Queste pagine ripropongono fedelmente il testo integrale del libro “Gesù e Satana”, scritto da don Giuseppe Tomaselli all’inizio degli anni Sessanta.
Il libro contiene inoltre alcuni racconti riguardanti infestazioni, vessazioni, ossessioni e possessioni diaboliche, riferiti direttamente da don Tomaselli e frutto della sua lunga esperienza di esorcista.
Roma 1849. Incalzato dal ribellismo dei sudditi, papa Pio IX si rifugia a Gaeta e chiede l'intervento armato delle potenze cattoliche per tornare sul trono. Nel frattempo lo Stato papale a gennaio chiama al voto l'elettorato maschile e convoca l'assemblea costituente. Il 9 febbraio i deputati appena eletti proclamano la nascita della Repubblica romana. È un'esperienza di democrazia avanzata, che provoca l'immediata reazione delle potenze europee a sostegno del papa e impegna nella difesa volontari delle più varie provenienze ideologiche e geografiche. A tenerli insieme è la personalità di alcuni capi: Mazzini, per ciò che concerne il profilo politico, Garibaldi e Pisacane per l'organizzazione militare, Mameli come espressione dell'ansia di rinnovamento dell'ultima generazione. L'esperienza della Repubblica romana del '49 è stata vista fino a oggi come un esempio circoscritto dello spirito di rivolta dei popoli dello Stato pontificio. Non è così: la natura stessa di sede del cattolicesimo universale mette la Repubblica romana al centro degli interessi internazionali, offrendo un punto di raccolta di rivoluzionari anche stranieri. E sono molte altre le novità da scoprire: la sua costituzione, che esprime una rilevante sapienza giuridica, e l'attiva partecipazione delle donne. E nuovo è anche il riformismo sociale dell'azione del governo, causa non ultima della risolutezza con cui le potenze europee, perfino quelle non cattoliche, avallano la repressione.
Possono i cattolici parlare di una dimensione etica del piacere? L'argomento, uno dei più "tabuizzati", suscita non poche perplessità negli ambienti cattolici, giacché secoli di tradizione "doloristica" hanno relegato il piacere o in una dimensione edonistica o, al contrario, idealizzato fino a identificarlo con la gioia, riducendolo di fatto a una sorta di raggiro della natura per garantire la sopravvivenza della specie. L'autrice, senza scadere in semplicistiche valutazioni sul piacere sessuale in sé, si occupa degli elementi che giustificano pienamente un discorso cristiano sulla legittimità, bontà e ricerca del piacere sessuale nel contesto coniugale, attingendo innanzitutto al racconto della Genesi e al Cantico dei Cantici, poi analizza le ambivalenze dell'età patristica per approdare infine al magistero di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI fino alla esortazione apostolica Amoris laetitia di papa Francesco. Presentazione di Salvino Leone.
Il presente lavoro in forma sintetica affrontato il fenomeno del profetismo nell'ambito biblico, il quale è «paragonabile a un grande mosaico costituito da tante tessere di colori e disegni, forma e collocazione diverse». In un primo punto l'autore presenta - il fenomeno del profetismo in generale, - la persona del profeta - i falsi profeti - i profeti classici o scrittori - le modalità del loro annuncio Dei profeti classici o scrittori, cioè di tutti quelli presenti nel canone della Bibbia cristiana, vengono qui presentati - i tratti della loro persona - i contenuti del loro annuncio.
Un utile strumento per imparare a riconoscere nei rapporti tra culture diverse un processo di crescita che permette di sviluppare nuove opportunità di interscambio e di progettare nuove esperienze di convivenza. Lo scopo è quello di acquisire una visione delle differenze aperta a prospettive innovative di comprensione e di accoglienza reciproca, che aiutino a varcare i confini delle diffidenze per sperimentare una nuova identità. Un'identità arricchita da mondi diversi che si incontrano. Nelle pagine di questo libro vengono prese in considerazione caratteristiche di personalità e di comportamento interpersonale che facilitano, attraverso una migliore conoscenza reciproca, una progettualità inclusiva. Ogni capitolo presenta una parte teorica, relativa a tali dinamiche di confronto interculturale, e una parte ricca di esempi clinici e racconti di vita, attraverso cui è possibile rileggere gli aspetti narrativi delle diverse dimensioni psicologiche trattate. Inoltre, poiché il volume si rivolge a quanti sono interessati agli aspetti psicoeducativi dei rapporti interculturali, alla fine di ogni capitolo son presenti schede di lavoro, utili per facilitare l'approfondimento degli argomenti ma, soprattutto, per sperimentare tecniche di interazione e di confronto di gruppo che possono facilitare il dialogo interculturale. Il libro si presta quindi come utile strumento per imparare a riconoscere nei rapporti tra culture diverse un processo di crescita che permette di sviluppare nuove opportunità di interscambio e di progettare nuove esperienze di convivenza. Lo scopo è quello di acquisire una visione delle differenze aperta a prospettive innovative di comprensione e di accoglienza reciproca, che aiutino a varcare i confini delle diffidenze per sperimentare una nuova identità. Un'identità arricchita da mondi diversi che si incontrano.
Questo mondo di orfani vaganti senza punti di riferimento né vie di accompagnamento, è questo mondo a ricordarci l'urgenza di poter trovare un padre umano che ci educhi alla filiazione divina, un uomo che lo Spirito Santo ha reso capace, nell'obbedienza silenziosa, di formare umanamente il Figlio di Dio. Non l'ha fatto solo per Gesù: lo ha fatto per Gesù in nostro favore. Perché è per noi che il Figlio di Dio ha vissuto con lui. E ora la compagnia paterna di Giuseppe di Nazaret ci è offerta, silenziosamente, quasi come lo sguardo di un mendicante, per continuare assieme a Maria la sua grande opera di far crescere Cristo come Figlio di Dio nella nostra umanità, in tutta la nostra umanità, e per l'intera umanità.
L’autore propone una disamina della storia e dello status quo canonico della Fraternità di San Pio X, elaborando delle proposte de iure condendo sulla base dello studio di istituti giuridici confrontati coi peculiari connotati della stessa onde valutarne la spendibilità per un inquadramento canonico della Fraternità, in caso di ritorno nella plena communio con Roma. Si staglia sullo sfondo proprio il problema della communio Ecclesiae che il Diritto Canonico deve promuovere quale unico alveo di fattiva realizzazione della perseguita salus animarum.
Felicemente percorsi e gustati cinquant'anni di servizio presbiterale, declinato in un appassionato ministero che lo ha visto Maestro Direttore della Cappella Musicale Pontificia "Sistina" da 1997 al 2010, Mons. Giuseppe Liberto ci offre l'ennesimo dei suoi preziosi doni di scrittore. Il cristiano - come nell'intuizione carismatica di don Nicola giordano (1933-2019), fondatore del Movimento di Spiritualità «Vivere In» - non può che essere, nella sua natura più profonda, un contemplativo nel mondo, progressivamente assimilato al Cristo. È questa la mistica aspi-razione presbiterale che leggiamo nella vita pastorale e liturgica di Mons. Liberto: la storia insegna - egli ci ricorda - che la profezia, come anche la libertà di coscienza, comporta sempre il martirio.
Nel 1940 la Francia subisce l'umiliazione della sconfitta, l'invasione delle truppe di Hitler, la divisione del Paese in due parti, l'imposizione delle leggi e dei provvedimenti razzisti concepiti a Berlino. Jean Khaieté è un giovane ebreo francese, figlio di una famiglia di emigrati sfuggiti ai pogrom della Russia zarista. Egli decide di rischiare la vita per unirsi, fuori dai confini del Paese, alle forze della "Francia Libera", il movimento di resistenza e riscatto ideato e guidato dal generale De Gaulle. L'iniziativa del giovane perseguitato lo porterà a una fuga spericolata in Spagna, che gli salverà la vita e gli permetterà di dare il suo contributo alla vittoria contro il nazifascismo. Una storia che deve essere raccontata soprattutto perché smentisce uno dei più odiosi stereotipi contro gli ebrei: l'accusa secolare di non avere alcun senso di vera appartenenza a una "patria", sentendosi piuttosto parte di una non meglio definita comunità internazionale... per di più sospettabile di chissà quali complotti ai danni dell'umanità. Uno degli ultimi testimoni viventi di quell'epoca di decisioni definitive ci accompagna nel cuore della reazione civile e nobile a ogni forma di antisemitismo e di razzismo.
La Pedagogia generale introduce gli studenti all'interno di uno sguardo complessivo sul sapere pedagogico che si identifica anche come una prospettiva critica ed epistemologicamente ferrata. Il volume, attraverso l'articolazione in tre sezioni (Percorso storico, Percorso epistemologico e Percorso tematico), offre una introduzione articolata e sistematica, diretta agli studenti del Corso di Laurea in Scienze dell'educazione. Uno strumento essenziale, destinato ad accompagnare l'iter universitario e ad affiancare l'attività lavorativa.
Per rendere i cristiani più consapevoli della loro identità e del loro impegno nella vita e nella missione della Chiesa, l'ecclesiologia del Concilio Vaticano II ha riscoperto che alla base della loro vita sta la dottrina del "regale sacerdotium" che, a buon diritto, può essere definita come il fondamento dogmatico liturgico della "spiritualità" dei fedeli a ragione dello stretto legame che ha con la visione della Chiesa, Corpo Mistico di Cristo, e con i Sacramenti dell'iniziazione cristiana. Lo scopo del presente studio è quello di provare ad indagare come una tematica teologico liturgica particolarmente attuale, come quella del sacerdozio comune dei fedeli, sia una verità di fede da sempre creduta e affermata nella Chiesa (lex credendi) tanto da confluire nella creazione e nella stesura dei testi liturgici (lex orandi) affinché la partecipazione ai Divini Misteri stimolasse i fedeli ad assumere uno stile di vita più autenticamente cristiano (lex vivendi). Da quest'analisi avremo così la possibilità di osservare come tale dottrina si propone di insegnare ai battezzati che non può esistere dicotomia tra culto e vita in quanto la vita in Cristo, iniziata col Battesimo e rinsaldata con la Confermazione rende sacro ogni aspetto dell'esistenza facendo di ogni azione un'oblazione e un sacrificio spirituale che trova nella partecipazione all'Eucaristia la sua più alta manifestazione.
"La sessualità è all'origine della differenziazione uomo-donna e conduce l'uno e l'altra alla maturità personale e sociale. L'argomento, spinoso, difficile e multidisciplinare, è trattato qui da molti punti di vista, in particolar modo da quello morale cattolico. Particolare attenzione è prestata ad alcuni fenomeni di devianza: autoerotismo, pornografia, sessodipendenza, omosessualità, gender."