Descrizione dell'opera
Fondata nel 1969, dopo che il Vaticano II aveva esortato la teologia morale a un profondo rinnovamento per essere in grado di rispondere alle grandi domande degli uomini e delle donne del nostro tempo, la Rivista di Teologia Morale (RTM) si è fatta carico di percorrere il cammino segnato dal concilio, non rinunciando mai a raccogliere le sfide del presente. L'autore, direttore e fondatore di RTM, ripropone, raccolti su base tematica e con una nuova introduzione, i suoi interventi ai Forum della rivista lungo questi quarant'anni: ne emerge uno spaccato davvero interessante, con numerosi aspetti di singolare attualità e obiettivi ancora da perseguire.
Il volume affronta dapprima le problematiche che sono state al centro del periodo postconciliare (sezione I): l'identità della morale cristiana; la questione antropologica, che è alla base della questione etica; la domanda morale che si manifesta, al di là delle apparenze, primariamente come domanda di senso; il rapporto tra fede e ragione nell'elaborazione del discorso morale e, quindi, il rapporto tra morale cristiana e morale laica nelle società occidentali. Nella prospettiva e applicazione di una morale intesa come risposta alla domanda di senso, ripensa (sezione II) matrimonio e famiglia, la proposta morale cristiana in positivo; la condizione di quanti hanno fallito la promessa e di coloro che prendono le distanze dal matrimonio. Le due sezioni successive ricostruiscono il rapporto tra scienza e morale in riferimento all'invadenza della tecnica in ogni ambito della vita; inoltre, la correlazione tra morale e diritto in riferimento alla dissociazione del diritto dalla morale; infine la forte de-privatizzazione della morale cristiana e l'integrazione della dimensione sociale e storica. La pertinenza pubblica del Vangelo, e dei valori morali universali che vi sono connessi, pone l'ineludibile questione morale in economia, politica, ecologia, nella scienza e nella tecnica.
Sommario
Introduzione: Un cammino di quarant'anni (1969-2009). I. La teologia morale del periodo postconciliare: morale di fede e di ragione; la risposta alla domanda morale oggi. II. Matrimonio e famiglia: il senso del matrimonio; situazioni irregolari. III. Vita, bioetica, biodiritto: questioni generali e particolari: aborto; eutanasia; fecondazione artificiale. IV. Teologia morale nel sociale: le nuove frontiere: società plurale; Europa; mondializzazione/globalizzazione; morale sociale specifica: politica; economia; ecologia; scienza/tecnica; pace e guerra; magistero sociale pontificio; magistero dei vescovi italiani. Indici.
Note sull'autore
Luigi Lorenzetti (1931), sacerdote dehoniano, è laureato in teologia, con specializzazione in teologia morale, alla Pontificia Università Angelicum di Roma; è stato presidente dell'Associazione teologica italiana per lo studio della morale (Atism); insegna teologia morale allo Studio teologico S. Antonio di Bologna, affiliato alla Facoltà Teologica dell'Emilia-Romagna, e all'Istituto superiore di scienze religiose di Trento; ha fondato e dirige la Rivista di Teologia Morale. Tra le sue pubblicazioni: La morale. Risposta alle domande più provocatorie (San Paolo, Cinisello Balsamo 1998), tradotto in altre lingue; con F. Marzano ed A. Quaglio, Economia/Finanza (Cittadella, Assisi 2000); ha collaborato a Dizionari di teologia. Presso le EDB: Tullo Goffi: dare un'anima alla morale. Le testimonianze, le pubblicazioni, la teologia (2000); ha curato ed è autore di contributi in opere collettive: Messaggio cristiano ed economia (1974); Trattato di Etica Teologica, 3 voll. (21992); La famiglia prima e dopo (21994); Teologia e bioetica laica (1994); Dizionario di teologia della pace (1997).
Questo libro mette a tema il rinnovamento dell'insegnamento della Teologia Morale alla luce del Concilio Vaticano II e delle encicliche Veritatis splendor e Deus Caritas est.
Sorseggiare una tazza di cioccolata interrompe o no il digiuno, rigorosamente prescritto dalle leggi della Chiesa? La gustosissima, densa e sensuale sostanza proveniente dal Nuovo Mondo può considerarsi una vera bevanda? Verso la metà del 1600 e per oltre un secolo papi, insigni teologi e ambasciatori dei re dibattono aspramente la questione, impensabile prima della scoperta dell'America. I più rigoristi (tra cui domenicani e carmelitani), da un lato, giudicano inconciliabile coniugare digiuno e gola; i più permissivi (tra cui gesuiti e francescani), dall'altro, portano a difesa della propria posizione addirittura le estasi mistiche di Rosa da Lima, poiché un angelo sostiene le fatiche della santa porgendole esattamente una tazza di cioccolata.
In opposizione al caffè, bevanda ritenuta in sintonia con l'etica protestante, espressione di ascesi, razionalismo e operosità della borghesia progressista, la cioccolata viene percepita dai contemporanei come prettamente cattolica e barocca, adatta all'ozio degli aristocratici dell'Ancien Régime.
Il titolo del volume bene esprime le strade seguite dalla ricerca: l'interpretazione (Nietzsche) di un dibattito di teologia morale (il papa) su un episodio di storia dell'alimentazione (la cioccolata).
Il tema è uno spunto per ragionare anche sul presente, su questioni che trovano la Chiesa un po' distratta come i business legati a cosmesi, salutistica, body fitness e gourmandise. Ed è una sollecitazione ai teologi affinché non si lascino sfuggire le molte sfide, assai prossime al vissuto dei cristiani, che i 'Nuovi Mondi' di oggi pongono.
Sommario
Introduzione. 1. Il piano della ricerca. 2. Il titolo. La cioccolata cattolica. 1. Ancora cioccolata! 2. Il papa e la cioccolata. 3. Aneddoti e metodo storico. 4. Il vescovo e la cioccolata. 5. I gesuiti, la cioccolata e altro. Il digiuno ecclesiastico. 1. Cibo e cristianesimo. 2. Cibo e religioni. 3. Cibo, religione e società. 4. Tabù o astinenza? 5. Fame e digiuno. 6. Le dispense. La disputa sulla cioccolata. 1. Casistica, auctoritas, medicina. 2. Antonio de León Pinelo. 3. I predecessori di Pinelo. 4. Hurtado. 5. I medici. 6. Brancaccio. 7. La polemica tra Felini e Gudenfridi. 8. In Francia. 9. Medici e letterati italiani. 10. Concina. 11. Epigoni. Critica sociale del gusto. 1. Cioccolata, caffè e tè, ovvero la geografia del gusto. 2. Theobroma ovvero la sociologia del gusto. 3. Dall'etichetta all'etica. 4. Al di là del bene e del male. Conclusione. 1. Adamo, Eva e la mela. 2. Tre problemi. Appendici. 1. Esempi di ricopiature. 2. Bando di scomunica del 1681. 3. Le fonti di Pinelo. 4. Mele per tutti i gusti. Bibliografia consultata. Indici.
Note sull'autore
Claudio Balzaretti (1956) è ordinario di filosofia e scienze sociali nei licei statali. Laureato in lettere classiche e candidato al dottorato in esegesi presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma, ha insegnato esegesi biblica presso il Seminario della diocesi di Novara. I suoi articoli spaziano dalla filologia classica e semitica alla letteratura e all'esegesi. Ha collaborato a diverse recenti introduzioni all'Antico Testamento in lingua italiana. Ha pubblicato: Esdra-Neemia. Nuova versione, introduzione e commento (Milano 1999); "Missa". Storia di una secolare ricerca etimologica ancora aperta (Roma 2000); I libri delle cronache (Roma 2001); I libri dei Re (Roma 2002); 1-2 Maccabei (Padova 2004); 1-2 Re (Padova 2008).
Il volume delinea un quadro storico della posizione ortodossa sulla contraccezione - ogni tipo di pratica per impedire la fecondazione dell'ovulo da parte dello spermatozoo -, allo scopo sia di verificare l'atteggiamento proprio di quella Chiesa sul tema, sia di creare un parallelo con l'elaborazione della Chiesa cattolica.
Da una parte, emerge la parentela stretta tra la situazione originaria della teologia ortodossa e quella della teologia cattolica riguardo alla contraccezione, dovuta al ruolo determinante svolto anche nell'Ortodossia dalla Tradizione e dal Magistero, seppure in una forma diversa rispetto a quella cattolica.
Dall'altra, appare un processo che può essere definito di rielaborazione dell'attitudine etica tradizionale riguardo alla contraccezione, sotto la spinta della forza della realtà: un processo che si attiva progressivamente in parallelo al crescere della forza di un determinato comportamento o di un determinato segmento di realtà. Con ciò, si intende dire che nell'Ortodossia vi è stato un progressivo modificarsi dell'atteggiamento nei confronti della contraccezione, nel tentativo da una parte di mantenere la fedeltà ai contenuti essenziali della Tradizione e dall'altra di tener conto adeguato della forza della realtà sul credente. Un processo che è intimamente connesso con l'economia ortodossa, ovvero con lo stile ortodosso di porre in rapporto legge e realtà, norma e dato dell'esperienza.
Sommario
Prefazione. 1. Le fonti della teologia morale ortodossa. 2. La tradizione canonica e pastorale. 3. L'origine e lo sviluppo del dibattito teologico: dimenticanza, protesta, mediazione e appello all'economia. 4. Dal secondo al terzo millennio. Lo stabilizzarsi del consenso. Conclusione. Bibliografia.
Note sull'autore
Basilio Petrà (Arezzo 1946), figlio di genitori greci, laureato in filosofia e dottore in teologia morale, è presbitero della diocesi di Prato. È professore ordinario di teologia morale fondamentale e di morale familiare presso la Facoltà teologica dell'Italia centrale (Firenze); dal 1979 è docente invitato di teologia morale patristica greca presso l'Accademia Alfonsiana (Roma); dal 1992 tiene corsi di morale ortodossa presso il Pontificio Istituto Orientale (Roma). È consultore della Congregazione per le Chiese orientali cattoliche, professore invitato presso l'Istituto ecumenico San Nicola di Bari, membro del Board of Governors dell'Intams (International Academy for Marital Spirituality) di Bruxelles. I suoi ambiti di ricerca e di pubblicazione sono la teologia morale, la tradizione ortodossa e la teologia del matrimonio. Presso le EDB ha pubblicato: Tra cielo e terra. Introduzione alla teologia morale ortodossa contemporanea (1992); Il matrimonio può morire? Studi sulla pastorale dei divorziati risposati (1996); Preti sposati per volontà di Dio? Saggio su una Chiesa a due polmoni (2004); La penitenza nelle Chiese ortodosse. Aspetti storici e sacramentali (2005) e La Chiesa dei Padri. Breve introduzione all'Ortodossia (2a ed. aumentata, 2007).
Scritti di grandi pensatori ebrei e introduzioni al loro pensiero di studiosi cristiani Un'antologia per superare i pregiudizi che ostacolano il dialogo ebraico-cristiano Le cause e le implicazioni teologiche della frattura tra giudaismo e cristianesimo Saggi di Leo Baeck, Martin Buber, Franz Rosenzweig, Will Herberg, Abraham J. Heschel ... ...L'antologia raccoglie significativi estratti delle opere di cinque illustri pensatori ebrei del XX secolo – Leo Baeck, Martin Buber, Franz Rosenzweig, Will Herberg e Abraham J. Heschel – ciascuno dei quali è introdotto da uno studioso cristiano contemporaneo. Dalla quarta di copertina: Pubblicata in inglese e divenuta ormai un classico, l'antologia curata da Fritz A. Rothschild presenta una ricca scelta di testi sul cristianesimo di cinque dei maggiori pensatori ebrei del Novecento: Leo Baeck, Martin Buber, Franz Rosenzweig, Will Herberg e Abraham J. Heschel. Accompagnati da ampie introduzioni di altrettanti studiosi cristiani, i testi dei cinque autori ebrei non si limitano a esprimere un particolare orientamento di pensiero all'interno dell'ebraismo ma si pongono inoltre in dialogo con la cultura cristiana. Un dialogo interreligioso sincero, che muove alla ricerca di comuni origini dimenticate nonché di un comune orizzonte di fede nello stesso Dio, tentando di superare i pregiudizi che lo ostacolano.
Le riflessioni, qui contenute, propongono un'originale teologia della vita cristiana" come un'esistenza da vivere totalmente nell'ordine dell'amore. "
Questo agile volume e' un contributo qualificato a comprendere quella ''teologia dell'amore'', delineata nei suoi tratti fondamentali da Giovanni Paolo II e da Benedetto XVI.
Descrizione dell'opera
La speranza è una componente essenziale dell'uomo in cammino. Anche l'enciclica Spe Salvi di papa Benedetto XVI ne dà conferma. Occasionato dal testo del pontefice, il volume non ne costituisce un semplice commento, ma intende presentare un'etica della speranza.Il contesto sociale e culturale, che ha suscitato la nota teologia della speranza, è infatti profondamente cambiato e la speranza si è ritirata lasciando il primato al "principio di responsabilità" di H. Jonas. Ma nessun principio, in prospettiva futura, può prendere il suo posto.Se non c'è speranza, anche la responsabilità cede infatti alla rassegnazione e alla disperazione di fronte al male e ai mali del mondo con la loro incomprensibilità e insuperabilità. Vi è un nesso inscindibile tra la speranza dell'uomo e la categoria di senso che chiama in causa la trascendenza.Per l'autore, ciò che manca oggi non sono infatti le cose ma il senso delle cose, il perché di ciò che facciamo e viviamo. E la speranza non è una cosa accanto alle altre: essa è dentro le cose per dar loro significato.
Sommario
Introduzione. I. Quale speranza per l'uomo di oggi? 1. La domanda contemporanea di speranza nel post-moderno. 2. La questione antropologica: l'uomo in cammino. 3. Verso il «senso»: la sfida della speranza. II. La speranza cristiana: la fede nel Risorto. 1. Paradigma biblico: «Nella speranza siamo stati salvati» (Rm 8,24). 2. Riferimento magisteriale: la vita eterna. 3. Il primo testimone di speranza: il Crocifisso-Risorto. III. Dalla speranza all'agire morale: l'etica dell'infinito. 1. Pensare «oltre»: il Giudice è alle porte. 2. Accogliere il dono che sarà: attendere la speranza della vita. 3. Vivere «già» da risorti: dal decalogo alle beatitudini. IV. Dinamica pastorale: esercitarsi alla speranza. 1. La preghiera: scuola di speranza.
2. Educare al «non ancora»: la pedagogia del soffrire e della morte. 3. Accompagnare chi soffre: segno vivo d'amore. V. Dimensione gioiosa di speranza: la santità. 1. La beata Vergine Maria: Madre di santità e grembo di speranza. 2. I santi: icone del «sì» a Dio e all'uomo. 3. La Chiesa: mistero di comunione e messaggera di speranza. Conclusione. Ricerca bibliografica.
Note sull'autore
Andrea Mariani (Lissone [MI], 1967) dal 1992 è presbitero della diocesi di Tortona (AL). Ha conseguito il dottorato in teologia morale presso l'Accademia Alfonsiana (Roma) e il master in bioetica; è docente di teologia morale all'Ateneo Regina Apostolorum (Roma) e all'Istituto diocesano di teologia in Tortona. Presso la Libreria Editrice Vaticana ha pubblicato Vita morale e catechesi (2001); Bioetica e Teologia Morale. Fondamenti per un'etica della vita (2003); Agire morale e vissuto spirituale. L'uomo: nuova creatura in Cristo (2004); Matrimonio e famiglia alla luce di Cristo. Fondamenti per un'etica coniugale (2006); presso le EDB Dieci Parole per un cammino di gioia (2007).
Che cosa possono imparare l'etica filosofica e la morale cristiana dai processi psicologici? Come combinare l'atteggiamento precettistico e lo sviluppo del senso morale nella persona?
L'autore propone una risposta approfondita a tali problemi, nella convinzione che la psicologia morale contemporanea sia in grado di offrire un contributo specifico all'etica cristiana, ma solo se conduce la propria ricerca sulla base di una comprensione pre-scientifica e pre-empirica competente della morale.
Pur trattando soprattutto della relazione tra la psicologia morale e l'etica cristiana, il volume discute anche il problema pratico della formazione morale dei ragazzi e dei giovani ed esamina inoltre la natura della maturità morale dell'adulto.
Sommario
Introduzione. 1. Pluridimensionalità della prassi ed etica cristiana. 2. Psicologia morale ed ermeneutica critica. 3. Educazione morale ed etica cristiana. 4. La dialettica tra appartenenza e distanziamento. 5. Attaccamento, amore e sviluppo morale. 6. Altruismo, femminismo e famiglia nell'amore cristiano. 7. Erik Erikson: generatività, etica ed ermeneutica. 8. Flanagan e Damasio: una sfida all'etica teologica. 9. Etica cristiana e bene premorale. 10. Violenza, autorità e comunità di ricostruzione. Nota editoriale.
Note sull'autore
Don S. Browning è professore emerito di etica e di scienze sociali alla Divinity School dell'Università di Chicago. Presso le EDB ha pubblicato, con T.D. Cooper, Il pensiero religioso e le psicologie moderne, Bologna 2007; tra le sue opere ricordiamo anche A Fundamental Practical Theology, Fortress Press 1991.
Dall'8 all'11 luglio 2006 si è tenuto a Padova il primo Congresso interculturale di etica teologica cattolica. Quattrocento studiosi di teologia morale, provenienti da 63 paesi, si sono interrogati sui temi più urgenti della loro disciplina e hanno delineato il quadro culturale sul quale l'etica è chiamata a esprimersi a livello mondiale.
Il congresso si è aperto con l'interrogativo: quali sono i temi etici più urgenti nel mondo di oggi?. La risposta è stata: la sfida dei diritti umani, la sfida dell'economia in un mondo globale, la necessità di una "Dichiarazione universale sulla bioetica e sui diritti umani" (prima parte del volume). È seguita poi una ricognizione sulla situazione della teologia morale nei cinque continenti (Africa, Asia, Europa, America Latina, America del nord) a ciascuno dei quali sono stati dedicati tre interventi (seconda parte).
In conclusione sono stati individuati i temi che risultano oggi determinanti nell'elaborazione di una teologia morale: l'ermeneutica e le fonti dell'etica teologica, sensus fidelium e discernimento morale, la sfida del pluralismo e il futuro della teologia morale, globalizzazione e giustizia (terza parte).
Sommario
Ringraziamenti. Introduzione. I. Come possono gli studiosi di etica teologica rispondere alle necessità del mondo? Le necessità del mondo e i segni dei tempi. La sfida dei diritti umani (A. Papisca). Sfida dell'attività economica in un mondo globale (A. Cortina). Dichiarazione universale sulla bioetica e sui diritti umani (H.T. Have). II. Teologia morale nei cinque continenti. 1. Africa. I principali "terreni edificabili" dell'etica in Africa occidentale (M.R. Afan). Collocare la Chiesa fra i reietti della terra (L. Magesa). Autenticità e credibilità: sfide morali dopo il Sindo africano (S. Muyengo Mulombe). 2. Asia. Le sfide morali e la Chiesa nell'Asia di oggi, con una considerazione speciale per la Corea (T. Hong-Soon Han). Globalizzazione ed etica teologica cattolica. Una prospettiva del sud-est asiatico (A.M. Brazal). La pratica dell'etica cristiana in un mondo indiano fatto di complessità culturale e disuguaglianza sociale (C. Campos). 3. Europa. L'etica teologica in Europa (specialmente nell'Europa meridionale): passato, presente e futuro (M. Vidal). Sfide di etica politica in Europa: una prospettiva socio-etica cristiana (M. Heimbach-Steins). Le cellule staminali e l'omofobia (P. Mazurkiewicz). 4. America Latina. Il sogno di una nuova teologia morale per il Brasile (R. Zacharias). La speranza in mezzo a sfide immani (S. Mier). Riflessioni morali sull'America Latina: sfide e proposte nella realtà cilena (T. Mifsud). 5. Nord America. L'etica cattolica in una Chiesa universale: un punto di vista degli Stati Uniti (D. Hollenbach). Il processo regolare e l'autorità della legge: una sfida morale-teologica (J. Porter). La sfida della povertà nel mondo. Continuità e cambiamenti nell'etica teologica dal punto di vista canadese (K.R. Melchin). III. I temi centrali. 1. L'ermeneutica e le fonti dell'etica teologica. La sofferenza e l'etica teologica: timore e speranza (R. Gascoigne). L'ermeneutica e le fonti dell'etica teologica (M. Junker-Kenny). Cosa volete che io faccia per voi? (D.M. Miranda). 2. Sensum fidelium e discernimento morale. Il concetto di sensum fidelium è desueto?(P. Valadier). Il sensum fidelium e il discernimento morale. Il principio di inculturazione e di amore (N. Yaowi Soédé). Sensum fidelium e discernimento morale (G. Angelini). 3. La sfida del pluralismo e il futuro della teologia morale. La sfida del pluralismo (E. Schockenhoff). Teologia morale: il passaggio dall'"evolutivo" al "rivoluzionario" (L. Sowle Cahill). Comunità e pluralismo: sfide alla teologia morale (M. Fabri dos Anjos). IV. Globalizzazione e giustizia. Globalizzazione e giustizia: nuovi orizzonti (E. Chiavacci). La globalizzazione deve tener conto delle persone umane (V. Tirimanna). Una chiamata all'azione profetica (J.M. Waliggo).
Note sull'autore
James F. Keenan, gesuita, ha conseguito il dottorato in teologia morale alla Pontificia Università Gregoriana; insegna teologia morale alla Weston Jesuit School of Theology di Cambridge ed è stato visiting professor al Boston College.
All’inizio del secolo XX, l’opera di pionieri che impostarono una trattazione di teologia morale su basi rinnovate (il regno di Dio, la sequela Christi), si arricchì anche di un tentativo di riscoperta ecclesiologica, ad opera del gesuita belga Émile Mersch (1890-1940), che impostò la relazione tra teologia morale ed ecclesiologia attorno al tema paolino del corpo mistico. Il presente volume restituisce la meritata attenzione all’opera di Mersch, tracciando anzitutto l’evoluzione del pensiero teologico. Fin dall’inizio orientato alla ricerca di un metodo coordinato al «mistero», Mersch si inoltra in un infiammato cristocentrismo, fino alla chiave ecclesiologica del Christus totus
"Questo volume spazia tra i temi e i problemi che l'esperienza storica e le istanze contemporanee pongono con particolare rilievo in un'epoca come la nostra, impegnata alla comprensione della realtà umana con modelli, parametri, linguaggi capaci di comprendere e di orientare da un lato la ricerca, dall'altro un conseguente impegno educativo". Dalla Prefazione di Armando Rigobe.