Chi è il barbone arrivato moribondo sul tavolo di un macellaio il 16 aprile 1783? La gente lo chiama subito santo, le alte sfere parlano di superstizione. È Benedetto Giuseppe Labre, un giovane francese cacciato da ogni convento a cui si è presentato come postulante, che ha tuttavia trovato Dio per le strade del mondo. Vive di elemosina, che distribuisce ai più poveri, gira come pellegrino per l'Europa, macina a piedi centinaia di chilometri e finisce a Roma sotto gli archi del Colosseo. Un clochard, ma quando prega diventa simile a Cristo, anche se non lo sa.
Il cardinal Tarcisio Bertone ha vissuto i momenti salienti della storia contemporanea del Vaticano ed è ancora oggi testimone del cuore della cattolicità. Questo volume racconta un percorso che comprende sette "incontri" con i sette grandi Pontefici che hanno costruito, negli ultimi settant'anni, la Chiesa che oggi viviamo. Fino a papa Francesco, che ha riconosciuto in Bertone "la pacata e matura esperienza di servitore della Chiesa" che lo ha aiutato, come Segretario di Stato nei primi mesi del suo pontificato, "nell'avvio di un insieme di relazioni istituzionali doverose per un pontefice". Prefazione del card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura.
Gli otto anni di Joseph Ratzinger nei panni di Pietro. Dall'elezione all'inaudita rinuncia, passando per tutti i principali avvenimenti, le scelte, i gesti, i discorsi, le encicliche di Benedetto XVI, sullo sfondo di un periodo tra i più complessi e dolorosi della storia recente della Chiesa. Il libro pubblica integralmente i testi più significativi del Papa, consentendo al lettore di andare oltre i luoghi comuni e le estrapolazioni dl comodo. Utile per chi intenda fare chiarezza su tante questioni che ancora agitano la vita ecclesiale dei giorni nostri, dagli scandali economici e sessuali, alla riforma della curia, alla secolarizzazione dominante in occidente, alle dolorose divisioni tra conservatori e progressisti.
La straordinaria esperienza di un pastore chiamato alla guida della barca di Pietro mentre attendeva di potersi ritirare dalla ribalta ecclesiale, diventato fedele e generoso operaio nella vigna del Signore, fino alla storica decisione di passare il testimone a una nuova guida, restando tuttavia nel recinto della Chiesa, per tutto il tempo voluto da Dio.
Il 31 dicembre 2022 il Padrone tanto atteso della vigna lo ha chiamato al suo riposo.
RENZO AGASSO ha pubblicato oltre quaranta libri, soprattutto saggi biografici su personaggi storici e contemporanei, presso, tra gli altri editori, Rizzoli, San Paolo, Paoline, Sironi, Effata. Diverse di queste opere sono state tradotte in varie lingue.
Con LDC sono usciti: Vangelo Duemila, Sul fronte della vita, Don Bosco una storia senza tempo (scritto con Domenico e Domenico jr Agasso).
DOMENICO AGASSO, nato nel 1979, laureato in Scienze politiche, giornalista e scrittore, è il vaticanista del quotidiano La Stampa e coordinatore di Vatican Insider, il sito indipendente di informazione sulla Santa Sede e la Chiesa cattolica. Ha seguito Papa Francesco in diversi viaggi e ottenuto quattro interviste esclusive per il suo giornale nell'agosto 2019, marzo 2020, dicembre 2021 e novembre 2022. E' autore di vari volumi anche tradotti e pubblicati in altre lingue, tra cui il libro-intervista con il Pontefice Dio e il mondo che verrà (Piemme-Lev)
"Noialtri, gente della strada, crediamo con tutte le nostre forze che questa strada, che questo mondo dove Dio ci ha messo è per noi luogo della nostra santità"
Una giovane mamma che parla ai cristiani di oggi con estrema lucidità. Se si resta colpiti dalla sua scelta di rifiutare le cure che avrebbero potuto mettere in pericolo la vita del bambino che portava in grembo, bisogna dire chiaramente che Maria Cristina non è santa per la sua scelta finale, estrema, ma per la coerenza cristiana e gioiosa con cui ha vissuto tutte le tappe della sua vita. La sua è una santità che provoca a ripensare realtà fondamentali come l'amore, la sessualità, la famiglia, la maternità. Maria Cristina non impone nulla a nessuno, è una donna che ha scelto nella libertà, secondo coscienza. Cristina vuole contagiarci con la gioia del Vangelo della vita. Questa biografia cerca di evidenziare la "santità ecclesiale", cioè la vita vissuta in profonda sintonia con il sentire della Chiesa da Maria Cristina Cella Mocellin al punto che i suoi scritti, e soprattutto la sua vita, potrebbero essere letti come un "commento esistenziale" alle encicliche Humanae Vitae di san Paolo VI, Evangelium Vitae di san Giovanni Paolo II e soprattutto all'esortazione apostolica Amoris Laetitia di papa Francesco.
Nella ricostruzione, tra vero storico e verosimile letterario, di un Medioevo cortese, devoto al servizio d'amore come itinerario per giungere a Dio, Jacopa dei Settesoli non è solo l'amica e la protettrice di Francesco, ma una delle declinazioni del femminile sacro. La giovane matrona romana dalle trecce bionde, ricchissima e padrona del suo destino, stabilisce con Francesco un'intesa in cui l'amore è accettazione e valorizzazione della reciproca alterità come complemento e bene spirituale. La coralità dei Fratelli e delle Sorelle, un Oriente molto prossimo nei suoi scontri e nei suoi incanti, la difficile e controversa eredità di Francesco sono il contesto in cui si individua e si riscatta la figura di Jacopa, nella luminosa e coraggiosa fedeltà a se stessa, pur nell'esperienza di una vicenda d'amore straordinaria e assoluta.
"Assolutamente il miglior libro disponibile su Kolbe" Our Sunday Visitor. "Fu uno shock enorme per tutto il campo. Ci rendemmo conto che qualcuno tra noi, in quella oscura notte spirituale dell’anima, aveva innalzato la misura dell’amore fino alla vetta più alta. Rimanemmo ammutoliti dal suo gesto, che divenne per noi una potentissima esplosione di luce capace di illuminare l’oscura notte del campo". Giorgio Bielecki
Patricia Treece Scrittrice e giornalista statunitense, ha pubblicato numerosi testi religiosi e biografie di santi. La sua biografia di san Massimiliano Kolbe è stata tradotta in diverse lingue ed edizioni.
Assumere l'identità di Ildegarda, viaggiare attraverso di lei, essere lei è un'esperienza che non lascia immutati. Ildegarda cambia chi le si accosta: ma, se una persona è in grado di cambiare gli altri a distanza di quasi un millennio, significa che ha vissuto la sua vita in modo da immettersi nel «vento» dell'eternità. Questa donna, nata nel 1098, entra nel monastero benedettino di Disibodenberg nel 1106, a soli otto anni: non significa che fosse destinata a diventare monaca, ma solo che vi compiva i suoi studi, com'era in uso fra le ragazze di buona famiglia del tempo. Sceglie liberamente di prendere i voti, e trascorre in monastero tutta la sua esistenza, con l'eccezione dei viaggi di predicazione che compirà in età matura. Dal 1148, anno in cui viene resa pubblica per la prima volta una parte della sua opera, inizia una carriera straordinaria anche per un leader religioso dei nostri tempi. È mistica visionaria, grande scrittrice, profetessa, predicatrice, musicista, medico e alchimista, studiosa enciclopedica, capo spirituale di una comunità religiosa che è nello stesso tempo centro d'arte e di cultura. Fonda due monasteri, percorre predicando tutta la Germania, è in contatto con re, imperatori, papi, abati e badesse. Scrive poesie, composizioni musicali e un vastissimo epistolario. È anche un imprenditore che amministra terreni e beni immobili e dà lavoro a intere famiglie di contadini e artigiani. Ildegarda, che si definiva «creatura umana di forma femminile» è stata ogni cosa possa essere una creatura umana.
Alcide De Gasperi che dismette i panni di statista e si rivela nell’insolita veste di fidanzato, marito e padre. Francesca Romani, sua moglie, che per la prima volta si presenta non solo come moglie, ma anche come donna intelligente, colta e coraggiosa. Sono semplicemente Alcide e Francesca: due vite intrecciate in una grande storia familiare capace di affrontare a viso aperto le onde alte del Novecento. Una vicenda che per la prima volta rivive grazie all’apporto di un’ampia documentazione epistolare inedita.
Paola De Gasperi è nata a Roma nel 1933 ed è la più giovane delle quattro figlie di Alcide De Gasperi e Francesca Romani. Da anni contribuisce alla memoria dei genitori portando la sua testimonianza in incontri e conferenze. Per la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi ha scritto L’Accordo De Gasperi-Gruber nell’opera e nel pensiero di mio padre (2011), e con la sorella Maria Romana ha curato il volume De Gasperi scrive (San Paolo, 2018).
Marco Odorizzi è nato a Trento nel 1987. Dal 2016 è direttore della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi, che a Pieve Tesino gestisce il Museo della Casa natale dello statista. Laureato in storia, è autore di vari saggi e articoli su riviste.
Biografia di Maria Borgato, donna semplice e mite, che a Padova, dopo l'8 settembre 1943, mette a repentaglio la propria vita per salvare quella di prigionieri di guerra. Muore nel campo di concentramento di Ravensbrück (Prefazione di Livia Turco).
Biografia di Luciano Bottan, giovane trevisano morto prematuramente in un incidente stradale in Ciad nel 2000. Missionario laico, appassionato di montagna e dell'amicizia, catturato da Gesù e innamorato del Vangelo.
L'autore presenta in questo libro una galleria di biografie di santi, beati e venerabili raggruppandoli per segni zodiacali ed evidenziandone le similitudini e le caratteristiche fondamentali: l'intellettualità, la concretezza, la razionalità, l'intuizione, l'emotività. Non si parla di oroscopi divinatori, ma di affinità caratteriali, positive e negative, ben indicate per ogni segno zodiacale in cui è possibile in qualche modo specchiarsi e riconoscersi. Gli antichi e la mitologia da loro elaborata, nonché gli astrologi successivi, hanno cercato di attribuire alle costellazioni "presenti" al momento della nascita di ogni essere umano l'indole naturale e le sue qualità caratteristiche. Lino Piano guarda al cielo, ma per accompagnarci in una Via Lattea "stellare" di uomini e donne che, con i piedi ben piantati pe terra, hanno alzato il loro sguardo alla ricerca dell'Assoluto.
Nel giorno in cui veniva autorizzata la promulgazione del decreto della congregazione per le cause dei santi circa il miracolo attribuito all’intercessione del beato Giovanni Paolo II, che ha aperto la strada alla sua canonizzazione, papa Francesco autorizzava anche la promulgazione del decreto sul miracolo per intercessione di mons. Álvaro del Portillo (1914-1994), il primo successore di San Josemaría Escrivá alla guida dell’Opus dei, aprendo così la strada per la sua beatificazione. Era il 5 luglio 2013. Álvaro del Portillo è stato poi beatificato il 27 settembre 2014 a Madrid. Questo libro offre una piccola selezione delle numerose narrazioni di grazie ricevute per l’intercessione del beato Álvaro del Portillo, provenienti da diverse parti del mondo. Segno eloquente di come tanta gente abbia trovato in questo vescovo benigno e amabile un amico sicuro.
Shahbaz Bhatti, ministro cattolico per le minoranze religiose in Pakistan, fu ucciso da mano terrorista nel 2011. Questo libro, realizzato grazie a un paziente lavoro di ricerca sul campo e di ricostruzione dei passaggi e delle persone-chiave dell'esistenza di Shahbaz Bhatti, cerca di svelarne il mondo interiore, la spiritualità, il pensiero, il movente dell’agire, raccontandone la parabola che lo condurrà fino al martirio: il dono senza riserve di una vita vissuta ogni istante, tra le occupazioni mondane, con lo sguardo rivolto al Cristo crocifisso nella convinzione che la missione nella società e nella politica è una risposta alla chiamata di Dio, un’esigenza di giustizia e carità.
Autore
Paolo Salvatore AFFATATO (1969), giornalista e saggista, è responsabile della redazione Asia nell’agenzia di stampa vaticana «Fides», delle Pontificie Opere Missionarie. È autore di servizi e reportage su diverse realtà e nazioni dell’Asia, pubblicate su «L'Osservatore Romano», «Vatican Insider», «Famiglia Cristiana», «Jesus», «Il Messaggero di sant'Antonio». Socio di «Lettera22» , associazione fra giornalisti specializzata in politica estera e cultura, collabora con il Centro Internazionale di Animazione Missionaria (Ciam). Emmanuel PARVEZ, sacerdote pakistano ordinato il 12 aprile 1977 nella diocesi di Faisalabad, nel 1984 ha ottenuto il dottorato in teologia biblica presso l’Università Urbaniana di Roma e per molti anni ha insegnato Sacra Scrittura e teologia presso il King National Seminary di Karachi. È un noto predicatore di ritiri spirituali. In Pakistan è molto conosciuto per i suoi numerosi libri di teologia, Sacra Scrittura, mariologia e agiografia nonché per i suoi romanzi, libri gialli, libri di poesia e fantascienza. Ha composto anche canzoni e inni molto popolari nel suo paese. È primo cugino e direttore spirituale di Shahbaz Bhatti.
Gli scritti di Teresio Olivelli rivelano la figura di un giovane che è stato coraggioso protagonista del suo tempo, icastico modello di una Chiesa in uscita, che non ha paura di inoltrarsi nel mare aperto della storia, affrontando anche la veemenza delle tempeste e la contraddittorietà di onde anomale e malvage. La sua testimonianza è stimolo per i laici, specialmente per i giovani, ad essere parte attiva di una Chiesa ospedale da campo, aperta a tutti soprattutto alle persone fragili e ferie.
La tradizione religiosa di Napoli è conosciuta in tutto il mondo soprattutto grazie al prodigio del sangue di san Gennaro. In pochi sanno che la città vanta un numero incredibile di testimoni della fede, da sant’Aspreno, primo vescovo napoletano, a Nunzio Sulprizio e Vincenzo Romano, canonizzati da papa Francesco nel 2018. Questo libro di brevi biografie illumina una galleria di uomini e donne, santi e beati che sono nati, hanno vissuto e operato nella città sul Golfo: non solo una raccolta di dati biografici, ma anche dettagli sulla scelta vocazionale e sul tipo di apostolato svolto. Presentazione del card. Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli.
Ha detto di lui il suo secondo successore, san Giovanni Paolo II: ''Paolo VI fu un dono del Signore alla sua Chiesa. (…) Oggi comprendiamo meglio quanto ferma fosse la sua fede: quanto grande il suo amore per la Chiesa: quanto profonda la sua spiritualità: quanto lungimiranti le sue decisioni: quanto illuminante la sua saggezza''. In questa biografia breve, ma incisiva e dettagliata, l'autore fa la sintesi della vita e della morte del Papa che ha cambiato la Chiesa.
Biografia di Giovanni Battista Montini, il papa dal carattere schivo e riservato, ma uomo sensibile, aperto all'amicizia e alla gioia. La gioia cristiana è stata elemento essenziale della sua spiritualità e della sua vita, alla quale ha dedicato un documento, Gaudete in Domino, che egli stesso definì «una specie di inno alla gioia divina». Paolo VI è il papa che ha saputo gestire con intelligenza, avvedutezza e coraggio l'utopia di Giovanni XXIII traghettando nel mondo la Chiesa del Concilio. È stato il primo papa del Novecento a varcare i confini italiani, a tornare dopo 2000 anni in Terra Santa, a viaggiare in Africa, America, Oceania, Australia e Asia, fino ai confini della Cina.
Teilhard de Chardin (1881-1955) ha rivoluzionato la teologia cattolica.
Alla vigilia di una storica riabilitazione del suo pensiero, il volume mette in evidenza la novità essenziale del suo pensiero facendo una selezione antologica dei sui scritti e suddividendoli in base ai vari ambiti della teologia sistematica.
Nella vita e negli scritti di questo gesuita amato ed emarginato che fu sacerdote, eroe di guerra, scienziato e precursore del dialogo interreligioso è presente in nuce il volto futuro della chiesa.
Padre Pio nasce il 25 maggio del 1887 a Pietrelcina, in provincia
di Benevento, da due poveri contadini. Manifesta molto presto la
sua vocazione orientandosi verso l’ordine religioso dei Francescani,
influenzato dall’immagine esemplare del poverello d’Assisi. Le famose
stigmate compaiono nel settembre del 1918 mentre prega Dio affinché
ponga fine alla Prima Guerra Mondiale e colpisca lui perché possa
espiare i peccati degli altri uomini. Gli anni successivi alla comparsa
delle stigmate sono costellati di avvenimenti eccezionali. Padre Pio
deve combattere contro lo scetticismo e l’invidia coltivati soprattutto
negli ambienti religiosi, sia locali sia pontifici, al punto che gli viene
interdetta la possibilità di dire messa, di predicare e addirittura di
intrattenere corrispondenza con estranei al convento. Ormai la sua
fama si espande in tutto il mondo e i suoi seguaci, galvanizzati anche
dai suoi miracoli, riescono a far recedere anche i suoi nemici più
agguerriti. Padre Pio muore nel 1968 ma nel 1999 viene proclamato
beato e nel 2002 santo.
Una vera e propria confessio vitae non casualmente ispirata al salmo 71: "il tuo volto, signore, io cerco". emergono, sullo sfondo, personaggi ed eventi che hanno caratterizzato la vita della chiesa degli ultimi decenni ma non mancano confidenze inedite e memorie grate di persone dietro le quali s'intuiscono profonde relazioni umane. libertà, verità, amore sono i fili conduttori di queste pagine che assumono i toni di una fede che si racconta e interpreta la propria storia alla luce della grazia di dio, dove è sempre implicito un confitemini domino quoniam bonus.
Biografia di Carlo Acutis, un quindicenne che vive una vita straordinaria breve e intensa.
":Siamo ancora in grado di custodire e alimentare il buon seme della fede. Lo dimostra tanto la perseveranza di chi nella quotidianità: rimane saldo nei principi religiosi, quanto la presenza di alcuni che hanno saputo vivere con particolare pienezza le virtù: cristiane. Il presente volume è: dedicato a uno di questi testimoni, Chiara Badano": (dalla presentazione di mons. Pier Giorgio Micchiardi, già: vescovo di Acqui). La breve vita di Chiara Luce attraverso i ricordi dei testimoni che hanno sostenuto la sua causa di beatificazione. Una storia di fede intensa, che apre a riflessioni profonde e illumina la strada della fede come una scia luminosa.
Con la canonizzazione di Paolo VI la sua figura - a volte così osteggiata, travisata e per lungo tempo dimenticata - non solo viene innalzata alla gloria degli altari, ma anche restituita alla sua dimensione autentica di sacerdote, vescovo e pontefice. Questo volume ripercorre le tappe dell'itinerario sacerdotale di Giovanni Battista Montini, dai primi anni di formazione al pontificato. Emergono così chiaramente i tratti del suo cammino spirituale, ma insieme anche tutta la sua statura umana ed ecclesiale: la finezza e la sensibilità della sua persona, la tempra della sua fede, la sua apertura al mondo, la sua carità intellettuale, il suo impegno apostolico.
Nato e vissuto nel Medioevo, san Domenico rimane un modello attuale anche ai nostri giorni ed offre insegnamenti preziosi da raccogliere. Queste pagine ne tratteggiamo brevemente la vita, perché chi si avvicina per la prima volta alla sua esemplare santità e all'ordine da lui fondato divenga curioso di scoprirlo e conoscerlo meglio.
Nato nel 1825 da una famiglia di antica nobiltà: piemontese, partecipa da giovanissimo, come ufficiale, alla Prima guerra di indipendenza. Alla Sorbona di Parigi studia poi scienze naturali. Entra in contatto con i membri della Conferenza di San Vincenzo e conosce Federico Ozanam. Tornato a Torino, nel 1853 lascia definitivamente la carriera militare e, senza dimenticare gli interessi scientifici, comincia a interessarsi ai problemi sociali della città:, diventando il fulcro di una serie di iniziative efficaci e spesso originali. Ordinato sacerdote a Roma, morirà: a Torino nel 1888.
Il card. Tarcisio Bertone ha vissuto i momenti salienti della storia contemporanea del Vaticano ed è, ancora oggi, testimone del cuore della cattolicità. Questo volume racconta un percorso che comprende sette "incontri" con i sette grandi Pontefici che hanno costruito, negli ultimi settant’anni, la Chiesa che oggi viviamo. Prefazione del card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura.
Una biografia essenziale del ":Papa Buono":, un invito a proseguire e ad approfondire la conoscenza di una figura fondamentale del Ventesimo secolo. Abbondante l'apparato fotografico.
Il libretto si propone come un multiforme viaggio tra teologia, storia della devozione e arte, spiritualità:, liturgia e tradizioni popolari, per ripercorrere e contemplare il mistero della Beata Vergine Maria, Mater dolorosa.
Aprile 1951: nei boschi che circondano il corso del fiume Morava, tra Slovacchia e Austria, il giovane sacerdote salesiano Titus Zeman viene arrestato dalle forze di polizia della Cecoslovacchia comunista. Catturano, con lui, sacerdoti perseguitati dal regime e chierici che egli accompagnava a Torino per sottrarli alla rieducazione ideologica... Un'agile biografia del salesiano slovacco Titus Zeman (1915-1969), che ha testimoniato ":fino al sangue": la sua fedeltà: e il suo amore al Signore e alle vocazioni.
Il volumetto presenta nei loro tratti essenziali la vita e la spiritualità del santo di Padova. Al secolo Fernando di Martino, portoghese di Lisbona, Antonio è il santo taumaturgo consegnatoci dalla tradizione, invocato come intercessore potente nelle difficoltà della vita e per ritrovare ciò che si è perduto. Ma prima ancora è l'uomo allo specchio delle Sacre Scritture, primo insegnante di teologia dell'ordine francescano, pacificatore e mediatore di giustizia per il bene dei più fragili e dei poveri. Da queste pagine emerge una figura affascinante che illumina la storia dei primi decenni del '200, esempio di santità integrale che ci riconduce alla radicalità del vangelo.
Dopo 400 anni di attiva presenza vincenziana nella Chiesa e nel mondo, si rimane ancora sorpresi per l’attualità dell’originale visione evangelica di “Monsieur Vincent” e della sua applicazione pratica; per il suo multiforme carisma operativo; per la sua incredibile capacità di trovare soluzioni ai problemi, a volte precorrendo profeticamente i tempi; per l’altissima considerazione dell’apostolato femminile: in nome dell’amore per i poveri Vincenzo de Paoli rivoluzionò la storia della Chiesa e della società.
Aprile 1951. Nei boschi che circondano il corso del fiume Morava, tra Slovacchia e Austria, il giovane sacerdote salesiano Titus Zeman viene arrestato dalle forze di polizia della Cecoslovacchia comunista. Catturano, con lui, alcuni sacerdoti diocesani perseguitati dal regime e molti chierici, che egli accompagnava a Torino per sottrarli alla rieducazione ideologica e permettere loro di raggiungere il traguardo del sacerdozio.
Nell’imminenza della beatificazione di Titus Zeman la Postulazione ha preparato la biografia ufficiale del prossimo beato della Famiglia Salesiana, a cura della Dott.ssa Lodovica Maria Zanet, collaboratrice della Postulazione e redattrice della Positio super martyrio del Venerabile Servo di Dio.
Titus era nato a Vajnory – allora piccolo paese agricolo alla porta di Bratislava – nel 1915. Sarebbe morto – dopo 18 feroci anni di torture, vessazioni fisiche, psichiche e morali – l’8 gennaio 1969. Era stato marchiato come «uomo destinato all’eliminazione», condannato per alto tradimento e spionaggio (ma assolto con formula piena pochi mesi dopo la morte, in un Processo di revisione); e trattato infine come «cavia da esperimento». Aveva vissuto nelle carceri più dure, accanto ad assassini e altri ergastolani. Buono sportivo, chimico e professore di materie scientifiche, animo coraggioso e intrepido che non temeva i pericoli di un itinerario tra i boschi e le montagne, dalla Slovacchia sino all’Alto Adige, Titus amava la Chiesa come un madre, «dando se stesso per lei anima e corpo». La sua vicenda – che si intreccia a quella di molti altri testimoni sofferenti della fede del Secolo dei Totalitarismi cui, pure, queste pagine danno voce – si configura come un vero e proprio martirio per il sacerdozio e la salvezza delle vocazioni. Uomo di confine e di frontiera, sempre presente dove si giocava la “Grande Storia”, Titus Zeman interpella oggi ciascuno di noi. Chiedendoci per che cosa siamo disposti a vivere, e sino a che punto la verità, la bontà, la bellezza di Cristo e del Suo vangelo meritino una testimonianza fino al supremo sacrificio della vita.
Lodovica Maria Zanet, dottore di ricerca, è docente invitato di “Antropologia della santità” presso la Pontificia Università Salesiana di Torino-Crocetta e collaboratrice della Postulazione Generale della Congregazione Salesiana, con l’incarico di redigere le Positiones sulle virtù eroiche o il martirio dei candidati agli onori degli altari. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo La santità dimostrabile. Antropologia e prassi della canonizzazione (EDB 2016).
L'autore ripercorre con delicata sensibilità e rigore storico gli avvenimenti straordinari di quel lontano 1916-1917 a Fatima (Portogallo), che ebbero come testimoni privilegiati tre fanciulli, umili pastorelli, Lucia de Jesús, di 10 anni, e i suoi cuginetti Francesco e Giacinta Marto, rispettivamente di nove e sette anni.
Minore di otto fratelli, Javier Echevarría Rodríguez nasce il 14 giugno 1932 a Madrid (Spagna). Destinatario, nel corso degli anni, di una stima e di una fiducia sempre maggiori da parte di Josemaría Escrivá, fondatore dell'Opus Dei, Javier è da lui scelto come segretario personale. Nel 1994 prenderà il timone della Prelatura, che terrà per 22 anni fino alla morte, nel 2016.
Papa Benedetto XV visse durante e dopo la I Guerra Mondiale. Egli non solo cercò invano, con tutte le sue forze di fermare l’insensata strage, ma si adoperò anche in tutti i modi per portare sollievo materiale e spirituale alle innumerevoli vittime del terribile conflitto.
Un antico e straordinario documento redatto a Bergamo nel Duecento da un impareggiabile “cronista” dell’epoca, è al centro di una vera e propria “inchiesta” su colei che è ritenuta la prima santa della Chiesa di Bergamo. “Santa Grata e il suo Monastero in Bergamo Alta” è il titolo n. 500 della popolarissima “collana blu”, autentico fenomeno editoriale di Velar e Elledici, incentrato su pubblicazioni che presentano biografie di santi, beati di tutte le epoche.
Scritto da Roberto Alborghetti che aveva firmato anche la biografia “Sant’Alessandro Martire e patrono della terra di Bergamo”, già ristampata – il testo ricostruisce, come in una sorta di indagine giornalistica, la vicenda di Santa Grata, considerata la “compatrona” della Diocesi di Bergamo. Grata è colei che, giunta sul luogo della decapitazione del vessillifero della Legione Tebana, ne raccoglie le spoglie e le porta alla sepoltura. Con questo semplice e devoto gesto, la nobildonna Grata entra a pieno titolo nella storia della cristianità bergamasca. La sua vicenda e la sua testimonianza sono giunte fino a noi trasmesse da antichi luoghi di culto (la chiesa di Santa Maria Vecchia, il monastero benedettino di Santa Grata in Columnellis, la chiesa parrocchiale di Santa Grata Inter Vites), da immagini (si pensi agli affreschi duecenteschi custoditi nello stesso cenobio benedettino), da documenti storici (le diverse versioni delle Passiones) e da due opere fondamentali della storiografia: il Liber Pergaminus di Mosè del Brolo e il Legendario del Beato Pinamonte da Brembate.
Silvio Dissegna (1967-1979), ragazzo torinese morto dodicenne dopo acute sofferenze fisiche, aveva come grande ricchezza l'amicizia con Gesù che rendeva forte il suo spirito. Un piccolo-grande cristiano, un esempio per quanti, giovani e adulti, affrontano difficoltà fisiche o morali nel loro cammino di crescita.
Un'originale biografi a di Madre Teresa, raccontata per rapidi "flash". Gli episodi fondamentali e i meno conosciuti della sua vita, la spiritualità e la personalità della Santa della carità vengono tratteggiati con rapide "pennellate": un libretto riccamente illustrato, essenziale, che mette voglia di saperne di più su una figura fondamentale nella storia del Ventesimo secolo.
"In un'epoca di dilagante egoismo, Madre Teresa è stata un'instancabile contestatrice dell'egoismo e ha contestato con l'esempio della vita, che è ben più difficile del contestare con le parole. Madre Teresa ha avuto il coraggio di difendere la famiglia e ha gridato senza paura che ogni aggressione alla famiglia è un'aggressione alla pace nel mondo, perché la pace del mondo si costruisce nelle famiglie. Madre Teresa ha difeso la vita umana dal concepimento fino all'ultimo respiro..." (dalla prefazione del cardinale Angelo Comastri). Questa nuova edizione della biografia di Madre Teresa di Calcutta si distingue per la semplicità e l'immediatezza del linguaggio: un primo approccio essenziale alla vita e all'opera di una "matita nelle mani di Dio", come lei stessa si definiva.
Nel IX secolo, negli anni attorno all'850, Costantino (Cirillo) e Metodio furono gli evangelizzatori della Grande Moravia e della Pannonia. Ricordati come "apostoli degli slavi", oggi sono venerati anche come compatroni d'Europa.
Nato a Londra nel 1477 (o 1478), avvocato e insegnante di diritto, si distinse per il suo impegno sociale e per le sue capacità politiche fino a essere eletto in Parlamento. Non appoggiò la condotta di re Enrico VIII sulla questione del divorzio e per questo fu incarcerato nella Torre di Londra. Fu condannato a morte e decapitato nel 1535, dando testimonianza della fedeltà a Dio e alla Chiesa.
Nato ad Antiochia (Turchia) nel 250 circa d.C. da padre cristiano e madre pagana, Efisio si arruolò a 18 anni nell'esercito imperiale di Roma. Educato dalla madre al culto pagano, si convertì al cristianesimo e fu battezzato durante il viaggio che lo conduceva in Sardegna su incarico dell'imperatore per pacificare quella terra. Qui, denunciato e processato come cristiano, dichiarò coraggiosamente la sua fede. Condannato a morte, fu decapitato nel 303.
Padre Pino Puglisi, parroco di San Gaetano a Brancaccio, un quartiere di Palermo da "rievangelizzare", a causa del suo impegno sociale e della sua testimonianza è preso di mira dalla mafia. Non china il capo alle minacce, ma continua a camminare a testa alta con la fiducia in Dio e con il coraggio della speranza. Viene assassinato la sera del 15 settembre 1993, giorno del suo 56° compleanno, dando suprema testimonianza della sua fede e dell'amore per la sua gente. Sarà riconosciuto martire e beatificato il 25 maggio 2013.
La vita del parroco-maestro di Barbiana (1923-1967): in quella zona impervia del Mugello "inventò" una scuola seria, libera, popolare, onesta, destinata a tutti, ma specialmente ai figli dei poveri. Questa scuola farà ben presto conoscere la minuscola Barbiana in tutto il mondo.
Originario della Mauretania (Nordafrica), soldato dell'esercito romano, Vittore si trova nei pressi di Lodi quando scoppia la persecuzione di Diocleziano contro i cristiani (303 d.C.). Accusato e processato a causa della sua fede e imprigionato, riesce a fuggire dal carcere. Catturato, viene decapitato, testimoniando con coraggio la sua fedeltà a Cristo.
Nato a Torino nel 1843, partecipò attivamente con don Leonardo Murialdo alla fondazione della Congregazione di San Giuseppe, di cui diventò superiore generale. Fine direttore spirituale, educatore di giovani e insieme modello e maestro per i suoi confratelli, ma anche sapiente e appassionato giornalista, morì nel 1925.
Una nuova biografia del giovane beato torinese (1901-1925), indicato da papa Francesco come modello di riferimento per tutti i giovani che parteciperanno alla Giornata Mondiale della Gioventù 2016 a Cracovia. "Più di una biografia o di un'agiografia. E' una road map che facendo parlare la vita di Pier Giorgio, offre indicazioni per seguire le sue tracce, come quei segni a volte flebili ma sempre preziosi che con due pennellate nei sassi dei sentieri di montagna così amati da Frassati indicano la via per non perdere la strada e poter arrivare in vetta" (dalla prefazione di Andrea Tornielli, vaticanista de La Stampa).
Nato a Vicenza nel 1480 da illustre famiglia, fondò a Roma la "Compagnia del Divino Amore" che diede poi vita a Venezia a un piccolo ospedale per malati e incurabili. Successivamente fondò l'Ordine dei Chierici Regolari (familiarmente chiamati Teatini), animato da un forte senso apostolico di missione nella Chiesa e nella società. Terminò la sua esistenza terrena a Napoli (dove era stato chiamato dalle autorità civili e religiose della città per lo spirito riformatore che anima i Teatini) nel 1547.
Originario dell'isola greca di Egina (IV secolo), ordinato presbitero, riceve dall'imperatore Teodosio il permesse di evangelizzare le terre dell'Impero. Con il fratello Giuliano raggiunge l'Italia Settentrionale, costruendo chiese, predicando e convertendo intere popolazioni. Dopo la morte del fratello, Giulio raggiunge miracolosamente un'isola sul lago d'Orta (oggi Isola di San Giulio), dove fonda la centesima chiesa della sua missione e dove muore.
Originario dell'Irlanda (nacque intorno al 540), nelle sue peregrinazioni missionarie Colombano giunse a evangelizzare i pagani di alcune regioni della Gallia, in particolare la Borgogna, e della Svizzera, e in Italia il popolo longobardo. Ovunque fondò monasteri, l'ultimo dei quali a Bobbio, dove morì nel 615.
Tommaso è nominato nei Vangeli nell'elenco dei Dodici. Era soprannominato Didimo ("Gemello") e l'evangelista Giovanni riporta quattro episodi in cui l'apostolo ha una parte rilevante. Dopo la risurrezione di Cristo, secondo un'antica tradizione Tommaso evangelizzò la Siria, la Persia e l'India, dove subì il martirio. Le ossa dell'apostolo, dopo varie traversie, giunsero e sono tutt'ora conservate nella cripta della cattedrale di Ortona.
Per un'antichissima tradizione, l'Assunzione di Maria è avvenuta a Gerusalemme. La commemorazione liturgica della festa dell'Assunta trovò ben presto accoglienza nelle comunità cristiane, estendendosi gradatamente a tutta la Chiesa. Secondo un'altra tradizione la Vergine sarebbe giunta a Efeso (Turchia) con l'apostolo Giovanni. In questa città, al termine dei suoi giorni, sarebbe stata glorificata.
La grande figura cristiana del nostro tempo con tutte le sue qualità, la sua dedizione, i suoi rischi, traspare in questo libro singolare, scritto in un certo senso da lei stessa, dai suoi appunti, dalle sue lettere (in particolare ai due fratelli sacerdoti) e ci incoraggia a vivere la fede in apertura e dedizione verso gli altri. Nel giubileo della misericordia, questo scritto ci dà una testimonianza di misericordia e ci sollecita a impostare sempre più la nostra vita nell'atteggiamento e nell'attività della misericordia verso gli altri, anche i più diversi da noi.
Originario di Alessandria d'Egitto (è nato nella seconda metà del III secolo), medico di grande talento e cristiano, Ciro curava gratuitamente tutti senza alcuna distinzione. Vittima della persecuzione di Diocleziano contro i cristiani, arrestato e processato come tale, Ciro diede ferma e coraggiosa testimonianza di fede affrontando la morte il 31 gennaio dell'anno 304.
Questo santo napoletano è uno dei più popolari del XVIII secolo, per il suo stile semplice e immediato e per la sua dottrina sul sacramento della Penitenza. E anche per aver composto, fra gli altri, uno dei canti natalizi più conosciuti ed eseguiti di sempre: "Tu scendi dalle stelle".
Nato a Muro Lucano (Potenza) nel 1726, entrato nell'ordine dei Padri Redenzionisti, manifestò in vita vari fenomeni mistici. Il suo stile di vita era improntato alla penitenza e al servizio ai poveri e agli ammalati. Morì nel convento di Materdomini (Avellino) nel 1755.
A Palidoro (Roma) il 23 settembre 1943 il vice brigadiere dei Carabinieri Salvo D'Acquisto sacrificò la sua vita, salvando così 22 ostaggi rastrellati dai soldati tedeschi come rappresaglia per la morte di un commilitone. Con il suo gesto diede suprema ed eroica testimonianza di carità e di fede cristiana.
Su Simone "lo Zelota", uno dei Dodici, i testi sacri tramandano un assoluto silenzio. La tradizione più accreditata riferisce che Simone annunciò il Vangelo in Persia e in Armenia (insieme a Giuda Taddeo, un altro apostolo), dove subì il martirio. Partendo da questi pochi dati, il libretto offre un racconto che si incastona armonicamente nella narrazione evangelica.
La vita e le vicissitudini di Miguel e Zbigniew, le famiglie di origine, gli anni della formazione, le amicizie e le inquietudini nella scelta vocazionale, la morte violenta di due testimoni, ora beati. Miguel Tomaszek e Zbigniew Strzalkowski, francescani conventuali polacchi, erano arrivati sulle Ande peruviane nel 1989. Annunciavano la Buona Notizia di Gesù, una rivoluzione profonda. Non quella auspicata, però, da Sendero Luminoso. Un commando armato, il 9 agosto 1991, condannerà i frati a morte, perché "con l'attività caritativa e con la Bibbia addormentano la coscienza rivoluzionaria del popolo". Miguel non aveva ancora 31 anni, Zbigniew ne aveva 33.
Fu medico di professione, al servizio dell'imperatore Diocleziano divenuto cristiano, fu processato dall'imperatore Galerio e condannato alla decapitazione.
Francese di Lione (1774-1837), fu definita da Giovanni Paolo II messaggera "della misericordia e del perdono di Dio", che donò "la sua vita per educare i giovani, soprattutto i più poveri".
Martire in Licia nel 250 durante la persecuzione dell'imperatore Decio, fu uno dei "quattordici santi ausiliatori", colui che avrebbe portato sulle spalle un bambino, che poi si rivelò Gesù.
Sacerdote dell'Arcidiocesi di Milano (1838-1921), promosse la costruzione della «Casa della Sacra Famiglia. Ospizio per gli incurabili della campagna milanese», sul modello del Cottolengo di Torino.
Mistico, profeta, servo. La sua vita (1927-2012) fu percorsa da un filo rosso che legò tutti i suoi giorni. Fu un grande sacerdote di Dio e di Don Bosco.
Adelaide Brando (poi suor Maria Cristina, 1856-1906), napoletana, dedicò la sua vita alla formazione cristiana dei bambini e promosse fortemente l'adorazione della santa Eucaristia.
Di Enrico (o Arrigo, o Erico) da Bolzano, nato nella seconda metà del XIII secolo e morto nel 1315, si sa molto poco. Sposato, un figlio, prende dimora a Treviso. Inabile al lavoro, si dà alla contemplazione e alla vita da mendicante. Diventa un esempio: tutti lo conoscono, e in poco tempo si trova circondato da una fama di santità. Vanta una "nobiltà scritta nella coscienza intemerata, nella franchezza della fede, nella semplicità e santità dei costumi".
Nata a Joigny nel 1779, dapprima a Parigi e poi a Roma santa Maddalena Sofia Barat si adoperò molto per la formazione cristiana delle giovani, con la Congregazione da lei fondata. Morì a Parigi nel 1865.
Un "pellegrinaggio" sui passi di Don Bosco nei paesi di Mathi e Nole, posti sul crocevia tra Canavese e Valli di Lanzo, dove il santo era di casa.
Nato da nobile famiglia a Lismore (Irlanda) verso il 610, consacra la sua vita al Signore nella vita monastica. Nominato Vescovo, dopo un pellegrinaggio in Terra Santa la navesu cui viaggia fa naufragio sulla spiaggia di Taranto. Decise di rimanere nella città pugliese guidando con fervore e generosità, come buon pastore, la Chiesa tarantina fino alla morte avvenuta nel 685.
Luigia Tincani (Chieti, 25 marzo 1889 - Roma, 31 maggio 1976), fu figura di spicco del movimento cattolico del Novecento, impegnata nell'opera riformatrice e innovatrice a favore della Chiesa, del laicato cattolico e della diffusione in ogni strato sociale dei principi cristiani.
Arcivescovo di San Salvador, fu ucciso il 24 marzo 1980 mentre celebrava la Messa. Difensore dei poveri e degli oppressi, denunciava in chiesa e con la radio della diocesi le violenze e i soprusi subiti dalla popolazione.
Nel monastero di Rupertsberg vicino a Bingen nell'Assia (Germania), santa Ildegarda (1098-1179), vergine, dottore della Chiesa, esperta di scienze naturali, medicina e musica, espose e descrisse in alcuni libri le contemplazioni mistiche di cui aveva avuto esperienza.
Nato a Montefalco (Perugia) nel 1857, Federico (Righetto) Cionchi, dopo un'infanzia segnata da numerose apparizioni della Madonna, condusse una vita semplice, ordinaria, fatta di piccole cose, fra Roma, Bassano del Grappa e Treviso, dove morì nel 1923.
Nato a Castelnuovo d'Asti nel 1851, allievo di san Giovanni Bosco e san Giuseppe Cafasso, fondò un istituto dedicato all'annuncio "ad gentes" che conta oggi oltre duemila missionari sparsi nel mondo. Morì a Torino nel 1926.
Da Paolo VI a papa Francesco, dal cardinal Martini al cardinal Ballestrero, dalla teologa Cettina Militello al teologo e pastore protestante Paolo Ricca, e poi tante altre figure note e meno note nel panorama religioso e culturale contemporaneo: una galleria di cinquanta ritratti dedicati a uomini e donne che l'autore ha conosciuto nella sua "non breve vita".
Edizione in lingua inglese di un'agile biografia in cui l'autore coglie i tratti essenziali della personalità e le vicende più importanti della vita di san Giovanni Bosco. Il linguaggio chiaro e il taglio giornalistico fanno di questo libretto lo strumento ideale per una prima conoscenza del "santo dei giovani" e della sua grande opera missionaria, oggi diffusa in tutto il mondo.
Nata da famiglia nobile, Angelina (1357-1435) fondò una comunità di stretta osservanza evangelica secondo lo stile di Francesco d'Assisi, facendo fiorire i suoi carismi, che fanno di lei una donna straordinariamente moderna.
Nata a Como da famiglia agiata nel 1807, consacrata a Dio nel servizio agli ammalati poveri, fondò le Suore Infermiere dell'Addolorata, ancor oggi dedite all'accoglienza e all'assistenza di ogni genere di necessità e miseria. Morì nel 1872.
Ardente e infaticabile educatrice della gioventù femminile, madre Eugenia (1845-1900) conobbe la gioia che dà il Signore quando lo lasciamo entrare nella nostra vita.
Giuseppe De Veuster (poi padre Damiano di Molokai, 1840-1889), belga, operò come missionario nelle Isole Hawaii, al servizio dei lebbrosi. Contrasse la malattia divenendo così un servitore sofferente, lebbroso con i lebbrosi, durante gli ultimi quattro anni della sua vita.
Una biografia in cui risuona la voce dello stesso Francesco, facendo emergere la figura e il pensiero del santo di Assisi così come lo descrivono le primitive fonti francescane.
Il racconto incantevole di ciò che Dio ha fatto attraverso la fede umile e limpida di una donna coraggiosa: Caterina Sordini, poi Madre Maria Maddalena dell'Incarnazione (1770-1824).
Il libretto racconta la semplice e straordinaria avventura di vita e la poderosa testimonianza di amore e fedeltà cristiana di due coniugi del Ventesimo secolo: nel loro comune progetto hanno generosamente messo in gioco le loro vite, testimonando fino all'eroismo il totale affidamento alla Provvidenza di Dio.
In un paese (la Francia) e in una società distrutta dalla Rivoluzione e dall'impero napoleonico, Padre Colin (1790-1875), imbevuto di fede e carità, si rende conto che le rivoluzioni, quelle vere e giuste, si fanno senza troppi strepiti o devastazioni. Il suo carisma continua a indicarci una via suggestiva per santificare il mondo.
Leonardo da Porto Maurizio (al secolo Paolo Girolamo Casanova, 1676-1751), francescano, fece della pratica della Via Crucis e della devozione all'Immacolata due aspetti caratterizzanti della sua azione pastorale e della sua fervente predicazione.
La figura di un parroco dell'Ottocento genovese non ripiegato su minute occupazioni di sagrestia, ma che comprese e amò il suo tempo e il suo popolo e studiò i metodi più idonei per evangelizzarlo.
Uomo di studio, cui unì sempre la carità silenziosa e assidua, padre Girotti (1905-1945) durante la guerra portò soccorso e asilo agli ebrei perseguitati: per ciò fu deportato nel lager di Dachau, dove trovò la morte.
Una figura (1909-1950) semplice ed eroica insieme, una persona amabile, disponibile, generosa, ma anche esigente sopratutto con se stesso. Un prete della misericordia, sempre pronto a portare conforto e consolazione. Una vita sobria e austera, fatta di un'effettiva povertà e un'assidua preghiera.
In una vivace biografia, tutta la poliedrica e ricchissima personalità di un protagonista luminoso del recente passato.
Medico, marito e padre affettuoso, e nella parte finale della sua vita sacerdote insigne che onorò on la sua esemplare vita cristiana la Chiesa e il Clero di Trieste (1890-1954).
Nata a Monza nel 1920, visse per vent'anni missionaria in India, dove si dedicò con passione all'insegnamento nelle scuole Canossiane. "Vedeva Cristo in tutti coloro che cercavano il suo aiuto: bambini, poveri, malati".
Nacque nel 1647 da famiglia dell'alta borghesia. Nella sua vita claustrale di religiosa, rivestirono particolare importanza alcune apparizioni del Signore che le ispirarono la devozione al Cuore di Gesù, che si diffuse presto in tutta Europa. Morì nel 1690.
Nato a Chioggia nel 1886, sacerdote, fondò la Pia Società dei Figli e delle Figlie del Cuore sacerdotale di Gesù. Muore nel 1957.
Bonfiglio, Bonagiunta, Manetto, Uguccione, Amadio, Sostegno, Alessio: i sette giovani fiorentini che nel Duecento fondarono una delle Famiglie religiose oggi più diffuse nel mondo.
Quella del Pirrotti fu una personalità complessa, risolta e sublimata dalla carità umana e pastorale. Questo libretto aiuta a riscoprire il fascino e l'attualità di una grande figura spirituale del Settecento italiano.
Il volumetto presenta la grandezza di un umile figlio della famiglia religiosa fondata da San Filippo Neri. Vissuto fra il 1545 e il 1604, elevato all'episcopato eguagliò l'opera dei più insigni vescovi italiani della Riforma cattolica.
Nel 1799 l'Abbazia di Casamari (Frosinone) fu teatro di un terribile eccidio ad opera di alcuni soldati dell'esercito napoleonico, che massacrarono sei monaci rimasti fedelmente al loro posto ed avevano anche accolto benevolmente i loro assassini.