Pubblicato per la prima volta in Svizzera nel 1958 con il titolo "Jenseits von Angebot und Nachfrage" e in italiano nel 1965 da Edizioni di "Via Aperta" di Varese, "Al di là dell'offerta e della domanda. Verso una economia umana" è considerato il testamento spirituale del grande economista tedesco Wilhelm Röpke che con questa edizione si intende offrire nuovamente al lettore italiano. Il volume, scritto da uno dei massimi architetti di quella "economia sociale di mercato" che caratterizzò la Germania del secondo dopoguerra, offre una chiara ed esauriente spiegazione di come operano i sistemi economici. Un'esposizione ampia e brillante tanto dei processi di mercato quanto della filosofia e della morale che li sottendono, il capolavoro di Röpke tralascia le gergalità tipiche dell'economista di professione e che spesso corrono il rischio di rendere il suo linguaggio assolutamente oscuro e confuso. Pagina dopo pagina, il grande economista tedesco pone l'accento su di un unico punto: non è possibile separare i principi economici dal comportamento umano, dal suo essere un homo agens. Critico dell'economia socialista, è stato un nemico altrettanto fermo del riduzionismo economicista, "moralmente e spiritualmente ottuso", indifferente o sprezzante delle cose che si trovano al di là della domanda e dell'offerta.
Continuiamo ad assistere passivamente ai naufragi di tanti nostri fratelli disperati, incapaci di opporci a una legge nazionale che prevede il rigetto di chi approda sulle nostre coste. Se tale è il modo di comportarsi, non è il caso di domandarci con don Mazzolari se per caso "il cristianesimo abbia esaurito la sua funzione storica?". Dobbiamo avere il coraggio di prendere atto di un deterioramento estremo dei rapporti sociali a causa della mancanza di un'etica condivisa e di batterci per un tipo di convivenza caratterizzata dal rispetto della dignità di ogni essere umano, la quale potrà essere realizzata solo quando saremo in grado tutti di avvertire "il senso dell'altro" che vive accanto a noi o lontano da noi; quando avremo raggiunto quel modo di essere e di agire che Senner definisce "sociabilità". Nessuna soluzione potrà essere prospettata limitatamente al nostro piccolo mondo nazionale. La globalizzazione ha prodotto una interdipendenza tra i vari Stati, nel bene e nel male, e perciò i problemi dovranno essere affrontati in un'ottica globale.
"il denaro deve servire, non governare". Con una delle sue sintesi omiletiche che ormai abbiamo ben imparato a conoscere e ad apprezzare, Papa Francesco non ha fatto che ribadire, in fondo, il primato dell'umana creatura su tutto quanto è stato creato per essere posto a suo servizio. In che direzione dobbiamo cercare, allora, la forma buona dell'uso del denaro? O, detto altrimenti, che relazione debbono avere l'economia e i sistemi economici in rapporto agli altri poteri e alle altre forze che determinano i sistemi sociali e la vita dei popoli? Quale dovrà essere il contributo specifico dei cristiani nella governance dei processi economici? Che ruolo, in particolare, deve occupare la politica, che così spesso ci appare succube e ancillare rispetto alle leggi del mercato e alle decisioni che esse le impongono? Sono queste alcune delle domande e delle tematiche oggetto dei lavori del Colloquio e alle quali ci si è accostati con un approccio interdisciplinare.
Se l'invocazione di un'economia "umana" attraversa spesso come un concetto vago lo spazio svuotato di una politica senza progettualità, questo trattato ne espone i fondamenti con un linguaggio accessibile e con il proposito di riportare la possibile risposta della filosofia al centro della discussione pubblica, non solo cercando un vivo confronto con tutti gli attori economici, ma coinvolgendo senza barriere specialistiche lettrici e lettori come cittadini di una comunità dissolta. Preceduto da un notevole successo in Germania, nella sua versatilità il libro decreta, contro l'ortodossia dominante nella scienza economica, la sconfitta definitiva dell'homo oeconomicus, l'ottimizzatore protagonista di un sistema economico autodistruttivo se non sottoposto a misure umane di contenimento, difende nel dibattito etico attuale il nucleo normativo della modernità tramite una modernizzazione integrativa delle virtù antiche, reclama sul piano politico un nuovo dialogo transnazionale sui lineamenti di un modello sociale europeo marginalizzato, introduce con un approccio interdisciplinare al vasto dibattito degli ultimi anni sulla connessione spezzata tra etica ed economia. Il volume consente di accostarsi al pensiero di uno dei filosofi tedeschi più influenti grazie al saggio critico in lingua italiana di Giovanni Battista Demarta.
Gli stati sono sostituiti, nella disciplina dell'economia, da istituzioni sovranazionali; l'ordinamento nazionale è parte di quello comunitario, al quale deve adeguarsi; il diritto comunitario finisce per stabilire le teste di capitolo del diritto pubblico dell'economia: sono solo alcuni degli importanti mutamenti con cui si è chiuso il secolo XX. In questo complesso sistema, quali sono i rapporti tra Stato ed economia in Italia? Come si sono sviluppati dall'Unità a oggi? Quale parte hanno l'Unione europea e la globalizzazione nella modificazione di tali relazioni? Accanto a un bilancio storico dell'intervento economico nel suo assetto tradizionale, i capitoli di questo volume forniscono una attenta analisi dei rapporti attuali Stato-economia e seguono le trasformazioni e le prospettive aperte dalle politiche dell'Europa unita. Questa quinta edizione, diretta e coordinata da Sabino Cassese, è il frutto di una completa revisione del precedente manuale.
Oggi l'impresa crea valore passando dall'ottica della "singola transazione" orientata a generare vendite nel breve periodo - all'ottica di "relazione", focalizzata a un rapporto di condivisione e scambio nel più lungo periodo. La creazione di valore avviene in tre ambiti, documentati nel libro: nel rapporto tra impresa e consumatore finale; nella collaborazione tra industria e distribuzione per attività di marketing integrate; nei rapporti tra imprese e settori diversi con il crescente numero di fenomeni di partnership e coalizioni. Destinato ai manager di aziende industriali, commerciali e di servizi il libro permette di valutare le opportunità offerte dallo sviluppo di relazioni durature e di adottare strumenti operativi efficaci.
Questo volume, realizzato per facilitare lo studio, e il ripasso, risponde ad una duplice esigenza pratica, in quanto le schede sinottiche in esso contenute: possono essere consultate di pari passo con la lettura del manuale istituzionale per avere un quadro riassuntivo e sistematico della disciplina; possono essere staccate ed inserite sia nel manuale adottato che nelle spirali del blocco degli appunti presi durante i corsi. Si consiglia inoltre, prima di ogni lezione, di dare una rapida lettura alle schede per iniziare a familiarizzare con gli argomenti che saranno trattati dal docente.
Islanda, Grecia, Argentina, un domani forse anche Spagna e Italia: i paesi a rischio default sono sempre di più.
Filo conduttore della trattazione è il concetto di sviluppo sostenibile, nella sua accezione più operativa e applicativa finalizzata alla gestione dei territori boscati. L'analisi parte dai principi istituzionali dell'economia delle risorse, affrontati con un taglio moderno anche nei confronti della letteratura internazionale. Successivamente vengono analizzate le caratteristiche dei settori economici maggiormente collegati all'ambiente forestale finalizzate alla realizzazione di piani ed interventi di sviluppo economico nei territori montani. Il testo è completato con una casistica di studio.
Molti dei significati che per oltre mezzo secolo abbiamo associato al termine "televisione" sono radicalmente mutati. Proprio nel momento in cui si scommetteva sulla sua scomparsa, il medium televisivo si è totalmente ridefinito, sposando le modalità comunicative dei media digitali. Le profonde trasformazioni che hanno investito questo settore hanno messo in crisi le coordinate che tradizionalmente orientavano tanto le abitudini dei pubblici, quanto le strategie dei broadcaster e degli spender. Tutto ciò rende urgente una domanda: cosa conta nella televisione contemporanea? Questo libro è il risultato di un'attività di ricerca promossa dall'Istituto di Economia dei Media e della Fondazione Rosselli. In tal senso, sono state oggetto d'indagine le trasformazioni più rilevanti emerse in tre aree d'interesse: pubblici e consumi televisivi; modelli economici e organizzativi della televisione contemporanea; le nuove forme di rilevazione e misurazione degli ascolti televisivi nell'era dei social media.
Una ricerca realizzata da IRES Toscana per la Regione Toscana dedicata alle questioni della spesa militare. A quanto ammontano le spese militari internazionali? Quanto si spende e come si spende? Quali sono i costi di questa spirale di riarmo? Quanto costa ed è realmente costata la guerra globale al terrorismo? Quali le spese per le missioni in Afghanistan e in Iraq? Chi spende di più e come spende? Quale ruolo comporta l'entità e la tipologia di spesa per l'Italia e per l'Europa? La domanda determina l'offerta oppure è l'offerta di armamenti che influisce sulla domanda e sulle modalità di risposta? Quali relazioni intercorrono tra spesa militare, complesso militare industriale ed economia dei principali paesi? Quali ricadute sulle spese sociali, per la sanità e l'istruzione? Quali ricadute sullo sviluppo e sulla cooperazione? Molteplici sono gli spunti di riflessione che scaturiscono dai tentativi di risposta a tali domande e che implicano uno sforzo di rilettura critica del ruolo dei principali attori internazionali e delle modalità di affronto delle nuove sfide in un contesto internazionale mutato. Il volume presenta una disamina aggiornata sui temi degli armamenti, con particolare attenzione all'Italia, in parallelo a rapporti simili pubblicati in altri paesi europei. Uno strumento di documentazione rivolto a studiosi, ricercatori e operatori, o anche cittadini interessati alle tematiche della pace, delle armi e dei conflitti su scala internazionali.