A vent'anni dalla Legge 194 sull'interruzione di gravidanza (22 maggio 1978), le testimonianze raccolte in questo libro dal responsabile nazionale del numero verde SOS Vita sono davvero terribili per gli incubi ricorrenti che descrivono o per le situazioni che possono sembrare inverosimili. Invece sono proprio vere: il valore delle testimonianze di donne che hanno abortito consiste proprio nella forza di storie vere e sofferte.
In questo volume l'autore intende verificare sul campo, su fattispecie concrete del dibattito bioetico contemporaneo - il dibattito sulla contraccezione tra naturalità e artificialità, la clonazione, i confini da porre alla ricerca biomedica - l'orizzonte fondativo da essi proposto alla bioetica. L'ipotesi di fondo da cui muovono queste pagine è l'assunzione, ridefinita in termini dinamici, del principio di sacralità alla vita, nella ricerca di un universale biologico vincolante dell'agire umano.
Il volume si propone di affrontare il problema della clonazione umana sotto molteplici aspetti, tenendo conto sia dei risultati sinora conseguiti sia di quelli che si otterranno in futuro.
"Nella cultura contemporanea, di fronte alla vastità e alla molteplicità degli interrogativi posti dalle scienze biomediche, affiora con crescente insistenza l'esigenza di guide sicure e di maestri affidabili. Appare, pertanto, urgente che la bioetica rifletta sulle radici ontologiche e antropologiche delle norme che devono orientare scelte di così decisiva importanza. [...] il vostro Congresso si è soffermato ad esaminare i criteri fondativi della bioetica in un confronto esigente ed aperto tra esponenti di diverse correnti di pensiero, sviluppando non solo gli aspetti di carattere storico, ma anche e soprattutto le problematiche filosofiche, etiche e religiose, nella convinzione che l'albero della riflessione etica, per conservare la sua vitalità e dare frutti, deve porre saldamente le radici nella verità ontologica dell'essere umano, creato ad immagine e somiglianza di Dio e redento da Cristo. [...] In dieci anni di vita, il vostro Centro di Bioetica è diventato palestra di confronto e di dialogo tra cultori delle scienze biomediche, operatori sanitari, giuristi, filosofi e teologi. Ringrazio con voi il Signore per tutto questo. Lo ringrazio altresì perché la vostra benemerita istituzione ha saputo offrire apporti significativi alla difesa della piena dignità dell'essere umano dal momento della fecondazione fino alla sua morte naturale, difendendo il diritto alla vita di ogni individuo, anche se infermo o portatore di handicap."
il libro raccoglie gli atti di un simposio internazionale e interdisciplinare che, sulla scia delle sollecitazioni della evangelium vitae, propone lo stretto rapporto dottrinale tra la cultura della vita" e il "modno del diritto". "