsi monaco e convince, tra fratelli, parenti e amici, altri 29 uomini a unirsi a lui per entrare in monastero; insieme vestono il saio cistercense. Dopo un paio d'anni Bernardo, alla guida di un gruppo di monaci, è inviato a fondare una nuova abbazia, che si chiamerà di Clairvaux o di Chiaravalle. Egli, ordinato sacerdote, guiderà, con saggezza e zelo, l'abbazia fino alla morte.
Nasce nel 1789 in Liguria e, giovane sacerdote, contraddistingue la sua attività con una serie di innovazioni pastorali e con la creazione di varie istituzioni tra le quali spicca quella destinata all'educazione delle ragazze povere. Fonda la Congregazione delle 'Figlie di Maria Santissima dell'Orto' conosciute come 'Gianelline' Nel 1938 viene nominato vescovo di Bobbio.
Padre Leopoldo svolge la sua missione a Bassano del Grappa, a Capodistria e a Thiene, dedicandosi esclusivamente al sacramento della Riconciliazione e alla direzione spirituale. Nella primavera del 1909 i superiori lo inviano nel convento di Santa Croce a Padova. In pieno conflitto mondiale, padre Leopoldo, nel 1917, è costretto a lasciare Padova e a trasferirsi nel Sud Italia. Terminata la guerra può tornare a Padova, dove rimarrà fino alla fine dei suoi giorni. Muore il 30 luglio 1942. È beatificato da Paolo VI il 2 maggio 1976 e canonizzato da Giovanni Paolo II il 16 ottobre 1983. Il 6 gennaio 2020 viene eletto patrono dei malati di tumore.