I contributi, racchiusi nelle pagine che seguono, riflettono sensibilità teologiche ed ecclesiali diversificate.
Nelle sue belle pagine, Mariani descrive l'innamoramento come risveglio, come rinascita, come grazia e quindi riconoscenza, come percezione che l'Essere è in se stesso buono e bello.
"Non possono esistere tentennamenti, dubbi, filosofie, opinioni diversificate perché, come diceva Madre Teresa di Calcutta, ogni aborto è un assassinio. Eppure Madre Teresa ha visto sfruttamento, strumentalizzazione, miseria, morte dell'infanzia, ma, nonostante ciò, mai, in nessuna situazione, ha cessato di predicare l'aborto come sinonino di assassinio. [...] E il diritto? Cosa ne fa il diritto della equazione di Madre Teresa di Calcutta tra aborto ed assassinio? È evidente che, se limiti a questa equazione sono conosciuti dalla morale e dalla filosofia, a maggior ragione non possono non appartenere al mondo del diritto, di quello secolare però, non di quello canonico." (dalla Presentazione di Carlo Taormina).
Un aiuto offerto ad ogni credente per intraprendere un cammino di approfondimento della fede consapevole.
Da Cartesio a Putnam, passando per Hume, Kant, Wittgenstein, Frege, Quine e gli altri autori richiamati in questo lavoro, viene dimostrato come le varie proposte epistemologiche ad essi collegate vertano in un immanentismo rapprsentazionalista.
La meta elettiva che muove ed orienta psicologi e psicoterapeuti che si avvicinano alla realtà delle patologie organiche gravi, in particolare oncologiche, è individuata nell'accompagnare la persona malata all'interno del difficile percorso di un'attribuzione di senso rispetto a quanto sta vivendo sul piano fisico, emotivo e relazionale. I tempi, i ritmi, le modalità, i contenuti che di volta in volta connotano questa ricerca di significato, sono strettamente connessi alle caratteristiche e alla storia personale e familiare di ciascun individuo, e richiedono pertanto, da parte del terapeuta, un'attenzione costante all'unicità della persona e del suo contesto di riferimento. Questo è quanto il progetto "Al Servizio dei Bambini" svolge all'interno della clinica pediatrica: un progetto che si pone come obiettivo primario di assistere i bambini affetti da patologie temporaneamente e/o permanentemente invalidanti e/o in fase terminale, ospiti dei reparti del Policlinico Umberto I di Roma. Gli operatori psicologi lavorano a stretto contatto con i bambini ed i loro familiari con l'obiettivo di prendersi cura del loro benessere anche in una condizione di sofferenza e malattia.
Atti del Convegno inter.le 9-11 nov. 2011 tenutosi all'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, Roma. I più autorevoli studiosi da ogni parte del mondo riflettono su valore, importanza ed eredità dell'insegnamento di G. Paolo II sul corpo nelle diverse prospettive: teologica, filosofica, bioetica, culturale, artistica...
"La fede è il più grande dono che Dio fa agli uomini. Dio non è assolutamente un pericolo per l'uomo, una presenza opprimente, ma la pienezza della nostra umanità. La fede ci immette nel mondo di Dio e colora ogni vita di un arcobaleno di speranze. [...] Due grandi maestri ci fanno scuola: Giovanni Paolo II, che ci protegge dal cielo dei beati, dopo averci guidato per le vie del mondo e Benedetto XVI, nella sua chiarezza intellettuale e delicatezza relazionale verso tutti. L'Autore Andrea Mariani con fedeltà ripropone gli insegnamenti che fondano la nostra esperienza di vita e di fede" (dalla Prefazione di Mons. Domenico Sigalini).
Il nostro è tempo di un profondo smarrimento antropologico e morale, potremmo dire - riprendendo le parole di Benedetto XVI - dominato da una "dittatura del relativismo" che vuole fare a meno della verità e di un'idea chiara dell'identità umana. In questo contesto sembra quanto mai urgente richiamare la bellezza e la bontà del Disegno di Dio sull'uomo e sulla donna. Riprendendo l'importante insegnamento antropologico della "Mulieris Dignitatem", il presente volume intende presentare una lettura uni-duale della lettera apostolica. Tutti gli articoli sono stati scritti a quattro mani e a due voci, una maschile e una femminile, allo scopo di esprimere "l'unità dei due" nella comune umanità di cui ci parlava il Beato Giovanni Paolo II: "Questa 'unità dei due', che è segno della comunione interpersonale indica che nella creazione dell'uomo è stata iscritta anche una certa somiglianza della comunione divina. Questa somiglianza è stata inscritta come qualità dell'essere personale di tutti e due, dell'uomo e della donna, ed insieme come una chiamata e un compito".
Un testo di neuroscienze. In lingua inglese.