È possibile affrontare il tema delle relazioni e dei conflitti familiari da un punto di vista costruttivo: quello della comunicazione non violenta. Ognuno di noi, infatti, può assumersi la responsabilità dei sentimenti che prova e trasmettere i propri messaggi in maniera corretta, principalmente al proprio coniuge. Dobbiamo superare l'idea che l'altro sia "un avversario" e considerarlo invece un alleato nella ricerca delle soluzioni. In questo senso, anziché sfuggirlo, occorre coltivare la capacità e il coraggio di "stare nel conflitto" per gestirlo al meglio e, nel limite del possibile, risolverlo. I conflitti sono necessari per la nostra maturazione e, quando li accettiamo e li consideriamo una sfida per crescere, diventiamo persone più forti, nella vita come nel matrimonio. Un metodo efficace per affrontare i conflitti in modo corretto e pacifico.
Certo può sembrare strano accostare i quattro vangeli e l'ipercubo, la teoria di Cantor degli insiemi e della loro cardinalità al mistero stesso di Dio, l'insieme vuoto e la costruzione dei numeri naturali all'Incarnazione e alla kenosis del Figlio di Dio, gli spazi metrici, gli omeomorfismi tra insiemi e le funzioni continue al regno di Dio, o, ancora, le varietà topologiche all'esperienza della carità. Si tratta di recuperare un modo di pensare capace di vedere le cose non solo in se stesse come nell'approccio scientifico, ma anche come simboli. E anche in questo senso il confronto con la matematica, che vive di simboli, appare di grande interesse. Come altri hanno utilizzato altre arti per parlare della bellezza del cristianesimo, così ci si può legittimamente servire della astratta e limpida bellezza della matematica per parlare di Gesù Cristo. Dalla Postfazione di Ferruccio Ceragioli. "La matematica è bellezza, poesia, fantasia e allora, coraggio, lasciamola parlare un po' di Cristo!"
Papa Francesco ha parlato dei Promessi sposi ai fidanzati così: "In questo capolavoro si racconta la storia di due fidanzati che hanno subìto tanto dolore, hanno fatto una strada piena di tante difficoltà, fino ad arrivare infine al matrimonio. Non lasciate da parte questo capolavoro sul fidanzamento che la letteratura italiana ha offerto a voi". Questo libro è pensato per le giovani coppie di fidanzati, perché rileggendo in controluce la storia di Renzo e Lucia scoprano la fatica e la bellezza della maturazione di un amore. Ma è rivolto anche a chi organizza o partecipa a corsi parrocchiali di preparazione al matrimonio cristiano, a chi è già sposato da un po' e, ovviamente, a chi ama Manzoni. O, meglio, è destinato a chi ama, e basta. "Il fidanzamento è una strada di maturazione nell'amore, passo a passo, senza bruciare le tappe, fino al momento del matrimonio." (Papa Francesco)
Qualcuno potrebbe pensare che la Lectio Divina sia un metodo da seguire, come se si potesse inquadrare il rapporto dell'uomo con Dio in regole e tempi. La Lectio Divina non è un metodo. E' il cammino della Parola di dio nel cuor di una persona e, contemporaneamente, il suo cammino entro la Parola.
La Lectio Divina è quindi, prima di tutto, dono, esprime la gratuità di Dio. Dio parla all'uomo e gli rivela il Mistero, la Storia della Salvezza. la risposta dell'uomo è ascolto e docilità.
Sei iscritto all'università da qualche anno e hai perso smalto per lo studio? Ti chiedi a cosa ti serviranno nella vita tutte le ore trascorse a lezione o a preparare gli esami? Vorresti trovare le parole per infondere nei tuoi colleghi la forza e la speranza che tu hai trovato? Questo è il libro per te! C'è un mondo là fuori che ha bisogno di giovani che, con coraggio e fragilità, costruiscano il regno di Dio anche nelle aule di un ateneo. Lasciati condurre per mano lungo la strada che porta a Colui che è Vita, Verità e Via. Regalati un ritaglio di tempo e di silenzio. Accendi il cuore e la mente!
Quando si confronta con la psicopatologia l'essere umano mette in luce, per contrasto, un'acuta nostalgia dell'esistenza autentica, del progetto di vita da cui, per i motivi più vari, si è fortemente allontanato. In questa dimensione, l'individuo sofferente è spiritualmente più vicino alla sua sostanza antropologica di quanto non lo siano le persone cosiddette "normali". Il sentiero sicuro che si intravede in lontananza è fatto di pensieri semplici, ma così profondi da sembrare scolpiti nella roccia: ad esempio, riconoscere l'esistenza del Mistero che ci circonda; ridare dignità e onore alle figure genitoriali con cui siamo entrati frettolosamente in conflitto; riportare armonia nella nostra vita sessuale e nel rapporto con i beni materiali; ritrovare l'equilibrio psichico. Gradualmente, allora, le "dieci parole" tornano ad affacciarsi nel nostro panorama mentale e ad indicarci la Via, il percorso sicuro per realizzare pienamente la nostra umanità. I dieci comandamenti hanno la loro dimora nel cuore dell'uomo.
La vita, il bene e il male, l'essere bambini, adulti e anziani... i tanti temi del nostro tempo, che fanno nascere interrogativi nel cuore e nella mente. Tra riflessione e profonda ispirazione interiore, queste pagine ci guidano a guardare Maria, donna che ragiona, vuole e interpreta tutto a partire dalla luce della grazia e può così scoprire negli eventi e nelle vicissitudini la loro naturale bellezza, il loro destino e senso profondo. E diventa così educatrice, in grado di guidare gli eventi con la passione tipica delle «viscere» della madre, sempre pronta nell'attesa e nell'accoglimento: un modo di educare che è modello per l'oggi, segno tangibile di una possibile risposta alla crisi contemporanea, rievocando nel nostro cuore la luce presente in ognuno di noi.
Siamo in un'epoca post-cristiana che ha perso confidenza con i linguaggi della tradizione. Abbiamo bisogno di mappe e bussole. Ecco, allora, questo libro in cui sono raccolte delle "istruzioni per l'uso": domande, provocazioni, infografiche, testi, preghiere per aiutarci a conoscere e vivere la Quaresima e la Pasqua, tempo per eccellenza della ricerca, della conversione, della possibilità di una vita nuova per il cristiano e per la Chiesa.
La povertà è un viaggio interiore destinato a destabilizzarci dalle false immagini di noi stessi e a ricomporci in una identità a noi sconosciuta. È una verità inscritta dentro ogni percorso esistenziale che voglia raggiungere la pienezza: accogliere la vita anziché costruirla significa diventare poveri di ogni pretesa. In questo viaggio non facile né immediato, i Salmi ci vengono incontro come un balsamo di sostegno nel cammino, testimonianza universale del viaggio dell'uomo alle sorgenti del suo cuore nascosto.
Esiste, nella vita, un tramonto che ha il chiarore dell'aurora. È quello in cui - lasciate cadere tutte le nebbie che offuscavano il cuore - si comincia a vedere lontano, talmente lontano che uno si stupisce della strada che ancora lo attende, e sgorgano spontanee espressioni di stupore, gratitudine, meraviglia (e un grano di paura). È la Voce di un tempo futuro, di cui ogni giorno che passa udiamo sempre meglio il richiamo, l'essenzialità e la dolcezza.