La basilica di San Bartolomeo è oggi luogo memoriale dei "nuovi martiri" del XX secolo. All'interno, la basilica ospita le memorie e le reliquie di molti testimoni del nostro tempo, dal vescovo martire Óscar Arnulfo Romero al cardinale Juan Jesús Posadas Ocampo, dal pastore evangelico Paul Schneider al contadino Franz Jägerstätter, oppositori del nazismo per obiezione di coscienza e testimonianza di fede, dal monaco e guida spirituale Sofian Boghiu, oppositore del totalitarismo comunista in Romania, a don Andrea Santoro, prete romano ucciso a Trebisonda, come il prete francese André Jarlan in Cile, testimoni del dialogo e dell'amicizia con i più poveri.
Il nobile tedesco Bernardo (1428-1458), inizialmente avviato alla carriera militare, più interessato alla pace che alle armi, decide di intraprendere la carriera diplomatica, distinguendosi in varie importanti trattative in tutta Europa e venendo scelto dall'imperatore in persona come suo rappresentante. Partito alla volta di Roma, dove lo attende il Papa, fa tappa a Genova dove è scoppiata la peste: prodigandosi per soccorrere gli appestati, Bernardo è contagiato a sua volta. I suoi cavalieri cercano di portarlo a Torino, ma il corteo deve fermarsi a Moncalieri, per le condizioni disperate di Bernardo che sceglie di passare le ultime ore della sua vita presso i frati minori conventuali. Dopo aver ricevuto gli ultimi Sacramenti, Bernardo muore il 15 luglio 1458.
Basilio (329-379) è un giovane cristiano colto avviato all'insegnamento, quando, convinto dalla sorella Macrina, decide di dedicarsi alla vita ascetica e fonda insieme all'amico Gregorio Nazianzeno un eremo. La sua vita esemplare attira l'attenzione del Vescovo che lo chiama a Cesarea e lo ordina presbitero. Chiamato a succedergli alla sua morte, Basilio si dimostra uno straordinario pastore, abile amministratore del suo territorio: nel difendere la Chiesa contro le eresie e contro il potere civile, nell'aiutare e proteggere i poveri e gli indifesi, nell'organizzare, con zelo geniale, molteplici attività caritatevoli.
"Una preghiera geniale" è un libro di preghiera dedicato a tutte le vittime del Covid-19, e, in particolare, a quelle della mia città di Bergamo e Provincia. Rosario e parola di Dio, con il metodo del 'data mining', è una preghiera geniale perché ci aiuta a scoprire, gustare e assaporare la persona di Gesù, nascosta sotto le apparenze della terminologia umana, a lasciarci attrarre da lui nel suo mistero d'amore per ognuno di noi, e ad annunciarlo agli altri.
Il terzo consiglio plenario dell'ordine dei frati minori cappuccini, celebrato a Mattli (Svizzera) dal 29 agosto al 22 settembre 1978, ha trattato il tema "vita e attività missionaria". Il documento finale del consiglio ha tra l'altro affermato che: "ogni vocazione francescana è fondamentalmente missionaria". Dopo quasi cinquant'anni, questo tema è ancora più che mai presente nell'attuale orizzonte ecclesiale, grazie anche al magistero e alle scelte pastorali di papa Francesco. L'avventura umana del vescovo Cirillo Giovanni Zohrabian (1881-1972) è stata segnata da "una spontanea dimensione apostolica senza frontiere", che ha dato alla sua vita proprio una caratteristica "fondamentalmente missionaria". Nella sua ansia apostolica padre Cirillo non ebbe soste, neppure dopo aver subito la tortura del palahàn. Un cammino, il suo, speso totalmente al servizio di Dio e dei fratelli. È quasi impossibile racchiudere in poche pagine una vita paradossale come quella di padre Cirillo, testimone dell'amore di Dio per gli uomini.
Il bimbo in attesa, è lui a prendere audacemente l'iniziativa, rivolto alla mamma, ma rivolto a tutti noi afferma: "Voglio rompere l'apparente mutismo di un bimbo che nasce". Vale allora la pena tendere l'orecchio dell'anima, mettersi in umile e docile ascolto e raccontare la sapienza rispettosa, quella innocente e più vera dei più piccoli.
L'Avvento è il periodo in cui, preparandoci al Natale, possiamo, con particolare attenzione e impegno, costruire la strada che ci porta all'incontro gioioso e realizzante con l'Emmanuele, il Dio-con-noi, una via nuova in mezzo al deserto: se ci sono buche bisogna riempirle; se ci sono collinette bisogna spianarle; se il terreno è scosceso bisogna livellarlo perché l'intero cammino che ci avvicina al nostro Dio deve essere diritto, piano, perfetto, comodo, bello! Il percorso che faremo insieme fino a Natale (con l'ascolto del Vangelo, la preghiera, le proposte concrete di vita e i giochi) ci aiuterà a scoprire, giorno dopo giorno, come realizzare questa strada. Età di lettura: da 8 anni.
Vangeli e Atti degli Apostoli hanno in comune il fatto di essere scritti di carattere narrativo. Si tratta inoltre di narrazione storiografica. Del resto, Atti è la seconda parte della cosiddetta opera lucana, il cui primo tomo è costituito dal terzo vangelo, espressamente definito nel suo prologo come "narrazione" (dièghesis: Lc 1,1). Il termine "vangeli" è riservato ai quattro testi (Matteo, Marco, Luca, Giovanni) totalmente incentrati sulla vita, la passione, la morte e la risurrezione di Gesù Cristo. Gli Atti invece contengono solo pochi frammenti della vita terrena di Gesù (At 10,37-43) e narrano eventi successivi alla risurrezione, interessandosi all'opera di evangelizzazione originata dalla Pentecoste e ai primi passi delle comunità cristiane. A differenza sia dei vangeli che degli Atti, le lettere e l'Apocalisse non sono scritti narrativi: le lettere testimoniano un rapporto dirette fra il mittente e le comunità cristiane colte nel loro presente, mentre l'Apocalisse è una lettura della storia a partire dall'evento pasquale, il Cristo, Agnello immolato, morto e risorto.
È un piccolo manuale del servizio liturgico, una guida semplice, ma il più possibile completa e accurata per tutti: sia per i semplici curiosi che vogliono scoprire chi sono e cosa fanno i ministranti; sia per coloro che già fanno servizio e vogliono imparare qualcosa di più; sia per i responsabili dei gruppi parrocchiali, i sacerdoti e i catechisti che ogni settimana o ogni giorno si trovano a formare e ad aiutare i futuri ministranti. Nulla di ciò che è importante viene tralasciato. Il ministrante di tutte le età potrà ritrovare in questa "guida" un aiuto quanto mai prezioso, serio ed esatto per la conoscenza della liturgia e dello svolgimento delle diverse celebrazioni nella quale essa si esprime. Il tutto con uno stile semplice, fresco e accattivante.
L'autore, un monaco benedettino, mosso da fervente amore alla Chiesa che sente sua con intima e appassionata dedizione, cerca di mostrare la bellezza che l'arricchisce costantemente, ma anche di evidenziare i mali che affliggono tanti suoi membri in questo travagliato momento storico. Con linguaggio a prima vista poetico e a tratti fortemente apologetico, le pagine scorrono veloci, in un emozionante intreccio di voci diverse, narrando il fascino umano-divino che rende viva la Chiesa; fascino a tratti riscoperto e persino misticamente cantato, ma talora offuscato da ombre e pericoli che annebbiano l'orizzonte del cammino. Una cosa è certa: questo non è un libro come tanti, e lo stile del tutto originale dell'autore, propone un modo innovativo di mostrare la Chiesa come Madre, con l'obiettivo principale di infondere speranza e ottimismo, di riaccendere nel lettore motivati desideri di verità, di gioia e di pace.