La Chiesa cattolica, le sue origini e i suoi diversi riti, la Chiesa ortodossa bizantina e le Chiese ortodosse orientali, le Chiese e le confessioni cristiane nate nel solco della Riforma protestante. In poche pagine le Chiese cristiane nelle loro ricchezze e diversità riscoperte attraverso una storia di peccato e di grazia in cammino verso la pienezza della comunione nell’unica Chiesa di Cristo.
AUTORE
Giovanni Cereti, presbitero genovese, dottore in giurisprudenza (Università di Genove in teologia (Pontificia Università Gregoriana), è docente di Teologia Ecumenia Venezia presso l’Istituto di Studi Ecumenicie a Roma presso la Pontificia Facoltà Teologica Marianum e l’ISSR Mater Ecclesiae dell’Angelicum, ed è Rettore della chiesa di San Giovanni Battista dei Genovesi in Trastevere. Nel 1976 ha fondato la “Fraternità degli Anawim” e nel 1980 la sezione italiana della World Conference of Religions for Peace.
Il volume, attraverso un'armonia a più voci e una serie di documenti inediti, presenta quei percorsi della memoria che ci avvicinano ad una ricca esperienza culturale e religiosa di storia francescana.
I fenomeni religiosi sviluppatisi in Africa dalle religioni propriamente africane di singole popolazioni o gruppi di popolazioni fino alle grandi religioni monoteistiche.
Il volume affronta un tema centrale per la Chiesa cattolica postridentina, quello della formazione del clero, all'interno del passaggio storico, dalla Rivoluzione alla Restaurazione.
Miscellanea di saggi di scienza biblica e di storia della Chiesa in omaggio di Mons. Giuseppe Ghiberti e mons. Renzo Savarino, insegnanti alla Facoltà Teologica di Torino, in occasione del 75° compleanno.
La figura di padre Enrico Mauri sta emergendo sempre più come una delle più significative del movimento di spiritualità che, a partire dai primi anni del Novecento, ha rinnovato il volto della Chiesa Italiana, aprendo la strada a quella visione della Chiesa come "mistero" che si è poi affermata con il Concilio Vaticano II. In lui emerge la drammatica consapevolezza di essere stato indelebilmente segnato dalla piena dell'amore, dal bacio di fuoco di Dio, che apre in lui quella ferita dell'amore che sanguinerà per tutta la vita e ne farà un innamorato del Cuore divino, nell'atto di dar fondo al suo infinito amore . L'avvio della Causa di beatificazione dell'Oblato milanese ha, per certi aspetti, favorito un migliore approccio al suo pensiero e alla sua testimonianza.
A partire dalla svolta repressiva della metà del Duecento, il volume affronta i principali nodi problematici della diffusione e del consolidamento dell'officium fidei in Lombardia attraverso l'analisi di casi ambigui di eretici che diventano inquisitori e di inquisitori che diventano santi. L'utilizzo della contabilità della repressione ovvero dei libri dei conti conservati presso l'Archivio Segreto Vaticano allarga la ricostruzione alle dimensioni quotidiane, oltre che politiche, del percussivo impegno antiereticale. Tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento la strutturazione progressiva della norma e della prassi dell'officium fidei coincide con la carriera di vertice di un frate Predicatore divenuto papa Benedetto XI il cui ruolo sarà centrale nella conclusione dei processi contro i principali eretici medievali.
DESCRIZIONE: Nella proposta di una poco nota documentazione si trova il primo merito di questa edizione di testi curata da Martino Patti. Il volume presenta in versione italiana un gruppo di saggi pubblicati tra l’inverno del 1933 e l’estate del 1934 dall’editore Aschendorff di Münster nella collana Reich und Kirche. La serie aveva – come si dichiarava esplicitamente – lo scopo di favorire «l’edificazione del Terzo Reich». Lo si conseguiva con la pubblicazione di saggi volti a «diffondere e corroborare la comprensione del legame indissolubile tra i princìpi del nuovo Stato e quelli della Chiesa». In tal modo si sarebbero adeguatamente chiariti i compiti di collaborazione cui i cattolici erano tenuti verso il regime costituitosi in seguito all’ascesa al cancellierato di Hitler.
In effetti, se tra i collaboratori alla collana figura l’esponente politicamente più in vista del mondo cattolico, quel Franz von Papen che non poco aveva fatto per aprire al Führer la strada del governo, vi compaiono anche alcuni tra i nomi più prestigiosi della cultura cattolica tedesca assai meno caratterizzati sul piano politico: dal teologo Michael Schmaus allo storico Joseph Lortz; dall’orientalista Franz Gustav Taeschner al filosofo Josef Pieper.
In tal senso Martino Patti pone il problema di una più precisa storicizzazione del percorso compiuto dal cattolicesimo – tedesco in primo luogo, ma anche dalle sue espressioni di governo romano – nei confronti del nazismo. Perché è senza dubbio vero che, dopo la metà del 1934, alcune scelte del regime hitleriano – le ripetute violazioni del Concordato, la promozione di Alfred Rosenberg a sostituto del Führer nella guida ideologica del partito, la notte dei lunghi coltelli, ecc. – faranno cadere molte illusioni circa quella facile conciliazione tra cattolicesimo e nazionalsocialismo prospettata dagli autori presenti nella collana. Ma è anche vero che non possono essere eluse le questioni storiche che i documenti qui riprodotti – emblematici della stagione attraversata dal mondo cattolico dopo la presa di potere da parte di Hitler – propongono con l’inesorabile rilevanza di testi convergenti nell’affermazione di tesi che, per la loro nitida chiarezza espressiva, sono sottratte ad ogni possibile dubbio interpretativo.
COMMENTO: Un'innovativa ricostruzione dei rapporti tra Chiesa cattolica tedesca e Terzo Reich, con la prima traduzione di cinque scritti di apologia del Nazismo redatti da eminenti pensatori.
MARTINO PATTI svolge il dottorato di ricerca in Discipline Storiche presso la Scuola Normale Superiore di Pisa.