Chi è il barbone arrivato moribondo sul tavolo di un macellaio il 16 aprile 1783? La gente lo chiama subito santo, le alte sfere parlano di superstizione. È Benedetto Giuseppe Labre, un giovane francese cacciato da ogni convento a cui si è presentato come postulante, che ha tuttavia trovato Dio per le strade del mondo. Vive di elemosina, che distribuisce ai più poveri, gira come pellegrino per l'Europa, macina a piedi centinaia di chilometri e finisce a Roma sotto gli archi del Colosseo. Un clochard, ma quando prega diventa simile a Cristo, anche se non lo sa.
Il cardinal Tarcisio Bertone ha vissuto i momenti salienti della storia contemporanea del Vaticano ed è ancora oggi testimone del cuore della cattolicità. Questo volume racconta un percorso che comprende sette "incontri" con i sette grandi Pontefici che hanno costruito, negli ultimi settant'anni, la Chiesa che oggi viviamo. Fino a papa Francesco, che ha riconosciuto in Bertone "la pacata e matura esperienza di servitore della Chiesa" che lo ha aiutato, come Segretario di Stato nei primi mesi del suo pontificato, "nell'avvio di un insieme di relazioni istituzionali doverose per un pontefice". Prefazione del card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura.
Gli otto anni di Joseph Ratzinger nei panni di Pietro. Dall'elezione all'inaudita rinuncia, passando per tutti i principali avvenimenti, le scelte, i gesti, i discorsi, le encicliche di Benedetto XVI, sullo sfondo di un periodo tra i più complessi e dolorosi della storia recente della Chiesa. Il libro pubblica integralmente i testi più significativi del Papa, consentendo al lettore di andare oltre i luoghi comuni e le estrapolazioni dl comodo. Utile per chi intenda fare chiarezza su tante questioni che ancora agitano la vita ecclesiale dei giorni nostri, dagli scandali economici e sessuali, alla riforma della curia, alla secolarizzazione dominante in occidente, alle dolorose divisioni tra conservatori e progressisti.
La straordinaria esperienza di un pastore chiamato alla guida della barca di Pietro mentre attendeva di potersi ritirare dalla ribalta ecclesiale, diventato fedele e generoso operaio nella vigna del Signore, fino alla storica decisione di passare il testimone a una nuova guida, restando tuttavia nel recinto della Chiesa, per tutto il tempo voluto da Dio.
Il 31 dicembre 2022 il Padrone tanto atteso della vigna lo ha chiamato al suo riposo.
RENZO AGASSO ha pubblicato oltre quaranta libri, soprattutto saggi biografici su personaggi storici e contemporanei, presso, tra gli altri editori, Rizzoli, San Paolo, Paoline, Sironi, Effata. Diverse di queste opere sono state tradotte in varie lingue.
Con LDC sono usciti: Vangelo Duemila, Sul fronte della vita, Don Bosco una storia senza tempo (scritto con Domenico e Domenico jr Agasso).
DOMENICO AGASSO, nato nel 1979, laureato in Scienze politiche, giornalista e scrittore, è il vaticanista del quotidiano La Stampa e coordinatore di Vatican Insider, il sito indipendente di informazione sulla Santa Sede e la Chiesa cattolica. Ha seguito Papa Francesco in diversi viaggi e ottenuto quattro interviste esclusive per il suo giornale nell'agosto 2019, marzo 2020, dicembre 2021 e novembre 2022. E' autore di vari volumi anche tradotti e pubblicati in altre lingue, tra cui il libro-intervista con il Pontefice Dio e il mondo che verrà (Piemme-Lev)
"Noialtri, gente della strada, crediamo con tutte le nostre forze che questa strada, che questo mondo dove Dio ci ha messo è per noi luogo della nostra santità"
Una giovane mamma che parla ai cristiani di oggi con estrema lucidità. Se si resta colpiti dalla sua scelta di rifiutare le cure che avrebbero potuto mettere in pericolo la vita del bambino che portava in grembo, bisogna dire chiaramente che Maria Cristina non è santa per la sua scelta finale, estrema, ma per la coerenza cristiana e gioiosa con cui ha vissuto tutte le tappe della sua vita. La sua è una santità che provoca a ripensare realtà fondamentali come l'amore, la sessualità, la famiglia, la maternità. Maria Cristina non impone nulla a nessuno, è una donna che ha scelto nella libertà, secondo coscienza. Cristina vuole contagiarci con la gioia del Vangelo della vita. Questa biografia cerca di evidenziare la "santità ecclesiale", cioè la vita vissuta in profonda sintonia con il sentire della Chiesa da Maria Cristina Cella Mocellin al punto che i suoi scritti, e soprattutto la sua vita, potrebbero essere letti come un "commento esistenziale" alle encicliche Humanae Vitae di san Paolo VI, Evangelium Vitae di san Giovanni Paolo II e soprattutto all'esortazione apostolica Amoris Laetitia di papa Francesco.
Nella ricostruzione, tra vero storico e verosimile letterario, di un Medioevo cortese, devoto al servizio d'amore come itinerario per giungere a Dio, Jacopa dei Settesoli non è solo l'amica e la protettrice di Francesco, ma una delle declinazioni del femminile sacro. La giovane matrona romana dalle trecce bionde, ricchissima e padrona del suo destino, stabilisce con Francesco un'intesa in cui l'amore è accettazione e valorizzazione della reciproca alterità come complemento e bene spirituale. La coralità dei Fratelli e delle Sorelle, un Oriente molto prossimo nei suoi scontri e nei suoi incanti, la difficile e controversa eredità di Francesco sono il contesto in cui si individua e si riscatta la figura di Jacopa, nella luminosa e coraggiosa fedeltà a se stessa, pur nell'esperienza di una vicenda d'amore straordinaria e assoluta.
"Assolutamente il miglior libro disponibile su Kolbe" Our Sunday Visitor. "Fu uno shock enorme per tutto il campo. Ci rendemmo conto che qualcuno tra noi, in quella oscura notte spirituale dell’anima, aveva innalzato la misura dell’amore fino alla vetta più alta. Rimanemmo ammutoliti dal suo gesto, che divenne per noi una potentissima esplosione di luce capace di illuminare l’oscura notte del campo". Giorgio Bielecki
Patricia Treece Scrittrice e giornalista statunitense, ha pubblicato numerosi testi religiosi e biografie di santi. La sua biografia di san Massimiliano Kolbe è stata tradotta in diverse lingue ed edizioni.
Assumere l'identità di Ildegarda, viaggiare attraverso di lei, essere lei è un'esperienza che non lascia immutati. Ildegarda cambia chi le si accosta: ma, se una persona è in grado di cambiare gli altri a distanza di quasi un millennio, significa che ha vissuto la sua vita in modo da immettersi nel «vento» dell'eternità. Questa donna, nata nel 1098, entra nel monastero benedettino di Disibodenberg nel 1106, a soli otto anni: non significa che fosse destinata a diventare monaca, ma solo che vi compiva i suoi studi, com'era in uso fra le ragazze di buona famiglia del tempo. Sceglie liberamente di prendere i voti, e trascorre in monastero tutta la sua esistenza, con l'eccezione dei viaggi di predicazione che compirà in età matura. Dal 1148, anno in cui viene resa pubblica per la prima volta una parte della sua opera, inizia una carriera straordinaria anche per un leader religioso dei nostri tempi. È mistica visionaria, grande scrittrice, profetessa, predicatrice, musicista, medico e alchimista, studiosa enciclopedica, capo spirituale di una comunità religiosa che è nello stesso tempo centro d'arte e di cultura. Fonda due monasteri, percorre predicando tutta la Germania, è in contatto con re, imperatori, papi, abati e badesse. Scrive poesie, composizioni musicali e un vastissimo epistolario. È anche un imprenditore che amministra terreni e beni immobili e dà lavoro a intere famiglie di contadini e artigiani. Ildegarda, che si definiva «creatura umana di forma femminile» è stata ogni cosa possa essere una creatura umana.
Alcide De Gasperi che dismette i panni di statista e si rivela nell’insolita veste di fidanzato, marito e padre. Francesca Romani, sua moglie, che per la prima volta si presenta non solo come moglie, ma anche come donna intelligente, colta e coraggiosa. Sono semplicemente Alcide e Francesca: due vite intrecciate in una grande storia familiare capace di affrontare a viso aperto le onde alte del Novecento. Una vicenda che per la prima volta rivive grazie all’apporto di un’ampia documentazione epistolare inedita.
Paola De Gasperi è nata a Roma nel 1933 ed è la più giovane delle quattro figlie di Alcide De Gasperi e Francesca Romani. Da anni contribuisce alla memoria dei genitori portando la sua testimonianza in incontri e conferenze. Per la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi ha scritto L’Accordo De Gasperi-Gruber nell’opera e nel pensiero di mio padre (2011), e con la sorella Maria Romana ha curato il volume De Gasperi scrive (San Paolo, 2018).
Marco Odorizzi è nato a Trento nel 1987. Dal 2016 è direttore della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi, che a Pieve Tesino gestisce il Museo della Casa natale dello statista. Laureato in storia, è autore di vari saggi e articoli su riviste.
Biografia di Maria Borgato, donna semplice e mite, che a Padova, dopo l'8 settembre 1943, mette a repentaglio la propria vita per salvare quella di prigionieri di guerra. Muore nel campo di concentramento di Ravensbrück (Prefazione di Livia Turco).
Biografia di Luciano Bottan, giovane trevisano morto prematuramente in un incidente stradale in Ciad nel 2000. Missionario laico, appassionato di montagna e dell'amicizia, catturato da Gesù e innamorato del Vangelo.
L'autore presenta in questo libro una galleria di biografie di santi, beati e venerabili raggruppandoli per segni zodiacali ed evidenziandone le similitudini e le caratteristiche fondamentali: l'intellettualità, la concretezza, la razionalità, l'intuizione, l'emotività. Non si parla di oroscopi divinatori, ma di affinità caratteriali, positive e negative, ben indicate per ogni segno zodiacale in cui è possibile in qualche modo specchiarsi e riconoscersi. Gli antichi e la mitologia da loro elaborata, nonché gli astrologi successivi, hanno cercato di attribuire alle costellazioni "presenti" al momento della nascita di ogni essere umano l'indole naturale e le sue qualità caratteristiche. Lino Piano guarda al cielo, ma per accompagnarci in una Via Lattea "stellare" di uomini e donne che, con i piedi ben piantati pe terra, hanno alzato il loro sguardo alla ricerca dell'Assoluto.
Nel giorno in cui veniva autorizzata la promulgazione del decreto della congregazione per le cause dei santi circa il miracolo attribuito all’intercessione del beato Giovanni Paolo II, che ha aperto la strada alla sua canonizzazione, papa Francesco autorizzava anche la promulgazione del decreto sul miracolo per intercessione di mons. Álvaro del Portillo (1914-1994), il primo successore di San Josemaría Escrivá alla guida dell’Opus dei, aprendo così la strada per la sua beatificazione. Era il 5 luglio 2013. Álvaro del Portillo è stato poi beatificato il 27 settembre 2014 a Madrid. Questo libro offre una piccola selezione delle numerose narrazioni di grazie ricevute per l’intercessione del beato Álvaro del Portillo, provenienti da diverse parti del mondo. Segno eloquente di come tanta gente abbia trovato in questo vescovo benigno e amabile un amico sicuro.
Shahbaz Bhatti, ministro cattolico per le minoranze religiose in Pakistan, fu ucciso da mano terrorista nel 2011. Questo libro, realizzato grazie a un paziente lavoro di ricerca sul campo e di ricostruzione dei passaggi e delle persone-chiave dell'esistenza di Shahbaz Bhatti, cerca di svelarne il mondo interiore, la spiritualità, il pensiero, il movente dell’agire, raccontandone la parabola che lo condurrà fino al martirio: il dono senza riserve di una vita vissuta ogni istante, tra le occupazioni mondane, con lo sguardo rivolto al Cristo crocifisso nella convinzione che la missione nella società e nella politica è una risposta alla chiamata di Dio, un’esigenza di giustizia e carità.
Autore
Paolo Salvatore AFFATATO (1969), giornalista e saggista, è responsabile della redazione Asia nell’agenzia di stampa vaticana «Fides», delle Pontificie Opere Missionarie. È autore di servizi e reportage su diverse realtà e nazioni dell’Asia, pubblicate su «L'Osservatore Romano», «Vatican Insider», «Famiglia Cristiana», «Jesus», «Il Messaggero di sant'Antonio». Socio di «Lettera22» , associazione fra giornalisti specializzata in politica estera e cultura, collabora con il Centro Internazionale di Animazione Missionaria (Ciam). Emmanuel PARVEZ, sacerdote pakistano ordinato il 12 aprile 1977 nella diocesi di Faisalabad, nel 1984 ha ottenuto il dottorato in teologia biblica presso l’Università Urbaniana di Roma e per molti anni ha insegnato Sacra Scrittura e teologia presso il King National Seminary di Karachi. È un noto predicatore di ritiri spirituali. In Pakistan è molto conosciuto per i suoi numerosi libri di teologia, Sacra Scrittura, mariologia e agiografia nonché per i suoi romanzi, libri gialli, libri di poesia e fantascienza. Ha composto anche canzoni e inni molto popolari nel suo paese. È primo cugino e direttore spirituale di Shahbaz Bhatti.
Gli scritti di Teresio Olivelli rivelano la figura di un giovane che è stato coraggioso protagonista del suo tempo, icastico modello di una Chiesa in uscita, che non ha paura di inoltrarsi nel mare aperto della storia, affrontando anche la veemenza delle tempeste e la contraddittorietà di onde anomale e malvage. La sua testimonianza è stimolo per i laici, specialmente per i giovani, ad essere parte attiva di una Chiesa ospedale da campo, aperta a tutti soprattutto alle persone fragili e ferie.
La tradizione religiosa di Napoli è conosciuta in tutto il mondo soprattutto grazie al prodigio del sangue di san Gennaro. In pochi sanno che la città vanta un numero incredibile di testimoni della fede, da sant’Aspreno, primo vescovo napoletano, a Nunzio Sulprizio e Vincenzo Romano, canonizzati da papa Francesco nel 2018. Questo libro di brevi biografie illumina una galleria di uomini e donne, santi e beati che sono nati, hanno vissuto e operato nella città sul Golfo: non solo una raccolta di dati biografici, ma anche dettagli sulla scelta vocazionale e sul tipo di apostolato svolto. Presentazione del card. Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli.
Ha detto di lui il suo secondo successore, san Giovanni Paolo II: ''Paolo VI fu un dono del Signore alla sua Chiesa. (…) Oggi comprendiamo meglio quanto ferma fosse la sua fede: quanto grande il suo amore per la Chiesa: quanto profonda la sua spiritualità: quanto lungimiranti le sue decisioni: quanto illuminante la sua saggezza''. In questa biografia breve, ma incisiva e dettagliata, l'autore fa la sintesi della vita e della morte del Papa che ha cambiato la Chiesa.
Biografia di Giovanni Battista Montini, il papa dal carattere schivo e riservato, ma uomo sensibile, aperto all'amicizia e alla gioia. La gioia cristiana è stata elemento essenziale della sua spiritualità e della sua vita, alla quale ha dedicato un documento, Gaudete in Domino, che egli stesso definì «una specie di inno alla gioia divina». Paolo VI è il papa che ha saputo gestire con intelligenza, avvedutezza e coraggio l'utopia di Giovanni XXIII traghettando nel mondo la Chiesa del Concilio. È stato il primo papa del Novecento a varcare i confini italiani, a tornare dopo 2000 anni in Terra Santa, a viaggiare in Africa, America, Oceania, Australia e Asia, fino ai confini della Cina.
Teilhard de Chardin (1881-1955) ha rivoluzionato la teologia cattolica.
Alla vigilia di una storica riabilitazione del suo pensiero, il volume mette in evidenza la novità essenziale del suo pensiero facendo una selezione antologica dei sui scritti e suddividendoli in base ai vari ambiti della teologia sistematica.
Nella vita e negli scritti di questo gesuita amato ed emarginato che fu sacerdote, eroe di guerra, scienziato e precursore del dialogo interreligioso è presente in nuce il volto futuro della chiesa.
Padre Pio nasce il 25 maggio del 1887 a Pietrelcina, in provincia
di Benevento, da due poveri contadini. Manifesta molto presto la
sua vocazione orientandosi verso l’ordine religioso dei Francescani,
influenzato dall’immagine esemplare del poverello d’Assisi. Le famose
stigmate compaiono nel settembre del 1918 mentre prega Dio affinché
ponga fine alla Prima Guerra Mondiale e colpisca lui perché possa
espiare i peccati degli altri uomini. Gli anni successivi alla comparsa
delle stigmate sono costellati di avvenimenti eccezionali. Padre Pio
deve combattere contro lo scetticismo e l’invidia coltivati soprattutto
negli ambienti religiosi, sia locali sia pontifici, al punto che gli viene
interdetta la possibilità di dire messa, di predicare e addirittura di
intrattenere corrispondenza con estranei al convento. Ormai la sua
fama si espande in tutto il mondo e i suoi seguaci, galvanizzati anche
dai suoi miracoli, riescono a far recedere anche i suoi nemici più
agguerriti. Padre Pio muore nel 1968 ma nel 1999 viene proclamato
beato e nel 2002 santo.
Una vera e propria confessio vitae non casualmente ispirata al salmo 71: "il tuo volto, signore, io cerco". emergono, sullo sfondo, personaggi ed eventi che hanno caratterizzato la vita della chiesa degli ultimi decenni ma non mancano confidenze inedite e memorie grate di persone dietro le quali s'intuiscono profonde relazioni umane. libertà, verità, amore sono i fili conduttori di queste pagine che assumono i toni di una fede che si racconta e interpreta la propria storia alla luce della grazia di dio, dove è sempre implicito un confitemini domino quoniam bonus.
Biografia di Carlo Acutis, un quindicenne che vive una vita straordinaria breve e intensa.
":Siamo ancora in grado di custodire e alimentare il buon seme della fede. Lo dimostra tanto la perseveranza di chi nella quotidianità: rimane saldo nei principi religiosi, quanto la presenza di alcuni che hanno saputo vivere con particolare pienezza le virtù: cristiane. Il presente volume è: dedicato a uno di questi testimoni, Chiara Badano": (dalla presentazione di mons. Pier Giorgio Micchiardi, già: vescovo di Acqui). La breve vita di Chiara Luce attraverso i ricordi dei testimoni che hanno sostenuto la sua causa di beatificazione. Una storia di fede intensa, che apre a riflessioni profonde e illumina la strada della fede come una scia luminosa.
Con la canonizzazione di Paolo VI la sua figura - a volte così osteggiata, travisata e per lungo tempo dimenticata - non solo viene innalzata alla gloria degli altari, ma anche restituita alla sua dimensione autentica di sacerdote, vescovo e pontefice. Questo volume ripercorre le tappe dell'itinerario sacerdotale di Giovanni Battista Montini, dai primi anni di formazione al pontificato. Emergono così chiaramente i tratti del suo cammino spirituale, ma insieme anche tutta la sua statura umana ed ecclesiale: la finezza e la sensibilità della sua persona, la tempra della sua fede, la sua apertura al mondo, la sua carità intellettuale, il suo impegno apostolico.
Nato e vissuto nel Medioevo, san Domenico rimane un modello attuale anche ai nostri giorni ed offre insegnamenti preziosi da raccogliere. Queste pagine ne tratteggiamo brevemente la vita, perché chi si avvicina per la prima volta alla sua esemplare santità e all'ordine da lui fondato divenga curioso di scoprirlo e conoscerlo meglio.
Nato nel 1825 da una famiglia di antica nobiltà: piemontese, partecipa da giovanissimo, come ufficiale, alla Prima guerra di indipendenza. Alla Sorbona di Parigi studia poi scienze naturali. Entra in contatto con i membri della Conferenza di San Vincenzo e conosce Federico Ozanam. Tornato a Torino, nel 1853 lascia definitivamente la carriera militare e, senza dimenticare gli interessi scientifici, comincia a interessarsi ai problemi sociali della città:, diventando il fulcro di una serie di iniziative efficaci e spesso originali. Ordinato sacerdote a Roma, morirà: a Torino nel 1888.
Il card. Tarcisio Bertone ha vissuto i momenti salienti della storia contemporanea del Vaticano ed è, ancora oggi, testimone del cuore della cattolicità. Questo volume racconta un percorso che comprende sette "incontri" con i sette grandi Pontefici che hanno costruito, negli ultimi settant’anni, la Chiesa che oggi viviamo. Prefazione del card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura.
Una biografia essenziale del ":Papa Buono":, un invito a proseguire e ad approfondire la conoscenza di una figura fondamentale del Ventesimo secolo. Abbondante l'apparato fotografico.
Il libretto si propone come un multiforme viaggio tra teologia, storia della devozione e arte, spiritualità:, liturgia e tradizioni popolari, per ripercorrere e contemplare il mistero della Beata Vergine Maria, Mater dolorosa.
Aprile 1951: nei boschi che circondano il corso del fiume Morava, tra Slovacchia e Austria, il giovane sacerdote salesiano Titus Zeman viene arrestato dalle forze di polizia della Cecoslovacchia comunista. Catturano, con lui, sacerdoti perseguitati dal regime e chierici che egli accompagnava a Torino per sottrarli alla rieducazione ideologica... Un'agile biografia del salesiano slovacco Titus Zeman (1915-1969), che ha testimoniato ":fino al sangue": la sua fedeltà: e il suo amore al Signore e alle vocazioni.
Il volumetto presenta nei loro tratti essenziali la vita e la spiritualità del santo di Padova. Al secolo Fernando di Martino, portoghese di Lisbona, Antonio è il santo taumaturgo consegnatoci dalla tradizione, invocato come intercessore potente nelle difficoltà della vita e per ritrovare ciò che si è perduto. Ma prima ancora è l'uomo allo specchio delle Sacre Scritture, primo insegnante di teologia dell'ordine francescano, pacificatore e mediatore di giustizia per il bene dei più fragili e dei poveri. Da queste pagine emerge una figura affascinante che illumina la storia dei primi decenni del '200, esempio di santità integrale che ci riconduce alla radicalità del vangelo.
Dopo 400 anni di attiva presenza vincenziana nella Chiesa e nel mondo, si rimane ancora sorpresi per l’attualità dell’originale visione evangelica di “Monsieur Vincent” e della sua applicazione pratica; per il suo multiforme carisma operativo; per la sua incredibile capacità di trovare soluzioni ai problemi, a volte precorrendo profeticamente i tempi; per l’altissima considerazione dell’apostolato femminile: in nome dell’amore per i poveri Vincenzo de Paoli rivoluzionò la storia della Chiesa e della società.
Aprile 1951. Nei boschi che circondano il corso del fiume Morava, tra Slovacchia e Austria, il giovane sacerdote salesiano Titus Zeman viene arrestato dalle forze di polizia della Cecoslovacchia comunista. Catturano, con lui, alcuni sacerdoti diocesani perseguitati dal regime e molti chierici, che egli accompagnava a Torino per sottrarli alla rieducazione ideologica e permettere loro di raggiungere il traguardo del sacerdozio.
Nell’imminenza della beatificazione di Titus Zeman la Postulazione ha preparato la biografia ufficiale del prossimo beato della Famiglia Salesiana, a cura della Dott.ssa Lodovica Maria Zanet, collaboratrice della Postulazione e redattrice della Positio super martyrio del Venerabile Servo di Dio.
Titus era nato a Vajnory – allora piccolo paese agricolo alla porta di Bratislava – nel 1915. Sarebbe morto – dopo 18 feroci anni di torture, vessazioni fisiche, psichiche e morali – l’8 gennaio 1969. Era stato marchiato come «uomo destinato all’eliminazione», condannato per alto tradimento e spionaggio (ma assolto con formula piena pochi mesi dopo la morte, in un Processo di revisione); e trattato infine come «cavia da esperimento». Aveva vissuto nelle carceri più dure, accanto ad assassini e altri ergastolani. Buono sportivo, chimico e professore di materie scientifiche, animo coraggioso e intrepido che non temeva i pericoli di un itinerario tra i boschi e le montagne, dalla Slovacchia sino all’Alto Adige, Titus amava la Chiesa come un madre, «dando se stesso per lei anima e corpo». La sua vicenda – che si intreccia a quella di molti altri testimoni sofferenti della fede del Secolo dei Totalitarismi cui, pure, queste pagine danno voce – si configura come un vero e proprio martirio per il sacerdozio e la salvezza delle vocazioni. Uomo di confine e di frontiera, sempre presente dove si giocava la “Grande Storia”, Titus Zeman interpella oggi ciascuno di noi. Chiedendoci per che cosa siamo disposti a vivere, e sino a che punto la verità, la bontà, la bellezza di Cristo e del Suo vangelo meritino una testimonianza fino al supremo sacrificio della vita.
Lodovica Maria Zanet, dottore di ricerca, è docente invitato di “Antropologia della santità” presso la Pontificia Università Salesiana di Torino-Crocetta e collaboratrice della Postulazione Generale della Congregazione Salesiana, con l’incarico di redigere le Positiones sulle virtù eroiche o il martirio dei candidati agli onori degli altari. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo La santità dimostrabile. Antropologia e prassi della canonizzazione (EDB 2016).
L'autore ripercorre con delicata sensibilità e rigore storico gli avvenimenti straordinari di quel lontano 1916-1917 a Fatima (Portogallo), che ebbero come testimoni privilegiati tre fanciulli, umili pastorelli, Lucia de Jesús, di 10 anni, e i suoi cuginetti Francesco e Giacinta Marto, rispettivamente di nove e sette anni.
Minore di otto fratelli, Javier Echevarría Rodríguez nasce il 14 giugno 1932 a Madrid (Spagna). Destinatario, nel corso degli anni, di una stima e di una fiducia sempre maggiori da parte di Josemaría Escrivá, fondatore dell'Opus Dei, Javier è da lui scelto come segretario personale. Nel 1994 prenderà il timone della Prelatura, che terrà per 22 anni fino alla morte, nel 2016.
Papa Benedetto XV visse durante e dopo la I Guerra Mondiale. Egli non solo cercò invano, con tutte le sue forze di fermare l’insensata strage, ma si adoperò anche in tutti i modi per portare sollievo materiale e spirituale alle innumerevoli vittime del terribile conflitto.
Un antico e straordinario documento redatto a Bergamo nel Duecento da un impareggiabile “cronista” dell’epoca, è al centro di una vera e propria “inchiesta” su colei che è ritenuta la prima santa della Chiesa di Bergamo. “Santa Grata e il suo Monastero in Bergamo Alta” è il titolo n. 500 della popolarissima “collana blu”, autentico fenomeno editoriale di Velar e Elledici, incentrato su pubblicazioni che presentano biografie di santi, beati di tutte le epoche.
Scritto da Roberto Alborghetti che aveva firmato anche la biografia “Sant’Alessandro Martire e patrono della terra di Bergamo”, già ristampata – il testo ricostruisce, come in una sorta di indagine giornalistica, la vicenda di Santa Grata, considerata la “compatrona” della Diocesi di Bergamo. Grata è colei che, giunta sul luogo della decapitazione del vessillifero della Legione Tebana, ne raccoglie le spoglie e le porta alla sepoltura. Con questo semplice e devoto gesto, la nobildonna Grata entra a pieno titolo nella storia della cristianità bergamasca. La sua vicenda e la sua testimonianza sono giunte fino a noi trasmesse da antichi luoghi di culto (la chiesa di Santa Maria Vecchia, il monastero benedettino di Santa Grata in Columnellis, la chiesa parrocchiale di Santa Grata Inter Vites), da immagini (si pensi agli affreschi duecenteschi custoditi nello stesso cenobio benedettino), da documenti storici (le diverse versioni delle Passiones) e da due opere fondamentali della storiografia: il Liber Pergaminus di Mosè del Brolo e il Legendario del Beato Pinamonte da Brembate.
Silvio Dissegna (1967-1979), ragazzo torinese morto dodicenne dopo acute sofferenze fisiche, aveva come grande ricchezza l'amicizia con Gesù che rendeva forte il suo spirito. Un piccolo-grande cristiano, un esempio per quanti, giovani e adulti, affrontano difficoltà fisiche o morali nel loro cammino di crescita.
Un'originale biografi a di Madre Teresa, raccontata per rapidi "flash". Gli episodi fondamentali e i meno conosciuti della sua vita, la spiritualità e la personalità della Santa della carità vengono tratteggiati con rapide "pennellate": un libretto riccamente illustrato, essenziale, che mette voglia di saperne di più su una figura fondamentale nella storia del Ventesimo secolo.
"In un'epoca di dilagante egoismo, Madre Teresa è stata un'instancabile contestatrice dell'egoismo e ha contestato con l'esempio della vita, che è ben più difficile del contestare con le parole. Madre Teresa ha avuto il coraggio di difendere la famiglia e ha gridato senza paura che ogni aggressione alla famiglia è un'aggressione alla pace nel mondo, perché la pace del mondo si costruisce nelle famiglie. Madre Teresa ha difeso la vita umana dal concepimento fino all'ultimo respiro..." (dalla prefazione del cardinale Angelo Comastri). Questa nuova edizione della biografia di Madre Teresa di Calcutta si distingue per la semplicità e l'immediatezza del linguaggio: un primo approccio essenziale alla vita e all'opera di una "matita nelle mani di Dio", come lei stessa si definiva.
Nel IX secolo, negli anni attorno all'850, Costantino (Cirillo) e Metodio furono gli evangelizzatori della Grande Moravia e della Pannonia. Ricordati come "apostoli degli slavi", oggi sono venerati anche come compatroni d'Europa.
Nato a Londra nel 1477 (o 1478), avvocato e insegnante di diritto, si distinse per il suo impegno sociale e per le sue capacità politiche fino a essere eletto in Parlamento. Non appoggiò la condotta di re Enrico VIII sulla questione del divorzio e per questo fu incarcerato nella Torre di Londra. Fu condannato a morte e decapitato nel 1535, dando testimonianza della fedeltà a Dio e alla Chiesa.
Nato ad Antiochia (Turchia) nel 250 circa d.C. da padre cristiano e madre pagana, Efisio si arruolò a 18 anni nell'esercito imperiale di Roma. Educato dalla madre al culto pagano, si convertì al cristianesimo e fu battezzato durante il viaggio che lo conduceva in Sardegna su incarico dell'imperatore per pacificare quella terra. Qui, denunciato e processato come cristiano, dichiarò coraggiosamente la sua fede. Condannato a morte, fu decapitato nel 303.
Padre Pino Puglisi, parroco di San Gaetano a Brancaccio, un quartiere di Palermo da "rievangelizzare", a causa del suo impegno sociale e della sua testimonianza è preso di mira dalla mafia. Non china il capo alle minacce, ma continua a camminare a testa alta con la fiducia in Dio e con il coraggio della speranza. Viene assassinato la sera del 15 settembre 1993, giorno del suo 56° compleanno, dando suprema testimonianza della sua fede e dell'amore per la sua gente. Sarà riconosciuto martire e beatificato il 25 maggio 2013.
La vita del parroco-maestro di Barbiana (1923-1967): in quella zona impervia del Mugello "inventò" una scuola seria, libera, popolare, onesta, destinata a tutti, ma specialmente ai figli dei poveri. Questa scuola farà ben presto conoscere la minuscola Barbiana in tutto il mondo.
Originario della Mauretania (Nordafrica), soldato dell'esercito romano, Vittore si trova nei pressi di Lodi quando scoppia la persecuzione di Diocleziano contro i cristiani (303 d.C.). Accusato e processato a causa della sua fede e imprigionato, riesce a fuggire dal carcere. Catturato, viene decapitato, testimoniando con coraggio la sua fedeltà a Cristo.
Nato a Torino nel 1843, partecipò attivamente con don Leonardo Murialdo alla fondazione della Congregazione di San Giuseppe, di cui diventò superiore generale. Fine direttore spirituale, educatore di giovani e insieme modello e maestro per i suoi confratelli, ma anche sapiente e appassionato giornalista, morì nel 1925.
Una nuova biografia del giovane beato torinese (1901-1925), indicato da papa Francesco come modello di riferimento per tutti i giovani che parteciperanno alla Giornata Mondiale della Gioventù 2016 a Cracovia. "Più di una biografia o di un'agiografia. E' una road map che facendo parlare la vita di Pier Giorgio, offre indicazioni per seguire le sue tracce, come quei segni a volte flebili ma sempre preziosi che con due pennellate nei sassi dei sentieri di montagna così amati da Frassati indicano la via per non perdere la strada e poter arrivare in vetta" (dalla prefazione di Andrea Tornielli, vaticanista de La Stampa).
Nato a Vicenza nel 1480 da illustre famiglia, fondò a Roma la "Compagnia del Divino Amore" che diede poi vita a Venezia a un piccolo ospedale per malati e incurabili. Successivamente fondò l'Ordine dei Chierici Regolari (familiarmente chiamati Teatini), animato da un forte senso apostolico di missione nella Chiesa e nella società. Terminò la sua esistenza terrena a Napoli (dove era stato chiamato dalle autorità civili e religiose della città per lo spirito riformatore che anima i Teatini) nel 1547.
Originario dell'isola greca di Egina (IV secolo), ordinato presbitero, riceve dall'imperatore Teodosio il permesse di evangelizzare le terre dell'Impero. Con il fratello Giuliano raggiunge l'Italia Settentrionale, costruendo chiese, predicando e convertendo intere popolazioni. Dopo la morte del fratello, Giulio raggiunge miracolosamente un'isola sul lago d'Orta (oggi Isola di San Giulio), dove fonda la centesima chiesa della sua missione e dove muore.
Originario dell'Irlanda (nacque intorno al 540), nelle sue peregrinazioni missionarie Colombano giunse a evangelizzare i pagani di alcune regioni della Gallia, in particolare la Borgogna, e della Svizzera, e in Italia il popolo longobardo. Ovunque fondò monasteri, l'ultimo dei quali a Bobbio, dove morì nel 615.
Tommaso è nominato nei Vangeli nell'elenco dei Dodici. Era soprannominato Didimo ("Gemello") e l'evangelista Giovanni riporta quattro episodi in cui l'apostolo ha una parte rilevante. Dopo la risurrezione di Cristo, secondo un'antica tradizione Tommaso evangelizzò la Siria, la Persia e l'India, dove subì il martirio. Le ossa dell'apostolo, dopo varie traversie, giunsero e sono tutt'ora conservate nella cripta della cattedrale di Ortona.
Per un'antichissima tradizione, l'Assunzione di Maria è avvenuta a Gerusalemme. La commemorazione liturgica della festa dell'Assunta trovò ben presto accoglienza nelle comunità cristiane, estendendosi gradatamente a tutta la Chiesa. Secondo un'altra tradizione la Vergine sarebbe giunta a Efeso (Turchia) con l'apostolo Giovanni. In questa città, al termine dei suoi giorni, sarebbe stata glorificata.
La grande figura cristiana del nostro tempo con tutte le sue qualità, la sua dedizione, i suoi rischi, traspare in questo libro singolare, scritto in un certo senso da lei stessa, dai suoi appunti, dalle sue lettere (in particolare ai due fratelli sacerdoti) e ci incoraggia a vivere la fede in apertura e dedizione verso gli altri. Nel giubileo della misericordia, questo scritto ci dà una testimonianza di misericordia e ci sollecita a impostare sempre più la nostra vita nell'atteggiamento e nell'attività della misericordia verso gli altri, anche i più diversi da noi.
Originario di Alessandria d'Egitto (è nato nella seconda metà del III secolo), medico di grande talento e cristiano, Ciro curava gratuitamente tutti senza alcuna distinzione. Vittima della persecuzione di Diocleziano contro i cristiani, arrestato e processato come tale, Ciro diede ferma e coraggiosa testimonianza di fede affrontando la morte il 31 gennaio dell'anno 304.
Questo santo napoletano è uno dei più popolari del XVIII secolo, per il suo stile semplice e immediato e per la sua dottrina sul sacramento della Penitenza. E anche per aver composto, fra gli altri, uno dei canti natalizi più conosciuti ed eseguiti di sempre: "Tu scendi dalle stelle".
Nato a Muro Lucano (Potenza) nel 1726, entrato nell'ordine dei Padri Redenzionisti, manifestò in vita vari fenomeni mistici. Il suo stile di vita era improntato alla penitenza e al servizio ai poveri e agli ammalati. Morì nel convento di Materdomini (Avellino) nel 1755.
A Palidoro (Roma) il 23 settembre 1943 il vice brigadiere dei Carabinieri Salvo D'Acquisto sacrificò la sua vita, salvando così 22 ostaggi rastrellati dai soldati tedeschi come rappresaglia per la morte di un commilitone. Con il suo gesto diede suprema ed eroica testimonianza di carità e di fede cristiana.
Su Simone "lo Zelota", uno dei Dodici, i testi sacri tramandano un assoluto silenzio. La tradizione più accreditata riferisce che Simone annunciò il Vangelo in Persia e in Armenia (insieme a Giuda Taddeo, un altro apostolo), dove subì il martirio. Partendo da questi pochi dati, il libretto offre un racconto che si incastona armonicamente nella narrazione evangelica.
La vita e le vicissitudini di Miguel e Zbigniew, le famiglie di origine, gli anni della formazione, le amicizie e le inquietudini nella scelta vocazionale, la morte violenta di due testimoni, ora beati. Miguel Tomaszek e Zbigniew Strzalkowski, francescani conventuali polacchi, erano arrivati sulle Ande peruviane nel 1989. Annunciavano la Buona Notizia di Gesù, una rivoluzione profonda. Non quella auspicata, però, da Sendero Luminoso. Un commando armato, il 9 agosto 1991, condannerà i frati a morte, perché "con l'attività caritativa e con la Bibbia addormentano la coscienza rivoluzionaria del popolo". Miguel non aveva ancora 31 anni, Zbigniew ne aveva 33.
Fu medico di professione, al servizio dell'imperatore Diocleziano divenuto cristiano, fu processato dall'imperatore Galerio e condannato alla decapitazione.
Francese di Lione (1774-1837), fu definita da Giovanni Paolo II messaggera "della misericordia e del perdono di Dio", che donò "la sua vita per educare i giovani, soprattutto i più poveri".
Martire in Licia nel 250 durante la persecuzione dell'imperatore Decio, fu uno dei "quattordici santi ausiliatori", colui che avrebbe portato sulle spalle un bambino, che poi si rivelò Gesù.
Sacerdote dell'Arcidiocesi di Milano (1838-1921), promosse la costruzione della «Casa della Sacra Famiglia. Ospizio per gli incurabili della campagna milanese», sul modello del Cottolengo di Torino.
Mistico, profeta, servo. La sua vita (1927-2012) fu percorsa da un filo rosso che legò tutti i suoi giorni. Fu un grande sacerdote di Dio e di Don Bosco.
Adelaide Brando (poi suor Maria Cristina, 1856-1906), napoletana, dedicò la sua vita alla formazione cristiana dei bambini e promosse fortemente l'adorazione della santa Eucaristia.
Di Enrico (o Arrigo, o Erico) da Bolzano, nato nella seconda metà del XIII secolo e morto nel 1315, si sa molto poco. Sposato, un figlio, prende dimora a Treviso. Inabile al lavoro, si dà alla contemplazione e alla vita da mendicante. Diventa un esempio: tutti lo conoscono, e in poco tempo si trova circondato da una fama di santità. Vanta una "nobiltà scritta nella coscienza intemerata, nella franchezza della fede, nella semplicità e santità dei costumi".
Nata a Joigny nel 1779, dapprima a Parigi e poi a Roma santa Maddalena Sofia Barat si adoperò molto per la formazione cristiana delle giovani, con la Congregazione da lei fondata. Morì a Parigi nel 1865.
Un "pellegrinaggio" sui passi di Don Bosco nei paesi di Mathi e Nole, posti sul crocevia tra Canavese e Valli di Lanzo, dove il santo era di casa.
Nato da nobile famiglia a Lismore (Irlanda) verso il 610, consacra la sua vita al Signore nella vita monastica. Nominato Vescovo, dopo un pellegrinaggio in Terra Santa la navesu cui viaggia fa naufragio sulla spiaggia di Taranto. Decise di rimanere nella città pugliese guidando con fervore e generosità, come buon pastore, la Chiesa tarantina fino alla morte avvenuta nel 685.
Luigia Tincani (Chieti, 25 marzo 1889 - Roma, 31 maggio 1976), fu figura di spicco del movimento cattolico del Novecento, impegnata nell'opera riformatrice e innovatrice a favore della Chiesa, del laicato cattolico e della diffusione in ogni strato sociale dei principi cristiani.
Arcivescovo di San Salvador, fu ucciso il 24 marzo 1980 mentre celebrava la Messa. Difensore dei poveri e degli oppressi, denunciava in chiesa e con la radio della diocesi le violenze e i soprusi subiti dalla popolazione.
Nel monastero di Rupertsberg vicino a Bingen nell'Assia (Germania), santa Ildegarda (1098-1179), vergine, dottore della Chiesa, esperta di scienze naturali, medicina e musica, espose e descrisse in alcuni libri le contemplazioni mistiche di cui aveva avuto esperienza.
Nato a Montefalco (Perugia) nel 1857, Federico (Righetto) Cionchi, dopo un'infanzia segnata da numerose apparizioni della Madonna, condusse una vita semplice, ordinaria, fatta di piccole cose, fra Roma, Bassano del Grappa e Treviso, dove morì nel 1923.
Nato a Castelnuovo d'Asti nel 1851, allievo di san Giovanni Bosco e san Giuseppe Cafasso, fondò un istituto dedicato all'annuncio "ad gentes" che conta oggi oltre duemila missionari sparsi nel mondo. Morì a Torino nel 1926.
Da Paolo VI a papa Francesco, dal cardinal Martini al cardinal Ballestrero, dalla teologa Cettina Militello al teologo e pastore protestante Paolo Ricca, e poi tante altre figure note e meno note nel panorama religioso e culturale contemporaneo: una galleria di cinquanta ritratti dedicati a uomini e donne che l'autore ha conosciuto nella sua "non breve vita".
Edizione in lingua inglese di un'agile biografia in cui l'autore coglie i tratti essenziali della personalità e le vicende più importanti della vita di san Giovanni Bosco. Il linguaggio chiaro e il taglio giornalistico fanno di questo libretto lo strumento ideale per una prima conoscenza del "santo dei giovani" e della sua grande opera missionaria, oggi diffusa in tutto il mondo.
Nata da famiglia nobile, Angelina (1357-1435) fondò una comunità di stretta osservanza evangelica secondo lo stile di Francesco d'Assisi, facendo fiorire i suoi carismi, che fanno di lei una donna straordinariamente moderna.
Nata a Como da famiglia agiata nel 1807, consacrata a Dio nel servizio agli ammalati poveri, fondò le Suore Infermiere dell'Addolorata, ancor oggi dedite all'accoglienza e all'assistenza di ogni genere di necessità e miseria. Morì nel 1872.
Ardente e infaticabile educatrice della gioventù femminile, madre Eugenia (1845-1900) conobbe la gioia che dà il Signore quando lo lasciamo entrare nella nostra vita.
Giuseppe De Veuster (poi padre Damiano di Molokai, 1840-1889), belga, operò come missionario nelle Isole Hawaii, al servizio dei lebbrosi. Contrasse la malattia divenendo così un servitore sofferente, lebbroso con i lebbrosi, durante gli ultimi quattro anni della sua vita.
Una biografia in cui risuona la voce dello stesso Francesco, facendo emergere la figura e il pensiero del santo di Assisi così come lo descrivono le primitive fonti francescane.
Il racconto incantevole di ciò che Dio ha fatto attraverso la fede umile e limpida di una donna coraggiosa: Caterina Sordini, poi Madre Maria Maddalena dell'Incarnazione (1770-1824).
Il libretto racconta la semplice e straordinaria avventura di vita e la poderosa testimonianza di amore e fedeltà cristiana di due coniugi del Ventesimo secolo: nel loro comune progetto hanno generosamente messo in gioco le loro vite, testimonando fino all'eroismo il totale affidamento alla Provvidenza di Dio.
In un paese (la Francia) e in una società distrutta dalla Rivoluzione e dall'impero napoleonico, Padre Colin (1790-1875), imbevuto di fede e carità, si rende conto che le rivoluzioni, quelle vere e giuste, si fanno senza troppi strepiti o devastazioni. Il suo carisma continua a indicarci una via suggestiva per santificare il mondo.
Leonardo da Porto Maurizio (al secolo Paolo Girolamo Casanova, 1676-1751), francescano, fece della pratica della Via Crucis e della devozione all'Immacolata due aspetti caratterizzanti della sua azione pastorale e della sua fervente predicazione.
La figura di un parroco dell'Ottocento genovese non ripiegato su minute occupazioni di sagrestia, ma che comprese e amò il suo tempo e il suo popolo e studiò i metodi più idonei per evangelizzarlo.
Uomo di studio, cui unì sempre la carità silenziosa e assidua, padre Girotti (1905-1945) durante la guerra portò soccorso e asilo agli ebrei perseguitati: per ciò fu deportato nel lager di Dachau, dove trovò la morte.
Una figura (1909-1950) semplice ed eroica insieme, una persona amabile, disponibile, generosa, ma anche esigente sopratutto con se stesso. Un prete della misericordia, sempre pronto a portare conforto e consolazione. Una vita sobria e austera, fatta di un'effettiva povertà e un'assidua preghiera.
In una vivace biografia, tutta la poliedrica e ricchissima personalità di un protagonista luminoso del recente passato.
Medico, marito e padre affettuoso, e nella parte finale della sua vita sacerdote insigne che onorò on la sua esemplare vita cristiana la Chiesa e il Clero di Trieste (1890-1954).
Nata a Monza nel 1920, visse per vent'anni missionaria in India, dove si dedicò con passione all'insegnamento nelle scuole Canossiane. "Vedeva Cristo in tutti coloro che cercavano il suo aiuto: bambini, poveri, malati".
Nacque nel 1647 da famiglia dell'alta borghesia. Nella sua vita claustrale di religiosa, rivestirono particolare importanza alcune apparizioni del Signore che le ispirarono la devozione al Cuore di Gesù, che si diffuse presto in tutta Europa. Morì nel 1690.
Nato a Chioggia nel 1886, sacerdote, fondò la Pia Società dei Figli e delle Figlie del Cuore sacerdotale di Gesù. Muore nel 1957.
Bonfiglio, Bonagiunta, Manetto, Uguccione, Amadio, Sostegno, Alessio: i sette giovani fiorentini che nel Duecento fondarono una delle Famiglie religiose oggi più diffuse nel mondo.
Quella del Pirrotti fu una personalità complessa, risolta e sublimata dalla carità umana e pastorale. Questo libretto aiuta a riscoprire il fascino e l'attualità di una grande figura spirituale del Settecento italiano.
Il volumetto presenta la grandezza di un umile figlio della famiglia religiosa fondata da San Filippo Neri. Vissuto fra il 1545 e il 1604, elevato all'episcopato eguagliò l'opera dei più insigni vescovi italiani della Riforma cattolica.
Nel 1799 l'Abbazia di Casamari (Frosinone) fu teatro di un terribile eccidio ad opera di alcuni soldati dell'esercito napoleonico, che massacrarono sei monaci rimasti fedelmente al loro posto ed avevano anche accolto benevolmente i loro assassini.
Una torinese (1871-1949) che non sfruttò la sua bellezza e la sua ricchezza per la propria soddisfazione, ma scelse il Signore che la chiamava a "servire" ragazze meno fortunate di lei.
Nata nel 1834, fondatrice delle Suore Francescane Angeline, Madre Chiara morì nel 1900, provata da dure sofferenze fisiche e spirituali.
La vita di Rossella (1972-1994) è un "microcosmo" del Mistero pasquale. La Croce di Cristo sta al centro dell'intensa sua esistenza: con i dolorosi limiti fisici imparerà a convivere fino a farne offerta per amore.
Nel Vangelo di Giovanni, Natanaèle Bartolomeo è presentato come uno dei primi discepoli di Gesù. Le testimonianze sulla missione di Bartolomeo l'ascensione di Gesù sono diverse (India, Licaonia, Cappadocia, Mesopotamia, Partia, Armenia); tutte lo proclamano martire, ma divergono circa il luogo del martirio.
Figlia di Maria Ausiliatrice (1907-2008), suo Antonietta fu donna dalla fede granitica, ricca di carità verso tutti. La sua figura ci ricorda la missione di Maria, presente nella nostra vita e nella storia dell'umanità.
Questo libro raccoglie tutti i tweet di Papa Francesco, da quando è stato eletto fino al 10 settembre ed è una dimostrazione tangibile di come il nuovo pontefice si muova con grande disinvoltura nel mondo della comunicazione digitale e dei social network, che stanno assumendo un ruolo sempre più importante nel nobile scopo dell'evangelizzazione.
Don Cocchi (1813-1895) è stato uno dei benefattori del Piemonte. Tra le innumerevoli iniziative in favore della gioventù povera avviate dal suo cuore e dal suo genio, il Collegio degli Artigianelli resta tutt'oggi il fiore all'occhiello.
Un instancabile e poliedrico operaio del Signore (1878-1957).
Nato a Roma nel 365, diffuse la luce del Vangelo nelle Alpi Tridentine, e fino a Brescia e Verona. Nel 405 testimoniò con il martirio la sua fede in Cristo.
Durante la persecuzione di Diocleziano, il Vescovo Gennaro fu arrestato e condannato a morte (305 d.C.). È uno dei santi più amati e invocati del mondo. Ogni anno, in tre diverse date, si rinnova il prodigio della liquefazione del suo sangue, davanti a una folla enorme di fedeli.
Anna Maria Rubatto (1844-1904), vestito l'abito della nuova Congregazione delle Terziarie Cappuccine, diventando suor Maria Francesca, partì missionaria per il Sud America, dove rimase fino alla morte testimoniando con la sua attenzione verso i poveri che nessuno è escluso dall'amore di Dio.
Don Borel (1801-1873), personaggio di spicco nella Torino dell'Ottocento, fu grande predicatore e confessore, anche impegnato nell'assistenza dei carcerati. Tra i suoi amici più cari si annoverano San Giuseppe Cafasso, San Giuseppe Benedetto Cottolengo e San Giovanni Bosco, di cui fu straordinario e fidato collaboratore.
Primogenita di Amedeo di Savoia-Acaja e Caterina di Ginevra, Margherita (1390-1464), pur sentendo attrazione per la vita religiosa, dovette sposare il marchese Teodoro II del Monferrato. A Genova, dove si trssferì, ebbe modo di farsi notare e amare dai genovesi, ldistinguendosi per la generosità e il coraggio, in particolare, durante una violenta epidemia di peste, portando ogni genere di soccorso a quella gente. Rimasta vedova Margherita si ritirò nel palazzo di Alba e dedicare la sua vita interamente a Dio.
Biografia di Francesco Saverio Toppi, 'Il frate della carità' (1925-2007), Arcivescovo -Prelato di Pompei. Coed. Elledici- Velar.
Ancilla Ghezzi (poi Madre Serafina della Croce, 1808-1857) fin da adolescente fu totalmente attratta dall'Eucarestia; si manifestarono in lei misteriosi fenomeni, come estasi e visioni. Fondò a Monza e a Innsbruck due monasteri per l'adorazione eucaristica perpetua.
Biografia di Padre Umile da Genova (Giovanni Bonzi), promotore di un'opera di assistenza dei bambini abbandonati: il "Sorriso Francescano" (1898-1969). Ad essa dedicherà tutte le sue energie, realizzando numerose case per il suo progetto.
Pancrazio nasce verso la fine del 289 a Synnada (Frigia - Turchia), da una ricca famiglia romana. Rimasto orfano e adottato dallo zio Dionigi, giunge con lui a Roma dove diventa cristiano. Giudicato durante la terribile persecuzione di Diocleziano, dopo aver professato coraggiosamente la sua fede in Gesù, viene condannato e messo a morte nel 304. Pancrazio è modello di santità soprattutto per i giovani di ogni tempo.
Il cardinal Martini (1927-2012) è stato una delle grandi figure che Dio ha donato alla Chiesa nell'ultimo secolo e la cui voce continuerà a risuonare nei cuori di molti credenti e non credenti. La sua capacità di dialogo e la sua testimonianza di fede hanno fatto della sua voce l'espressione di una Chiesa capace di parlare al nostro tempo e di suscitare fiducia nel messaggio evangelico.
La biografia di don Francesco Cassol, parroco bellunese morto improvvisamente nell’estate 2010, scambiato per un cinghiale nella campagna pugliese. Cresciuto nell’Agesci e figlio della spiritualità di Charles de Foucauld, don Francesco era uomo di poche ed efficaci parole, pastore amato dalle comunità in cui ha operato e instancabile accompagnatore spirituale, attento al percorso formativo e vocazionale di tantissimi giovani. Volume di scritti inediti, ci restituisce la sua profonda spiritualità e il suo quotidiano impegno per cercare Dio nella contemplazione, nella preghiera e nell’incontro con gli altri.
Autore
Paola Dal Toso, pedagogista, giornalista e docente universitaria. Da sempre impegnata nell’Agesci, nel 2009 è stata nominata dalla CEI segretario generale della Consulta nazionale per l’apostolato dei laici.
Biografia di Vittorio Trancanelli (1944-1998). Coed. Elledici -Velar.
Nato a Costantinopoli nel 1873 da famiglia nobile, si distinse per la carità intraprendente e l'umile coraggio. Tornato nel suo paese di origine, la Romania, arrestato e poi condannato a tre anni di carcere dal regime comunista, morì nel 1954, consumato dagli stenti. Coed. Elledici -Velar.
(1884-1971), Fondatore della Grande Famiglia Paolina, apostolo e profeta dei mezzi di comunicazione sociale al servizio del Vangelo, fu prima di tutto un uomo di Dio, docile allo Spirito e fedele alla missione che il Signore gli aveva affidato. Coed. Elledici -Velar.
La vita di una donna votata alla carità verso le creature più fragili e più disprezzate della società. Vissuta tra il 1796 e il 1868, immediatamente dopo la Rivoluzione Francese, divenne "rifugio" per tante ragazze sbandate, aiutandole a ricostruirsi una dignità.
Padre di famiglia e medico ungherese (1870-1931), utilizzò la ricca eredità dei suoi nobili antenati per curare gratuitamente i poveri e per costruire due ospedali. Mostrava a quanti la Divina Provvidenza portava a lui la fonte della sua vita e della sua missione. Coed. Elledici -Velar.
Nato nel 1923, fu segretario fedele e collaboratore del cardinale Giovanni Battista Montini, poi papa Paolo VI, fino alla morte del pontefice. Nominato arcivescovo di Loreto, morì nel 2006.
Le storie di tante donne e uomini che hanno arricchito la comunità bergamasca con il tesoro dei loro esempi di fede e di carità e sono stati fari di vita per tante generazioni. Coed. Elledici- Velar.
Nato a Milano verso l'anno 260 da genitori cristiani e benestanti, militare e tribuno dell'esercito romano, Sebastiano fu vittima della feroce persecuzione contro i cristiani dell'imperatore Diocleziano. Sul luogo della sua sepoltura, sulla Via Appia, sorse la Basilica romana a lui dedicata.
Nata a Ibillin, in Terra Santa, nel 1846, divenne Carmelitata Scalza. Fu inviata a fondare nuoi carmeli in India e a Betlemme. Il suo cammino vocazionale fu accompagnato da numerosi fenomeni mistici. Morì nel 1878.
La vita travagliata di una ragazza cilena (1891-1904): cresciuta alla "scuola salesiana" nel collegio femminile delle Figlie di Maria Ausiliatrice, offì la sua vita per la salvezza della mamma, succube di un uomo violento.
La straordinaria parabola spirituale dello scrittore cieco (1886-1968) che ha detto di sè stesso: Benedico la cecità, stupenda favola che mi ha fatto re di un regno che non ha confini e sul quale non tramonta mai il sole". Coed. Elledici-Velar. "
Nato a Bayonne (Francia) nel 1825, fu nominato arcivescovo di Algeri, e successivamente creato cardinale e nominato Primate di tutta l'Africa. Percorse tutta l'Europa per sensibilizzare l'opinione pubblica contro la schiavismo. Muore nel 1892.
Ludovico (poi padre Gregorio) Fioravanti nasce nel 1822 a Grotte di Castro (Viterbo). Francescano, viene inviato prima a Viterbo e poi a Venezia. Fonda e guida con sacrificio, dedizione e umiltà le Suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore. Muore nel 1894.
Fra Nazareno da Pula (al secolo Giovanni Zucca, 1911-1992) fu un vero convertito, che una volta incontrato Cristo (dopo la tragedia della Seconda Guerra Mondiale cui partecipò) perseguì un unico ideale: quello di diventare santo, suscitando in chi lo incontrava il desiderio di perfezione e di Dio.
San Biagio nasce a Sebaste (odierna Sivas in Turchia), metropoli dell'Armenia occidentale a metà del secolo III, da famiglia cristiana e nobile. È un medico molto stimato dalla gente sia per l'impegno professionale sia per la vita irreprensibile cristiana. Alla morte del Vescovo della città, Biagio è scelto a succedergli nel governo della Chiesa. Durante la persecuzione di Licinio contro i cristiani, Biagio viene imprigionato, processato, torturato, condannato a morte e decapitato il 3 febbraio 316 insieme ad altri cristiani.
Il libro è un ricco "campionario" di storie di fede. Personaggi famosi, professionisti nei più vari campi e uomini e donne "normali" si raccontano e testimoniano il loro rapporto con Dio e la Chiesa. Il libro è diviso in due parti. Nella prima parte ("Così la fede mi ha scovato") vengono raccolte storie di conversione molto diverse, come diverse sono le persone e le circostanze della vita di ognuno. Claudia Koll, Gianni Morandi, Carlo Nesti ma anche Leonardo Mondadori, André Frossard, Maurice Caillet... testimoniano la forza dirompente dell'agire di Dio nella vita di chi sa aprirsi alla sua voce. Le testimonianze raccolte nella seconda parte ("Così la fede mi rinnova") mostrano l'incidenza della fede nella vita quotidiana e nella professione di ciascuno. Le persone interpellate raccontano cosa significhi per loro "vivere di fede" nella vita di ogni giorno e descrivono in che modo la luce della fede rinnovi profondamente il rapporto con se stessi e con gli altri.
Carlo Urbani (1957-2003), medico, entrò a far parte dell'organizzazione "Médicins Sans Frontières" della cui sezione italiana fu presidente. Consulente dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, si dedicò con coraggio alle ricerche sulla Sars, una terribile malattia respiratoria. Lui stesso ne fu contagiato, e ne morì ad Hanoi, in Vietnam.
Nato a Latiano (Brindisi) nel 1841, visse una profonda esperienza spirituale che lo spronò a diffondere la devozione del Rosario. Promotore della costruzione del santuario mariano di Pompei, ma anche uomo di straordinario impegno e di generosa carità, affiancò al centro mariano numerose opere sociali. Morì nel 1926.
Frate Junipero Serra (1713-1784) era un sacerdote dei Frati minori, originario delle Isole Baleari. Il suo grande obiettivo fu di portare il Vangelo alle popolazioni autoctone d'America: per molti anni si dedicò a questo arduo compito in Messico e poi in California, dove fondò ventuno missioni. Lavorando senza sosta con pazienza, perseveranza e umiltà, oltre che lungimiranza e coraggio, sparse i semi della fede cristiana in quelle nuove terre.
Biografia del Beato Eugenio Bossilkov. Vescovo di Ruse (Bulgaria), in pieno regime comunista sovietico continuò con coraggio, premura e fedeltà a guidare la sua gente, fino alla sua morte e fucilazione nel nov. 1952. E' stato riconosciuto ufficialmente martire della Chiesa". Coed. Elledici - Velar. "
Il primo parroco del Santuario Madonna del Divino Amore, nei pressi di Roma (1900-1974). Coed. Elledici - Velar.
La vita normale" di una coppia cristiana: la loro è stata un'esistenza ordinaria, fatta di lavoro, figli, sofferenze, gioie e speranze. Un modello per tante coppie di sposi e genitori. Coed. Elledici -Velar. "
Un fiore umile di quotidiana santità che ha profumato la diocesi veronese e l'intera Chiesa (1862-1934): Maria Domenica Mantovani, cofondatrice dell'Istituto Piccole Suore della Sacra Famiglia. Coed. Elledici - Velar.
Piccola biografia su Santa Barbara.
Nacque a Nicomedia (oggi Izmit, in Turchia), figlia unica del ricco Diòscuro, molto probabilmente al tempo di Diocleziano (284-305). Iniziò presto a simpatizzare per la dottrina dei cristiani. Denunciata per questo dallo stesso genitore all'autorità come ribelle alle leggi dell'impero e al culto del divino imperatore, fu condannata a morte per decapitazione. La sua grandiosa testimonianza farà crescere in poco tempo il culto per questa martire.
Uno studio puntuale e rigoroso che evidenzia il ruolo cruciale di Clemente nell'incontro tra ellenismo e cristianesimo e nella definizione del sistema dottrinale cristiano.
Biografia di Don Giuseppe Quadrio. Professionista della tenerezza di Dio": compì l'ordinario con amore straordinario. Coed. Elledici -Velar. "
Nato da famiglia povera a Torre Hermosa (Spagna) nel 1540, dopo un'infanzia trascorsa a lavorare come pastore, divenne frate converso. L'Eucaristia fu il centro della sua vita spirituale. Pur essendo illetterato, difese coraggiosamente la sua fede, rischiando anche la vita durante un difficile viaggio attraverso la Francia calvinista dell'epoca. Morì nel 1592.
Nato nel 225 circa nella provincia romana della Spagna Tarragonese da famiglia cristiana e benestante, Lorenzo si trasferisce a Roma e viene costituito arcidiacono con l'incarico di assistere i poveri. Muore martire il 10 agosto 258.
Vita di un Cappuccino (1825-1859) la cui fama di taumaturgo si diffuse ovunque, generando un flusso continuo di pellegrini e ammalati desiderosi di ricevere una benedizione da lui.
Padre Chaminade (1761-1850) ha vissuto gran parte della sua vita sacerdotale in un contesto politico e culturale ostile al Cattolicesimo, ma non ha mai cercato di fuggire o di rinchiudersi in un ghetto. Al contrario, ha soccorso i dimenticati della società, ha promosso l'educazione della gioventù, è stato sensibile alla miseria morale delle ragazze povere, ha accompagnato i conratelli sacerdoti in difficoltà.
Suor Dolcezza": un'umile violetta che ha vissuto la quotidianità in totale carità evangelica vigilante (1897-1932). Proclamata Beata nel novembre 2012. Coed. Elledici -Velar. "
La vita di Padre Luigi Brisson (1817-1908) è stata tutta un abbandono filiale alla volontà di Dio soprattutto nelle difficoltà di varia origine e gravità. Beatificato nel settembre 2012. Coed. Elledici - Velar.
Sacerdote Passionista, esorcista, confessore e direttore spirituale (1914-1992). Coed. Elledici - Velar.
Il 15 febbraio 1611, nel corso di un assedio della città di Praga, una turba scalmanata di 2000 uomini fece irruzione nel convento di Santa Maria della Neve e perpretò un orribile massacro dei religiosi. Coed. Elledici-Velar.
Don Bessi (1856-1919) si distinse per la fedeltà alla Chiesa, un'intrensa attività di predicazione all'interno e fuori della parrocchia, la preghiera, la direzione spirituale, l'assistenza e l'aiuto ai più poveri.
Sacerdote e parroco lombardo (1900-1945), conquistò l'affetto e la stima dei parrocchiani per la sua bontà, per il suo impegno, per la sua profonda spiritualità. La sua azione pastorale coprì tutti i campi: dall'oratorio al confessionale, dai ragazzi agli anziani, dagli ammalati ai carcerati.
La vita di Germana Sommaruga (1914-1995) fu segnata da un'idea originale e profetica: dar vita a un movimento di laiche consacrate che nel mondo assistano i malati nello spirito di San Camillo. Fondò l'Istituto secolare che prenderà il nome di Missionarie degli Infermi, guidò nel Lombardo-Veneto l'associazione Unione Cattolica Infermiere, e fondò il Centro Assistenza Malati (C.A.M.), che si diffonderà in varie parti del mondo.
Giansante Brancorsini (1343-1394), a 20 anni uccise incidentalmente un suo parente e per questo motivo decise di ritirarsi nel convento francescano denominato Santa Maria di Scotaneto, dove professò i voti. Ben presto alle sue qualità di una vita umile e penitente, di un'intensa laboriosità, di una profonda spiritualità, si aggiunse la fama di taumaturgo, tanto che accorrevano a lui da tutto il territorio circostante.
Da queste pagine Rocco (circa 1345-1377) emerge come un giovane a noi contemporaneo, con la sua generosità e la sua spontaneità, col desiderio esuberante di vita autentica, colmo di ideali di libertà, giustizia, amicizia, sebbene immerso in un mondo ostile.
La Croce con il Calvario e l'Eucaristia sono i due raggi che hanno guidato la vita di padre Vigne dall'inizio dei suoi giorni fino alla fine (1670-1740). Fondò la Congregazione delle Religiose del Santissimo Sacramento.
Giovane sacerdote venne inviato missionario in Brasile. Tornato in Italia, ricoprì gli uffici di vicario, di procuratore e di economo generale degli Scalabriniani. Nominato vescovo di Rieti, si pose come la "gemma del clero reatino" (1869-1941).
Caterina Labouré (1806-1876) ebbe in vita numerose visioni e colloqui mistici con la Vergine, che la istruì per far coniare una medaglietta che diventerà famosa come la "Medaglia miracolosa".
Padre Bernardo Sartori è vissuto per la missione, si è consumato ed è morto in missione. La sua esistenza fu calamitata dall'Eucaristia, da Maria e dal Sud del mondo e può essere decifrata come mistero pasquale in atto e anelito all'incontro finale.
Con uno stile narrativo vivace e romanzesco gli episodi più significativi dell'itinerario umano e spirituale di Giacomo il santo sepolto a Santiago di Compostela.
La carica interiore di Santa Paola Frassinetti sfociò in un'intensa attività di apostolato, con speciale interessamento per la formazione cristiana dell'infanzia e della gioventù abbandonata. A questo fine fondò l'Istituto delle Suore di Santa Dorotea.
Questo agile volumetto presenta la figura di san Gabriele dell'Addolorata, noto ai suoi devoti come il "santo dei miracoli" e il "santo del sorriso".
Giacomo Gaglione (1896-1962) per ben 50 anni ha saputo, nel silenzio della sofferenza di una teribile malattia, pregare e intercedere per la Chiesa e per il mondo intero.
La vita di suor Nazarena: un frammento piccolo, ma prezioso, della nostra storia; patrimonio caro a ogni suora della Sacra Famiglia, ma anche a ogni cristiano, perché vita donata al servizio del Signore e della sua Chiesa, nella costruzione del Regno e di un'umanità pienamente umanizzata e dunque cristificata.
Matteo è l'autore del primo dei quattro Vangeli canonici: il suo simbolo è l'Angelo. Le testimonianze sulla missione di Matteo e sulla sua fine sono diverse: per alcuni si sarebbe recato in Etiopia, per altri in Macedonia o in Persia o nel Ponto, persino in Irlanda. Per quasi tutte, l'apostolo sarebbe morto martire.
Don Giuseppe Bernardi era il parroco e don Mario Ghibaudo il viceparroco di Boves (Cuneo). Il 19 settembre 1943 entrambi i sacerdoti, mentre cercano di portare aiuto e conforto alla popolazione, vengono barbaramente trucidati dalle SS che seminano morte e distruzione nel paese.
Stefano è stato il primo sovrano ungherese, fondatore dello Stato e della Chiesa ungheresi. Dal punto di vista politico, riuscì a unificare tutte le tribù ungheresi; dal punto di vista religioso suddivise il territorio in diocesi, costruì chiese e monasteri e diede inizio a una vita di fede che in breve tempo si espanse in tutto il Paese.
In seguito alla proclamazione dell'indipendenza (1960), nel Congo scoppia una terribile guerra civile: tra le migliaia di vittime, saranno trucidati anche tanti missionari. La casa delle suore viene assalita dai ribelli Simba che prendono prigioniere le religiose. Queste vengono portate alla periferia di Isiro; suor Maria Clementina Anuarite resiste eroicamente ad un tentativo di violenza da parte di un comandante dei Simba e perciò viene ferita gravemente e muore il 1° dicembre 1964.
Le "Figlie di San Camillo", fondate da Giuseppina Vannini (1859-1911), sono circa 800 suore professe, presenti in 19 paesi, con 98 case e proseguono la delicata ed evangelica opera di soccorrere e curare il malato, vero volto del Cristo.
Vincenzo Gioacchino Pecci (1810-1903) viene eletto Papa nel 1878 e prende il nome di Leone XIII. È il primo Papa che deve guidare la Chiesa senza il potere temporale. Per comunicare con il mondo scrive 65 encicliche, sorgenti inesauribili di integra e profonda dottrina, moderna ed efficace opera di apostolato.
Un mistico, un profeta nella Chiesa del Ventesimo secolo. Negli anni del dopoguerra diede vita a un gruppo che chiamò "Comunità dei figli di Dio": ai suoi membri propose di vivere una speciale consacrazione a Dio. La comunità ottenne il riconoscimento canonico negli anni '80. Don Divo morì nel 2006.
La chiave di lettura della vita di questo padre domenicano (1832-1869) è la sofferenza e la ricerca del significato di essa. Padre Lataste imparò a fidarsi di Dio e si lasciò prendere nel vortice del suo amore. Fondò la congregazione delle Suore Domenicane di Betania, presenti in molti paesi d'Europa, al servizio di poveri e oppressi.
L'esistenza di don Giovanni Ciresola (1902-1987) attraversa quasi completamente il Ventesimo secolo: partendo dalle problematiche scaturite dall'Unità d'Italia giunge all'epoca della contestazione e del post-concilio. La sua attività pastorale, le sue idee di fondazione del Cenacolo della Carità e di Cenacoli Sacerdotali, le difficoltà che incontrò trovano una piena spiegazione e collocazione nella realtà della vivace e feconda Chiesa veronese.
L'avventura umana e spirituale del beato Leopoldo da Gaiche (al secolo Giovanni Croci, 1732-1815). Si rese disponibile all'opera dello Spirito divenendone come la voce per i suoi contemporanei: 46 anni di predicazione raggiunsero il cuore di molta gente. La sua figura paterna è diventata immagine viva della presenza amorosa del Signore in mezzo al suo popolo.
Don Calabria fondò due Congregazioni religiose, i Poveri Servi della Divina Provvidenza e le Povere Serve della Divina Provvidenza, e inoltre la Famiglia dei Fratelli Esterni composta da laici. La sua opera si diffuse in tutto il mondo. È stato il Santo per antonomasia del '900 veronese, una sicura guida spirituale per uno stuolo di laici, sacerdoti e religiosi.
Felice Porri nacque a Cantalice (RI) nel 1515 in una famiglia contadina. Divenuto Frate Cappuccino, era solito visitare gli ammalati e aiutare i più poveri. Si tramandano molti miracoli avvenuti per sua intercessione. Molto bella fu la sua amicizia con un santo suo coetaneo: Filippo Neri.
Luigi è tra i santi più conosciuti nella Chiesa. Fin dall'infanzia il padre lo educò alle armi. Ma a 10 anni Luigi decise che la sua strada era un'altra: quella che attraverso l'umiltà, il voto di castità e una vita dedicata al prossimo l'avrebbe condotto a Dio. Entrò nel Collegio Romano dei Gesuiti, dedicandosi agli umili e agli ammalati, distinguendosi soprattutto durante l'epidemia di peste che colpì Roma nel 1590. In quell'occasione, trasportando sulle spalle un moribondo, rimase contagiato e morì.
Padre Viale (1830-1912) non ha compiuto gesti clamorosi che richiamassero l'attenzione sulla sua persona ma, dal suo volontario nascondimento, ha esercitato un influsso inestimabile. Schivo per natura e per umiltà, si è immerso totalmente nella vita della sua gente, elevando i suoi parrocchiani alla dignità di popolo di Dio e di popolo civilmente maturo.
Dopo la Risurrezione e Ascensione di Gesù, Filippo e gli altri Apostoli, ricevuto lo Spirito Santo, da Gerusalemme iniziano la Chiesa e l'opera di evangelizzazione. Giacomo, invece, resta nella Città santa a guidare con saggezza e autorevolezza la comunità cristiana. Verrà ucciso per ordine del Sommo Sacerdote nell'anno 62. Un'antica tradizione vede Filippo missionario in Frigia, Scizia e Lidia, nell'odierna Turchia, dove testimonierà col sangue la propria fedeltà al Signore.
Hélène Marie Philippine de Chappotin (1839-1904), dopo una breve esperienza presso le Clarisse, entra nella Società di Maria Riparatrice. Viene inviata in missione in India. Successivamente insieme a un gruppo di consorelle si stacca dall'Istituto, fondando una nuova famiglia religiosa: le Suore Francescane Missionarie di Maria. Muore a Sanremo dopo aver speso generosamente tutta la sua vita per il bene della Chiesa e del mondo. È stata beatificata da Giovanni Paolo II nel 2002.
Costanza Starace (poi Madre Maria Maddalena, 1845-1921), dapprima Terziaria dell'Ordine dei Servi di Maria, fondò successivamente la nuova Congregazione delle Suore Compassioniste Serve di Maria. La sua vita fu contrassegnata da numerose e singolari prove: timori e tremori ingiustificati, vomiti, malattie misteriose, possessioni demoniache, stimmate ed estasi ne segnarono il passo. Fu beatificata il 15 aprile 2007.
Maria Cristina di Savoia (1812-1836), figlia di Vittorio Emanuele I e Maria Teresa d'Asburgo, sposa di Ferdinando II di Borbone e regina delle Due Sicilie, durante la sua breve vita e più ancora dopo la prematura morte all'età di 23 anni, fu acclamata dal popolo "Reginella santa". Si era distinta per il singolare tenore di vita: semplice, pio, austero, lieto, misericordioso e straordinariamente caritatevole verso i bisognosi. La Chiesa, dopo un rigoroso Processo canonico, ha riconosciuto l'eroicità delle sue virtù cristiane proclamandola "Serva di Dio".
San Francesco di Paola (1416-1507), l'umile frate "luce della Calabria", ai vertici della diplomazia europea. Fu un punto di riferimento anche per la sua fama di taumaturgo.
Alla scuola della Beata Elia di San Clemente (1901-1927), Carmelitana Scalza, possiamo riscoprire la gioia della preghiera, "quel filo di comunicazione intima che passa tra l'anima e Dio". In questo libro, i testi che scandiscono i vari momenti di preghiera (stazioni della Via Crucis, giorni di Maggio, misteri del Rosario), sono scelti dal repertorio spirituale della Monaca Carmelitana barese.
Antonietta Lesino (1897-1962) visse in pienezza il carisma dell'istituto secolare cui apparteneva, la Piccola Famiglia Francescana. Amò intensamente le sorelle di vocazione e il prossimo, dedicandosi in modo preferenziale ai malati, ai sofferenti, ai poveri, ai più bisognosi di aiuto. Il desiderio che bruciava nel suo cuore era che tutti avessero Dio come loro unico bene.
Maddalena Teresa Rosa Notari (poi Maria Pia della Croce, 1847-1919), donna mite e umile, innamorata dell'Eucaristia e conquistata dal mistero dellas Passione di Cristo, testimoniò concretamente la sua adesione a Dio con la tenacia nel contrastare il male, il coraggio nel soffrire, l'ardore apostolico posto nella cura di chiunque entrasse nel suo raggio d'azione. Anima contemplativa, seppe tuttavia vivere appieno il suo tempo, forte di un carattere che non la isolava dal mondo, preoccupata com'era di offire sostegno concreto all'umanità sofferente.
La vicenda della martire Cristina si colloca presumibilmente agli inizi del IV secolo, durante la terribile persecuzione di Diocleziano. Cristina è figlia di un nobile pagano di nome Urbano, prefetto della città di Bolsena. Questi, conosciuto il desiderio di Cristina di mantenersi vergine per consacrarsi a Dio, cerca in tutti i modi di convincerla a recedere dalla sua volontà, arrivando persino a rinchiuderla in una torre e a farla torturare. Morto il padre, prima Dione e poi Giuliano (i nuovi prefetti) provano anch'essi, senza successo, a far sì che la giovinetta abiuri. Alla fine Cristina è martirizzata per la sua fede. Il suo culto si diffonde velocemente, e la sua tomba continua ad essere meta di moltissimi pellegrini.
Luigi Padovese (1947-2010), vescovo cappuccino, vicario apostolico dell'Anatolia (Turchia), pastore del dialogo e della pace, amorevolmente vicino alla sua gente: sapeva che la sua missione in quella terra difficile avrebbe potuto chiedergli il sacrificio della vita. Fu ucciso a coltellate da un suo collaboratore musulmano.
Jessie White Mario è stata una delle protagoniste del Risorgimento italiano. Di nascita inglese, si è dedicata sin da giovanissima alla causa dell'indipendenza italiana prima, e al suo riscatto civile e politico poi. Corrispondente di guerra e crocerossina dei Mille, autrice fecondissima di reportage sulle condizioni di vita e miseria nel nostro Paese.
Il suo vita di Giuseppe Mazzini rimane oggi una testimonianza unica e di immenso valore storico, uno dei documenti più ricchi e approfonditi sulla nascita, la formazione e la vita del grande patriota filosofo italiano.
Pubblicato nel 1885 viene finalmente riproposto al pubblico in una nuova edizione curata da Marco Pizzo, responsabile del Museo Centrale del Risorgimento di Roma
Francescano, Fra Bernardo del Cuore di Gesù (1843-1917) fu asceta instancabile, predicatore e testimone di carità.
Antonio Lombardi (1898-1950) fu un filosofo che scelse la "porta stretta" della santità ordinaria. Nella sua azione e nelle sue opere fu profeta di quella impostazione che la Chiesa del Concilio Vaticano II chiede ai laici.
Non è difficile imbattersi in Libano nell'immagine di San Charbel, non solo nelle chiese e nelle cappelle, spesso a lui dedicate, ma anche in molte case, segno della grande devozione dei fedeli, che trovano in questa umile e nascosta figura di monaco eremita quasi un appello a ritrovare le radici profonde della loro stessa esistenza. La storia di San Charbel ha come punto di partenza quello che una volta era un piccolo villaggio del Libano. Nato l'8 maggio del 1828 fu battezzato con i nomi Youssef Antoun Makhlouf. Nel 1851 entrò come novizio nel monastero di Annaya dell'Ordine Maronita Libanese. Prese il nome di Charbel, nome di un martire antiocheno. Nel 1859 fu ordinato sacerdote. Richiese ed ottenne di farsi eremita nel vicino eremo dedicato ai Santi Pietro e Paolo. Qui si sottopose alle più dure mortificazioni. Morì nel 1898.
Padre Pippo (1915-1993) è stato un uomo di Dio: aveva una personalità eclettica ed era dotato di una grande umanità. Visse lunghi periodi della sua vita in missione in Burundi. Fu un uomo normale, con le sua passioni, il suo orgoglio, i suoi attacchi d'ira, ma anche con una straordinaria capacità di dare e di darsi, di fare e di farsi prossimo: un piccolo grande strumento nella mani di Dio per il bene degli uomini.
Bianca Ernesta Forni nasce a Bonacina di Lecco nel 1944. Entra nel Monastero delle Romite dell'Ordine di Sant'Ambrogio a Bernaga (Perego). Il diario che ci ha lasciato, ci racconta un amore intensissimo verso Dio e verso i fratelli. L'essere monaca non le impedì di sentirsi per "gli altri": missionaria nel cuore della Chiesa e del mondo, sulla via percorsa tempo prima da S. Teresa del Bambin Gesù. Muore nel 1977.
La contessa Margherita nasce a Brescia il 4 ottobre 1687 nella nobile famiglia dei conti Martinengo da Barco. All'età di tredici anni, fa voto di verginità andando contro il volere della famiglia. Entra nel monastero di Santa Maria della Neve delle Cappuccine, prendendo il nome di suor Maria Maddalena, e l'anno successivo fa la professione religiosa. Numerosi e speciali doni mistici segnano la sua esistenza di consacrata. L'amore per Dio la consuma e per spegnere questo fuoco immenso che la brucia dentro affligge il suo fragile corpo con penitenze terribili, tutto nel più assoluto nascondimento, dettato da una grandissima umiltà. Muore nel 1737.
Carmela Cristiani nacque ad Andria nel 1922 da una famiglia numerosa. Pur sentendo forte la vocazione alla vita claustrale, fu persuasa dalla sorella suora ad entrare nella Congregazione delle Ancelle della Divina Provvidenza. Competente e generosissima, svolse il suo servizio di infermiera con amore e totale dedizione. Offrì con amore al Signore la sua malattia e la sua morte per la causa dell'Unità dei cristiani.
Secondo la tradizione, Cecilia è vissuta tra il II e il III secolo. Nata da una nobile famiglia di Roma, si convertì al cristianesimo. Diede coraggiosa testimonianza della sua fede, subendo il martirio. Fu sepolta nelle catacombe di San Callisto. Successivamente le sue reliquie furono traslate nella basilica a lei intitolata, in Trastevere. È patrona dei musicisti.
Storia di una martire del III secolo. Quando era ancora dodicenne, scoppiò una persecuzione contro i cristiani. Agnese, come Cecilia, rimase fedele a Cristo e gli sacrificò la sua giovane vita.
Il libro ripercorre, con chiarezza di linguaggio e precisione metodica, le principali tappe storiche che hanno portato la Chiesa a formulare solennemente il Dogma dell'Immacolata Concezione, l'8 dicembre del 1854, ad opera di Papa Pio IX.
La Beata Suor Zdenka (1916-1955) appartiene alla numerosa schiera di cristiani autentici che seppero rendere testimonianza di amore a Cristo e di fedeltà alla Chiesa negli anni della dittatura comunista, che ha tristemente dominato gran parte dell'Europa centro orientale. Con la sua breve vita, essa ha detto al mondo che Cristo conduce alla vera libertà, alla pienezza della verità, all'amore.
Don Tadini (1846-1912) aveva un programma di vita intenso e austero: era un vero uomo di preghiera, un valente predicatore e uno zelante pastore. Molto attento alla questione operaia, promosse varie iniziative sociali, in particolare ebbe la geniale idea di costruire una filanda con annesso convitto per le giovani donne della zona. Fondò una nuova Congregazione: le "Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth", che non dovevano esclusivamente occuparsi del convitto, ma essere ogni giorno sul posto di lavoro, accanto alle operaie, per conoscerle, consigliarle, formarle.
Francesco Antonio Marcucci (1717-1798), nobile di famiglia e colto, è affascinato dalla predicazione itinerante di San Leonardo da Porto Maurizio. Giovanissimo si dedica alla predicazione tra le masse popolari offrendo loro la luce del Vangelo. La sua vita austera, il camminare scalzo, la parola suadente e affascinante gli attirano le simpatie delle popolazioni. Nominato vescovo, cccompagnerà in una delicata missione diplomatica il Papa Pio VI a Vienna.
Maria Oliva nasce il 26 marzo 1893 a Castelfranco Veneto. Nel 1938 fonda una nuova Congregazione religiosa: le "Figlie della Chiesa". Nel solco del Concilio Vaticano II rilegge il carisma con sempre nuovo fervore animando le sue figlie a servire e amare con gioia la Sposa di Cristo. Muore a Roma il 10 luglio 1976.
Questa figura monastica fuori del comune, questo grande mistico, la cui fama di santità si sta estendendo nel mondo, ha già ispirato molte persone e suscitato adesioni, devozioni e amicizie spirituali, soprattutto in Libano e nel Bellunese. Se la sua austerissima vita è difficilmente imitabile, la semplicità e l'unificazione da lui raggiunte sono invece il cammino normale di ogni ricercatore di Dio.
Per alcune edizioni antiche del Martirologio Romano, Fortunata era una fanciulla convertita al cristianesimo e vissuta a Cesarea Marittima in Palestina, martirizzata durante la persecuzione di Diocleziano per aver confessato la sua piena appartenenza alla fede cristiana, subendo non pochi tormenti. Santa Fortunata ci invita ancora oggi a guardare in alto, mettendosi accanto a noi come amica e compagna di viaggio. Ci esorta a mettere Gesù al centro della nostra vita e a seguirlo sempre più da vicino.
Madre Giuseppa (al secolo Maria Anna Ignazia Isabella Cherubini, 1788-1844) fondò nel 1807 un nuovo Istituto religioso dedito all'Adorazione perpetua dell'Eucaristia. Il messaggio di questa adoratrice, sempre nascosta e umile, resta quello di una vita solida, per ogni cristiano desideroso di incontrare Dio nella sua vita e nella sua lotta quotidiana.
Padre Bernardino da Portogruaro (al secolo Giuseppe Dal Vago, 1822-1895) rimase alla guida dei Frati Minori per 21 anni, in un periodo storico assai complesso perché occorreva ricostruire la Famiglia francescana dispersa da decenni di persecuzioni e oppressioni governative in Italia e in varie parti del mondo. Questa pubblicazione aiuta ad approfondire la conoscenza di una figura fondamentale per l'Ordine Francescano.
Federico Ozanam (1813-1853) fu l'iniziatore di quella che diverrà la "Società di San Vincenzo De' Paoli", che in pochi anni si diffonderà in Francia e in altri paesi. Malgrado il progredire di una grave malattia, Federico continua a impegnarsi instancabilmente per i più poveri e i più deboli della società.
Fu Vescovo di Alba e di Cremona. Della sua esistenza terrena (1926-2001) rimangono vive soprattutto la gratitudine e l'umiltà di fronte a Dio Padre.
Al di là dei problemi circa la sua identificazione nei Vangeli, Maria Maddalena era certamente una discepola di Gesù. Presente durante la crocifissione e la morte del Maestro, Maria è stata anche la prima testimone del Signore risorto nel mattino di Pasqua, "apostola apostolorum", la portavoce fra gli inviati. La tradizione più antica, e maggiormente credibile, la vede insieme all'apostolo Giovanni che, conducendo con sé la Madre del Signore, evangelizzò l'Asia Minore ponendo la sua sede a Efeso.
Maria Benvenuta Troncatti nasce il 16 febbraio 1883 a Pisogneto di Corteno (BS) da una famiglia di antica nobiltà terriera. Nel 1905 risponde fattivamente alla chiamata alla vita religiosa ed entra nell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Dopo alcuni anni a Nizza Monferrato come infermiera, suor Maria viene inviata in Ecuador. Nel 1969 muore in un incidente aereo, avendo offerto la vita per il "suo" popolo. Nel 1997 viene dichiarata dalla Chiesa "Serva di Dio" e nel 2008 "Venerabile". Suor Maria Troncatti ha portato instancabilmente il Vangelo e la carità di Cristo e ha saputo essere tenace operatrice di pace e di speranza per tutte le genti da lei incontrate.
Madre Anna Sardiello (1894-1982) ha condiviso la missione di Gesù, che ha riparato i peccati del mondo mediante il dono totale di sé. Donna forte e generosa, ha trovato nell'Eucaristia l'ispirazione e il nutrimento per diventare lei stessa "un sacrificio vivente, santo e gradito a Dio". Il "carisma della riparazione" di Madre Anna continua oggi nelle sue suore.
Nicola, vescovo di Myra (Turchia), è un santo universale: la storiografia della sua vita, corredata di episodi storici, miracoli e leggende, l'ha fatto entrare nell'olimpo della mitologia. L'autore di questo libro, invece, si accosta al Santo col cuore, spulciando quanto di meglio si può attingere dalle numerose biografie.
Margherita Allegri nasce il 26 aprile 1651 a Firenzuola (Firenze). Sviluppa sin da piccola una profonda spiritualità eucaristica con esperienze mistiche. Giovanissima decide di seguire il Signore in una vita di consacrazione. Il 3 marzo 1677 riceve le stimmate. Il 17 dicembre dello stesso anno, a soli 26 anni, rende l'anima a Dio.
Nata a Rabat, nell'arcipelago maltese nel 1862, Virginia (poi suor Margherita) De Brincat entrò nella Congregazione delle Maestre Terziarie Francescane (che cambierà successivamente denominazione in Francescane del Sacro Cuore di Gesù), divenendone Madre Generale e guidando le consorelle con carità, umanità e misericordia.
Andrea, originario di Betsàida in Galilea, è fratello di Simon Pietro e, come lui, pescatore. Inizialmente discepolo di Giovanni Battista, insieme a Giovanni figlio di Zebedeo, si pone alla sequela di Gesù e diviene uno dei dodici apostoli. Secondo un'antica tradizione, Andrea muore martire a Patrasso, crocifisso come il suo Maestro e Signore. La seconda parte del libretto pone l'attenzione sulle reliquie del Santo e sul suo culto.
Poco o nulla si conosce dell'infanzia di Marco. Forse l'evangelista s'identifica con il misterioso giovinetto testimone della cattura di Gesù nel Getsemani, episodio narrato esclusivamente da Marco. Molto probabilmente è l'apostolo Pietro a catechizzarlo e a battezzarlo. Marco inizia la sua attività di evangelizzatore accompagnando inizialmente Barnaba e Paolo. Intorno agli anni 62-63 Marco, divenuto ormai esperto predicatore e molto stimato da Paolo, è a Roma insieme a Pietro. Secondo gli antichi storici Marco scrive il suo Vangelo dopo la morte di Pietro. Marco muore martire presumibilmente il 25 aprile del 68 ad Alessandria d'Egitto. La seconda parte del libretto pone l'attenzione sulle reliquie del Santo e sul suo culto.
Missionario in Africa, fratel Giosuè contrasse la lebbra. Seppe trasformare il fallimento e la sciagura della malattia in occasione di grazia e di carità. Coed. Elledici - Velar.
Benedetta nasce nel 1936 a Dovadola (FC). Appena nata s'ammala di poliomielite. Nel 1953 si trasferisce a Milano per frequentare l'università: sceglie Medicina. È convinta che la sua vocazione sia quella di dedicarsi agli altri come medico. Purtroppo i sintomi di una grave malattia avanzano inesorabilmente. Comincia una lunga via crucis di interventi chirurgici, fino alla diagnosi che lei stessa formulerà per prima: neurofibromatosi diffusa o morbo di Recklinghausen. Un morbo rarissimo che la priva della vista e dell'udito, del gusto e dell'odorato immobilizzandola in un letto. La sua camera nella casa di famiglia a Sirmione (BS) diventa un crocevia di incontri e il suo letto un altare attorno al quale si crea uno straordinario cenacolo d'amore. Benedetta si spegne a soli 27 anni, il 23 gennaio 1964. La Chiesa l'ha dichiarata Venerabile nel 1993.
Incarnò l'intelligenza della predicazione, l'esemplarità della vita, la modernità della carità. Coed. Elledici -Velar.
Per la delicatezza nel servizio dei poveri e dei sofferenti fu soprannominato angelo della Piccola Casa". Coed. Elledici-Velar. "
Bice Luigia Casero (1913-1989), chiamata alla vocazione claustrale, assume il nome di Maria Candida. Nei suoi primi anni di clausura sente il desiderio di ritornare alle origini dell'Ordine di Sant'Ambrogio ad Nemus. Questo nuovo cammino inizia nel 1963 nel Monastero ristrutturato di Bernaga (LC). La Sacra Congregazione per i Religiosi e gli Istituti secolari approva le Costituzioni assegnando a lei e alle consorelle il titolo di Monache Romite dell'Ordine di Sant'Ambrogio ad Nemus.
Il libro racconta la vita di Pierangelo Capuzzimati, un giovane morto diciottenne dopo una grave malattia. Quella di Pierangelo è una vicenda umana che merita di essere conosciuta, perché si schiude ai lettori la figura di un ragazzo in possesso di una forte personalità e di una fede che gli permette di non arrendersi di fronte a un male che non perdona. Una testimonianza di fede autentica.
Zoltán Lajos Meszlényi nacque a Hatvan (Ungheria) il 2 gennaio 1892. Fu ordinato sacerdote nel 1915 a Innsbruck (Austria). Le sue capacità, la sua cultura, il suo zelo e la sua fedeltà non passarono inosservate: nel 1937 fu ordinato Vescovo nella Cattedrale di Esztergom (Ungheria). Non gradito al regime comunista, fu deportato nel campo di Kistarcsa, dove nel marzo 1951, morì martire.
Con la creazione degli angeli, la sapienza divina supera ogni nostra immaginazione. Essi non hanno il corpo come il nostro. Non li vediamo con i nostri occhi e non li percepiamo con i nostri sensi. È la Sacra Scrittura che rivela la loro esistenza e missione: sono esseri intelligenti ricolmi della grazia divina; con gratitudine adorano e lodano perennemente il Signore e con amore accompagnano l'uomo nel suo cammino terreno. Però anch'essi, pur essendo superiori all'uomo, sono in riferimento a Cristo, "immagine del Dio invisibile, generato prima di ogni creatura; poiché per mezzo di lui sono state create tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e Potestà. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di tutte le cose e tutte sussistono in lui" (Col 1,15-17). L'arcangelo San Michele con tutti gli angeli guidano e sostengono i nostri passi incerti. Il bene vince il male. La vita vince la morte.
Leone Dehon nasce il 14 marzo 1843 in Francia, a La Chapelle. Osteggiato dalla famiglia nel suo desiderio di diventare prete, ma deciso a seguire la sua vocazione, è accolto nel Seminario francese Santa Chiara in Roma. Ordinato sacerdote torna nella sua patria con tre lauree e con tanti progetti e sogni nel cuore. Fonda la Congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù, che si espanderà in tutto il mondo. Muore il 12 agosto 1925 muore, dopo una vita di totale donazione.