I veri uomini si fanno giustizia da soli. Potere e prestigio: a questo punta il vero uomo. Ci sono cose da maschi e cose da femmine. Meglio morto che gay. O no? Questo è un libro che insegna ad andare oltre: oltre la violenza come soluzione del conflitto, oltre gli stereotipi di genere e i falsi miti che ancora fanno credere che ci sono professioni maschili e professioni femminili, oltre i confini mentali che troppo spesso sono alla base di episodi di bullismo e di omofobia. Ma questo è anche un libro che invita i maschi a "sentire": "sentire" quali emozioni sperimentano di fronte alle cose importanti della vita, "sentire" la voce delle ragazze che parlano in questo libro e soprattutto "sentire" la parte più vera di se stessi, l'unica che li può aiutare a diventare ciò che davvero vogliono essere. Età di lettura: da 12 anni.
"Studiare, mostrare, raccontare il Vaticano non è cosa pacifica: chi lo studiava alla fine del secolo XX e chi lo studia oggi studia infatti qualcosa che si muove: non solo, come insegnava Gregorio Magno, 'divina eloquia cum legenti crescunt', ma crescono anche gli umanissimi e ambivalenti 'eloquia rerum gestarum', il senso degli eventi che le fonti ci raccontano e di cui pian piano si scoprono in un lavoro collettivo i codici nascosti." (A. M.)
Chi era Albert Einstein prima che diventasse un "GENIO"? Un bambino! E come lui lo sono stati anche Beethoven e Margherita Hack, insieme a tanti altri. In questo libro troverai le storie di dieci bambini e di dieci bambine con un futuro straordinario, visti quando erano ancora piccoli. Età di lettura: da 7 anni.
Cosa accomuna il piccolo Malco, il soldato Caio, il tranquillo Josef, Simone di Cirene o sua moglie Rebecca? La passione di Gesù. Ciascuno di loro, infatti, nei racconti di questo libro si trova a misurarsi con gli ultimi momenti terribili della vicenda dell'uomo di Nàzaret. Allo stesso modo ecco Giuditta, la moglie di Zaccheo, Cleopa, uno dei discepoli di Èmmaus, Giuseppe e Giovanni, due seguaci di Gesù, il buon rabbi Simone di Cafàrnao... Tutti loro hanno incrociato in qualche modo Gesù e la sua predicazione, rimanendone affascinati o anche sconcertati, ma non indifferenti. "Tutti - scrive monsignor Sigalini nella prefazione - si portano dentro il loro mondo, la loro cultura, la loro storia, e partendo da questa reagiscono alle parole di Gesù. Questo punto di vista è utilissimo per renderci Gesù sempre più umano [...]. È un'operazione di incarnazione vera. Gesù è il Figlio di Dio, ma è visibile, sperimentabile nella dignità, bellezza, direi anche fascino, della sua umanità". Che sia questo il... "segreto" della Maddalena?
Mentre tutto scorre velocemente senza più tempo e spazio per soffermarsi a meditare e interrogarsi sul proprio agire e sul suo senso, in un periodo storico dominato da grandi conflitti mondiali, dove vengono alimentati l'odio e il risentimento che producono sofferenza e distruzione, si avverte l'esigenza di riflettere sul "perdono". L'invito proposto di imparare a perdonare non ha l'intento moralistico di contrapporre un'azione buona alla cattiveria della vendetta. Il perdono è oggi una delle forze più rivoluzionarie, controcorrente e costruttive che si possano mettere in campo per migliorare l'esistenza di ognuno di noi. Guardare al nostro presente e al nostro passato, indagando i meccanismi psicologici e le implicazioni emotive che caratterizzano il nostro vissuto quotidiano, per capire chi siamo e cosa ci spinga a comportarci in un modo o in un altro, serve non solo a comprendere noi stessi, ma anche a entrare in empatia con gli altri, evitando così atteggiamenti giudicanti. Questa guida lungo l'affascinante sentiero del perdono ci accompagnerà in un percorso stimolante di conoscenza, accettazione di sé e riconciliazione con gli altri.
Quali furono i fattori che determinarono una nuova percezione dei Bagaudi - i contadini responsabili delle violente rivolte divampate nelle campagne galliche e iberiche tra III e V secolo -, descritti dalle fonti, prima, come nemici dell'Impero e "briganti", poi come "cultori della fede cristiana" e martiri? Per rispondere a questo interrogativo l'indagine ripercorre gli snodi attraverso i quali, tra Tarda Antichità e Alto Medioevo, prese lentamente forma l'idea di una "Bagaudia martirologica". Senza trascurare l'esame delle presunte affinità tra i ribelli e i movimenti dell'"eversione religiosa" tardoantica (soprattutto i Circoncellioni d'Africa), l'autore ricostruisce le tappe fondamentali di un tragitto di "lungo periodo", durante il quale i cristianesimi occidentali fornirono soluzioni discordanti a problematiche come il valore da attribuire al martirio "cum et sine cruore", al culto dei santi e al sacrificio dei martiri militari. La cristianizzazione della Bagaudia rappresenta, dunque, un fenomeno paradigmatico, il cui studio può facilitare il vaglio delle trasformazioni che caratterizzarono il pensiero cristiano durante un'età inquieta, permettendo, al contempo, di isolare e valutare sia le persistenze, sia le cesure rispetto alla riflessione teologica dei secoli precedenti.
Al momento dell'Unità il lavoro era molto spesso un'esperienza discontinua. Ci si adattava trovando fonti alternative di sostentamento, esercitando diverse attività o spostandosi alla ricerca di un'occupazione. A fine Ottocento nasce una nuova consapevolezza: la mancanza di lavoro è una forma di ingiustizia contro cui occorre lottare. Chi non ha lavoro, e non per sua volontà, non tollera più di essere additato come ozioso o vagabondo. Più tardi il fascismo favorirà il mantenimento di bassi salari e la lotta alla disoccupazione diventerà poco più che uno slogan propagandistico. Sarà solo dopo il disastro della seconda guerra mondiale, in un'Italia con milioni di disoccupati, che l'intero ordinamento giuridico del paese verrà rifondato sul principio del diritto al lavoro, in vista dell'obiettivo quasi sempre disatteso della piena occupazione. Il libro incrocia dati economici, sociali, politici e culturali, proponendo un'analisi originale e completa del fenomeno che da sempre rappresenta una piaga per il nostro paese.
Questo primo libro di spiritualità gorettiana desidera proporre la bellezza di un cammino ritmato sui passi del testamento non scritto di Santa Maria Goretti fatto di gesti, parole e scelte nella sua breve ma intensa stagione terrena. Marietta ha camminato fra noi, in assoluto abbandono ai voleri del suo Signore, lontana anni luce dalla provocante affermazione del "così fan tutte". Un testo di oltre 400 pagine, ricco di foto, testimonianze, angolo della preghiera che restituisce al lettore d'oggi la freschezza di una Santa tanto piccola per il mondo, ma un gigante agli occhi di Dio. Il volume è una raccolta antologica delle molteplici tematiche legate alla spiritualità di Marietta, non solo attraverso gli eventi che hanno segnato la sua vita, analizzati sotto molteplici punti di vista, ma anche attraverso la devozione che tutto il mondo dimostra continuamente nei suoi confronti. Prefazione di Angelo Comastri.
"Cinque vite salvate nel mondo ogni minuto, 7200 ogni giorno, 25 milioni di morti evitati entro il 2020. I vaccini sono l'intervento medico a basso costo che più di tutti ha cambiato la nostra salute, e costituiscono la migliore assicurazione sulla vita dell'umanità", eppure negli ultimi anni è sensibilmente aumentato il numero dei genitori che decidono di non vaccinare i propri figli, una scelta condizionata dalla diffusione di voci incontrollate su un presunto legame tra questo fondamentale strumento di tutela della salute e l'insorgenza di alcune gravi malattie. E le paure e i pregiudizi non sono scomparsi neppure dopo che la comunità medica ha categoricamente smentito tali "leggende". Ma i vaccini sono davvero pericolosi? Alberto Mantovani, uno dei più noti immunologi in campo internazionale, spiega in modo chiaro e accessibile come funziona il nostro sistema immunitario e cosa succede quando ci vacciniamo, facendo un bilancio dei rischi (più che modesti) e dei benefici (enormi). Senza le campagne vaccinali dell'ultimo secolo, infatti, saremmo ancora esposti a flagelli come il vaiolo e la poliomielite, e a tutte quelle malattie comunemente considerate "innocue", come il morbillo o la parotite, che possono invece essere causa di gravi complicanze, di danni permanenti o, addirittura, di morte.
La chiesa cattolica si appresta a divenire la sovrastruttura religiosa della società occidentale, per questa via, dell’economia globalizzata. Questa vocazione universalistica discende dal fatto che i pontefici si autopongono come vicari di Dio, in quanto tali, sovrani del mondo. L’assolutismo pontificio e quello della oligarchia capitalistica, il loro universalismo sembrano avviarsi verso una progressiva integrazione, qualitativamente non diversa da quella che ebbe luogo tra la Chiesa stessa e l’oligarchia latifondista romana, prima e feudale poi. Si prospetta così, vichianamente un ricorso storico, un neofeudalismo capitalistico, un secondo Medioevo. Il saggio descrive lo stato attuale di questo percorso convergente al fine di scongiurarne la compiuta attuazione.
Il libro affronta il tema del viaggio a Gerusalemme nella cultura letteraria italiana del Novecento. Nel periodo preso in esame (dal tramonto della dominazione ottomana al 1967), Gerusalemme è di gran lunga la città più temuta e perciò la meno raccontata dagli scrittori-viaggiatori. Il volume indaga le ragioni per cui la paura ha indotto molti a disputare su Gerusalemme senza esserci mai andati. La tragedia del Medio Oriente viene quindi affrontata inseguendo le forme, i modi e i tempi attraverso cui alcuni protagonisti della letteratura italiana - tra questi Ungaretti. Buzzati, Montale, Flaiano, Silone, Moravia, Meneghello - hanno saputo vincere la paura e si sono messi in movimento, con il piroscafo e con la penna. Matilde Serao, Angelo De Gubernatis, Orio Vergani erano stati i loro illustri precursori. La ricerca nasce dalla convinzione che la letteratura sappia sempre offrire un'angolatura alternativa alla storia e, quindi, proporre una scansione degli eventi diversa da quella della politica internazionale.
Molte ragazze sono convinte che per essere belle bisogna essere magre, o che solo vestendosi in modo provocante si può avere successo... Sicure sia proprio così? Tutti noi siamo unici e speciali. Ma in un mondo che cerca di convincere con ogni mezzo che conta solo essere belli fuori, spesso è difficile capirlo. Questo libro regala alle lettrici - a quelle più piccole ma anche a quelle più grandi - un nuovo paio di occhiali, per guardarsi allo specchio con maggior indulgenza e sicurezza. Diventa ciò che sei: il messaggio di "Girl R-evolution" sta in queste quattro semplici parole. Perché ogni ragazza ha il diritto di crescere libera dai condizionamenti e di poter mostrare al mondo la vera - meravigliosa - se stessa. Età di lettura: da 10 anni.