Il Giubileo straordinario sotto il segno della Divina Misericordia, indetto da Papa Francesco, è un dono inestimabile di grazia per la Chiesa e per l'umanità intera, in un momento di grande incertezza e di incombenti pericoli. La scoperta del volto misericordioso di Dio, che si manifesta nella persona di Gesù Cristo, è il tema fondamentale di questo pontificato, ma nel medesimo tempo è il cuore stesso dell'annuncio cristiano, secondo le parole dell'apostolo Paolo: "Laddove è abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia" (Rm 5,20). "Nell'anno della misericordia il Papa chiama la Chiesa alla comprensione dell'essenza della fede, al coraggio della testimonianza, alla speranza di una nuova primavera. Nel medesimo tempo invita ogni cristiano a sperimentare nella propria vita l'amore misericordioso di Dio, che si dona nei sacramenti, in particolare in quello della penitenza. Se la grazia del Giubileo straordinario verrà accolta e fatta fruttificare, la Chiesa sarà più credibile e il mondo sarà più ospitale. Gli uomini guarderanno al futuro con gli occhi della speranza." (dalla Presentazione di Padre Livio)
La "teoria gender" esiste o non esiste? Sesso e gender sono equivalenti? Mass media, legislatori, politici e in generale la società intera sono sollecitati da una visione antropologica in cui la differenza tra maschile e femminile è oscurata e proposta come liberamente opzionabile a seconda delle preferenze individuali. Una nebulosa di istanze psicanalitiche, materialiste, unite al femminismo e all'omosessualismo militanti oggi sta diventando una modalità di pensiero egemonico unico, ribattezzato "gendercrazia" per il suo potente apparato di sostegno economico e mass mediatico. Il gender in effetti è una visione antropologica distorta, teorica e scollegata dalla realtà, partorita da élites accademiche grazie alla saldatura tra la cosiddetta French theory e l'oligarchia progressista americana, un ristretto gruppo di persone dotate di grande potere economico e ampio accesso ai sistemi di comunicazione. La risposta alla teoria gender non può essere una sterile opposizione, ma la rivalutazione e la testimonianza dei fondamentali princìpi oggettivi bio-psico-relazionali oltre che simbolici che contraddistinguono la differenza tra uomini e donne.
Quali sono le verità della fede che un cristiano deve credere per conseguire la vita eterna? In un momento contrassegnato da dubbi, da ripensamenti e persino da confusione riguardo al patrimonio della fede, è necessario che il cristiano abbia la certezza su ciò che è necessario credere. È a partire da una chiara identità cristiana che sarà possibile una efficace testimonianza di fronte al mondo e un dialogo fruttuoso con le religioni non cristiane. Nell'esposizione del "Credo" viene illustrata, con chiarezza e semplicità, la dottrina cattolica, facendo costante riferimento alle fonti della divina Rivelazione e al Magistero vivo della Chiesa, in particolare a quello straordinario dono di Dio che sono i Documenti del Concilio Vaticano II e il Catechismo della Chiesa Cattolica.
L'angelo che a Natale reca l'annunzio ai pastori è un messaggero di gioia. Trasforma il mondo e la notte si rischiara per la luce che da lui emana. I pastori che vegliano sul loro gregge ci ricordano le notti insonni a causa delle angosce della vita, che si illumina all'annuncio angelico della venuta del Salvatore che guarendoci dalle nostre ferite esistenziali ci libera dal male che ci opprime. Gli angeli della Natività ci fanno percepire la corrente d'amore che fluisce tra Dio e noi. La gloria di Dio appare nell'alto dei cieli e, sulla terra, discende la pace di Dio in Gesù. Il mistero del Natale, cioè di un nascere per morire, e il mistero della croce pasquale, ossia di un morire per nascere, disegnano in chiaroscuro l'arco della vita di Gesù, attraversata da parte a parte dal glorioso mistero della risurrezione che la sigilla. Dio non salva con la sola potenza divina, ma salva attraverso la debolezza umana che egli ha fatto propria. Le tentazioni, la sofferenza voluta per amore e la comunicazione della vita attraverso la morte sarebbero state tutte impossibili a Dio se a Natale non si fosse incarnato in un Bambino, fra il tripudio degli angeli.
La domanda di religione è ancora presente nella società, ma il tipo di religione che ha più successo è quello conservatore. Dopo esempi tratti dalle altre religioni, Introvigne analizza come nel mondo islamico, dalla Palestina alla Turchia, dall'Algeria all'emigrazione musulmana in Europa, da bin Laden al Califfato dell'ISIS, situazioni di tensione nazionale o internazionale possano favorire lo sviluppo di movimenti fondamentalisti e di frange ultra-fondamentaliste, protagoniste anche degli episodi di terrorismo suicida. Anche di questi ultimi Introvigne propone una ricostruzione e un'interpretazione che ne confermano la natura religiosa e gettano una luce inquietante sui possibili sviluppi del terrorismo e del Califfato. Una guida indispensabile al mondo che il terrorismo ultra-fondamentalista ha cambiato per sempre, fondata su solide basi metodologiche ma ricca di esempi, dati, casi concreti tratti da una trentennale esperienza di ricerche sul campo, dal Texas alla Palestina e all'India, di agevole lettura anche per i non addetti ai lavori.
"Alcune storie riguardano la vita di suor Emmanuel, altre sono tratte dalle vite di santi come Padre Pio o Madre Teresa, altre descrivono uomini e donne letteralmente usciti dall'inferno per proclamare la Buona Novella. Sono storie vere e appassionanti. Quando avrete in mano questo libro, preparatevi a una notte in bianco perché vorrete finirlo a tutti i costi. Tuttavia, leggetelo a piccole dosi, per assorbire appieno tutta la sua ricchezza" (suor Briege McKenna).
Il mondo non è il casuale evolversi della materia, ma è un progetto grandioso in via di svolgimento. Ha un'origine e una meta. Al centro di questo affresco di stupefacente potenza e bellezza vi è l'uomo. Ma l'uomo moderno, chiuso nel limite oscuro della sua finitezza, non si chiede neppure chi sia, da dove venga e dove vada. Si è abituato a vivere senza guardare il cielo, indifferente davanti allo spettacolo di un'alba o di un tramonto. Ha lasciato morire dentro di sé lo stupore, la gratitudine e la preghiera. Si è abituato a vivere senza gli ideali che nobilitano. Smarrendo la verità su se stesso, ha perso la speranza. Dio è svanito dal suo orizzonte. Questo libro è un invito a scoprire il volto di Dio che brilla nella sapienza, nella potenza e nell'ordine della creazione. Dio non è lontano dall'uomo, ma è nascosto nell'intimo del suo cuore. È necessario rimuovere la polvere e i detriti che si sono accumulati, perché si faccia strada la fame di eternità. Allora non vi sarà nulla di più entusiasmante che contemplare lo splendore della divina presenza di Gesù, in cui l'opera divina si compie e la vita di ogni uomo scopre la sua grandezza e il suo senso.
L'arcangelo Gabriele è incaricato da Dio di trasmettere il più gioioso dei messaggi: l'Annunciazione a Maria. Ogni giorno le parole dell'angelo sono ripetute da milioni di fedeli che recitano il Santo Rosario: "Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne...". II culto dei cattolici all'arcangelo è antichissimo; si ricollega alla festività dell'Annunciazione; in Oriente, se ne celebrava la festa il 26 marzo (il giorno dopo l'Annunciazione) venerando, in questo angelo, il nunzio celeste del quale Dio si era servito per il mistero dell'Incarnazione del Verbo e quindi per la redenzione dell'umanità. Il Concilio Vaticano II unì la memoria dei tre arcangeli della Chiesa cattolica - Gabriele, Michele, Raffaele - in un'unica festa, al 29 settembre. Nel 1951, papa Pio XII proclamò l'arcangelo Gabriele compatrono celeste delle telecomunicazioni. Nel 1972, papa Paolo VI estese il suo patronato a tutte le poste. Esistono pochissimi testi su San Gabriele e questo libro colma la grave lacuna nel campo dell'angelologia presentando Gabriele nella Sacra Scrittura, nella storia delle religioni, nell'iconografia e nei contatti con i mistici.
A ogni creatura umana è assegnato uno speciale angelo, per guidarla, custodirla, illuminarla e accompagnarla nel suo cammino spirituale ma anche materiale. L’esistenza di esseri spirituali, incorporei, abitualmente chiamati angeli, è una verità di fede. Ne danno testimonianza sia la Sacra Scrittura che la Tradizione. Centinaia di aneddoti, leggende e storie accertate e ben documentate, raccolte in diversi anni di ricerca, forniscono in questo libro di accattivante lettura un’ampia panoramica dell’azione degli angeli nei nostri confronti. Gli spiriti celesti – leggiamo con viva partecipazione – appaiono a fianco dei primi martiri rendendosi a volte visibili ai loro compagni di prigionia, ai loro guardiani o anche ai loro carnefici. Il figlio del prefetto di Roma è folgorato dalla vista dell’angelo che custodisce Sant’Agnese; Valeriano merita di vedere quello che custodisce Santa Cecilia; i misteriosi assistenti alla deposizione di Sant’Agata nella tomba sono intravisti da tutti coloro che rendono le ultime cure alle sue spoglie.
Le apparizioni e gli interventi nel quotidiano dell’angelo custode continuano nei secoli – da San Francesco d’Assisi a Tommaso d’Aquino, Caterina Emmerick, Pio IX, San Giovanni Bosco –, per giungere a tempi a noi più vicini con Gemma Galgani, Faustina Kowalska, Padre Pio da Pietrelcina, Federico Fellini, Natuzza Evolo... senza tralasciare interventi di intere «formazioni » angeliche, come si legge nelle coinvolgenti testimonianze di Petang, in Cina, durante la guerra dei Boxer, di Le Mans, in Francia, all’inizio della prima guerra mondiale, e dei Marines nel corso della guerra di Crimea.
Marcello Stanzione (Salerno, 1963), ordinato sacerdote nel 1990, teologo, ha fondato l’8 maggio 2002 l’Associazione Milizia di San Michele Arcangelo – www.miliziadi sanmichelearcangelo.org – per la retta diffusione della devozione ai Santi Angeli. Ha creato un Centro di Angelologia, dotato di Biblioteca e Centro Documentazione, e il centro di spiritualità Oasi di San Michele. Ogni anno organizza e presiede il Meeting Nazionale di Angelologia. Noto conferenziere, spesso invitato a programmi televisivi e radiofonici, ha scritto oltre 50 libri sugli angeli e tematiche affini, tradotti in diverse lingue. Per Sugarco ha pubblicato Gli Arcangeli (2011) e, con Paola Barigelli-Calcari, Gli Angeli custodi (2011), I santi e il demonio, con Carlo Di Pietro (2012); Angeli e mistiche, con suor Myriam Castelli (2012); Il ritorno degli angeli, con Andrea Menegotto (2013); Che diavolo sei? Un esorcista e un demonologo a confronto, con don Gianni Sini (2013); Angeli e stigmatizzati, con Anna Maria Turi (2013); San Michele Arcangelo patrono della Chiesa universale (2014); Il Purgatorio nella visione delle mistiche (2014); Assassinio a Damasco. Chi ha ucciso Padre Tommaso da Calangianus?, con don Giuseppe Inzaina (2014); Il signore della malvagità. Viaggio nell’inferno sulla terra, con don Gianni Sini ed Enrica Perucchietti (2014) e, con Carmine Alvino, I sette arcangeli. Storia di un culto cattolico contestato e dimenticato (2014).
La Via crucis, i nove primi Venerdì e i cinque primi Sabati, l'adorazione eucaristica, la Divina Misericordia, la medaglia miracolosa di Rue du Bac, le orazioni all'Angelo Custode, le invocazioni ai santi e i Requiem per le anime del purgatorio, lo scapolare del Carmelo, i pellegrinaggi e tutte le pie devozioni consuete nel popolo cristiano che incarnano la fede. Come si può vivere l'esistenza cristiana in pienezza, in unità con Dio e in sintonia con quanto ci hanno insegnato la tradizione e il magistero della Chiesa? La risposta la troviamo nella "vita devota", secondo la nota espressione di san Francesco di Sales, che questi dialoghi tra padre Livio e Saverio Gaeta ci rendono comprensibile in tutte le sue sfumature. Per incarnare pienamente la nostra devozione occorre infatti interiorizzare il significato delle pie pratiche che alimentano la fede cattolica, ne manifestano la vitalità rendendola concreta. Esse infatti esprimono l'atteggiamento interiore dell'uomo che apre il cuore alla grazia divina e comunica adorazione e richiesta di intercessione alimentando così il rapporto con Dio, che nel cristianesimo è realmente il rapporto dei figli con il Padre.