A quarant’anni dalla elezione e dalla morte avvenuta dopo appena 33 giorni, questo libro ricostruisce con chiarezza e rigore giornalistico la portata innovativa del breve pontificato di Albino Luciani, salito al soglio di Pietro con il nome di Giovanni Paolo I. Si racconteranno i gesti, i discorsi, le premonizioni, i segni che annunciarono e poi costituirono un pontificato destinato ad aprire una fase nuova nella vita della Chiesa i cui semi germoglieranno con San Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e papa Francesco. Il libro affronta con schiettezza anche il tema del cosiddetto “mistero della morte” cercando di offrire un contributo originale e senza tesi precostituite alla realtà storica dei fatti.
Benedetto XVI torna a parlare al cuore dell’uomo. Eccezionalmente ha deciso di consegnare al grande pubblico, credenti e non, questi suoi scritti, inediti per il lettore italiano, in cui affronta con sapienza e semplicità il tema dell’amore e il significato della vita. Quell’amore che è sempre stato al centro della sua riflessione, il cuore del suo magistero, tema a cui dedicò la sua prima enciclica e al quale ha deciso di ritornare oggi con questo suo ultimo libro. Queste pagine ci confermano ancora una volta che Benedetto XVI è il grande innamorato, capace di mostrare all’umanità la novità sconvolgente dell’amore di Dio e la sua passione per l’uomo.
Maria è l'icona in cui si esprime la donna, la madre, la sposa, il mistero dell'incarnazione del Verbo. Nella tradizione della Chiesa, Maria è considerata non solo la Madre del Signore ma anche avvocata del genere umano. Il legame insostituibile tra l'uomo e Dio che essa esprime coinvolge vari aspetti: da quello liturgico a quello eucaristico, da quello profetico a quello redentivo. L'esperienza di Maria costituisce una chiave di lettura e di accesso al Memoriale liturgico, alla sua dimensione "ineffabile", ma anche alla sua ricaduta nel vissuto dei singoli credenti e delle assemblee della Chiesa. Scrutare il vissuto di Maria, alla luce delle sante Scritture e dell'azione liturgica, significa poter cogliere gli atteggiamenti, lo stile, il linguaggio, l'esperienza di ciò che "accade" quando si celebra il Mistero della nostra salvezza. Non mancano nel libro passaggi sulle principali apparizioni mariane, da Guadalupe a Lourdes, Fatima e Banneux, quale occasione per imparare a leggere i segni dei tempi.
La storia della salvezza è storia di bellezza anche nei frammenti. Questi racconti dal Vangelo, parlano tutti di incontri, di relazioni nelle quali si svelano desideri e pensieri, decisioni e scelte vitali di donne e uomini che hanno incrociato il loro cammino con Gesù di Nazareth. Sono figure di poche parole o addirittura silenti, che trasmettono insospettate emozioni e c'insegnano l'arte del custodire nel cuore: i pastori, ultimi nella scala sociale ma primi ad accogliere senza indugio l'annuncio della santa nascita; i Magi, che partono da paesi lontani al seguito di una strana stella. Così anche la figura del centurione e la sua professione di fede; Barabba, l'assassino liberato; Anna e Caifa che vogliono a tutti i costi la morte di Gesù; il soldato che con la lancia ne trafigge il costato. «Questi racconti non sono che le infinite sfaccettature del cuore umano, con le sue grandezze e miserie. Una nuova alba apre il cuore alla speranza e illumina di luce antica e sempre nuova, quella di Gesù Cristo, i segreti profondi del cuore umano e gli aneliti di salvezza che vi abitano» (dalla Prefazione di Mons. Francesco Marino).
C'è un futuro per la vita monastica? E' possibile che una giovane oggi prenda ancora in considerazione l'idea di consacrarsi a Dio? Non si tratta di una scelta tipica di un tempo che non c'è più? Sono alcune delle molte domande che oggi i credenti si pongono davanti ad una prospettiva di vita cristiana così radicale e inconsueta.
Madre Alessandra Macajone, con la sua esperienza di fede, ha mostrato come non solo la vita monastica non sia superata, ma come essa sia una vocazione di cui la Chiesa ha particolarmente bisogno e cui il mondo giovanile continua ad essere sensibile.
"L'autore offre al lettore due saggi di natura storica sul Sessantotto, con un approfondimento sulla vicenda della «città-stato» di Fiume. L'elemento che accomuna i due testi è il tema della «Rivoluzione» e della «Contro-Rivoluzione», che l'autore mutua da Plinio Corréa de Oliveira. Formicola tratta del Sessantotto e di Fiume con abbondanza di riferimenti e con spessore di riflessione. Fra i maestri che ispirano le sue valutazioni vi è Eric Voegelin. Non mancano numerosi richiami ad altri autori, cattolici e non, come pure al Magistero della Chiesa. Questi scritti di Giovanni Formicola provocano una riposta, che potrà essere di adesione o di rifiuto, di accettazione o di critica; tuttavia, di certo non possono essere ritenuti insignificanti, né improduttivi. Essi invocano una presa di posizione e, di conseguenza, un impegno personale. Per quanto riguarda il Sessantotto, Formicola vi vede la «cifra» storica del tragico realizzarsi dello spirito rivoluzionario nel XX secolo." (dalla Prefazione di don Mauro Gagliardi). Epperò non chiude alla speranza, non solo teologale. Gli effetti di certe premesse ideologiche ormai sono vita vissuta, ed è difficile che l'uomo voglia perseverare ancora a lungo tra le macerie di un mondo senza e contro Dio.
Oggi il primo, forse il più grande, equivoco è pensare che la felicità sia oltre il "limite": tutti noi, infatti, ciechi adoratori del progresso, delle tecnologie e delle innovazioni, siamo sempre alla ricerca di superare ogni limite per raggiungere una qualche briciola di felicità. Alberto Scicchitano mette a tema la felicità partendo da se stesso, dalla sua esperienza di medico psichiatra e psicoterapeuta, dal suo lungo percorso di osservatore della sofferenza umana e dalla ricca analisi di altri cercatori di felicità, dal mondo scientifico e a quello letterario. La ricchezza del limite è una sfida. Ma ogni sfida è un'opportunità. È un libro che indica una strada di felicità, la strada verso la piena realizzazione di sé, a dispetto delle nostre fragilità e dei nostri limiti, perché se vogliamo essere veramente di aiuto a noi stessi e agli altri, quello che dobbiamo fare - ognuno secondo le proprie possibilità e secondo la propria storia - è essere costruttori di senso.
Attraverso le pagine di questo libro ho cercato di aiutare una mia cara amica che, in un periodo di profonda crisi, mi chiedeva consiglio su come rinnovare ogni giorno il proprio matrimonio. Vorrei che le righe delicate e sincere di questo libro suonassero quasi come una poesia capace di far riavvicinare all'amore, di trasformare i sentimenti in determinazione, affinché chi lo legge possa comprendere che dietro uno sguardo confidenziale di ordinaria consuetudine si può sempre celare un amore profondo e mutevole.
L'opera omiletica di Lorenzo di Novara (425-440), a lungo oggetto di controversa attribuzione, viene ripercorsa con una duplice analisi: storico-critica e letterario-teologica. La prima riprende tutti i filoni d'indagine, desunti dalla critica paleografica, filologica, agiografica, monumentale e storica, che ruotano attorno alla figura dell'autore delle omelie, dando voce agli studi finora compiuti e guadagnando nuovi risultati sull'autore, sull'opera e sul suo contesto nord italiano. La seconda mostra l'originalità teologica dell'omelia del vescovo Lorenzo, audace nella sua proposta di un itinerario penitenziale/sacramentale del battezzato peccatore. Il vescovo Lorenzo, nella sua omelia, non compie tanto non un'azione moralizzatrice, ma propugna una radicale evangelizzazione delle coscienze. È un esempio pastorale intrigante ancora oggi nell'analisi dell'aspetto antropologico del cammino penitenziale, senza soccombere ai marosi della scristianizzazione. La figura di questo vescovo novarese, non ancora conosciuto pienamente, si rivela così ancora attuale e audace.
Sulle virtù teologali, prese sia nella loro unità che una per una, secondo la loro particolare natura o essenza, sono stati consumati fiumi di inchiostro e chilometri e chilometri di carta. Questo libro si pone come obbiettivo quello di far conoscere questo tema anche a chi non ha i mezzi scientifici e culturali per poter comprendere i contenuti dei tanti trattati accademici e teologici. Un affascinate viaggio alla scoperta della volontà umana e dei preziosi argini che la delimitano. Un manuale sulla vita che aiuta ad evitare lo sconfinamento di essa nella disperazione e nel male.