L'accusa del sangue, quella che attribuisce agli ebrei l'uso di commettere omicidi rituali, è stata per secoli una delle armi più micidiali dell'arsenale mitologico antisemita. Anticipata nell'età tardoantica, elaborata nel corso del Medioevo, sfruttata in Spagna per agevolare l'espulsione degli ebrei nel 1492, l'accusa del sangue fu poi accreditata da Lutero, rilanciata dalla Chiesa cattolica sotto Leone XIII, diffusa dai movimenti antisemiti europei, adottata dalla Russia zarista e ripresa, infine, dai nazisti nel corso dell'attuazione della Soluzione Finale. Il libro presenta una ricostruzione complessiva e analitica della storia di quest'accusa, che permette di osservarne la genesi, l'evoluzione, la sua fortuna e il suo declino.
La convinta partecipazione alla vita di una comunità di fede è una caratteristica importante dell'American Way of Life. L'esperienza religiosa è alla base della storia e della cultura americana. Ancora di piú dopo l'11 settembre. Questo libro descrive il pluralismo di fedi e tradizioni spirituali che si è affermato negli Stati Uniti e che costituisce una chiave essenziale per capire le radici, gli sviluppi e l'attualità della democrazia americana. Un viaggio tra vecchi e nuovi protestanti, chiese bianche e chiese nere, cattolici poco romani ed ebrei di ogni genere, musulmani in crescita e mormoni sempre piú affermati, antiche religioni indiane e nuovi fondamentalismi.
Quali temi cruciali dovrà affrontare il successore di Giovanni Paolo II? Teologi dei cinque continenti hanno tentato di rispondere a questa domanda, esaminando ampiamente l'attuale situazione della chiesa cattolica romana e il suo ruolo dopo il Concilio Vaticano II e nel lungo e controverso regno di Karol Wojtyla. Da queste analisi emerge una serie di problemi obiettivamente incombenti sul nuovo pontificato: la globalizzazione, il contrasto Nord-Sud, l'inculturazione, il dialogo ecumenico e interreligioso, i rapporti tra "centro" e "periferia" della Chiesa, la collegialità episcopale, la riforma del papato e delle strutture ecclesiastiche, il ruolo della donna in una istituzione dominata da uomini.
Il libro ripercorre le azioni, le richieste di chiarimento, i limiti e le riserve sollevate nel corso di questi sedici anni dal Consiglio consultivo degli utenti, dal Garante per l'editoria, dal Codacons, dall'Istat, dal Governo; testimonia i reiterati rifiuti da parte dell'Auditel a garantire maggior trasparenza; sottolinea i dubbi, le denunce e i silenzi di molti operatori; propone le sconcertanti testimonianze delle poche famiglie Auditel uscite allo scoperto. Il risultato della ricerca è quello di uno strumento imperfetto, macchinoso da utilizzare, rifiutato da nove famiglie su dieci, mirato a monitorare più i consumatori che i telespettatori.
La nazione è una comunità tenuta insieme da vincoli di sangue, o l'appartenenza a essa è mediata da legami culturali? Già agli inizi dell'Ottocento, all'idea di nazione come luogo di esercizio dei diritti universali di cittadinanza - consolidatasi attraverso l'esperienza della Rivoluzione Francese - comincia a contrapporsi la nazione concepita come collettività riservata ai membri di un'unica stirpe. Nasce così quel populismo etnico che darà vita all'ideologia "del sangue e della terra", con le sue conseguenze estreme di odio razziale. Il libro ricostruisce lo sviluppo di queste concezioni, i loro rapporti con il succedersi delle vicende storiche e delle realtà socioeconomiche.
Dieci racconti per ripercorrere attraverso parole e immagini un secolo, per viaggiare nel tempo e nelle sue diverse epoche, in compagnia di bambini che sono i bisnonni, i nonni, le mamme e i papà dei bambini di oggi. Michele, Agnese, Nicola e altri sette bambini: uno per ogni decennio del secolo appena finito, il Novecento. Età di lettura: da 9 anni.
L'Italia ha una storia straordinaria anche dal punto di vista naturale e paesaggistico. Questo libro ne descrive la varietà e ne segue le infinite modificazioni a partire dall'ultima glaciazione, otto millenni prima dell'era cristiana, per poi percorrere le vicende dell'interazione tra uomo e natura fino ai nostri giorni. In ogni epoca, da quella romana al Medioevo, dal rinascimento all'avvento dell'industria, l'uomo ha infatti stabilito un diverso rapporto con il paesaggio.
Quale futuro immagina Giovanni Berlinguer per il suo partito, per noi, per le relazioni tra le persone? Un futuro nel quale si ricomincia a parlare dei problemi veri della gente e della nostra civiltà: l'etica, le questioni della vita umana, della convivenza, dello sviluppo sostenibile, la crescita dell'istruzione e della scienza, i grandi temi della distruzione delle ricchezze e del riequilibrio dei poteri tra i popoli e le classi. Una società nella quale ciascuno abbia tutte le opportunità per realizzarsi e per accrescere le proprie libertà. E' questo il nuovo orizzonte del socialismo. Il socialismo è un'idea ancora attualissima, per i suoi meriti storici e per il contenuto che porta con sé.
I diritti umani sono ormai da alcuni anni un tema centrale del dibatto internazionale. Ma cosa sono esattamente questi diritti? Sono davvero dei diritti che spettano a ogni uomo e a ogni donna, al di là della loro collocazione in un Stato, e che ciascuno di loro può effettivamente rivendicare? E ancora, si può essere certi che il loro valore e la loro universalità siano davvero tali da poterne consentire, e legittimare, una impostazione con la forza, come è avvenuto negli ultimi anni in Kosovo? O non è piuttosto vero che una simile impostazione apre la strada alla formazione di un sistema internazionale che pone un potere indiscriminato nelle mani di un solo Stato.
Le armi biologiche e chimiche, ma anche quelle radiologiche e nucleari, sono armi potenzialmente in grado di colpire molte vittime e contemporaneamente di generare un enorme allarme sociale. Si configurano pertanto come l'arma terroristica perfetta. Che cosa dobbiamo aspettarci per il futuro? Quanto è probabile un attacco terroristico di questo tipo? E' possibile difendersi? E se sì, come? Sono alcune delle domande che oggi ci facciamo e a cui questo libro cerca di rispondere senza inutili allarmismi.