Viviamo una stagione di cambiamenti e anche la scuola è un cantiere aperto. Come coniugare riforme necessarie e attenzione ai bisogni educativi di ogni alunno? L'alternativa alla scuola della selezione discriminante è quella dell'inclusione valorizzante: se nella scuola-impresa lo studente è sollecitato ad acquisire le abilità necessarie al successo, nella scuola-comunità la relazione con gli adulti lo incoraggia a sviluppare le proprie potenzialità per essere pienamente se stesso, mentre la scuola diventa professionalmente più competente. In questo senso la competenza è l'altra faccia dell'accoglienza.
Raccogliere, come fa questo libro, alcuni saggi su Dio, l'anima, la morte, vuol dire, per un verso, accogliere l'eredità della tradizione classica, per un altro accettare la sfida che si fa sempre più cogente soprattutto per le nuove generazioni. Se la morte è il caso serio della vita, la si può guardare in faccia solo se si riconosce che gli umani non sono da essa radicalmente sconfitti; ma ciò comporta mettere in conto che in essi vi è la traccia di un'origine altra rispetto al dato biologico, e quindi aprirsi alla trascendenza, principio e fine della nativa protensione umana verso la pienezza della vita.
La biografia di Carlo Caretto (1910-1988) presenta due fasi distinte: la prima, relativa agli anni della militanza nell'Azione Cattolica, con l'incarico di Presidente centrale della Gioventù Maschile dal 1946 al 1952; la seconda, dal 1954 in poi, concernente la scelta di vita religiosa fra i Petits Frères de Jésus e in seguito fra i Petits Frères de l'Evangile, comunità di vita religiosa legate alla spiritualità di Charles de Foucauld.
Nella raccolta antologica qui presentata di è mantenuta questa distinzione.
Nella Parte prima si coglie la passione apostolico-educativa di Carretto, orientata alla formazione di giovani credenti tutti d'un pezzo, militanti in favore di un ideale, quello cattolico, che avrebbe dovuto non solo plasmare la coscienza personale, ma anche incidere di costumi, ambienti, istituzioni dell'intero Paese.
I testi nella Parte seconda rivelano un considerevole cambio di registro. Dopo l'ingresso nella comunità dei Petits Frères, Carretto si scosta decisamente dalla visione troppo "attivistica" che l'aveva ispirata e opta per un'adesione "disarmata" al Vangelo: Parola di vita da accogliere e testimoniare senza interpolazioni umane sulle strade del mondo, specialmente in mezzo ai più poveri e bisognosi.
Ne scaturiscono pagine d'intensa spiritualità, in grado d'illuminare ancora oggi convincenti percorsi di educazione cristiana
Il dialogo e la comunicazione si qualificano come eventi legati all'universo vitale dell'essere e dell'agire umano. Soprattutto in educazione, comunicare significa attingere alla ricchezza espressiva della retorica, intesa come teoria dell'argomentazione persuasiva. Seguendo la partizione classica di Aristotele, sono qui esaminate alcune categorie fondative della riflessione teorico-educativa, accostando all'inventivo e all'eloquio il discorso collaborativo. Emerge così la duplice possibilità di un'educazione retorica eticamente sostenuta e di una retorica educativa orientata all'intesa, entrambe consapevoli della complessità comunicativa. In gioco è l'educazione come dialogo comunicativo
Charles de Foucauld (1858-1916) è tra le più nobili figure del Novecento. Dopo un'avventurosa carriera militare e viaggi di esplorazione in Marocco, si converte e diventa testimone mite del Vangelo tra i tuareg del Sahara. I testi qui raccolti consentono di ripercorrere la vita umana e spirituale di frère Charles nei suoi snodi salienti, e di ravvivare così la memoria di un personaggio che offre agli uomini del nostro tremo profonde intuizioni spirituali
La specificità dell'insegnamento della Religione Cattolica (IRC) nella scuola italiana non è sempre avvertita con chiarezza. Sperimentano incomprensioni e difficoltà i genitori degli alunni, i Dirigenti scolastici e gli stessi Uffici scolastici provinciali.
L'hinduismo è un fenomeno religioso importante non solo per il numero dei suoi fedeli, ma per le sue valenze filosofiche, letterarie, sociali e politiche. A partire da un profilo storico - che valuta la genesi del termine, fonti e periodizzazione, così come le dottrine filosofiche, la devozione e il tantrismo, e i problemi relativi a colonizzazione e decolonizzazione - il volume passa in rassegna i temi principali come il sacrificio vedico e i riti di passaggio, i fini dell'uomo e gli stadi di vita, il pellegrinaggio e la retribuzione morale delle azioni. Infine, si sofferna sull'esame della situazione attuale, che prende in considerazione non solo la diffusione dell'hinduismo in madrepatria e nella diaspora, ma anche la teoria diffusionista (Out of India Theory), il dialogo interreligioso, il ruolo del maestro e lo yoga.
Avvicinarsi al mistero del Presepe con pagine di intensa spiritualità.
Una panoramica sugli studi attuali sulle lingue e la loro varietà associata alla provenienza etnica e culturale che, partendo dall'origine del linguaggio, della cultura e delle lingue, arriva a trattare della comunicazione non verbale e della comunicazione mediata dal computer e dalla Rete. Il testo percorre le ricerche dell'ultimo ventennio sul cervello e sulla mente, significative per lo studio del linguaggio; accenna alla filosofia del linguaggio e alla linguistica e si sofferma sulle lingue "altre" nella società multietnica, multilinguistica e multiculturale, chiudendosi su un primo quadro di riferimento pedagogico-didattico che viene ampliato nel volume Lingue altre 2. Insegnarle e impararle. Un saggio che spazia su numerosi campi di ricerca con grande coerenza concettuale e stilistica e offre al lettore e allo studente universitario una prospettiva esauriente dalla quale guardare alla ricchezza linguistica dell'umanità.