
"Questo libro è una lunga lettera scritta ai giovani dopo oltre 50 anni di catechesi, durante i quali mi sono convinto che il loro problema di fondo è quello di trovare un senso alla propria esistenza. Nonostante l'aria che respirano sia quella di una visione atea e materialistica della vita, dal fondo del loro cuore prorompe irresistibile il desiderio di trascendenza e di assoluto. Gli animali si accontentano di vivere. L'uomo no. Fin dalla prima infanzia gli interrogativi esistenziali premono e, nella giovinezza, la domanda sul valore della vita diviene imperiosa. Senza ideali è impossibile vivere. Per gli ideali si è disposti anche a morire. Il senso della vita non può essere la salute, il denaro, la professione o un barlume fuggitivo di gloria. Ma neppure l'amore e la famiglia, che pure rientrano negli obbiettivi da tutti ricercati. Che cos'è il desiderio di felicità, di immortalità, di verità, di bellezza, di moralità e di amore se non desiderio di Dio e di vita eterna? Il fine dell'esistenza umana deve essere trovato in una prospettiva di eternità, solo allora diventa una missione da compiere con coraggio e dedizione, perché tutto ha un senso e un valore" (padre Livio).
La fame di spiritualità è uno dei fenomeni più sorprendenti del nostro tempo. Vi è un risveglio generalizzato del sentimento religioso. Le profezie sulla "morte di Dio" si sono dimostrate di corta veduta. Il tentativo di presentare una visione dell'essere umano come un elemento dell'universo, dal quale proviene e al quale ritorna, urta contro l'evidenza di una vita interiore che ognuno sperimenta dentro di sé. La fame di Dio è connaturale all'uomo. Oggi è più viva che mai, ma spesso si disperde lungo strade senza via di uscita. Questo libro vuole essere un aiuto semplice per coloro che vogliono saziare la loro fame di assoluto, riscoprendo la vita interiore. È possibile fare i primi passi di un cammino di santità attingendo alla straordinaria ricchezza della tradizione cristiana. Gli insegnamenti dei santi e dei grandi maestri di spirito sono una sorgente irrinunciabile di acqua pura per la nostra generazione arida e assetata.
Mentre tutto scorre velocemente senza più tempo e spazio per soffermarsi a meditare e interrogarsi sul proprio agire e sul suo senso, in un periodo storico dominato da grandi conflitti mondiali, dove vengono alimentati l'odio e il risentimento che producono sofferenza e distruzione, si avverte l'esigenza di riflettere sul "perdono". L'invito proposto di imparare a perdonare non ha l'intento moralistico di contrapporre un'azione buona alla cattiveria della vendetta. Il perdono è oggi una delle forze più rivoluzionarie, controcorrente e costruttive che si possano mettere in campo per migliorare l'esistenza di ognuno di noi. Guardare al nostro presente e al nostro passato, indagando i meccanismi psicologici e le implicazioni emotive che caratterizzano il nostro vissuto quotidiano, per capire chi siamo e cosa ci spinga a comportarci in un modo o in un altro, serve non solo a comprendere noi stessi, ma anche a entrare in empatia con gli altri, evitando così atteggiamenti giudicanti. Questa guida lungo l'affascinante sentiero del perdono ci accompagnerà in un percorso stimolante di conoscenza, accettazione di sé e riconciliazione con gli altri.
Il Giubileo straordinario sotto il segno della Divina Misericordia, indetto da Papa Francesco, è un dono inestimabile di grazia per la Chiesa e per l'umanità intera, in un momento di grande incertezza e di incombenti pericoli. La scoperta del volto misericordioso di Dio, che si manifesta nella persona di Gesù Cristo, è il tema fondamentale di questo pontificato, ma nel medesimo tempo è il cuore stesso dell'annuncio cristiano, secondo le parole dell'apostolo Paolo: "Laddove è abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia" (Rm 5,20). "Nell'anno della misericordia il Papa chiama la Chiesa alla comprensione dell'essenza della fede, al coraggio della testimonianza, alla speranza di una nuova primavera. Nel medesimo tempo invita ogni cristiano a sperimentare nella propria vita l'amore misericordioso di Dio, che si dona nei sacramenti, in particolare in quello della penitenza. Se la grazia del Giubileo straordinario verrà accolta e fatta fruttificare, la Chiesa sarà più credibile e il mondo sarà più ospitale. Gli uomini guarderanno al futuro con gli occhi della speranza." (dalla Presentazione di Padre Livio)
La "teoria gender" esiste o non esiste? Sesso e gender sono equivalenti? Mass media, legislatori, politici e in generale la società intera sono sollecitati da una visione antropologica in cui la differenza tra maschile e femminile è oscurata e proposta come liberamente opzionabile a seconda delle preferenze individuali. Una nebulosa di istanze psicanalitiche, materialiste, unite al femminismo e all'omosessualismo militanti oggi sta diventando una modalità di pensiero egemonico unico, ribattezzato "gendercrazia" per il suo potente apparato di sostegno economico e mass mediatico. Il gender in effetti è una visione antropologica distorta, teorica e scollegata dalla realtà, partorita da élites accademiche grazie alla saldatura tra la cosiddetta French theory e l'oligarchia progressista americana, un ristretto gruppo di persone dotate di grande potere economico e ampio accesso ai sistemi di comunicazione. La risposta alla teoria gender non può essere una sterile opposizione, ma la rivalutazione e la testimonianza dei fondamentali princìpi oggettivi bio-psico-relazionali oltre che simbolici che contraddistinguono la differenza tra uomini e donne.
Quali sono le verità della fede che un cristiano deve credere per conseguire la vita eterna? In un momento contrassegnato da dubbi, da ripensamenti e persino da confusione riguardo al patrimonio della fede, è necessario che il cristiano abbia la certezza su ciò che è necessario credere. È a partire da una chiara identità cristiana che sarà possibile una efficace testimonianza di fronte al mondo e un dialogo fruttuoso con le religioni non cristiane. Nell'esposizione del "Credo" viene illustrata, con chiarezza e semplicità, la dottrina cattolica, facendo costante riferimento alle fonti della divina Rivelazione e al Magistero vivo della Chiesa, in particolare a quello straordinario dono di Dio che sono i Documenti del Concilio Vaticano II e il Catechismo della Chiesa Cattolica.
L'angelo che a Natale reca l'annunzio ai pastori è un messaggero di gioia. Trasforma il mondo e la notte si rischiara per la luce che da lui emana. I pastori che vegliano sul loro gregge ci ricordano le notti insonni a causa delle angosce della vita, che si illumina all'annuncio angelico della venuta del Salvatore che guarendoci dalle nostre ferite esistenziali ci libera dal male che ci opprime. Gli angeli della Natività ci fanno percepire la corrente d'amore che fluisce tra Dio e noi. La gloria di Dio appare nell'alto dei cieli e, sulla terra, discende la pace di Dio in Gesù. Il mistero del Natale, cioè di un nascere per morire, e il mistero della croce pasquale, ossia di un morire per nascere, disegnano in chiaroscuro l'arco della vita di Gesù, attraversata da parte a parte dal glorioso mistero della risurrezione che la sigilla. Dio non salva con la sola potenza divina, ma salva attraverso la debolezza umana che egli ha fatto propria. Le tentazioni, la sofferenza voluta per amore e la comunicazione della vita attraverso la morte sarebbero state tutte impossibili a Dio se a Natale non si fosse incarnato in un Bambino, fra il tripudio degli angeli.
La domanda di religione è ancora presente nella società, ma il tipo di religione che ha più successo è quello conservatore. Dopo esempi tratti dalle altre religioni, Introvigne analizza come nel mondo islamico, dalla Palestina alla Turchia, dall'Algeria all'emigrazione musulmana in Europa, da bin Laden al Califfato dell'ISIS, situazioni di tensione nazionale o internazionale possano favorire lo sviluppo di movimenti fondamentalisti e di frange ultra-fondamentaliste, protagoniste anche degli episodi di terrorismo suicida. Anche di questi ultimi Introvigne propone una ricostruzione e un'interpretazione che ne confermano la natura religiosa e gettano una luce inquietante sui possibili sviluppi del terrorismo e del Califfato. Una guida indispensabile al mondo che il terrorismo ultra-fondamentalista ha cambiato per sempre, fondata su solide basi metodologiche ma ricca di esempi, dati, casi concreti tratti da una trentennale esperienza di ricerche sul campo, dal Texas alla Palestina e all'India, di agevole lettura anche per i non addetti ai lavori.
"Alcune storie riguardano la vita di suor Emmanuel, altre sono tratte dalle vite di santi come Padre Pio o Madre Teresa, altre descrivono uomini e donne letteralmente usciti dall'inferno per proclamare la Buona Novella. Sono storie vere e appassionanti. Quando avrete in mano questo libro, preparatevi a una notte in bianco perché vorrete finirlo a tutti i costi. Tuttavia, leggetelo a piccole dosi, per assorbire appieno tutta la sua ricchezza" (suor Briege McKenna).
Il mondo non è il casuale evolversi della materia, ma è un progetto grandioso in via di svolgimento. Ha un'origine e una meta. Al centro di questo affresco di stupefacente potenza e bellezza vi è l'uomo. Ma l'uomo moderno, chiuso nel limite oscuro della sua finitezza, non si chiede neppure chi sia, da dove venga e dove vada. Si è abituato a vivere senza guardare il cielo, indifferente davanti allo spettacolo di un'alba o di un tramonto. Ha lasciato morire dentro di sé lo stupore, la gratitudine e la preghiera. Si è abituato a vivere senza gli ideali che nobilitano. Smarrendo la verità su se stesso, ha perso la speranza. Dio è svanito dal suo orizzonte. Questo libro è un invito a scoprire il volto di Dio che brilla nella sapienza, nella potenza e nell'ordine della creazione. Dio non è lontano dall'uomo, ma è nascosto nell'intimo del suo cuore. È necessario rimuovere la polvere e i detriti che si sono accumulati, perché si faccia strada la fame di eternità. Allora non vi sarà nulla di più entusiasmante che contemplare lo splendore della divina presenza di Gesù, in cui l'opera divina si compie e la vita di ogni uomo scopre la sua grandezza e il suo senso.