
Questo saggio si propone di richiamare l'attenzione su quelli che sono i problemi di fondo che da sempre inquietano la umana coscienza quali il mistero dell'essere e il senso della vita. Nel nostro tempo tali problemi sembrano oscurati dall'invadenza delle conquiste tecnologiche, ma l'incalzare di molteplici e sempre più pressanti eventi, ascrivibili in parte proprio allo stesso progresso, rendono necessario il ricorso al pensiero per una garanzia di sopravvivenza in un mondo che sembra farsi sempre più ostile nei confronti dell'umano.
Il volume prende avvio dalla convinzione dell'autore che sia possibile e necessaria la comunicazione tra scienza e religione. Lo scopo è quello di fondare un discorso condiviso che superi lo smarrimento della società "liquida", nonostante l'assenza di un "quadro valoriale". Il saggio si rivolge a chi ritiene che la scienza possa aiutare gli indifferenti e gli apatici a riflettere sulla verità, mentre la fede può aiutarli a capire il mondo.
"I problemi, compresi quelli economici, non possono essere risolti semplicemente reprimendo le loro conseguenze; l'unico modo per eliminarli definitivamente consiste nel rimuovere le loro cause". Così l'autore introduce il tema della psicologia economica, intesa come strumento per accrescere la conoscenza dei problemi economici della società, che in sostanza sono "problemi umani, poiché l'uomo è al centro di ogni attività economica della società". Questo volume riguarda prevalentemente aspetti della psicologia economica applicata.
La necessità di promuovere la volontà, indispensabile nella scelta, produce errori che generano disfunzionalità e patologie. La ricerca dell'autore, strettamente connessa alla sua attività clinica, è volta a dar conto degli errori e dei possibili rimedi; nell'attraversare la neurobiologia ne offre un ottimo esempio di utilizzazione nella pratica. Punto d'arrivo è un'ultima polarità di processo, indicata nel titolo, che permette una serie di osservazioni, ipotesi e suggerimenti utili sia per lo sviluppo della ricerca che per le riflessioni del clinico.
In questo libro la psicoanalisi fa i conti con il suo passato disconoscimento della Religione e del Fattore religioso. Confrontando il proprio, con il pensiero religioso di personaggi come James, Tolstoj, Balzac, di filosofi passati e contemporanei quali Descartes, Hume, di scrittori, come Solzenicjn, o il narratore in lingua jiddish Singer, delle scrittrici Maraini e Arslan, l'Autrice sviluppa e realizza la sua scoperta dell'Istinto Religioso, da lei descritto nella sua funzione di fondamento innato della Religione Naturale e, transitivamente, delle religioni storiche.
Nel nostro Paese è sempre più difficile trovare lavoro, ma ciò non dipende sempre da condizioni esterne. È difficile rendersi conto dell'accanimento con cui ci si procurano degli ostacoli a livello lavorativo se non lo si confronta con gli studi che cento anni fa gli psicologi applicarono sulle cause dell'"epidemia" di isteria ed impotenza sessuale. Oggi si ricerca l'anamnesi e la diagnosi dell'impotenza lavorativa italiana, e la si cura come una tendenza più grave della precedente, perché un'astinenza sessuale felice era possibile, mentre la disoccupazione patologica è sempre devastante.
La nascita dell'idea di persona ha rappresentato una svolta nella storia universale. Il personalismo, che nel XX secolo ha costituito una grande prospettiva a livello giuridico e politico, è a rischio per la dissoluzione materialistica dell'umanesimo. Abbiamo bisogno di una prospettiva fondamentale, ontologica ed etica, per non sbandare e fronteggiare le sfide dell'epoca. Quella biopolitica, quella della pace e quella antropologica: non è forse la nozione di persona politicamente rilevante quanto l'etica?
È questo il cammino di un uomo. È questo il pensiero che si è formato nel corso di questo cammino e il capolavoro che ne è derivato. Attraverso le interviste che Edgar Morin ha concesso a Djénane Kareh Tager, questo libro mostra l'unità di un'opera attraverso la sua varietà, l'unità di una vita attraverso le sue vicissitudini. Ne "Il mio cammino" è l'uomo a parlare, senza dissimulare le sue emozioni né le sue passioni. Quest'uomo ci racconta la sua esperienza della vita, dell'amore, della poesia, della vecchiaia e della morte.
L'epoca storica attuale presenta uno scenario che oscilla tra la possibilità di uno scontro delle civiltà e quella di un autentico dialogo interculturale: perché quest'ultimo si possa realizzare occorre superare la concezione normativa della civiltà, per cui una, di solito quella occidentale, viene elevata a modello universale, condannando le altre o all'assimilazione o alla distruzione. Lo scopo di questo volume è quello di avviare una riflessione su tale tematica nella convinzione che ciò sia necessario per affrontare in maniera consapevole le incognite del nostro futuro globale.
Un breve profilo storico di ciascun papa, da San Pietro a Francesco, in cui l’attenzione è focalizzata sugli aspetti più significativi del Papato. Il testo fornisce informazioni essenziali su ogni Papa, esposte in una forma semplice e chiara; le note di curiosità contribuiscono a rendere viva e facilmente accessibile alla mente e al cuore dei pellegrini una realtà storica che, a prima vista, potrebbe sembrare “morta” o lontana rispetto al tempo moderno.