
L'esperienza religiosa di Paolo
La conversione, il culto, la politica
DESCRIZIONE: Le lettere di Paolo, collocatesi nel canone del Nuovo Testamento, assumono rilevanza per lo studio del cristianesimo: in esse a lungo si è scavato per comprendere la vita di Gesù e le successive controversie teologiche sulla sua figura. L’aspetto innovativo della ricerca di Mauro Pesce è considerare l’origine del cristianesimo come processo storico: l’attività paolina è osservata nella continuità fra giudaismo e cristianesimo primitivo e cogliendone l’identità plurima. Quanto vi è di “cristiano” e quanto di “giudaico” nella vita, nel pensiero, nella pratica religiosa di Paolo, e che cosa permane di quella realtà nei credenti di oggi? Gli elementi per rispondere si trovano nei momenti decisivi della vita di Paolo, qui presi in esame a partire dai suoi testi: che cosa si intende per conversione? Quale fu il suo culto? Che ruolo ebbe la politica? Una prospettiva storico-critica il cui esordio è nell’illuminismo moderno ma che – come mostra l’autore – condivide con religione e filosofia, talvolta inaspettatamente, il movimento dell’autoriflessione e ci consegna una lezione di metodo: dalla storia al cristianesimo e, daccapo, dal cristianesimo alla storia.
COMMENTO: Nel nuovo libro di Mauro Pesce, un ritratto inedito di Paolo come fondatore del cristianesimo, presentando i nuclei fondamentali della sua fede: la conversione, il culto, la politica.
La Musica e oltre
Colloqui con Ennio Morricone
DESCRIZIONE: Qual è il mistero della composizione musicale? Da dove nasce l’ispirazione creativa? Il Maestro Ennio Morricone in questa conversazione con Donatella Caramia accetta di perlustrare l’origine della musica, intesa come l’arte che più di ogni altra rende il nostro cervello attivo e “plastico”, definendola «la più sublime delle percezioni».
Il libro è l’esplorazione del genio musicale dal punto di vista neuroscientifico e psicoanalitico oltre che artistico: un affascinante viaggio nell’essenza dell’arte di un grande compositore dove il dialogo diventa esperienza, nuova e continua scoperta del sé, un viaggio oltre la Musica.
COMMENTO: Dai colloqui col celebre compostore Ennio Morricone emerge l'importanza della musica nel processo cognitivo ed emotivo. Il suono come strumento per apprendere e ampliare le nostre facoltà.
A cura di Giovanni Santambrogio
Nuova edizione ampliata
DESCRIZIONE: Questo breve trattato sull’amore – in tutte le sue accezioni, da quella sensibile alle vette dell’estasi mistica – si colloca nell’ampia analisi compiuta da Josef Pieper sulle virtù, cardinali e teologali. Il testo, che si rifà tanto ai classici della filosofia e della teologia – Platone, Agostino, Tommaso d’Aquino, Francesco di Sales, Barth, Nygren – quanto alla psicanalisi del Novecento, da Freud ai suoi contemporanei americani, fornisce l’impianto architettonico della virtù e, al contempo, della persona umana. È un dialogo con il lettore stesso, che vedrà in queste pagine declinate le varie sfumature dell’amare – carnale, psicologica, spirituale – e insieme un ritratto del suo esser uomo e creatura di Dio. Pagine più volte riprese da Benedetto XVI, come preziosa esposizione della virtù in prospettiva filosofica e cristiana
COMMENTO: La riedizione di un classico di Pieper, autore di riferimento per papa Benedetto XVI: l'amore come virtù teologale e carità cristiana.
"Il lettore fin dalle prime righe di questo libro capirà di trovarsi davanti un testo da meditare lentamente, colmo di contenuti e di problemi, che riguardano così la società e il potere come il cristianesimo stesso nel suo essere prima cattolico e poi cattolico-romano. In sottofondo, vi è la connessione tra le "metamorfosi della potenza sacerdotale" e le metamorfosi del cristianesimo, che si afferma nella società e al contempo si complica per il suo nesso con le società, le quali trovano nel loro cristianesimo l'elemento forte di identità: si cerca di superare la frammentazione identitaria con la definizione di un'ortodossia. Ma l'ortodossia non rimane all'interno delle chiese cristiane, estendendosi a regola della convivenza civile e politica, e attenua fino a perderla la sua natura eminentemente dottrinale, per diventare obbedienza ecclesiastica, con riferimento ultimo e, spesso, decisivo nel papa. È uno degli esiti possibili della potenza sacerdotale, che dal secolo XI venne a concentrarsi - a livello ecclesiastico, ecclesiologico e politico - nel vescovo della Chiesa di Roma. Un primato che giunge fino ai giorni nostri e fa comprendere i mutamenti che non eliminano il passato ma ne rendono nuovi i termini." (Grado Giovanni Merlo)
Il mito delle acque in Oriente
Tra filosofia e storia delle religioni
DESCRIZIONE: Il mito vedico della acque primordiali – che prende il nome dal dio Apām Napāt – non rappresenta solo la cosmogonia dell’origine del mondo, ma è la cifra della storia religiosa e culturale dell’Antico Oriente. Apām Napāt è un nume senza volto, una realtà senza consistenza, un essere senza identità, ma è anche l’anima del mondo, l’acqua da cui tutto nasce e a cui tutto alla fine ritorna. Costituisce il momento più alto di una visione di carattere simbolico e religioso, capace di mostrare la veridicità del mito nello spazio trascendentale che supera la scissione fra soggetto e oggetto, sacro e reale. Il mito è una narrazione che può essere diversamente interpretata – in chiave fenomenologica e ermeneutica – ma in esso è possibile sorprendere una validità universale che, nella prospettiva della storia comparata delle religioni, prende il nome di ciò che Rudolf Otto chiama senso – o apriori – religioso.
COMMENTO: Uno sguardo storico e interpretativo sui grandi miti delle origini in Oriente, in particolare il mito delle "acque primordiali" nei Veda, in una prospettiva di storia delle religioni comparate.
ALDO NATALE TERRIN, docente all’Istituto di Liturgia Pastorale di S. Giustina a Padova, ha pubblicato per Morcelliana: Il rito (1999); Mistiche dell’Occidente (2001); Religione e neuroscienze (2004); L’Oriente e noi (2007); La religione (2008); Religione visibile (2011) e ha curato, di R. Otto, Il sacro (2011).
La libertà cristiana
Una meditazione
DESCRIZIONE: La libertà, come la vita, è insieme dono e compito. Non è possibile diventare liberi se non lo si è; ma non è possibile essere liberi se non diventandolo sempre più pienamente con le proprie scelte libere. L’annuncio cristiano si presenta come sorgente di libertà: «Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù» (Gal 5,1). Eppure oggi, agli occhi di molti, l’esperienza cristiana appare rinuncia alla libertà – nel pensiero, nelle scelte, nelle azioni.
Di qui la domanda: quali sono le radici della libertà cristiana che Paolo annuncia, e alla quale nessun cristiano può rinunciare?
(dalla Premessa)
COMMENTO: Una riflessione del vescovo di Brescia su che cosa vuol dire libertà per il cristiano di oggi, a partire dalla lettura delle lettere di Paolo.
LUCIANO MONARI, teologo e biblista, è vescovo di Brescia dal 2007. Ha recentemente pubblicato: L’amore, la guerra e altre cose degli uomini che importano a Dio (San Paolo, 2010).
A cura di Gilles Routhier, Luca Bressan e Luciano Vaccaro
DESCRIZIONE: Negli anni del post-concilio la Chiesa si è costantemente occupata in modo diretto della catechesi con numerosi documenti e iniziative di Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, che ha convocato l’Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi del 2012 proprio sul tema della Nuova evangelizzazione e trasmissione della fede cristiana. La stessa Chiesa italiana, dopo l’intenso lavoro per la realizzazione del Catechismo per la vita cristiana, negli orientamenti pastorali per il decennio in corso ha rilanciato il tema della catechesi, inserendolo nel più generale tema dell’educazione.
In questa prospettiva, il Colloquio promosso nell’ottobre 2011 dalla Fondazione Ambrosiana Paolo VI in collaborazione con la Conferenza Episcopale Italiana - Ufficio Catechistico Nazionale, partendo da una rilettura dei cammini delle diverse Chiese nel campo della catechesi, ha inteso individuare e approfondire alcuni snodi fondamentali dell’annuncio della fede oggi, insieme con le sfide con le quali la Chiesa è chiamata a misurarsi nel suo compito di annuncio e di trasmissione del Vangelo alle nuove generazioni, in un contesto di profondi cambiamenti culturali e sociali, soprattutto in Europa.
Il presente volume, con Presentazione di S.E. Mons. Mariano Crociata, Segretario Generale della CEI, e testi introduttivi di S.E. Mons. Adriano Caprioli e Don Guido Benzi, ne presenta i risultati con i saggi di: C.M. Eipers, A. Fossion SJ, L. Meddi, S. Leimgruber, L. Santedi Kinkupu, E. García Ahumada FÉC, E. Biemmi FSF, G. Routhier, J. Molinario, L. Bressan, A.-M. Boulongne, U. Montisci, U. Lorenzi, P. Rubens SJ, V. Elizondo, S. Currò, H. Derroitte.
COMMENTO: Una rilettura dei cammini delle diverse Chiese nel campo della catechesi, per individuare e approfondire gli snodi fondamentali dell'annuncio della fede oggi.
Parlare di Dio, custodendolo nello spazio vuoto dell'inconoscibilità, del silenzio e della distanza, è la sfida contenuta in queste pagine. Il loro ritmo rispecchia il passo fugace del pensiero quando annota le sue domande, e il loro invito è a un'ascesi verso il basso. L'enigma di Dio è qui rovesciato nell'enigma degli uomini: non è forse nell'altro, nel prossimo, nella più umile creatura che si può vedere il Suo amore? Lo si sorprende nel dolore, nella sofferenza e nel dono gratuito del bene: può essere negato, questo amore, a chi non crede? Ma chinarsi verso il mondo è anche uno dei modi dell'esperienza cristiana, che più corrisponde allo spirito - e alla lettera dei Vangeli: Dio, per salvarci, "si fece carne" (Gv 1-14). Troviamo in questo libro un esercizio di spiritualità per tutti, capace di ricongiungersi con il materiale, il corporeo, l'umano sapendo - con Dietrich Bonhoeffer - che è il "campo di semina dell'eternità".
DESCRIZIONE: Se il dialogo è luogo privilegiato per decriptare l’animo umano, tanto più questo vale quando l’interlocutore è un filosofo: scoprendo se stesso, nell’intreccio di domanda e risposta, ciò che lascia apparire sono le sue vette teoretiche. Così accade nel colloquio di Gabriel Marcel con Pierre Boutang registrato nel 1970 e qui per la prima volta tradotto: un ritratto a tutto tondo del filosofo che, raccontando se stesso, la propria vita e la ricerca della verità nei suoi modi – filosofico, spirituale, musicale –, mostra come questi convergano in un unico itinerario. Del mistero – come domanda sull’essere e tensione metafisica dell’umano – la musica, fra presenza e distanza, è assoluta protagonista e, nel ritmo dialogico di queste pagine, lascia le proprie orme. Un andamento in cui la verità della musica, rivelandosi, schiude il senso della stessa riflessione filosofica di Marcel, e il nucleo vitale di quest’ultima si traduce in “certezza musicale”.
COMMENTO: L'autobiografia inedita del celebre filosofo francese in forma di intervista, dove si ripercorrono i suoi grandi temi: il mistero, l'altro, la musica, Dio.
GABRIEL MARCEL (1889-1973) è stato uno dei maggiori pensatori cristiani del Novecento. Fra le sue opere in italiano: La dignità umana e le sue radici esistenziali (Studium, 2012); Presenza e immortalità (Bompiani, 2011); Fede e realtà. Osservazioni sull’irreligione contemporanea (Studium, 2008).
DESCRIZIONE: Gli interrogativi che risuonano in queste pagine sono scritti nella Bibbia, e appartengono a ogni uomo. Si intraprende il cammino della sapienza, un moto di ricerca e introspezione a partire dalla parola di Dio che è anche una sfida: leggere e meditare le Scritture, andando oltre. La profonda spiritualità – letteralmente un appello all’azione dello Spirito – che si dà nell’intreccio di testo e commento ricalca il modello della lectio divina, lettura orante della Bibbia, che fu esperienza dei Padri della Chiesa e poi pratica monastica: dalla lectio (la lettura del passo scelto) alla meditatio (la riflessione), sino alla oratio (la preghiera). E qui non si esaurisce, perché l’invito è all’actio, la conversione della nostra vita.
COMMENTO: Dal grande biblista, l'attualità della sapienza biblica per la vita quotidiana. Riflessioni di intensa spiritualità che nascono dal commento di alcuni tra i più significativi passi della Bibbia.
CARLO GHIDELLI biblista di fama internazionale, già arcivescovo di Lanciano-Ortona e docente alla Facoltà Teologica Settentrionale di Milano, è membro del Centro Studi dell’Unione Apostolica del Clero. Ha collaborato alla traduzione interconfessionale della Bibbia in lingua corrente e alla revisione della Bibbia promossa dalla CEI. Autore di vari volumi, per l’editrice La Scuola ha pubblicato: Paolo maestro di vita cristiana. La pedagogia dell’apostolo (2009).